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Anche l’automobile soffre il caldo

Pubblicato 19 agosto 2020

Parcheggiare sotto il sole la nostra auto per troppo tempo non le fa bene. Vediamo alcuni consigli per proteggerla durante l’estate.

Anche l’automobile soffre il caldo

PARCHEGGIO NON SEMPRE È RIPOSO - L’estate è a pieno regime e molte persone sono nei luoghi di villeggiatura, raggiunti dopo un viaggio più o meno lungo. Sperando che i consigli di alVolante sulle partenze intelligenti siano stati utili vediamo come far… riposare l’auto dopo le fatiche del viaggio. Se la località della vacanza, come probabile, è molto assolata dobbiamo adottare qualche accorgimento prima di parcheggiare l’auto, lasciandola magari ferma per diversi giorni. Il criterio principale è trovare un parcheggio all’ombra, tenendo conto che l’ombra stessa si muove con il sole. L’ideale sarebbe un garage o una tettoia, la cui forma regolare limita le zone esposte al sole nell’arco delle giornata. Se l’ombra è poca cerchiamo di riservarla alla zona anteriore del veicolo: il parabrezza fa entrare molti raggi solari, che arroventano tutto l’abitacolo e colpiscono direttamente il cruscotto rischiando di danneggiarlo.

LA PROTEZIONE CHE CONTA - I raggi solari sono aggressivi su un po’ tutte le superfici dell’automobile: la vernice, le plastiche (comprese quelle che carenano i fari) e gli interni. Se l’ombra è poca risulta quindi obbligatorio usare almeno i ben conosciuti parasole riflettenti. Spendiamo qualche secondo in più e facciamolo aderire al parabrezza, usando le ventose e/o le alette parasole. Se lo appoggiamo semplicemente sul cruscotto e il volante li proteggiamo dai raggi solari diretti, ma non impediamo al calore di surriscaldare l’abitacolo. Non dimentichiamo l’esistenza di prodotti specifici per la protezione dei cruscotti e dei rivestimenti in pelle: il loro uso è raccomandato. I più attenti useranno un telo protettivo per coprire tutta l’automobile, proteggendola così anche da polvere, deiezioni degli uccelli e resina degli alberi. In effetti un albero folto può dare una bella frescura, ma può anche ospitare pennuti poco rispettosi e rilasciare, soprattutto se si stratta di un pino, piccole quanto appiccicose goccioline di resina. Per eliminarle non proviamo mai a grattarle: è più che probabile che in questo modo si danneggi la vernice

RESINA E GOMMA - Da evitare sulla vernice anche l’alcool e l’acetone mentre potrà sembrare strano ma la benzina (quanto basta per inumidire un panno) non dovrebbe avere effetti collaterali. L’olio vegetale è sicuramente poco aggressivo anche se impone poi un lavaggio molto accurato per togliere l’unto dalla vernice. Indicati sono anche il lucidante al silicone e i prodotti studiati per eliminare catrame o insetti, che vanno applicati sulle zone “colpite” e lasciati agire per qualche minuto. Anche un buon autolavaggio potrà servire e in lavare l’auto con una certa frequenza ha un effetto benefico per la conservazione della carrozzeria, specialmente se ci può essere salsedine. Ricordiamoci però di non lavare l’auto quando la carrozzeria è calda: il calore, soprattutto se si lava a mano, rischia di far evaporare troppo velocemente l’acqua saponata, lasciando aloni e macchie.

LA PULIZIA È UN’ALLEATA - I raggi solari diretti sono aggressivi anche verso i pneumatici. Ricordiamo che i prodotti lucidanti, oltre e rendere le coperture esteticamente migliori, le proteggono dall’indurimento e dalle screpolature delle intemperie e dei raggi solari. Se l’auto rimane ferma a lungo è quasi certo che il parabrezza, e i cristalli in generale, si copriranno di polvere e sporcizia. In ogni caso, prima di azionare il tergicristallo, è bene lavare il parabrezza e lunotto per evitare rigature dovute alla polvere. Un lavaggio completo prima di partire è la cosa migliore.
 



