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Blocchi del traffico: ci risiamo

Pubblicato 16 gennaio 2020

Come ogni anno, anche il 2020 inizia con il problema dell'inquinamento. In molte città si fermano le auto, ma questo è veramente utile?

Blocchi del traffico: ci risiamo

BEL TEMPO, NON CI VOLEVI - In queste settimane molte città italiane stanno facendo i conti con il problema dello smog, che raggiunge il picco nella stagione invernale per colpa dei trasporti e dei riscaldamenti. A peggiorare il tutto ci sono anche i lunghi periodi di bel tempo, in cui pioggia, neve e vento non “puliscono” l’aria inquinata e rendono lo smog persistente. Il problema è di quelli complessi e le amministrazioni hanno studiato soluzioni da mettere in pratica quando la qualità dell’aria supera i livelli di guardia, fissando una temperatura media per i riscaldamenti negli edifici (domestici, pubblici, commerciali) e istituendo blocchi alla circolazione, con l’intento di fermare le auto che emettono maggiori quantità di particolato (PM10)


A Milano (qui sopra), ma ancora di più a Roma (qui sotto), si nota come negli ultimi 10 anni siano diminuite le emissioni di particolato dovute ai trasporti, mentre siano aumentate molto quelle dovute al riscaldamento degli edifici. Clicca sui grafici per ingrandirli.

A ROMA SI FERMANO LE EURO 6 - Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto si sono accordate nel 2017 al fine di introdurre le stesse misure per il miglioramento della qualità dell’aria, che prevedono interventi strutturali e altri d’emergenza: nei giorni in cui lo smog è ai massimi livelli non possono circolare le auto diesel Euro 4. Torino va oltre e arriva a bloccare pure i diesel Euro 5. Molto si è discusso anche della scelta del Comune di Roma, che dal 14 gennaio sta bloccando nei giorni lavorativi persino le auto con i recenti diesel Euro 6, dotati di moderni sistemi per l’abbattimento dei fumi allo scarico che riducono sensibilmente le emissioni di particolato. Il blocco dei diesel Euro 6 a Roma è una misura d’emergenza, ma la Capitale aveva già dato un segnale annunciando di volerli fermare nel corso delle Domeniche Ecologiche (il 9 gennaio, il 9 e 23 febbraio, il 29 marzo). 

NEL MIRINO IL RISCALDAMENTO - Ma cos’è il particolato PM10? Il PM10 è formato da particelle di dimensioni uguali o inferiori a 10 millesimi di millimetro, talmente fini da raggiungere l’apparato respiratorio e provocare gravi problemi alla salute. Vengono prodotte per lo più durante la combustione del carburante, sia dei veicoli sia degli impianti di riscaldamento. Ma quali sono le fonti del PM10? Ce lo dice il XIV Rapporto Qualità dell’ambiente urbano dell'ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, QUI la ricerca completa), che considera i dati raccolti in 120 città italiane nel 2015 e il paragona con quelli del 2005. Dalla ricerca, considerando il dato a livello nazionale, emerge che la quantità di PM10 nell’aria si è ridotta del 19% passando da 45.000 a 36.000 tonnellate, il 58% delle quali è generato dai riscaldamenti. Se nel 2005 le caldaie e gli altri impianti di riscaldamento producevano 14.000 tonnellate di PM10, nel 2015 ne emettevano oltre 21.000. I trasporti, complici i progressi compiuti, sono scesi da 13.000 a 7.000 tonnellate. Se consideriamo il dato locale, per esempio la citata Milano ha dimezzato le emissioni legate al traffico stradale, passate da da 945 a 487 tonnellate l’anno di PM10 emesse, ma ha visto crescere quelle dovute alle caldaie, passate da 693 a 882. Roma ha visto invece un calo del 50% del particolato emesso dai veicoli e un incremento del 50% di quello delle caldaie, che è arrivato a superare le 3.000 tonnellate l’anno.



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Ritratto di palazzello
16 gennaio 2020 - 13:00
Bloccare le euro 5 e euro 6 equivale a fare un buco nell'acqua!!! si sono scordati degli aerei degli impianti di uffici e aziende non a norma degli autobus e di tutti i mezzi ad uso politico!!!! dove siamo andati a finire!!!??? E la concentrazione delle polveri e quindi l'inquinamento aumenta e non diminuisce!!!!
Ritratto di Andre_a
17 gennaio 2020 - 12:44
Il blocco differenziato benzina/diesel non mi sembra giusto: se è vero che il diesel inquina più del benzina, come ha fatto ad essere omologato euro 6? Al momento dell’acquisto lo stato, tramite gli standard euro X, mi garantisce la pulizia della mia nuova auto e poi non me la fa usare?? A casa mia si chiama truffa. A Natale ho comprato una Rx8, consuma quasi più olio che benzina e se va su di giri esce un fumo bluastro, ma è euro 4, quindi potrei circolare durante questi blocchi del traffico, cosa che non sembra giusta neanche a me che sono il proprietario.
Ritratto di andrea999
17 gennaio 2020 - 17:59
PM10 di benzina e diesel dall'E5 in su sono UGUALI. La vulcaniana di Roma ha dato di matto !!!
Ritratto di NeroneLanzi
16 gennaio 2020 - 23:12
In realtà il problema nel bloccare le euro6 è ancora più grave e va al di là della non efficacia su questa settimana. Bloccare significa annullare il mercato del diesel nelle città coinvolte e, a catena, nelle altre che potenzialmente adotteranno simili misure in futuro. Di per sé potemmo anche disinteressarci del profilo economico (anche se non è furbo farlo). Il fatto è che se qualcuno ieri stava pensando di rottamare una E4 per prendere una E6-D oggi probabilmente non lo farà, così come chi ha una E3 e pensava di prendere un usato E5 oggi lascerà perdere. Dunque un provvedimento pensato per ridurre le emissioni sta spingendo gli automobilisti a non ridurre le proprie emissioni. Se invece siamo preoccupati per la CO2 e il riscaldamento globale, bene, al limite un provvedimento simile spinge a passare dal diesel al benzina, di nuovo aumentando le emissioni di CO2. Un capolavoro.
Ritratto di money82
18 gennaio 2020 - 10:55
1
Nerone scusa ma sono anni che si parla dei blocchi, è un dato certo che il diesel verrà dismesso, pertanto chi ha da poco acquistato o chi ha intenzione di acquistare una diesel, sinceramente non mi fa pena...anzi lo ritengo poco furbo e poco informato. Ovvio se è un commerciante che fa 30/40.000 km l'anno se la prenderà e dopo 3 anni la cederà, molto semplice. Interessante vedere che fino a ieri tutti se ne sono fregati, e ad oggi tutti sono ambientalisti che fanno i conti di quanto emette la propria diesel. Mi piacerebbe fare un analisi di quanti hanno ancora il FAP e sarebbe ancora più interessante applicare la legge quindi ritiro immediato del libretto, multa per la modifica delle caratteristiche del veicolo e multa per inquinamento, visto una diesel senza fap inquina come mille benzina.
Ritratto di cvcekd
18 gennaio 2020 - 14:48
1
@Money82 il diesel senza fap può essere un euro 5 che può emettere meno anidride carbonica di un benzina euro 6, quindi il rapporto un diesel che inquina più di 1000 benzina é tua pura fantasia... non é il solo particolato ad unquinare ma soprattutto CO2 e NOx.
