Boxster Spyder: la Porsche che fa la dieta

LA PIÙ CATTIVA - Fino ad ora la variante più “arrabbiata” alla Porsche Boxster era la "S". Al Salone di Los Angeles del prossimo mese, debutterà una versione ancora più cattiva, la Boxster Spyder. In arrivo sui mercati di tutto il mondo a febbraio 2010 (da noi costerà 63.400 euro), è la più leggera dell'intera gamma Porsche: pesa 1.275 kg contro i 1.335 della Boxster “normale”.

La Porsche Boxster Spyder: soprattuto dietro si notano le differenze con le altre versioni.

EMOZIONI FORTI - Leggera, con un motore 3,4 litri sei cilindri da 320 cavalli (10 in più della “S”), questa Boxster Spyder è stata pensata per riproporre in chiave moderna lo spirito di un altro mito della Porsche, la 550 del 1953.

Equipaggiata con il nuovo cambio doppia frizione PDK questa “roadster”, stando ai dati dichiarati, tocca i 100 km/h in 4.8 secondi. In media, percorre 10,5 km con un litro di benzina. Da capogiro anche la velocità massima: 267 km/h.

Con e senza la copertura: nessuna capote elettrica dunque, ma solo un "tendalino" che copre dalle intemperie.

CAMBIA DIETRO - Da un punto di vista estetico, la Boxster Spyder si distingue per la coda ridisegnata, sormontata da due gobbe posizionate dietro i sedili e da un alettone dalla forma inedita. Di grande effetto le scritte Porsche sulle fiancate: un vero omaggio agli Anni 70. La vera differenza sta nella capote, molto semplificata rispetto a quella della Boxster: viene fissata al parabrezza come in tutte le spider, mentre dietro ci sono due semplici gancetti ai lati delle gobbe.

La Boxtser Spyder è stata alleggerita anche dentro. Le maniglie per aprire le portiere dall'interno sono tessuto. Cambiano anche i sedili: in questa “Spyder” sono molto più avvolgenti, come quelli della GT3, la sportiva da pista della gamma 911.