MANCA IL DECRETO - Approvati ad agosto 2012 con il Decreto sviluppo, le agevolazioni per i veicoli a basso impatto ambientale che dovevano entrare in vigore dal 1° gennaio 2013 non sono ancora disponibili. A ritardare l'iter è la mancata approvazione del decreto di attuazione che determina le regole per potere usufruire degli “sconti”. Un provvedimento atteso ad ottobre, e ancora non deliberato con il risultato che rimane tuttora sconosciuta la data di avvio degli incentivi. La norma, infatti, prevede che le agevolazioni entrano in vigore 30 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto di attuazione, quindi ad oggi, non prima del 1° marzo.
RIDOTTE LE RISORSE - Nel frattempo la Legge di stabilità approvata a dicembre ha tagliato di 20 milioni di euro il budget previsto per l'acquisto dei modelli elettrici, ibridi, a Gpl o a metano. Una riduzione che taglia di 10 milioni/anno le risorse destinate al 2013 e 2014 portandole rispettivamente a 40 e 35 milioni, mentre rimane ancora incerta la cifra per il 2015: 45 o 35 milioni. Cifre per lo più destinate alle auto aziendali, mentre ai privati rimarrebbero, secondo indiscrezioni, soltanto 4,5 milioni di euro all'anno per comprare modelli con emissioni di CO2 inferiori ai 95 grammi al chilometro. Dovrebbe sparire, almeno per i privati, l'obbligo di rottamazione di veicoli con più di dieci anni. Opzione, viceversa, necessaria per le imprese che, tra l'altro, possono acquistare auto che rilasciano fino a 120 g/km. A rimanere invariati sono invece i contributi economici che, ricordiamo, prevedono “sconti” del 20% sul prezzo d'acquisto fino a un massimo 5.000 euro (15% fino a un massimo di 3500 euro nel 2015) per le auto con meno di 50 g/km di CO2, di 4.000 euro (3.000 nel 2015) per quelle con emissioni comprese tra 51 e 95 g/km e di 2.000 euro (1.800 nel 2015) per i modelli con anidride carbonica omologata tra 96 e 120 g/km.
SI DEVE PRENOTARE LO “SCONTO” - Oltre al decreto di attuazione, a mancare è pure il portale che permette di prenotare l'incentivo con una formula simile a quella adottata in passato per usufruire delle agevolazioni per la trasformazione a Gpl o a metano. In pratica, sarà obbligatorio richiedere lo “sconto” nell'apposito sito e, in base a quanto anticipato, tramutare la prenotazione del modello a basso impatto ambientale in acquisto entro il termine di 90 giorni. Per le richieste giunte dopo l'esaurimento dei fondi sarà creata una lista d'attesa che consentirà di accedere alle agevolazioni qualora chi si è prenotato non ha portato a termine la compravendita.