Ritratto di ppaolo45
18 gennaio 2020 - 18:35
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money82 volevi dimostrare che non capisci niente e ci sei riuscito. un diesel 6-d , ma anche dtemp inquina pochissimo e consuma molto meno di un benzina 4 e 5. Incontrovertibile, è solo l'ignoranza di chi ci amministra che ci spinge scioccamente a comprare benzina e consumare di più
Ritratto di money82
20 gennaio 2020 - 18:48
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Carissimi Cvcekd e ppaolo45...https://www.tuttogreen.it/piu-inquinante-il-diesel-della-benzina/ ecco la fonte. Quindi dimostrato che non è opinione mia, ma credo dal dieselgate nel lontano 2015, si sia parlato svariate volte di percentuali. Si certo diesel emette meno Co2 di un benzina (10/15%) e Nox di pari livello...Peccato le diesel antecedenti il filtro inquinino come delle ciminiere di un acciaieria...certo quelle di ultima generazione emettono lo stesso particolato, ma non è che non lo producono...rimane li nel filtro che puntualmente si ottura e nella stragrande maggioranza dei casi non viene sostituito ma tolto. basta guardare online per rendersi conto. Ancora con questo "diesel che consuma molto meno"? Mai avuto diesel in 20 anni di patente, essendo appassionato d'auto ho sempre fatto i conti, non sono mai stato turlupinato dai venditori. Hanno provato svariate volte a vendermi quei trattori, che sono convenuti sempre e solo alle loro tasche, salvo il caso dei commercianti da 30/40.000 km l'anno. E il bello è che vengono a farmi la lezioncina sul co2...e magari hanno usato in città un'auto che impiega 6/7 minuti per andare in temperatura, con conseguente aumento dei consumi, credendo nel solito luogo comune da bar: "faccio i 20 al litro"....si con motore caldo e in tangenziale senza traffico ai 70 km/h a gas costante.
Ritratto di ppaolo45
21 gennaio 2020 - 11:29
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money82 continui a dire scempiaggini. Parlavamo di diesel Euro 6 e 6D-temp,non di quelli antecedenti, questi di cui parlavamo emettono molto meno CO2 dei benzina ed è incontestabile. A proposito dei trattori, forse parli di auto d'altri tempi, visto che le diesel di oggi, con potenze che tu non hai mai guidato certamente neanche a benzina e con turbo di vario tipo o con doppio turbo, ti fanno rizzare i capelli quando affondi. Evidentemente io ho guidato molte più auto di te in 57 anni di patente, dalle lancia alle Alfa di una volta alle BMW e Mercedes attuali. Prova a fare un confronto tra i consumi di un ottimo motore medio BMW di 190 CV ed uno di pari potenza benzina. Che vuoi, tutto dipende dal rendimento termico dei Diesel che è migliore di quelli benzina. Ora che avevo trovato la mia pace con il diesel dovrò far ricorso all'ibrido, per riuscire a circolare tranquillamente nonostate i blocchi imposti da chi non sa, non si documenta, quindi non saprà mai. Te invece se vuoi investire meglio il tuo denaro documentati e non stare a sentire e fare chiacchere. Poi deciderai di passare anche te all'ibrido, magari per consumare meno oppure per avere più sprint.
Ritratto di money82
21 gennaio 2020 - 13:07
1
Scusa paolo ho acquistato ibrido nel 2017 ma non perché ci fossero blocchi o limitazioni, ripeto che semplicemente conosco il mondo dell’auto e allora, come oggi, tra i 10/15.000 km annui non esisteva sul mercato soluzione più adatta...elettrico escluso. Detto questo non penso si debba disquisire sulle qualità di un benzina rispetto ad un diesel...almeno non credo ce ne sia bisogno in un forum di auto. Poi se arrivare a 4000 giri è prestazionale...beh abbiamo due concezioni diverse di vedere le auto.
Ritratto di ppaolo45
21 gennaio 2020 - 19:56
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Money82 Direi che potresti leggere il commento al blocco che ha fatto Quattroruote, per esempio : https://www.quattroruote.it/news/ecologia/2020/01/14/roma_perche_e_sbagliato_bloccare_le_euro_6.html Inoltre circa un anno fa, sempre Quattroruote ( mica l'ultimo grillino arrivato) ha fatto una serie di test scientifici che concludeva scherzosamente dicendo, in poche parole, che al limite più auto Euro6 Diesel circolano e più l'aria tende a pulirsi. Questo perchè aspirando aria con un con un contenuto di PM10 superiore al consentito, restituiscono al netto allo scarico un contenuto di PM10 inferiore al consentito. Non ricordo di quando era l'articolo, comunque era molto interessante. E con questo ti saluto e mi taccio
Ritratto di Angi0203
22 gennaio 2020 - 11:33
in effetti un euro6 emette meno particolato di quello che aspira.
Ritratto di Zot27
21 gennaio 2020 - 19:49
@money82, lasci perdere, è gente incompetente o con qualcuno in casa che campa con l'indotto del diesel.
Ritratto di ppaolo45
22 gennaio 2020 - 13:00
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zot27, pensi che sono talmente incompetente che sono patentato da 57 anni, leggo 4 ruote da quando esite, Al volante da quando esiste, per un periodo sono stato abbonato a Panorama motori ecc. Inoltre credo di aver percorso, sempre per piacere, qualche milione di Km. con auto che vanno dalla Fiat 500 che ancora conservo e 600, Lancia Appia e Fulvia e Fulvietta, Alfa Giulietta e Giulia e SS e poi Alfetta 1.6 e 1.8 E poi Audi A4 ecc. Dimenticavo Ford Escort e Capri, Taunus e Sierra e poi Scorpio. Poi ho avuto il periodo giapponese delle Toyota Corolla (3) Poi la Honda Civic. Tutte a benzina come vede, solo l'ultima è un Rav4 Diesel. Certo sono incompetente come dice lei, ho guidato poco e da pochi anni, ho avuto poche macchine mie. Ho tralasciato di citare tutte quelle che ho avuto a disposizione per brevi periodi tra volvo, Mercedes, Bmw ecc. Naturalmente sempre a benzina.
Ritratto di Zot27
22 gennaio 2020 - 16:00
E quindi siccome ha fatto parecchi km e ha letto molto (qualcosa più di me), è sicuramente edotto nel merito? Prendo solo ad esempio il suo intervento del 21 alle 19:56 . Lei quindi ritiene che riducendo il pm10, con la conseguenza di creare pm0.1 e UFP a miliardi in più, l'inquinamento si riduce? Per lei è più cancerogeno il pm10? Non mi dica di si, per favore.
Ritratto di ppaolo45
22 gennaio 2020 - 19:57
2
Vedo che lei è finito completamente fuori tema. La domanda era " è stato giusto fermare i diesel Euro 6 ed aver lasciato cicolare i benzina euro4 ?" La mia risposta era ed è NO, perchè i diesel Euro6 inquinano meno degli Euro 4 e 5 Benzina rimasti pericolosamente in circolazione, e questo è incontrovertibile, tant'è che fino alla pioggia di sabato il livello delle PM10 ha continuato a salire. . Il resto sono solo elucubrazioni inutili . Saluti
Ritratto di Zot27
22 gennaio 2020 - 20:31
Inutile che mette il no maiuscolo. Deve prima approfondire bene il discorso e dopo converrà che ha scritto quasi tutto sbagliato. Le centraline misurano soprattutto il pm10, e poi anche il pm2.5 . Il pm10 è volatile in aria solo circa un giorno, il pm2.5 vari giorni fino ad arrivare alle UFP che rimangono volatili anche 40 gg . Dallo scarico delle diesel euro 5 e 6 non esce pm10 allo scarico, e anche dallo scarico delle benzina degli ultimi 25-30 anni. Gli euro 4 e 5 benz emettono solo idrocarburi incombusti a livello leggermente inferiore alle ultime diesel, che invece emettono UFP a centinaia di milioni al km, oltre a nox anche se diminuiti rispetto al passato che creano in aria il particolato secondario (di tutte le dimensioni) e se poi parliamo pure delle Psa che spargono in aria anche la cerina .. Non si finisce mai di imparare, anche a 75 anni. (quindi gli euro6 diesel sono sicuramente più pericolosi per la saluti degli euro4 benzina, che a loro volta sono meno pericolosi degli euro6 a benzina a iniezione diretta quelli un po' 'tirati')
Ritratto di Zot27
22 gennaio 2020 - 20:36
Se poi aggiungiamo la farsa del filtro antiparticolato, che effettua le rigenerazioni scomponendo le particelle che in buona parte rimangono dentro il terminale di scarico e poi vengono scaricate all'esterno nella mezzora successiva soprattutto quando si accelera forte, il quadro è completo.
