UNA E TRINA - Si chiama Captur la nuova crossover urbana firmata Reanult, presentata a Ginevra e ormai prossima alla commercializzazione. Ispirata all’omonima concept, la Renault Captur nasce sulla base della Clio della quale riprende lo stile, la piattaforma e la meccanica. La Captur appare più imponente delle sue effettive dimensioni che misurano 412 cm di lunghezza, 177 cm di larghezza e 157 cm di altezza. Il passo è di 260 cm, i cerchi sono da 16 o 17 pollici mentre l’altezza da terra di 20 cm permette di superare con facilità gli ostacoli urbani. L’animo da crossover è confermato dalle protezioni in plastica che corrono lungo la parte inferiore della carrozzeria e dalla posizione di guida più alta di 10 cm rispetto alla Clio.
PIÙ SPAZIOSA DELLA CLIO - Sempre rispetto alla Clio cresce anche la capacità del bagagliaio della Renault Captur che, grazie al sedile posteriore scorrevole, varia da 377 a 455 litri. Secondo la casa è ampio lo spazio abitabile per i passeggeri, merito della lunghezza dell’abitacolo di 173 cm, con le ginocchia degli ospiti posteriori che possono godere di 7,5 cm in più della Clio. Non mancano soluzioni intelligenti come l’ampio cassettino estraibile da 11 litri di fronte al sedile del passeggero e le fodere di rivestimento estraibili che dovrebbero consentire un facile lavaggio.
LA VESTI COME VUOI - La Renault ha deciso di puntare forte sulla personalizzazione della Captur, elemento ormai imprescindibile per ricercare consensi in una tipologia di vetture sempre più alla moda. Tre i temi di base a partire dai quali si possono configurare le diverse combinazioni per gli esterni e gli interni: Arizona votato all’avventura, Azur la variante elegante e Manhattan che esprime uno spirito cittadino. Moltissimi gli elementi personalizzabili, dalla carrozzeria bicolore con montanti, tetto e specchietti a contrasto, passando per gli inserti su griglia, alloggiamento fendinebbia, fascioni di protezione e modanatura sul portellone fino alle finiture colorate dei cerchi in lega. Stesso identico discorso per l’abitacolo con le bocchette d’aerazione, la consolle centrale, gli altoparlanti e la maniglia del “cassettone” disponibili in arancio, cromo, blu, avorio, grigio e verde. Sì avete sentito bene, cassettone: infatti la Captur, al posto del tradizionale cassettino portaoggetti nella plancia ha vero e proprio vano.
MOTORI TURBO - La Renault Captur adotta i recenti motori della famiglia Energy, tutti dotati di turbocompressore, di stop&start, del sistema di recupero dell’energia in frenata e della modalità Eco che riduce la coppia del motore e ottimizza la gestione del “clima”. I benzina sono il 900 TCe da 90 CV, per il quale vengono dichiarate percorrenze di 20,4 km con un litro, e il 1.2 TCe da 120 CV e 18,5 km con un litro, abbinato al cambio doppia frizione EDC. Unico diesel, il 1.5 dCi da 90 CV, disponibile nella seconda metà del 2013 anche in versione automatica, che promette consumi da record: 27,7 km con un litro di gasolio.
MADE IN SPAIN - Progettata in Francia presso il Technocentre Renault, la Captur viene costruita nell’impianto di Valladolid in Spagna con il 16% di plastiche riciclate. Buona parte della base meccanica è condivisa con la Clio, comprese le sospensioni, che adottano il poco raffinato schema McPherson all’anteriore e barra torcente al posteriore.
SENSIBILE AL TOCCO - L’impianto multimediale della Renault Captur è l’ormai noto R-Link che viene azionato attraverso lo schermo sensibile al tocco da 7 pollici: Integra il sistema di navigazione, la radio e il telefono, dispone di comandi vocali e può essere arricchito da oltre 50 applicazioni già disponibili sull’R-Link Store.