DEBUTTA A PECHINO - Il secondo importante “restyling” della Phaéton, l’ammiraglia di lusso della Volkswagen, è stato presentato ufficialmente al recente Salone dell’auto di Pechino (leggi qui la news). Se la linea classica continua a caratterizzarla e non subisce cambiamenti, la nuova Phaéton sceglie di rinnovarsi nei particolari di stile e nell’abbondanza di dotazioni tecnologiche.
FARI E PARAURTI NUOVI - La nuova Phaéton si aggiorna tenendosi al passo con le ultime tendenze dettate dal responsabile del design del gruppo Volkswagen, Walter de Silva. In particolare, esternamente la berlina tedesca adotta un nuovo paraurti, che si caratterizza per una mascherina centrale molto più incisiva grazie ai listelli orizzontali cromati che le conferiscono ancora maggiore eleganza. Di grande impatto nel suo insieme, sono anche i nuovi disegni dei fari bi-xeno con luci a led, tecnologia utilizzata anche per i fendinebbia, che racchiusi in una cornice cromata trovano posto nella griglia inferiore. Aggiornato anche il paraurti posteriore, decisamente più snello, su cui spiccano i nuovi fanali con le luci a led che sembrano voler disegnare una “M”.

MATERIALI PREGIATI - Gli interni della nuova Phaéton non subiscono particolari modifiche estetiche. La lunghezza di 506 cm resta invariata, così come quella di 518 cm per la versione con passo allungato. In alternativa alla versione con tre posti per il divano posteriore, si può ordinare quello con due sedute indipendenti e regolabili elettricamente. Le possibilità di personalizzazione sono numerose, potendo scegliere tra un’ampia gamma di rivestimenti in pelle, rifiniture in Alcantara e inserti in legno, così come tra alcuni accessori che rendono più piacevoli i lunghi viaggi, come il frigo box e il ricco sistema multimediale.
UN OCCHIO IN PIÙ - È proprio la tecnologia a farla da padrona sulla nuova Phaéton. Il sistema multimediale di ultima generazione comprende uno schermo da 8 pollici a sfioramento con disco fisso da 30 GB, che permette di visualizzare le informazioni relative a navigatore, radio/cd, e climatizzatore a quattro zone. Il navigatore, per esempio, è aggiornato continuamente con le informazioni provenienti da Google, e grazie a una telecamera anteriore in grado di leggere i cartelli stradali, chi guida può essere informato sui limiti di velocità e può vedere riprodotta la segnaletica sullo schermo.

GUIDA ASSISTITA - Chi viaggia sulla nuova Phaéton può contare anche su alcuni supporti di sicurezza di alta tecnologia. C’è la regolazione dinamica degli abbaglianti, che quando utilizzati in zone dalla scarsa visibilità si mascherano momentaneamente per non accecare gli altri automobilisti; c’è il regolatore di velocità che può rallentare, e persino fermare l’auto in caso di pericolo. In fase di sorpasso, invece, se c’è un altro veicolo ma non lo si è visto, un altro sistema segnala il pericolo.
I CAVALLI NON CAMBIANO - I motori che spingono la nuova Phaéton restano quelli già a listino, tutti abbinati alla trazione integrale e al cambio automatico: tre a benzina e un turbodiesel. Per i propulsori a benzina si può scegliere tra un 3.6 V6 a iniezione diretta FSI da 280 CV, e tra i due più potenti 4.2 V8 e 6.0 W12, rispettivamente di 335 e 450 CV. Il motore diesel è invece un 3.0 V6 TDI da 240 CV, che dovrebbe ridurre i consumi facendo percorrere 11,7 km/l (contro gli 11,1 di prima) per un equivalente di 224 g/km di CO2. Con una velocità massima di 237 km/h, accelera da 0 a 100 km/h in 8,6 secondi.






