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Ritratto di studio75
19 agosto 2020 - 17:00
5
Aspettare un acquazzone per ripulire bene la macchina e poi ripartire. è il mio consiglio low cost.
Ritratto di NITRO75
20 agosto 2020 - 09:30
Si....sempre che l'acquazzone non si tramuti in grandine così si che ti viene da ridere per risistemare il tutto. Oltretutto non è una soluzione. Davanti a casa ho un parcheggio pubblico ombreggiato da dei tigli. Sempre parcheggiato sotto alla ricerca dell'ombra. Ho smesso di farlo in quanto le piante in vari momenti dell'anno, emettono delle sostanze che creano macchie giallognole che, a seconda della bontà della verniciatura, sono più o meno eliminabili facilmente. Posso stilare una classifica mettendo all'ultimo posto come peggiore in assoluto, la vernice Toyota. Ho dovuto rivolgermi ad un carrozziere per eliminare il tutto. Resta il fatto che per esperienza vanno evitati i colori scuri, i tetti in cristallo, avere o meno i vetri oscurati (secondo normative vigenti) aiuta molto, e poi installare i cosiddetti schermi solari. Sembra una stupidaggine ma aiutano.
Ritratto di Andrea Ford
20 agosto 2020 - 12:14
La vernice Toyota. Chissà perché in California sono quelle più resistenti ai raggi solari secondo una ricerca condotta da un ente completamente indipendente. E chissà perché il tetto in cristallo della mia ventennale Lexus IS ha un funzionamento e una tenuta all'acqua come quando l'auto è uscita dal concessionario pur essendo parcheggiata al sole 12 ore su 24. Viceversa, ho visto parecchie tedesche e italiane con vernice su tetto e cofani cotta e tirata via in sfumatura, con classico effetto tipo jeans trattato in varicchina. Questo naturalmente imho e in Camera Caritatis.
Ritratto di NITRO75
20 agosto 2020 - 16:02
Probabilmente le Lexus sono più curate......in effetti anche io ho visto molte Panda con tetti e cofani sfumati, ma mai nessuna Maserati (per fare un paragone italian style). In ogni caso dei difetti di carrozzeria si lamentano anche sul forum specifico, che sicuramente conoscerai avendo una Lexus.
Ritratto di Ferrari V12 6-5L
20 agosto 2020 - 16:26
Però chissà perché ha scritto al volante di una volvo v60.
Ritratto di Roomy79
19 agosto 2020 - 19:09
1
Gli articoli estivi , con redazione in ferie, scritti per non perdere la fidelizzazione dei lettori mi fanno scassare
Ritratto di federico p
19 agosto 2020 - 19:21
2
Posso porre una domanda seria a cui spero mi date una risposta sensata? Ho un auto a GPL con serbatoio toroidale al posto della ruota di scorta,un impianto regolare fatto da meccanici specializzati, per ovvi motivi è dovuta stare sotto al sole. al ritorno dovevamo fare un viaggio di più 100km e il GPL sembrava finito ma quando abbiamo messo il GPL sembrava che c'era infatti sono entrato solo qualche euro ma dopo pochi km chiaramente il GPL è finito e siamo ritornati usando la benzina. Arrivato a casa ho sentito il serbatoio del Gpl stranamente bollente quando di solito è freddo. È possibile che il GPL si sia riscaldato così tanto da passare a stato gassoso? Ho tenuto l'auto in garage per due giorni e dopo il serbatoio è tornato ad essere freddo,il GPL sembrava che c'era infatti ho fatto poi altri 350 km prima di doverlo rimettere. Chiedo è possibile questo sia successo per il caldo?
Ritratto di Meandro78
19 agosto 2020 - 21:23
Bella domanda. Non ho idea ma interessante (oltre che preoccupante). Il gas viene mantenuto liquido solo grazie a pressione o anche grazie ad un refrigerante?
Ritratto di katayama
19 agosto 2020 - 23:49
A volume costante (quello della bombola), ed in prima approssimazione, pressione e temperatura variano in proporzione diretta. Un'eccessiva percentuale di propano (con punto d'ebollizione a - 42°C vs. - 1°C del butano) può determinare difficoltà di flusso sia in ingresso nella bombola (la pressione che si produce è paragonabile a quella dell'erogatore) che verso l'evaporatore (il gas evapora prima d'arrivarci). La bombola non era affatto vuota e hai usato, sempre in prima approssimazione, la sola quota parte di butano, presente in percentuale evidentemente insufficiente per via dell'eccesso di propano (che insieme danno il 95% ca. della composizione del GPL). Purtroppo in Italia non esiste una normativa precisa sulla composizione del GPL (che varia, e deve variare, fra estate e inverno).
