DEBUTTO VICINO - Un delicato verde pastello che contrasta con le protezione grezze lungo la carrozzeria e un bel tetto in tela sopra la testa. Alla guida, un collaudatore Opel che ha il compito di “maltrattare” in lungo e in largo la
Opel Adam Rocks, variante della piccola Adam con un'estetica che strizza l'occhio alle suv. Rialzata di 15 mm e con settaggi specifici per telaio, sospensioni, sterzo e controllo elettronico della stabilità, sarà in vendita a partire da settembre con il suo carico di novità. Per questo si sono resi necessari una serie di test approfonditi, effettuati al centro prove di Dudenhofen prima dell’imminente commercializzazione. La
Opel Adam Rocks ha percorso circa 40.000 km in 24 settimane sottoponendosi a livelli di sollecitazioni che corrispondono all’intera vita del veicolo su strade normali.
TESTATA IN OGNI CONDIZIONE - Vedremo sicuramente molto più spesso la Opel Adam Rocks percorrere un lungomare affollato a tetto rigorosamente scoperto piuttosto che strade sterrate. Ma per testare la qualità del progetto alla Opel non le hanno risparmiato nulla. Si parte dal cosiddetto percorso della tortura, quasi un km di buche, cunette, guadi e pavè e si passa al circuito ad alta velocità dove, grazie all’inclinazione a 40°, è possibile raggiungere una velocità massima di 250 km/h. Il circuito collinare con le sue pendenze in salita e in discesa che vanno dall’8% al 30% e i suoi tornanti ad U serve a testare sterzo, trasmissione e freni mentre il circuito di endurance, caratterizzato da diverse superfici stradali, cunette e curve permette di rilevare le prestazioni e la qualità della produzione. Per concludere, la Opel Adam Rocks viene portata in officina e “spogliata” completamente per valutare ogni singolo elemento.