Ritratto di Angi0203
22 gennaio 2020 - 21:40
si è deciso di eliminare il trasporto individuale dalle città? ok basta dirlo alla gente! bisogna però anche dirgli che tram e metropolitane se vogliono fermarsi devono anche frenare e produrre quelle PM dannose alla salute come 3 sigarette al giorno. Da misure effettuate a Stoccarda le fermate dei tram/metro hanno una concentrazione di polveri fini che bisognerebbe far girare degli eruo6 24x7 per filtrarle un po'. Non parliamo delle stazioni sotterranee, è un miracolo che la gente ne esca viva.
Ritratto di NeroneLanzi
19 gennaio 2020 - 12:44
Ripeto quanto sotto: che ci sono chiacchiere è un sacco di tempo. Fatti fino ad ora nessuno. Vogliamo abolire le vetture diesel? Ok, facciamolo (è demenziale, porta a danno economici e danni all’ambiente, ma va bene, diciamo che vogliamo farlo). Ma facciamolo bene, non così e non a macchia di leopardo. È stata pensata con maggior cura la transizione al digitale terrestre. Così, per dare le proporzioni della castroneria che è stata fatta.
Ritratto di money82
20 gennaio 2020 - 20:55
1
Ma che danni economici porta scusa? Una benzina euro 4/5 la trovi a poche migliaia di euro e non sono previsti blocchi per il momento...fino a ieri si è fatto a gara a chi aveva il blasone più costoso sul cofano da sfoggiare al bar, rigorosamente in versione 1.6 tiddiai da 105 cv e rate a non finire e adesso tutti ambientalisti (la propria diesel emette fiorellini profumati).
Ritratto di NeroneLanzi
21 gennaio 2020 - 21:18
Quali danni economici? Immagina di essere un imprenditore. Magari un imprenditore che ha la sua attività nei pressi del GRA o al suo interno. Lunedì scorso gli è stata catturata una bisarca di diesel E6D-final per il suo salone. Quanto pensi che valesse quella consegna meno di 24 ore dopo? Ripeto, si può fare tutto, ma se mi dici che i 100 metri si corrono col sistema metrico e mi alleno per 3 anni poi non puoi il giorno prima della gara dirmi che quasi quasi si fa che sono 100 leghe nautiche e non 100 metri. Le regole si decidono sulla carta, con i dovuti tempi, non a chiacchiere. E non si legifera con logica emergenziale, si pianifica. Naturalmente questo nei paesi seri.
Ritratto di NeroneLanzi
21 gennaio 2020 - 21:19
Ovviamente fatturata, non catturata
Ritratto di money82
22 gennaio 2020 - 13:03
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Nerone è da 20 anni che esistono le normative europee contro l inquinamento, si sapeva benissimo che prima o poi sarebbe cascato il palco. Quindi chi ha comprato diesel negli ultimi due anni, sperando di tenerlo 10, ripeto non mi fa pena. L’hanno detto in tutte le salse...il diesel è morto, i produttori devono solo smaltire i residui...e pensi non lo sappiano i concessionari? Ahahah
Ritratto di NeroneLanzi
22 gennaio 2020 - 18:11
Money, capisco che fuori dal mondo automotive le informazioni siano frammentarie e incomplete, ma cerchiamo di stare sul pezzo: nessuna normativa europea limita i diesel E6D, anzi, è proprio la normativa europea ad averli introdotti. Stai confondendo le amministrazioni locali con la UE, le norme sulla CO2 con i limiti dettati sulla base del particolato. L’unione ha appena costretto i costruttori ad aggiornare i propri prodotti e le amministrazioni locali il giorno dopo bloccano quegli stessi prodotti. Posso anche essere d’accordo a bandire il diesel (non lo sono ma facciamo per ipotesi). Allora si definiscono nero su bianco tempi e processi di switch off. Ripeto, emanino state gestite meglio le modifiche alla gestione delle frequenze televisive rispetto a temi che riguarderebbero l’ambiente.
Ritratto di Angi0203
22 gennaio 2020 - 21:53
il palco è cascato con la truffa di VAG che ha costretto (grazie anche agli eccelsi articoli delle "riviste specializzate"), tutti gli gli altri a cercare e trovare qualche buco nella legge per poter continuare a dar lavoro ai rispettivi addetti. IL problema è che si fà morire il diesel sulla base di dati fantasmagorici, diesel che ci serve dolorosamente nel tentativo di tenere a bada il CO2, perché ridurre il CO2 sul benzina vuol dire alzare le pressioni di iniezione ritornando li dove siamo adesso. Le ricordo che mentre e.g. il NOx misurato "qui" dopo 200 m è decaduto, le megatonnellate di CO2 emessi dai benzina e quelle risultanti dalla attuale produzione delle batterie ha un effetto globale.
Ritratto di toroghichi
19 gennaio 2020 - 15:38
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La mia Ds4 1,6 Diesel 2015, euro6,non ha mai puzzato! E ho fatto 65.000 in 4 anni! Al contrario,le 4/5 Fiat di famiglia,che ho potuto provare,neanche il bagagliaio potevi aprire. . .x la puzza dalla marmitta! E stiamo parlando di macchina più nuove della mia! Quante PANDA , R a n e g a d e, 500 x . . Ci sono in giro, RISPETTO a Ds4 ecc ? Emissioni C O2 100! ADBlue che funzionava alla perfezione.!
Ritratto di Angi0203
22 gennaio 2020 - 11:56
ma davvero? E per "annusare" tutta questa puzza lei ha dovuto aprire il bagagliaio? Considerando che in tutti i modelli da lei citati la tenuta fra bagagliaio ed interni è zero, la sua storiella mi sembra, come minimo, improbabile.
Ritratto di andrea120374
16 gennaio 2020 - 13:07
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Idioti al comando
Ritratto di Alexmin
16 gennaio 2020 - 13:39
I dati sembrano dare ragione ai blocchi stradali, Milano ha dimezzato le emissioni. Ora che con che le auto si è fatto un buon lavoro si dovrà dare una bella spinta anche al riscaldamento, speriamo in incentivi per l’ammodernamento degli impianti e in controlli severi ma ragionevoli.
Ritratto di Spock66
16 gennaio 2020 - 13:59
I dati non dicono assolutamente quello! Il PM10 è sceso in 10 anni per le normative Euro x, non per i blocchi limitati a pochi giorni e che non servono a nulla! E sul riscaldamento, ma si, stiamo tutti al freddo..la bella decrescita felice di Appendino & Co ..(che poi la super radical chic Appendino sia parte di una delle più "famiglie bene" di Torino mi fa pensare che lei non "decresce" mica tanto, ma i suoi fessi elettori si!)
Ritratto di Oxygenerator
17 gennaio 2020 - 08:47
@ Spock66 Ma perché dovete sempre offendere in questo blog le persone che non la pensano come voi? Fessi, perché fessi? Ma cos’è? Una lotta di classi sociali ? Io son convinto che il discorso traffico in città poteva esser gestito meglio, ma che qualche risultato l’ha dato. Adesso, visto che casualmente, il problema si ripresenta tutti gli inverni è bene andare avanti col problema riscaldamento. Avendo le valvole ai termosifoni, già si può gestire meglio, ma lo stato non fa quello che impone ai cittadini, perché se a Milano andate in qualsiasi ufficio comunale, statale, regionale, troverete finestre aperte e gente in maglietta perché non si respira dal caldo. Lo stato si adegui alle sue stesse leggi.
