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La Renault annulla la quotazione in Borsa di Ampere

Pubblicato 30 gennaio 2024

L’IPO in programma per il primo semestre del 2024 è stata rimandata a tempo indeterminato grazie ai buoni risultati ottenuti dal gruppo francese nel corso del 2023.

La Renault annulla la quotazione in Borsa di Ampere

RIMANDATA O ANNULLATA? - Nata con l’obiettivo di rendere più democratici i veicoli elettri in Europa, Ampere è l’azienda del Gruppo Renault specializzata in vetture a batteria e software. Nel primo semestre del 2024 Ampere avrebbe dovuto quotarsi in Borsa, tuttavia il gruppo Renault ha deciso di rimandare questa scadenza a data da destinarsi: “Il Gruppo Renault ritiene che le attuali condizioni di mercato non consentano di portare avanti il processo di quotazione in Borsa e di soddisfare al meglio gli interessi del Gruppo Renault, dei suoi azionisti e di Ampere”, si legge in un comunicato. 

PERCHÉ? - La decisione si spiega anche con i risultati del 2023, che hanno confermato che il gruppo è in grado “di generare cassa in modo sostenibile per finanziare il suo futuro (compreso lo sviluppo di Ampere). Negli ultimi semestri, il Gruppo Renault ha significativamente migliorato la sua performance, raggiungendo livelli superiori alle attese iniziali. Ciò offre al Gruppo una maggiore flessibilità e tutto il margine di manovra di cui ha bisogno”.


> Nella foto qui sopra Luca de Meo con il prototipo della futura Twingo. Nella foto più in alto la recente Megane.

RIDURRE IL PREZZO DELLE ELETTRICHE - Il primo obiettivo di Ampere per il prossimo futuro è ridurre drasticamente il costo dei veicoli elettrici, “del 40% nel giro di una generazione”, avvalendosi di un piano tecnologico “solido e differenziante”, grazie anche a software e soluzioni di Intelligenza Artificiale (OpenR Link, Avatar Reno, Software-Defined-Vehicle, ecc.). Intanto Ampere si prepara ai prossimi lanci importanti che riguarderanno la Scenic, la Renault 5, la Renault 4, la Twingo e altri due modelli per ora sconosciuti. Il gruppo continuerà a finanziare lo sviluppo di Ampere fino a quando raggiungerà il suo breakeven finanziario nel 2025. 

PAROLA DI DE MEO - “Sono estremamente orgoglioso dei nostri team che, con Ampere, hanno creato in meno di 2 anni la miglior risposta alla concorrenza. Creando un business completamente dedicato ai veicoli elettrici e al software, abbiamo costruito in tempi record un’entità competitiva ed agile” sottolinea Luca de Meo, ceo di Ampere e del gruppo Renault. “Abbiamo una cultura da start-up che ci consente di innovare costantemente. È proprio questo che consentirà ad Ampere di avere successo in questo nuovo ambiente competitivo. Oggi, abbiamo preso una decisione pragmatica. Siamo tutti concentrati sulla realizzazione della nostra strategia per creare valore per tutti i nostri azionisti”.



