Quindici sportive per tutte le tasche

Per coglierne l’essenza più profonda e farla felice bisognava guidarla come un go-kart. E spingere a ritmi forsennati i 163 CV del suo grintosissimo motore “1600” con compressore volumetrico. La notizia non così buona per chi vuole comprarne una usata è che praticamente tutti quelli che l’hanno posseduta l’hanno fatto per molti anni, infischiandosene bellamente dei continui stress provocati alla meccanica. Per questo oggi gli esemplari più “strapazzati” vengono via anche per 3.000 euro. Attenzione però: senza spenderne almeno il doppio (e ovviamente controllando che sotto il cofano sia tutto in ordine…) è un vero terno al lotto.

Curiosi di sapere che effetto fanno i 180 CV del 1.8 turbo montato sulle sportive del gruppo Volkswagen su un’utilitaria? Per togliersi lo sfizio (e dotarsi di una scattista spagnola di prim’ordine) oggi possono bastare meno di 4.000 euro. Come spesso accade per questo genere di auto, però, quasi tutte sono state più o meno “ritoccate” nel motore e nella carrozzeria. Naturalmente il consiglio, nei limiti del possibile, è di restringere il campo di ricerca ai soli esemplari originali.

Ce ne sono tante, più giovani e meno giovani, di tutte le serie, per tutti i gusti e per tutte le tasche. Comprare oggi un esemplare di seconda mano della spider più venduta al mondo significa avere la certezza di esaudire il desiderio di divertirsi con un volante tra le mani. Chi riesce a resistere al fascino dei fari a scomparsa della serie NA (nella foto), per togliersi più di qualche soddisfazione tra le curve può tranquillamente puntare a una NB con il motore 1.6 da 110 CV. Per un buon esemplare possono bastare 4.000 euro.

Non c’è alcun dubbio: quell’aria da concept car, così meravigliosamente simile al prototipo che nel 1995 pareva dover essere soltanto un virtuoso esercizio di stile da esibire al salone di Francoforte di quell’anno, non gliela leverà mai nessuno. Ha superato i vent’anni ormai da un pezzo, eppure le sue forme morbide e i suoi muscoli potenti continuano a fare colpo. Bella e tutto sommato ben costruita, la primogenita della famiglia targata Tradition und Technik (tradizione e tecnica, in tedesco) oggi in Italia si può comprare anche per poco più di 4.000 euro, se si sceglie la versione meno potente del 1.8 turbo (150 CV). Meglio comunque preventivare qualche migliaia di euro in più e orientarsi su esemplari ben tenuti, magari anche più potenti (180 o 225 CV) e dotati della leggendaria trazione integrale Quattro. 

Sarà che molti di quelli che la cercano oggi la sognano rossa, sarà la firma di Pininfarina, ma con un po’ di immaginazione non è difficile respirare l’aura leggendaria del cavallino rampante. La versione 2.0 Turbo 20V a cinque cilindri, del resto, con una velocità massima di 250 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 6,3 secondi non sfigurava certo nel confronto impossibile con le Ferrari a otto cilindri degli anni 90, e infatti oggi è la più ricercata dagli amanti della guida sportiva. Per chi ha il piede un po’ meno pesante, però, può bastare anche la 1.8 16V da 131 CV: non è un fulmine, ma supera comunque i 200 km/h e solo se in condizioni da vetrina costa più di 5.000 euro.

Ok, non ha bisogno di presentazioni, perché è un mito dal 1976: ma quale scegliere, tra le varie generazioni della bestseller di Wolfsburg ad alte prestazioni? La quinta non è forse la più bella, ma di certo racchiude il giusto mix tra un look grintoso e un motore che spinge davvero forte. Spronati dal turbo, i 200 cavalli del propulsore due litri - considerato da molti tra i migliori 4 cilindri sovralimentati degli ultimi anni - attaccano al sedile guidatore e passeggeri. Il prezzo del divertimento parte da circa 6.000 euro.

All’alba degli Anni 90 i tecnici del Biscione fecero letteralmente i salti mortali per tirare fuori il meglio che potevano dal pianale della Fiat Tipo. E ci riuscirono, perché il piglio sportivo della serie 916 - pur non essendo paragonabile a quello delle nobili antenate a trazione posteriore - c’è e si sente. I motori brillanti - Twin Spark a quattro cilindri e V6, con potenze da 150 a 240 CV - fanno il resto, insieme a una linea che è invecchiata bene e non dimostra affatto i suoi quasi trent’anni d’età. Prezzi a partire da 6.000 euro.