Ritratto di andrea999
17 gennaio 2020 - 18:01
La gente deve però imparare a leggere, qui non si parla di opinioni ma di dati. Spoc66 ha semplicemente capito cosa c'era scritto, Alexmin no.
Ritratto di cvcekd
18 gennaio 2020 - 14:58
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@Spock66 ha semplicemente detto l'esatta verità, ad offendersi non possono che essere i citati fessi che amano fare gli "attivisti" del nulla.
Ritratto di andrea120374
16 gennaio 2020 - 14:20
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I dati danno ragione ai blocchi stradali per pochi giorni??? dove??? Apri gli occhi I N U T I L I ! ! !
Ritratto di WHITEFISH37
18 gennaio 2020 - 18:16
Alexmin, ma io ho letto che a Roma sono addirittura aumentati!
Ritratto di otttoz
16 gennaio 2020 - 14:36
è inutile ma già trent'anni fa andava agevolata la produzione e vendita di auto elettriche europee alimentate da energie rinnovabili.. vanno anche sostituite le caldaie e stufe con pompe di calore alimentate da energia ricavata da rinnovabili.
Ritratto di Angi0203
22 gennaio 2020 - 22:01
d'accordo per i riscaldamenti. Per l'elettrico … visto il "costo" delle batterie in termini ambientali e climatici bè, meglio no. A parte il fatto che l'"automobile" è nata con il motore elettrico (da dove viene la saetta nell'emblema della Opel?) che è poi stato sostituito da quello a scoppio per via delle percorrenze ridicole.
Ritratto di john_doe
16 gennaio 2020 - 14:41
Ma per quale motivo le caldaie stanno aumentando le emissioni? Le case sono sempre quelle in città, e dubito che le caldaie nuove inquinino più delle vecchie, anzi credo che via via che vengono rifatti gli impianti spariscano anche i vecchi sistemi a gasolio
Ritratto di Mbutu
16 gennaio 2020 - 16:13
Le risposte alla tua domanda sono scritte nel rapporto stesso dell'ispra: 1- è aumentato l'uso di biomasse per riscaldamento. 2- nel 2005 non le misuravano bene (cito testualmente: "il miglioramento delle conoscenze scientifiche e delle metodiche di misura delle emissioni da sistemi scarsamente controllati - come può essere un caminetto aperto ".
Ritratto di Oxygenerator
17 gennaio 2020 - 08:51
@ john doe A dire il vero, a Milano continuano a costruire case in ogni dove. Probabilmente è aumentato anche l’uso del riscaldamento.
Ritratto di Leonal1980
16 gennaio 2020 - 15:25
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BLOCCANO L'EURO 6 DIESEL, CHE EMETTE MENO DEI BENZINE, DEFICERE AL COMANDO
Ritratto di Blueyes
16 gennaio 2020 - 15:28
1
Il fatto è che multare le auto è facile (anche se non lo fanno, mai visto vigili fermare a Torino), mentre obbligare la gente ai fatidici 19 gradi in casa e ufficio è impossibile. Come li controlli? Ci vorrebbe il mandato di un giudice per entrare in casa a controllare e nessuno lo concederebbe. Le ordinanze ad cazzum canis come guarda caso quelle delle giunte M5S non costano niente e ti danno quella patita di eco-friendly-chic che tanto va di moda oggi.
Ritratto di erresseste
16 gennaio 2020 - 15:36
Le amministrazioni statali dovrebbero auto multarsi, ha mai visto un ufficio statale con 19-20 gradi?
Ritratto di giuliog02
18 gennaio 2020 - 15:26
Sì. Ho visto la foto del termometro, portato da uno degli impiegati, in un ufficio di un ente autorevolissimo. Segnava 31° C. Devono stare in camicia e con le finestre aperte. Nessuno controlla. Quanti vigili a Milano sarebbero necessari per visitare ogni giorno 6 uffici statali, o regionali, o universitari e prendere la temperatura in un ufficio scelto a caso. Dpo di che emissione di una pesante multa a carico del direttore di quell'ufficio, ente, istituzione. Animo. E' proprio da lì che si deve partire. Sai che risparmio sul consumo di gasolio, metano, e quant'altro!...
Ritratto di Alfa1967
16 gennaio 2020 - 16:04
Nei negozi quanti gradi ci sono? Li non e' difficile far rispettare la legge. Ah gia' e' faticoso.
Ritratto di erresseste
16 gennaio 2020 - 16:35
Devono uscire dal caldo degli uffici....
Ritratto di Oxygenerator
17 gennaio 2020 - 08:57
@ Blueyes Io l’ho fatto, non tanto perché credevo alla situazione in se, ma perché ho voluto sperimentare una situazione nuova. Ho tenuto i 19 gradi, stando col maglione in casa e non sono morto. Certo, probabilmente non serve a nulla, però quest’anno l’ho rifatto. Più per scaramanzia che altro e finora in due inverni non mi sono ammalato, ne bronchiti, ne tosse, ne raffreddore. Casualità di sicuro. Ma hai visto mai, magari mi porta fortuna.
Ritratto di Blueyes
17 gennaio 2020 - 09:34
1
Oxy, anche io lo faccio a casa mia. Ho il termostato e il riscaldamento autonomo, tengo 19 gradi, risparmio e con la felpa stiamo bene in casa. E non è casualità il non ammalarsi, avere troppo caldo in casa d'inverno fa ammalare di più, l'avevo letto da qualche parte, l'aria di casa diventa proprio più inquinata. @alfa1967: è vero, nei negozi ci sono minimo 25° con le commesse in maglietta e le porte spalancate, ma nessuno controlla quando invece potrebbe. Siamo in Italia, si fa la legge e poi non si fa rispettare perchè sai...eh ma il negozio...eh ma in quell'ufficio pubblico la volta che hanno abbassato la temperatura si sono "ammalati" tutti e messi in mutua per protesta....ecc. ecc.
Ritratto di Andre_a
17 gennaio 2020 - 14:32
Una legge sulla temperatura delle case private è assurda, come si fa a farla rispettare? Vogliamo davvero che le forze dell’ordine trascurino quello che stanno facendo e vadano col termometro a fare controlli porta a porta?? Sarebbe meglio dare una temperatura consigliata, fare campagne di informazione nelle scuole, in televisione...
Ritratto di toroghichi
19 gennaio 2020 - 15:42
1
Troppo bella!
Ritratto di Alfa1967
16 gennaio 2020 - 16:03
Ignoranti ,branco di ignoranti. Quanto inquinano i riscaldamenti dei negozi e centri commerciali dove ci sono temperature equatoriali o polari ,in base alla stagione,per permettere alle commesse di lavorare in maglietta 365 l'anno. E i mezzi pubblici obsoleti partendo dalla capitale quelli quanto inquinano? Idioti
Ritratto di Magnificus
16 gennaio 2020 - 16:09
Ma gli scooter a due tempi?un motorino inquina come 50 auto
Ritratto di Oxygenerator
17 gennaio 2020 - 09:00
@ Magnificus Bella domanda, me lo sono sempre chiesto anch’io. Delle volte in macchina metto il ricircolo dell’aria con gli scooter davanti, perché l’aria diventa irrespirabile.
Ritratto di Andre_a
17 gennaio 2020 - 14:38
Ci sono le norme Euro x anche per i motorini, un Euro 4 in regola non puzza, solo che... tanti auguri a trovarlo!