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Ritratto di Jimgoose
30 gennaio 2024 - 14:03
Ottimo,per mr. Di Meo il bicchiere è mezzo pieno,un dato interessante però ce lo ha fornito in mezzo a tante ciance inutili: x veder calare di un 40% il prezzo delle elettriche ci vorranno 25 anni,che è come dire a 1 tizio che a fine mese non ci arriva che fra 25anni (forse,tutto da dimostrare..) il suo stipendio serà quasi il doppio,stai sereno,d'altra parte un compianto poeta diceva sempre:"l'ottimismo è il profumo della vita"
Ritratto di Blueyes
30 gennaio 2024 - 14:08
1
credo che per generazione intendesse veicolare quindi max 8 anni direi.
Ritratto di Sherburn
30 gennaio 2024 - 15:06
Il prezzo non può calare di molto, perchè il volume di vendite sarà notevolmente inferiore. La popolazione è in calo, l'idea di famiglia (macchinona stracarica per portare i figli al mare) pure, i giovani (segmento A e B in evaporazione) preferiscono stare in città durante il week end (tante iniziative). La macchina sarà sempre meno presente. Con un volume inferiore, se non vogliono ridurre troppo l'incassato, dovranno tenere margini altissimi. Prezzi alti e lavoro delocalizzato.
Ritratto di list
30 gennaio 2024 - 14:06
"scadenza a data da destinarsi", "attuali condizioni di mercato", "generare cassa in modo sostenibile", "livelli superiori alle attese iniziali", "innovare costantemente", "nuovo ambiente competitivo", "strategia per creare valore". Come l'idea di un già sentito.
Ritratto di erresseste
30 gennaio 2024 - 14:38
Per me è l'esatto opposto...
Ritratto di Lorenz99
30 gennaio 2024 - 14:53
ORMAI IL 2026/27 È DIETRO L'ANGOLO,E ANDANDO A RILEGGERE LE PREVISIONI DEI VARI CEO MULTIMILIONARI, DOVEVANO TUTTI CONVERTIRSI AL LISTINO SOLO ELETTRICO. ADESSO È CHIARO CHE SPESSO VENGONO SOPRAVVALUTATE LE CAPACITÀ DI QUESTI SUPERMANAGER, MA QUESTO SUCCEDE QUANDO SI PERDE IL CONTATTO CON LA CON LA VITA VERA E CON LE CONCRETE NECESSITÀ DEI CLIENTI(CHE ALLA FINE PAGANO). IN EUROPA NON È GIÀ UNA DITTATURA, CON UN SOLO LEADER ASSOLUTO(CHE SE DECIDE L'ELETTRICO È ELETTRICO PER TUTTI,PUNTO E BASTA), DA NOI CI SONO ANCORA TANTE OLIGARCHIE E LOBBY CHE DI VOLTA IN VOLTA SI CONTENDONO IL POTERE. E QUELLA ELETTRICA,PRIMA DI GIOCARSI LA CARTA DELL'ELECTRIC PASS, HA BISOGNO CHE ALMENO UN 35/40% DI SUDDITI SI CONVERTANO,PER POI COSTRINGERE I RESTANTI. QUNDI CARO DE MEO PAZIENZA.
Ritratto di Oxygenerator
30 gennaio 2024 - 14:55
Gli è andata bene evidentemente
Ritratto di Biondi stefano
30 gennaio 2024 - 16:33
Il grande Trap. avrebbe detto: Caro De Miao,non dire gatto se non ľ hai nel sacco. :-)))
Ritratto di Tistiro
30 gennaio 2024 - 18:01
Don't say cat if it isn't in the sac... :)
Ritratto di Sdraio
30 gennaio 2024 - 16:47
una supercazzola immane per dire che... AMPERE è stata creata per questa bolla elettrificata e non affossare il marchio RENAULT... almeno se fallisce AMPERE non FALLISCE renault... tra poco più di 12 mesi fallirà e quindi nessuno investirebbe in quel bidone... quindi tanto vale andare in borsa che tanto non ci crede nessuno.
Ritratto di lovedrive
31 gennaio 2024 - 16:44
è proprio così. se sparisce ampere non si accorge nessuno, se sparisce renault si. questa era anche la fortuna di tesla: marchi affermati come audi, bmw, mercedes,... qualche anno fa non potevano buttarsi sull'elettrico come non fisker ( fallita) e tesla ( che gli è andata bene). se spariva tesla come fisker non si accorse quasi nessuno, se falliva audi si.
Ritratto di giocchan
30 gennaio 2024 - 18:27
Ridurre il costo dei veicoli elettrici del 40% è un bel salto triplo... vuol dire che la Megane elettrica non la vendi più a 41k ma a 24.6k... poi, per carità, si parla di "una generazione"... non si capisce se si parla di auto o di esseri umani (in questo caso sarebbe quanto? 20-30 anni???)
Ritratto di jackwalesan
30 gennaio 2024 - 19:33
Ma Voi pensate che un Ceo di Renault si prenda la responsabilità di decidere qualcosa da solo? In realtà pagano consulenze da decine di milioni ad Aziende tipo Mckinsey affinché facciano studi accurati da presentare al Cda per decidere strategia A oppure B. Poi se va male loro danno la colpa ai Consulenti e rimangono in groppa, finché ai nasoni gli servono.
Ritratto di Sherburn
30 gennaio 2024 - 19:51
Per me daranno colpa agli operai che ogni tanto vanno alla toilette.
Ritratto di Ilmarchesino
30 gennaio 2024 - 20:13
3
Secondo me aspettano l elezione europea del 9giugno.poi decideranno
Ritratto di Trattoretto
31 gennaio 2024 - 00:07
Gli conviene non perdere altro tempo in tentennamenti che fra non molto si colloca in borsa Cirelli e poi non ce ne sarà più per nessuno
Ritratto di POWERSMARTTHEBEST
31 gennaio 2024 - 08:46
Era meglio e piu onesto confermare che il progetto (bidoni elettrici) e fallito, e che si sta facendo retromarcia su tutti fronti , e tutte le case automobilistiche si stano tirando indietro . solo tesla perche finanziata dai massoni satanisti, e comunque fallita gia 10 volte , sta continuando a fare da specchietto per le allodole supportata anche dai burattini della commissione europea che perseverano con la follia dell elettrico !!!!