La formula è quella solita (apprezzata e sempre allettante) delle piccole tutto pepe: dimensioni compatte, peso contenuto e un’overdose di cavalli pronti alla carica. I 148 CV del motore due litri della prima utilitaria dell’ovale blu firmata Sport Technology bastano e avanzano per divertirsi. I prezzi, tutto sommato, sono ancora contenuti: potrebbero bastare 7.000 euro per un esemplare in buona forma, condizione peraltro non così rara da reperire. Si tratta infatti di un’auto ancora “fresca”, visto che gli ultimi esemplari sono usciti dalla catena di montaggio nel 2008. 

Sotto il segno della losanga sono nate piccole bombe leggendarie. Una tradizione, quella delle compatte a trazione anteriore con il vizio della velocità, alimentata con successo ancora oggi, sull’onda lunga di miti come la R5 Turbo e la Clio Williams. A proposito di Clio: la prima RS, con 172 CV e la zona rossa del contagiri a 6.250 giri, potrebbe essere la giusta via di mezzo tra la furia delle antenate “vecchia scuola” e l’elettronica sempre più invadente delle versioni più moderne. Un esemplare ben conservato e nel pieno delle forze può costare anche più di 8.000 euro. Non è poco, ma ne vale senz’altro la pena. 

L’idea di fondo è quella alla base della trasformazione in piccolo bolide subita dal mitico Cinquino alla fine degli Anni 50, anche se il risultato - con le debite proporzioni - è nettamente superiore in termini di prestazioni pure. Il 1.4 T-Jet a benzina sembra fatto apposta per correre e i suoi 135 CV, a voler dirla tutta, forse sono pure troppi se raffrontati a un telaio che - specie alle andature più elevate - mostra tutti i limiti di una struttura irrigidita ma pur sempre derivata da una city-car senza alcuna velleità sportiva come la Panda. A ogni modo, tenendo sempre la testa sulle spalle, per divertirsi ci si diverte. Per uno dei primi esemplari, datati 2008, si spendono circa 10.000 euro.
 

Avreste mai detto che sarebbe arrivato il giorno in cui al prezzo di una Panda nuova si sarebbe potuta comprare una Porsche? Non una qualunque, tra l’altro, bensì il modello che, con una linea mozzafiato e una sventagliata di innovazioni (la più clamorosa delle quali è il primo motore sei cilindri boxer della casa raffreddato a liquido), nella seconda metà degli Anni 90 tirò la rinomatissima fabbrica di auto sportive tedesca fuori dalla crisi in cui era sprofondata ormai da qualche tempo. Per poco più di 11.000 euro, però, non si può pretendere il massimo in termini di prestazioni: ci si deve “accontentare” dei primissimi esemplari con il motore di 2,5 litri. Sono i meno potenti (anche se 204 CV bastano per mettere alla prova l’ottimo telaio e filare fino a quasi 250 km/h), ma anche i più “vintage”, con le gemme arancioni e i cerchi in lega da 16 pollici. Attenzione agli arcinoti problemi legati alla distribuzione del motore: per evitare sorprese sgradite e non rischiare di dover sborsare cifre superiori al valore dell’intera auto è sempre meglio affidarsi alla consulenza di un meccanico esperto, puntando su esemplari con una storia di manutenzione certificata.

Se siete tra coloro a cui la saga di Fast & Furious ha tolto intere notti di sonno, fantasticando scorribande nel buio della notte a bordo di bolidi giapponesi più potenti di tante Porsche e Ferrari, quest’auto potrebbe decisamente fare al caso vostro. Motore V6 da 276 CV, trazione posteriore e differenziale a slittamento limitato sono tutti presenti all’appello, progettati per divorare una curva dietro l’altra e appagare i sensi del pilota. E il bello è che, se non si pretende un esemplare immacolato, per averla potrebbero bastare 14.000 euro.

Prendete la 135i (nella foto) e la 1M. Fatto? Benissimo, mettetele da parte, perché le loro quotazioni superano abbondantemente il tetto di 20.000 euro che ci siamo prefissati nella stesura della nostra Top15 di vetture sportive usate più o meno abbordabili. Ci si diverte un mondo, stando quasi sempre sotto i 14.000 euro nel caso di esemplari con più di 150.000 chilometri all’attivo, anche con una bella 125i con il suo 6 cilindri in linea 3.0 aspirato con 218 CV abbinato al cambio manuale e alla trazione posteriore.