Ritratto di Mbutu
16 gennaio 2020 - 16:28
Io sono contrario ai blocchi spot del traffico perchè sono, nel migliore dei casi, solo toppe per affrontare l'emergenza. Come ho detto tante volte la cosa va affrontata in maniera strutturale. Però il rapporto dell'ispra, per chi volesse smettere di fare qualunquismo e leggerlo (a proposito, altra grande prova di giornalismo da parte dei media italici), ci spiega il perchè le amministrazioni di qualsiasi colore ricorrano ai blocchi: "Occorre, però, non cadere nell’errore di considerare le emissioni dai trasporti di secondaria importanza, in primo luogo perché comunque costituiscono quasi il 20% delle emissioni primarie di PM10 e in secondo luogo perché sono fonti importanti di precursori, come gli NOx, che contribuiscono alla formazione del PM10 secondario che, a sua volta, potrebbe essere anche più della metà del totale. Come si può vedere a proposito dell’indicatore legato agli NOx, per 96 città su 120 le emissioni di tale inquinante è dovuta per più del 50% ai trasporti su strada rappresentando il 55% delle emissioni di NOx dalle 120 città". Ovvero con il pm10 secondario le due fonti (riscaldamento e trasporto) andrebbero grosso modo in pari. E questo per sistemare la questione "scientifica". Poi c'è quella pratica: se proprio si deve rinunciare a qualcosa per affrontare l'emergenza, solo un folle spegnerebbe i riscaldamenti anzichè lasciare la macchina in box.
Ritratto di zero
16 gennaio 2020 - 19:40
Corretto. Però, devo dire che un 20% di emissioni di PM10 primarie non mi è mai sembrato un dato così esorbitante in rapporto al totale. Nel senso che, considerato l'enorme quantitativo di veicoli circolanti non ancora dotati neanche di fap, io mi sarei aspettato una percentuale ben più alta. Per gli ossidi di azoto, sappiamo già che i catalizzatori selettivi vanno quasi ad azzerarli scomponendoli in elementi innocui (vapore e azoto): per come la vedo io, questa è una misura già sufficientemente strutturale per il futuro, tale da non richiedere chissà quali altre misure. Il problema, caso mai, è che a tutta la cascata di innovazioni e controlli che insistono sui trasporti non ha mai corrisposto una analoga tendenza sugli altri versanti delle fonti di PM10, CO2 e NOx. Ma siccome adesso uscirà puntualmente fuori che - come al solito - sono un "dinosauro" che si rifiuta di vedere la realtà fatta di roba rosea e santa tipo tesla e altri attrezzi simili, lascio stare perché questi continui e ormai ripetitivi dibattiti (per dirla pulita...) su santi e demoni mi ha discretamente annoiato. Passo e ho chiuso. :-)
Ritratto di Mbutu
16 gennaio 2020 - 20:14
Se era per un passo e chiudo potevi anche non commentarmi. Detto questo, se hai voglia di leggermi, rimando alla premessa del mio commento. Credo che il problema vada affrontato in modo strutturale e su più fronti. Semplicemente mi girano quando leggo i commenti "ma i riscaldamenti, gli aerei, le navi, era crollata la casa, c'è stato un terremoto, una tremenda inondazione, le cavallette!" ma guai a toccare la broom broom. Anche perchè non è vero che sugli altri fronti non vengano fatte le cose; solo che a volte piace pensarlo (o proprio non lo si sa). Prendiamo i riscaldamenti: è anni che ci sono detrazioni ed incentivi per ammodernamento ed efficentamento. Eppure non vengono sfruttati a dovere. Per carità, non voglio fare i conti in tasca a nessuno; se uno non può non può. Però non si venga a dire che "solo gli automobilisti". Anche perchè non è che gli automobilisti siano una categoria a se. Sono gli stessi che magari alla riunione di condominio hanno votato contro il rifacimento della caldaia. E così via. Il problema ambientale non può essere affrontato solo dal punto di vista del trasporto ma non si può neppure pensare che il trasporto non debba contribuire solo perchè siamo fissati con l'auto come estensione del nostro ego. Purtroppo per un approccio integrato serve lungimiranza, cosa che ai nostri amministratori (per incapacità o contingenza) manca, ed anche buona volontà (e qui, spiace dirlo, ma pecchiamo anche noi "popolo"). E quindi esaurito il cosa doveva essere fatto e non è stato fatto si arriva al "cosa faccio ora". Come affronto l'aria irrespirabile? A) Lascio aumentare la mortalità. B) spengo tutti i riscaldamenti. C) chiudo tutte le aziende. D) blocco le auto. Non mi pare fanatsimo dire che la D sia la più corretta. La seconda cosa, che me le fa girare ancora di più, è: perchè un articolo di giornale (questo ma molti altri, la notizia non è di oggi) deve prendere un rapporto dell'ispra in cui viene detto chiaramente che fra primario e secondario le due cause principali grosso modo si equivalgono e lo si "ripulisce" fino a far passare un messaggio completamente diverso? Ai posteri (dei "dinosauri" e non) l'ardua sentenza.
Ritratto di Angi0203
25 gennaio 2020 - 15:01
la miseria! chissà che smog respirano in Belgio, Svezia, Norvegia dove in media si muore un anno prima che in Italia. O in Danimarca, dove in media vivono 2 anni di meno che i Italia!Per non parlare della Papua-New-Guinea dove vivono 15 anni di meno!
Ritratto di PARRELLA GIOVANNI
16 gennaio 2020 - 22:39
Scusate, ma ormai era risaputo da almeno un paio di anni che il diesel farà sempre più questa fine. Italia solo ultima rispetto ad altri paesi. Chi lo ha comprato recentemente è da definire nella migliore delle ipotesi un superficiale o un disinformato (ma gli aggettivi più appropriati sono ben diversi). Che poi ci siano tante altre fonti che producano smog è risaputo, ma non si può mica sempre dire che "butto la carta perché tanto la buttano in tanti". In ogni caso chi ha speso anche 20 k euro per una diesel euro 6 probabilmente in futuro si dovrà informare meglio (nel proprio interesse).
Ritratto di NeroneLanzi
16 gennaio 2020 - 23:22
Beh, quando abbiamo fatto lo switch-off delle trasmissioni in analogico per la TV abbiamo previsto fasi transitorie mostruose, fatto campagne informative, tutto per tutelare il consumatore. A Roma chi doveva passare martedì a ritirare in concessionaria un’auto nuova, magari omologata E6D-evap-isc, si è svegliato al mattino scoprendo che non poteva portarla a casa. Anche sorvolando sulle conseguenze deleterie sull’ambiente nello scegliere di bloccare le E6 (che ci sono e sono significative), rimane uno scarso senso delle proporzioni, poco rispetto per chi ha deciso di fare un investimento per ridurre il proprio impatto ecologico e una limitata capacità da parte delle amministrazioni locali di valutare gli effetti delle proprie scelte.
Ritratto di Oxygenerator
17 gennaio 2020 - 09:23
@ NeroneLanzi. È anche vero che é da parecchio che dichiarano di voler eliminare i diesel, sopratutto dalle città per arrivare, a quanto ho letto, nel prossimo decennio ad eliminare i motori termici. Tutti.
Ritratto di NeroneLanzi
17 gennaio 2020 - 11:30
Che ci sono chiacchiere sì, è vero, è tanto. Che ci sono atti concreti no (gli stessi mercati che hanno dichiarato di voler bandire i motori a combustione non hanno ancora legiferato in concreto). Abbiamo appena costretto i costruttori a due step omologativi in meno di due anni. Per cosa, se tanto anche l’ultima omologazione non può circolare? Il problema è che chi legifera, se legge quanto ho appena scritto, non capisce perché non sa di cosa sto parlando, non conosce nulla della materia.
Ritratto di Challenger RT
20 gennaio 2020 - 17:58
Non legifereranno mai chiaramente. E' una guerra tra le lobbies automobilistiche e i petrolieri da una parte e le esigenze di spesa sanitaria dei singoli governi europei dall'altra. Del consumatore automobilista non frega niente a nessuno. Altrimenti aver proposto e continuare a vendere da 25 anni auto principalmente diesel non sarebbe mai accaduto. Inoltre, se aggiungiamo l'umana stupidità delle masse che seguono sempre la banderuola a secondo del vento che tira ci ritroviamo come oggi guarda caso accade col problema, reale, dell'inquinamento principalmente da diesel.