Ritratto di Vittorio Popoli
25 agosto 2020 - 09:49
Ottima risposta che chiarisce molti dubbi e dà un altro motivo di scontento: ma perché in Italia non si fa bene neanche il GPL???
Ritratto di Almeron771
20 agosto 2020 - 06:36
Sei a volume costante, sarà variata la pressione con la tempratura, trattandosi di una miscela, ci sarà stata qualche variazione che l'inpianto non avrà gradito, tuttavià.....potrebbe e dico potrebbe essersi innalzata pericolosamente la pressione, ma fortunatamente bombola e le tenute hanno retto. Un consiglio.......non farlo mai più..
Ritratto di Gordo88
21 agosto 2020 - 01:16
1
Quello certamente ma non c' è anche una valvola di sicurezza? Nel caso aumenti troppo la pressione per la temperatura eccessiva dovrebbe sempre aprirsi prima questa...
Ritratto di Giulio Menzo
1 settembre 2020 - 12:46
2
Hai ragione Gordo 88 credo che su tutti gli impianti a Gpl a norma di legge ci sia una valvola di sicurezza per evitare improvvisi sbalzi di pressione
Ritratto di Marino
26 agosto 2020 - 11:17
4
Le vetture a GPL e metano hanno sistemi di sicurezza per evitare esplosioni. Nel caso di alte pressioni e temperature i sistemi lentamente espellono, tramite valvole di sfiato, il GPL o metano. Per questo il GPL essendo meno volatile del metano c'è il discorso di parcheggiare la vettura al massimo al primo piano inferiore del livello del terreno nei parcheggi sotterranei. Altra ipotesi è che il GPL è una miscela da derivati pretroliferi e la miscela cambia da distributore a distributore.
Ritratto di NITRO75
20 agosto 2020 - 10:42
Comunque in merito al GPL io un giro da un installatore lo farei, giusto per chiedere se è tutto ok. Insomma, giri pur sempre con una potenziale bomba in macchina. E so cosa vuol dire, in famiglia abbiamo un Doblò a metano.
Ritratto di federico p
20 agosto 2020 - 17:11
2
Se ti riferivi a me, ci sono già andato, il fatto è avvenuto ai primi di agosto, per il meccanico nulla di anormale, l'impianto stava apposto e funziona regolare. Grazie delle risposte Ciao e fate buone vacanze
Ritratto di axeba
20 agosto 2020 - 11:06
Per quanto riguarda i fari, basta farli di vetro e non si opacizzeranno mai!!!!
Ritratto di Benjamin
20 agosto 2020 - 22:21
Mi chiedevo anch'io sta cosa. Ho in garage 3 diversi veicoli sui trent'anni, ed i fari sono in vetro ma perfetti.
Ritratto di GinoMo
21 agosto 2020 - 15:14
farli in vetro costa di più che in plastica e siccome i costruttori guardano prima di tutto i profitti la scelta è ovvia
Ritratto di Miti
22 agosto 2020 - 19:25
1
Commento sensato. L'invenzione più stupida nel campo auto. Con fari a led ad esempio che arrivano ben oltre 2000 euro per sostituirli.
Ritratto di NITRO75
23 agosto 2020 - 14:30
E che soprattutto ci avevano spacciato per essere eterni ed invece quante auto nuove si vedono in giro con filamenti di led, o addirittura interi fari, spenti perchè bruciati? Poi che siano più luminosi quello è indubbio, ma l'affidabilità è altra cosa.
Ritratto di rebatour
24 agosto 2020 - 16:56
Quindi, se ce li spacciano per eterni la sostituzione/riparazione dovrebbe essere gratuita
Ritratto di Road Runner Superbird
20 agosto 2020 - 12:38
Non solo sotto, ma anche nelle vicinanze gli alberi rilasciano resina sulla carrozzeria.
Ritratto di ziobell0
20 agosto 2020 - 22:53
Sto facendo una vacanza in sardegna e ho l'auto al sole da 2 settimane...oggi porto pino 40 gradi e sole a picco...ho due bambini peggio di attila, fra polvere, sabbia, calore credo che nel giro di 3 settimane sarà invecchiata di 5 anni
Ritratto di colvee
22 agosto 2020 - 09:27
Le resine degli alberi pure un problema
Ritratto di Giuliopedrali
22 agosto 2020 - 12:19
Da dati che trovate anche sul web sembra che tra un'auto bianca e una nera uguali identiche passino anche 4 - 5 gradi di differenza, a favore ovviamente della più chiara, a parte che secondo me le tinte troppo scure non risaltano granchè sulle auto odierne.
Ritratto di NITRO75
23 agosto 2020 - 14:32
Vero, io ora ho una vettura bianca, prima ne avevo una grigia GDF con tetto in vetro fisso. Risultato prima morivo, mentre ieri ho notato che il cielo dell'auto non era nemmeno tiepido. Mi spiace ma i tetti in cristallo per l'estate sono un disastro non essendo coibentati. A questo punto meglio una bella cabriolet se voglio vedere il cielo.