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La Opel anticipa l’Europa sul calcolo dei consumi

16 dicembre 2015

Dal secondo trimestre 2016 verrà rispettato anche il protocollo WLTP, che l’Unione renderà obbligatorio a partire dal 2017.

La Opel anticipa l’Europa sul calcolo dei consumi
PIÙ TRASPARENZA - Anche la Opel sceglie di impegnarsi per fornire dati reali in materia di consumi ed emissioni inquinanti, anticipando così i provvedimenti attesi a livello europeo e dando un segnale di trasparenza. L’annuncio segue di poche settimane quello fornito da Citroen, DS e Peugeot, che si rivolgeranno all’istituto Transport & Environment per vedersi “leggere” i consumi in condizioni di guida reale. Questo perché ad oggi moltissime vetture consumano e liberano nell’aria più anidride carbonica (CO2) di quanto viene dichiarato, a seguito dei metodi troppo blandi scelti per i test di omologazione: gli esami si svolgono in laboratorio e senza rispecchiare condizioni di guida reale.
 
L’ASTRA SARÀ LA PRIMA - La Opel ha deciso di fornire anche i dati relativi ai consumi nel ciclo WLTP, scelto dall’Unione Europea per sostituire la procedura attuale e considerato molto più attendibile: i collaudi vengono sempre effettuati in laboratorio, ma rispettando criteri più stringenti ed attinenti alle condizioni reali. I dati verranno forniti dal secondo trimestre 2016 in aggiunta a quelli calcolati secondo l’attuale metodo, chiamato NEDC, che verrà introdotto non prima del 2017. La Opel Astra (nella foto) sarà il primo modello a dichiarare i propri consumi secondo il ciclo WLTP.
 
DAL 2016 IL FILTRO SCR - Il marchio tedesco introdurrà a breve anche una soluzione per abbattere le emissioni di ossidi di azoto (NOx), agente inquinante diventato famoso in relazione al cosiddetto dieselgate, ovvero lo scandalo abbattutosi sulla Volkswagen e legato alle emissioni di alcuni fra i suoi motori a gasolio. La Opel vuole migliorare in questo caso il trattamento dei gas di scarico. Per farlo metterà in produzione dall’estate 2016 un catalizzatore di tipo SCR, riservato per il momento alle Cascada, Insignia e Zafira Tourer vendute in Europa. L’SCR impiega una soluzione a base di urea e trasforma l'ossido di azoto in sostanze non inquinanti. La novità interessa 43.000 vetture e sarà introdotta su base volontaria.
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Ritratto di Sebastiano74
17 dicembre 2015 - 12:23
Gridi e insulti sul web perchè non ti vede nessuno, nella vita reale sei un debole.
Ritratto di MAXTONE
16 dicembre 2015 - 19:55
Brava Opel ad anticipare volontariamente la normativa futura (un esempio che spero venga seguito da altri costruttori) e davvero una gran bella macchina la nuova Astra, meriterebbe di vincere il titolo di auto dell'anno 2016 perché in un segmento popolare introduce diverse primizie di categoria superiore tra cui i fari Intellilux. P.S Ma la Cascada ancora la fanno? Un auto bellissima e dall'ottimo rapporto qualità/prezzo ma da quando e'uscita non ne ho mai vista una.
Ritratto di manuel1975
16 dicembre 2015 - 23:07
tutte le case dovrebbero calcolare i consumi su strada
Ritratto di AlexTurbo90
17 dicembre 2015 - 00:30
Brava Opel! Ben fatto!
Ritratto di cris25
17 dicembre 2015 - 10:21
1
Scelta da ammirare e da prendere come esempio per tutte le altre case, complimenti alla Opel, non solo per questo, ma per tutto quello che ha fatto negli ultimi anni...
Ritratto di KlausK
18 dicembre 2015 - 21:38
Una domanda per gli esperti. La nuova soluzione che verrà adottata da Opel dovrebbe, per quanto capito, prevedere per contenere le emissioni inquinanti l'utilizzo di una soluzione a base di urea per i catalizzatori. Potrei, magari l'anno prossimo, montare sulla mia Opel Corsa 1.3 CDTI ( MY 2015) questa alternativa. Direi addio, finalmente, alle continue rigenerazioni del FAP ( ultimamente ogni 400km) che ti obbligano a non fermarti e continuare il viaggio per circa 15 minuti a 2.500 giri/min. ( follìa pura nell'anno domini 2015). Grazie a chi saprà rispondermi