Ritratto di andrea999
17 gennaio 2020 - 18:17
Eliminare i diesel perché ? Ci sono delle direttive che normano i 3 parametri fondamentali delle emissioni: CO2,NOx e PM10. Dall'E5 in poi il PM10 che emette un diesel non è superiore ad un benzina (specie di ultima generazione turbo ad iniezione diretta). CO2 ne emettono addirittura la metà... Solo per i NOx sono un po' superiori 0,08 vs 0,06. Il resto è solo pura demagogia
Ritratto di Challenger RT
20 gennaio 2020 - 18:01
Tutti dati sulla carta che nella realtà nessun'auto diesel rispetta e sicuramente soprattutto dopo pochissimi anni di utilizzo. Il dieselgate insegna così come qualsiasi prova empirica.
Ritratto di andrea999
17 gennaio 2020 - 18:05
Concordo con NeroneLanzi, se si reputa che le diesel emettano troppo PM10 (e x le normative non è così xchè dall'E5 in poi hanno il medesimo limite di PM10) smetti di venderli e tra 10 anni li vieti. No che me li fai comprare oggi e domani li vieti.
Ritratto di Challenger RT
20 gennaio 2020 - 16:21
Fortunatamente è data libertà di scelta alla gente. Ma non perché una cosa è in vendita bisogna comprarla! Le case automobilistiche europee hanno investito sul diesel per 25 anni solo perché faceva comodo a loro e ai politici che li hanno supportati... Ora il pentolone è esploso in tutta la sua tragicità e con tutti i suoi costi sanitari e non! Ricordati: Nessun Agnelli, nessun Berlusconi viaggia o viaggiava su un'auto diesel... ma anche nessuno con un po' di lungimiranza, cosa che purtroppo manca a moltissimi.
Ritratto di Mbutu
20 gennaio 2020 - 16:47
Giusto Giovanni. Personalmente mi sento molto più solidale dal punto di vista umano con chi ha una euro 4/5 che con chi ha una 6. Perchè i primi, poverini, hannno acquistato un auto senza sapere a cosa andavano incontro. I secondi sono stati avvertiti in tutti i modi di quello che li aspettava. Se hanno comunque voluto il diesel ora non si possono lamentare.
Ritratto di PARRELLA GIOVANNI
20 gennaio 2020 - 17:41
Concordo pienamente. Chi ha acquistato euro 6 nonostante tutti gli avvertimenti da almeno un biennio li paragono a coloro che ad esempio finché guadagnano in borsa tutto ok, poi quando ci sono perdite danno la colpa al consulente finanziario "che non li aveva avvisati dei pericoli insiti nel sistema finanziario" Troppo comodo scaricare sempre sugli altri ed in malafede i PROPRI errori di valutazione.
Ritratto di Zot27
20 gennaio 2020 - 19:05
Concorso con voi (Mbutu Parrella Chall..) e aggiungo che io so già, e quindi potevano saperlo anche gli altri, dal 2012, che il particolato è stato considerato cancerogeno dall'Oms . Quindi anche chi ha comprato euro5 diesel non è esente da colpe.
Ritratto di Zot27
20 gennaio 2020 - 19:20
concordo ..
Ritratto di Angi0203
25 gennaio 2020 - 15:16
cosa che và contro tutte le misura fatte in rete, Perche delle percentuali relazionate al traffico ca. 15%. Di questi la parte die responsabilità degli scarichi Diesel è del 5%. Alle stazioni della metropolitana la concentrazione di particolato è da 4 a 5 volte quella misurata su strada. Per fare una relazione: bicicletta produce (freni e pneumatici) ca. 4 mg di particolato al km, il che è 10 volte quello che produce un motore Diesel. Fonde DEKRA: https://www.stuttgarter-nachrichten.de/inhalt.spurensuche-wo-kommt-bloss-all-der-feinstaub-her.f9c1c5f7-4d2b-43f1-9588-e21e467c07d5.html
Ritratto di Angi0203
25 gennaio 2020 - 15:27
ma d'altra ignorare i numeri è di moda. O come spiegare che nell'editoriale di AlVolante die Febbraio il Sig. Costantini scriva di "indiscutibili vantaggi" delle elettriche riguardo la produzione di particolato? Ridurrebbe molto di più il particolato pulire le strade che introdurre le elettriche. E per rispondere alla domanda finale del suddetto editoriale: a mio parere oggi no, non ne vale la pena. È urgente sviluppare un altro modo di produzione delle batterie prima di espandere il mercato, perché il CO2 è globale.
Ritratto di Challenger RT
20 gennaio 2020 - 18:02
Concordo!
Ritratto di Marsalach
16 gennaio 2020 - 23:22
1
In media negli stati dell'Europa il traffico conta per il 15% del consumo di energia fossile. Mentre la politica - oggi sempre più nelle città al limite della costituzione - si buttano sul tema della mobilità - per prima ragione per casse sempre vuote, ma anche perché trovi il supporto di sempre più gente fa fatica a permettersi l'auto. Ed e più che logico, che i blocchi non possono servire se solo il riscaldamento conta per oltre 40%. Tra riscaldamento, industria e mobilità, puntano obbligato sull'auto, perché chi la usa non ne può fare a meno. Poi il tema riscaldamento comprende oltre al puro consumo o la fonte di energia anche e sopra tutto i temi costruzione ed ancor più isolamento della costruzione. Quindi investimenti molto sostanziosi, che la gente si oppone diversamente che se si parla dell'auto ... Ma per il clima i blocchi del traffico servono come la bicicletta al nuotatore.
Ritratto di Rav
16 gennaio 2020 - 23:56
4
Credo che quello del blocco del traffico a casaccio sia uno dei grossi problemi ai quali non si è mai posto rimedio. Da una parte perchè si fa presto a farsi, dall'altra perchè i dati finiscono per dare ragione a chi li promuove, ma semplicemente perchè girano meno auto, non perchè queste siano meno inquinanti di altre. Sono d'accordo che si debba porre un limite ai veicoli più vecchi ed inquinanti, per incentivare l'acquisto di auto nuove più efficienti, sicure e pulite e magari per fare in modo che chi tiene auto vecchie per avere agevolazioni sulle tasse, spacciandole per auto d'epoca, finisca per utilizzarle come dovrebbe essere usata un'auto di interesse storico. Ma il blocco di una certa tipologia di auto, anche moderna, come ora a Roma col diesel, mi sembra inutile e dannoso per il Mercato. E' stato documentato che un diesel moderno inquina meno di un benzina e sicuramente un'auto moderna inquina meno di un'auto vetusta. Bloccare un Diesel in quanto Diesel è come dire che il GPL mi sta antipatico e allora sta a casa. Si mantengano i blocchi per auto vecchie e più inquinanti ma al contempo si inizi a fare qualcosa per ammodernare i mezzi pubblici, gli impianti di riscaldamento, i poli industriali ecc. Credo che a quel punto più gente sbraiterebbe meno e potrebbe anche fare il sacrificio o non lamentarsi se deve usare la bici o andare a piedi. Ma se devo avere problemi e devo organizzarmi per tempo poi mi passa a fianco un bus dell'anteguerra, entro in un ufficio e mi trovo a sudare con 80 gradi... beh, per forza mi lamento visto che probabilmente la mia auto Euro 5 inquina meno di tutto questo.
