RISCHIO FUOCO - Produzione sospesa fino a nuovo ordine per la
Porsche 911 GT3, supersportiva da 476 CV seconda per potenza alla sola Turbo nella famiglia 911. Il motivo è tanto crudo quanto comprensibile: due esemplari sono
andati a fuoco nel giro di poche settimane. Un evento che non può non allarmare, successo nel recente passato anche all'arcirivale di sempre targata Maranello. E che va risolto senza rischio alcuno.
STOP CERTO, RICHIAMO PROBABILE - Il primo caso si è registrato a San Gallo, nella Svizzera tedesca (foto sopra): il proprietario della Porsche GT3, avvertito da rumori anomali provenienti dal motore, ha interrotto la marcia, notando una perdita di olio. La combustione di quest'ultimo ha poi mandato letteralmente in fumo la 911. Secondo i rapporti della Polizia cantonale, “probabilmente si è trattato di un difetto dell'auto”. All'indagine, la Porsche ha assistito con due ingegneri, che hanno poi hanno caricato su un camion ciò che rimaneva dell'auto, per trasportarla a Zuffenhausen. Di qui un lavoro febbrile per scoprire le cause dell'incidente e lo stop alla consegna dei nuovi esemplari. Senza escludere un richiamo, che appare quanto mai probabile, di quelle già circolanti.
ANCHE DA NOI - Analoga conclusione per uno sfortunato porschista campano: sulla sua GT3 appena ritirata (solo 60, stando al Porsche Club Campania, i chilometri percorsi) si è accesa la spia del lubrificante e, dopo poco, si è svuluppato l'incendio. Analogo l'epilogo: auto in fiamme e tecnici spediti dalla Germania a ritirarne il relitto. Si prevedono notti insonni per ovviare al problema, anche perché il tam-tam mediatico è già partito: sul web, sono già cinque i casi sospetti di Porsche 911 GT3 andate a fuoco. Se non altro, la casa tedesca ha assicurato i proprietari delle auto distrutte: saranno sostituite con esemplari nuovi di zecca. Stavolta ignifughi.