RILANCIO RIUSCITO - Salvato nel 2014 dallo stato francese e dalla cinese Donfeng, entrati nel capitale con un 14% ciascuno, il gruppo francese PSA Peugeot Citroën, sotto la guida di Carlos Tavares, fa segnare i primi utili da tre anni a questa parte, dopo aver chiuso una fabbrica, tagliato posti di lavoro e avviato piani di razionalizzazione della gamma. Il gruppo PSA ha presentato i risultati economico-finanziari del 2015 mettendo in mostra esiti davvero positivi, soprattutto se si considerano le condizioni estremamente negative in cui si trovava solo un paio d’anni fa, quando era arrivato sull’orlo del fallimento.
NUMERI POSITIVI - Il fatturato realizzato nel corso del 2015 è stato di 56,3 miliardi di euro, di cui 37,5 derivato dalla produzione automotive, in aumento rispetto ai 36 miliardi del 2014. L’ utile operativo è di 2,733 miliardi, di cui 1,871 generati dal settore automotive (i conti del gruppo comprendono i risultati della società Faurecia, specializzata nella componentistica, e le attività finanziarie). Il dato dell’utile operativo è in forte crescita rispetto al 2014, quando il risultato non andò oltre i 797 milioni. Da questi numeri è scaturito un utile netto di 1,202 miliardi di euro contro una perdita di 555 milioni del 2014.molto interessante è infine il dato della liquidità: era stato programmato un “caso flow” (flusso di cassa) di 2 miliardi per il 2017 ma il gruppo già nel 2015 ha raggiunto la cifra di 3,8 miliardi.
SUCCESSI DI VENDITE - I veicoli venduti nel mondo sono stati 2.973.000, tenendo conto di auto e veicoli commerciali, compresi quelli prodotti dalle due joint venture cui il gruppo partecipa in Cina. In proposito, va detto che il fatturato automotive inclusi i risultati delle joint venture cinesi arriva a 42,695 miliardi. I risultati migliori sono stati conseguiti in Europa, dove il gruppo ha venduto 1,864 milioni di veicoli, con un incremento del 5,9%. A mettersi in evidenza è stato soprattutto il marchio Peugeot, con 1,056 milioni di veicoli venduti, con un incremento del 9,4% sul 2014. Anche le situazioni negative della Russia e del Sudamerica non hanno inciso molto sul risultato complessivo. In Cina i risultati delle due joint venture attive sono stati sostanzialmente stabili, con solo un lieve calo dello 0,9%, a 736 mila veicoli. Come altri fattori positivi sono da registrare le iniziative di espansione nei paesi dell’Africa mediterranea, con nuovi impianti di produzione e crescita delle vendite, e l’accordo con le autorità iraniane per il riavvio della produzione in loco di 100 mila vetture.
PREMIO AI DIPENDENTI - Fatto abbastanza singolare dei conti PSA per il 2015 è il contrasto tra la decisione di non distribuire dividendi agli azionisti, preferendo utilizzare l’utile per consolidare il debito, e il riconoscimento ai dipendenti di un premio di 2.000 euro per i risultati raggiunti. 1.310 euro sono relativi appunto al bonus previsto dagli accordi di produttività siglati da azienda e sindacati. 690 euro provengono invece dai fondi che il gruppo aveva accantonato per le liquidazioni del suoi top manager e che nel dicembre scorso è stato deciso di non elargire più.