Ritratto di Challenger RT
20 gennaio 2020 - 16:42
Non facciamo disinformazione! Non è stato documentato da nessuna parte che un diesel (anche Euro 6) inquina meno di un benzina di pari categoria e in molti casi anche di categoria inferiore semplicemente perché le leggi della chimica e della fisica non lo permettono. Scrive infatti più avanti il Sig. Livio 1952: "Avete letto l' ultimo studio indipendente sui diesel? Tutto regolare, peccato che in sede di omologazione l' UE prevede la verifica di un certo tipo di particolato. Gli €6 assolvono in pieno tale compito, ma in che modo? Frazionando maggiormente le dimensioni delle particelle che risultano, peraltro, più pericolose per la salute umana. In sostanza è tutto regolare per ciò che la legge prevede di cercare, in realtà il particolato viene emesso in diversa frazione, molto più pericolosa per la salute. Che poi ci siano mille altre forme di inquinamento, oltre si veicoli è vero. Nei centri non devono circolare auto private. Solo bus elettrici o a metano e tram. Intanto norma nazionale che definisce gli ambiti territoriali e i veicoli cui possono accedere. Che chi compra un mezzo ne conosca i limiti e scelga in modo avveduto. Inutile lasciare si sindaci il compito. Loro dovrebbero impegnarsi nella pulizia delle strade che porta a riduzioni impressionanti del particolato." Quindi oggi l'intelligenza porta ad escludere l'uso (figuriamoci l'acquisto!) di auto diesel. Se non si vuole essere all'avanguardia comprando un'auto elettrica resta ampia scelta tra ibride, a gas e le classiche benzina!
Ritratto di nsx
17 gennaio 2020 - 09:20
Bene ha fatto la Raggi a bloccare le auto diesel. Il «dieselgate» ha dimostrato che le auto diesel – tutte le auto diesel – inquinano più di quanto dichiarato e più di quanto sia tollerabile per la salute umana e l’ambiente.
Ritratto di andrea999
17 gennaio 2020 - 18:22
Se un'auto non è a norma non la omologhi, se qualcuno ha truffato lo punisci, fai risarcire chi è stato danneggiato, se non è possibile far rispettare uno standard ne vieti la vendita. Se lo hai fatto omologare e ne hai permesso la vendita non puoi vietarne la circolazione. Se è per questo anche nessuna auto benzina consuma (ed emette CO2 ) quanto dichiarato. per cui per lo stesso principio non dovrebbe circolare nulla.
Ritratto di Livio1952
25 gennaio 2020 - 17:54
Il problema è che non lo deve dire la raggi o un altro sindaco. Ogni anno, come una finanziaria i ministeri ambiente e infrastrutture devono identificare zone ( delle città)dove possono circolare solo certi definiti autoveicoli ( e magari un elenco di " attenzionare") . A questo punto ognuno si regola di conseguenza. Starà poi ai sindaci, ampliare certe zone se del caso ma sempre con una precisa tipologia di veicoli già definita. Sarebbe da paese normale bloccare pure certi mezzi pubblici molto inquinanti , per non parlare di obbligo di pulizia delle strade e.....via dicendo.
Ritratto di BigDeals
17 gennaio 2020 - 10:21
I blocchi funzionano perché nel frattempo passano i giorni e l'aria si rimescola...
Ritratto di MS85
17 gennaio 2020 - 11:26
Giusto, la pioggia e il vento abbattono solo il particolato prodotto dai benzina e quello prodotto da freni e gomme, sono impotenti contro quello prodotto dai motori diesel.
Ritratto di andrea999
17 gennaio 2020 - 18:24
Funziona talmente bene che qui a roma si è partito con martedì, non si è abbassato assolutamente nulla, anzi, e siamo arrivati fino ad oggi che i diesel E6 non possono ancora circolare. Per fortuna che i vigili non controllano, speriamo che non rompano con le telecamere...
Ritratto di BigDeals
17 gennaio 2020 - 19:10
A Roma la sindaca ha bloccato il traffico perché pensa che così si para ilculo. Tutto si risolverà alla prima folata di vento, probabilmente questo weekend. Non capisco come un diesel euro 6 possa inquinare più dei vecchi benzina ammessi a circolare.
Ritratto di NITRO75
17 gennaio 2020 - 10:59
Servono o non servono? La soluzione è semplice: blocchiamo tutto, tutti i veicoli di qualunque età e tipo essi siano, anche gli elettrici ed ibridi. E dopo vediamo se effettivamente serve il blocco del traffico. Se non cambia nulla vuol dire che i blocchi sono inutili. Certo che per dirne una, negli uffici pubblici delle maggiori città, i riscaldamenti stanno a 24 gradi e tengono le finestre aperte……..
Ritratto di alex_rm
17 gennaio 2020 - 11:26
Eppure vedo in giro dei vecchi camion e auto che sprigionano del fumo nerissimo a volontà,altro che euro 6
Ritratto di sergioxxyy
17 gennaio 2020 - 17:08
i problemi sono le auto diesel e i 5stelle........... perché d'estate non c'è questo problema ed in Lombardia c'è lo stesso il blocco? ........ ma fatemi il piacere
Ritratto di Paolo-Brugherio
17 gennaio 2020 - 17:24
6
Continuate a comprare diesel... continuate!
Ritratto di andrea999
17 gennaio 2020 - 18:30
Finché viene venduto, si ha il diritto di comprare, quello che non si dovrebbe avere (ma si sa che democrazia siamo noi) è il diritto di vietare retroattivamente l'uso di un bene non a scadenza senza nessun fondamento oggettivo. Il PM10 di un diesel E5 è il medesimo di un benzina E5 iniezione diretta. Massimo 0,005mg/km. Il resto è solo demagogia. Tanto la raggi la macchina non la compra, va in giro con la scorta...
Ritratto di BigDeals
17 gennaio 2020 - 19:11
E che cosa ne faresti dell'usato? Butti tutto?
Ritratto di Boys
17 gennaio 2020 - 19:42
1
L'incompetenza regna sovrana!!!
Ritratto di servalanbis
17 gennaio 2020 - 20:17
ma quanto inquinanano gli aerei,e le navi che usano il gasolio più scadente senza filtri.
Ritratto di Livio1952
18 gennaio 2020 - 11:23
Avete letto l' ultimo studio indipendente sui diesel? Tutto regolare ,peccato che in sede di omologazione l' UE prevede la verifica di un certo tipo di particolato. Gli €6 assolvono in pieno tale compito, ma in che modo? Frazionando maggiormente le dimensioni delle particelle che risultano, peraltro, più pericolose per la salute umana. In sostanza è tutto regolare per ciò che la legge prevede di cercare, in realtà il particolato viene emesso in diversa frazione, molto più pericolosa per la salute. Che poi ci siano mille altre forme di inquinamento, oltre si veicoli è vero. Nei centri non devono circolare auto private. Solo bus elettrici o a metano e tram. Intanto norma nazionale che definisce gli ambiti territoriali e i veicoli cui possono accedere. Che chi compra un mezzo ne conosca i limiti e scelga in modo avveduto. Inutile lasciare si sindaci il compito. Loro dovrebbero impegnarsi nella pulizia delle strade che porta a riduzioni impressionanti del particolato.
Ritratto di Challenger RT
20 gennaio 2020 - 16:30
Esatto! Nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma. Ed è per questo che un diesel Euro 6 continuerà sempre ad inquinare più di un benzina,
Ritratto di Angi0203
14 febbraio 2020 - 09:43
di quale benzina stà parlando scusi? di quello che produce 25-30% di CO2 in più di un Diesel o dei moderni che ne producono solo 10% in più ma hanno bisogno di un filtro per il particolato per superare l'omologazione?
Ritratto di Challenger RT
14 febbraio 2020 - 16:34
A Scuola (di chimica e fisica) devi tornare! La CO2 non è un'inquinante e non uccide nessuno mentre gli inquinanti dei diesel (NOx) provocano il cancro. Inoltre il calcolo della CO2 prodotta se venisse fatto al litro di carburante combusto proverebbe che un litro di benzina bruciato ne produce meno di uno di gasolio! Ma in Europa, patria della follia dieselista, di cui solo adesso si stanno amaramente pentendo dopo anni di ignoranza e pazzia generalizzata delle masse acculturate* ("Più del Fascismo poté l'omologazione consumistica" diceva un certo PPP nel 1975), è stato sempre usato il fattore CO2 per calcolare l'inquinamento. Ridicoli e falsi! Inoltre i benzina a iniezione indiretta non producono PM e quelli a iniezione diretta ne producono meno dei diesel e poi è da stupidi comprare un benzina di quel tipo esistendo ancora gli altri. Tanto ormai è deciso... Dalle stalle alle stelle... Dai diesel agli elettrici. Io mi tengo il mio benzina a iniezione indiretta perché diesel non ne ho mai avuti dato che mio nonno mi diceva che era roba da zingari. Scusate..., allora si era meno "politically correct" ma sicuramente più saggi!
Ritratto di Dario 61
18 gennaio 2020 - 11:37
Ho capito bene? Sono diminuite le emissioni dovute ai trasporti e blocchiamo i diesel euro 6?
Ritratto di kinedesign
18 gennaio 2020 - 11:48
Non sanno più cosa inventarsi per obbligarti a cambiare auto, meglio se elettrica
Ritratto di nosuv
18 gennaio 2020 - 12:24
Ma ... l'articolo ha perso il vero punto, cioè l'uso di legno (pellet) per i riscaldamene. Non è che ci vuole tanto per arrivare. Il governo e l'EU ha spinto legno per il fatto che è "renewable". Peccato che produce un sacco di PM10.
Ritratto di Livio1952
18 gennaio 2020 - 13:22
In Toscana, attualmente, esiste una norma che vieta l'uso di masse vegetali in edifici di nuova costruzione o ristrutturati in aree ad alto impatto PM10, poste sotto i 200 m di altezza.
Ritratto di WHITEFISH37
18 gennaio 2020 - 18:11
Altro che bloccare i diesel euro6! Dovrebbero bloccare gli autobus ATAC da euro 0 a 5 che appestano in modo indecente! Trovo ingiusto bloccare i diesel euro6 quando gli esperti dicono che inquinano quanto un benzina euro5.
Ritratto di v8sound
18 gennaio 2020 - 18:51
Interessanti sopratutto i passaggi "è aumentato l'uso di biomasse per riscaldamento." per poi specificare che in anni precedenti di fatto non tutte le emissione venivano misurate correttamente! E il bello è che gli impianti a biomasse son stati pure incentivati. Nelle nuove costruzioni da oramai 10 anni si usano quasi esclusivamente pompe di calore alimentate ad energia elettrica, nei fabbricati plurifamiliari un po' datati oggetto di inteventi di efficientamento si usano spesso caldaie a metano che solitamente sostituiscono vetuste caldaie a gasolio. Non me la spiego proprio questa differenza tra il 2005 ed oggi, qualcosa non mi torna!
Ritratto di franco pecorini
18 gennaio 2020 - 20:29
1
Anche se blocchi tutte le auto , l’inquinamento ci sarà sempre. In alcune città ci sono: inceneritori, cementifici, centrali ecc... Autostrade che passano in città’, vogliamo parlare degli aerei. E poi tutta la logistica un via e vai di TIR. Mi Fanno ridere
Ritratto di preoccupato
19 gennaio 2020 - 06:04
L'incompetenza dell'amministrazione a Roma è colossale.bloccare le euro6 visto i risultati, i mezzi della polizia municipale e i mezzi pubblici sono la maggior parte euro 5 e 4.E'una barzelletta.
Ritratto di Carlo Bettinelli
19 gennaio 2020 - 10:21
Ma questi benpensanti, non fanno altro che insospettermi che non fanno altro che gli interessi (seudo) dipendenti delle compagnie di assicurazioni, il blocco del 50 60% del traffico risparmiando senza nessun sconto x gli assicurati
Ritratto di Giulio Menzo
19 gennaio 2020 - 17:35
2
Blocchi perfettamente inutili,aumenta l'emissione di cavolate da parte di qualcuno....
Ritratto di Zot27
19 gennaio 2020 - 22:29
E` incredibile l'analfabetismo sull'argomento di quasi tutti i commentatori qua sopra, escluso Mbutu e qualche altro, il primo che ha anche spiegato bene la situazione e praticamente nessuno che l'ha capito. Tanti che non sanno neanche la differenza tra le varie dimensioni del particolato, e tanti che non hanno capito che non è la Raggi a doverne capire ma è l'ISPRA che ha correttamente suggerito sul da farsi.
Ritratto di preda
20 gennaio 2020 - 11:42
Siccome siamo un paese di beduini, siamo governati da beduini. si fa prima a tassare che trovare e risolvere i problemi, perche per risolvere bisogna lavorarci su, per risolvere bisogna investire, invece tasse multe e blocchi sono soldi che arrivano aggratis senza sbattimenti ne risoluzione. Se fossimo un paese serio, si investirebbe sui mezzi pubblici ed ecologici (credo che a noi il sole per generare energia solare non ci manchi), invece i trasporti pubblici fanno talmente cacare, che 100 persone che vanno al lavoro, 100 macchine. Ma chi ci governa fa finta, ma fa solo finta di non saperlo, dato che loro ne fanno blocchi, ne pagano le auto, la benzina, e non solo
Ritratto di querelle61
20 gennaio 2020 - 11:47
Demagogia da strapazzo da parte di sindaci in caccia di voti...così fanno vedere che "si danno da fare"...abbiamo ancora ammistrazioni pubbliche coi riscaldamenti a CARBONE! E la stragrande maggioranza degli altri, a gasolio.Quando si decideranno a passare al metano?
Ritratto di Challenger RT
20 gennaio 2020 - 16:11
Blocchi infrasettimanali utili? Assolutamente SI! Sono le emissioni delle auto, soprattutto diesel, a rendere l'aria irrespirabile a livello stradale ossia dove la gente cammina. Chi non abita nelle grandi città o per età non può fare raffronti con trenta/quaranta anni fa (quando non c'erano le marmitte catalitiche ma i diesel erano solo pochi camion e bus e non c'era l'assalto di centinaia di migliaia di pendolari che infestano le metropoli con i loro diesel) non può nemmeno immaginare la differenza.
Ritratto di Angi0203
14 febbraio 2020 - 09:44
bla bla, vedi sopra
Ritratto di Challenger RT
14 febbraio 2020 - 16:37
A Scuola (di chimica e fisica) deve tornare! La CO2 non è un'inquinante e non uccide nessuno mentre gli inquinanti dei diesel (NOx) provocano il cancro. Inoltre il calcolo della CO2 prodotta, se venisse fatto al litro di carburante combusto, proverebbe che un litro di benzina bruciato ne produce meno di uno di gasolio! Ma in Europa, patria della follia dieselista, di cui solo adesso si stanno amaramente pentendo dopo anni di ignoranza e pazzia generalizzata delle masse acculturate* ("Più del Fascismo poté l'omologazione consumistica" diceva un certo PPP nel 1975), è stato sempre usato il fattore CO2 per calcolare l'inquinamento. Ridicoli e falsi! Inoltre i benzina a iniezione indiretta non producono PM e quelli a iniezione diretta ne producono meno dei diesel e poi è da stupidi comprare un benzina di quel tipo esistendo ancora gli altri. Tanto ormai è deciso... Dalle stalle alle stelle... Dai diesel agli elettrici! Io mi tengo il mio benzina a iniezione indiretta perché diesel non ne ho mai avuti dato che mio nonno mi diceva che era roba da zingari. Scusate..., allora si era meno "politically correct" ma sicuramente più saggi!
Ritratto di Carlo Bettinelli
15 febbraio 2020 - 08:33
Ma siamo sicuri che i diesel risolvi i problemi, un recente studio sulle auto cosiddette elettriche, la loro produzione è molto più inquinante, ma ci sono più interessi industriali a tener sotto la cenere la notizia