DOLORI AL COLLO, SCHUMI NON TORNA - Schumacher non tornerà a correre per sostituire Felipe Massa, dopo l'incidente del Gran Premio di Ungheria che ha tenuto il pilota brasiliano della Ferrari a riposo. La notizia è stata diffusa oggi direttamente dal sito di Schumi dopo i dolori che il pilota tedesco ha riscontrato al collo durante i test privati effettuati sulla pista del Mugello con una Ferrari di Formula 1 di due anni fa.
FATTO TUTTO IL POSSIBILE - Il quarantenne tedesco, sette volte campione del mondo, avrebbe dovuto sostituire il pilota brasiliano nel Gran Premio di Europa a Valencia, in programma per il 23 agosto. “Ieri sera”, ha sottolineato Schumacher, “ho informato il presidente Luca di Montezemolo e il team principal Stefano Domenicali. Purtroppo, non sono in grado di sostituire Felipe. Ho fatto veramente tutto ciò che potevo per rendere possibile il ritorno temporaneo, ma purtroppo non ha funzionato. Non siamo riusciti a risolvere i problemi al collo, con il dolore emerso dopo il test privato al Mugello. Dal punto di vista medico e terapeutico abbiamo provato di tutto”.
SIN DA SUBITO PRUDENTE - Dopo le prove del 31 luglio scorso con la F2007, Schumacher era già stato piuttosto prudente. “Dobbiamo vedere come reagiranno il mio corpo e i miei muscoli nei prossimi giorni”, aveva detto dopo il collaudo. La scorsa settimana il tedesco aveva provato a testare la sua condizione per due giorni al volante dei kart sulla pista lombarda di Lonato. «Abbiamo avuto due ottime giornate sui Kart a Lonato. Braccia, torace, spalle, collo: un allenamento eccellente, senza dubbio», diceva Schumi. I problemi al collo, però, non se ne sono andati, complici anche i postumi di un incidente motociclistico avvenuto a febbraio, sul tracciato spagnolo di Cartagena, durante un test con il team Holzhauer, iscritto al campionato tedesco Superbike.
Inoltre a ostacolare il suo ritorno in F1 ci si è messo anche l'attuale regolamento secondo cui non si possono effettuare test con le Formula 1 impegnate attualmente nel campionato. L'unico modo per farlo tornare su una F60 sarebbe stato quello di avere il benestare di tutti gli altri team che ben si sono guardati dal far rientrare uno dei più grandi piloti di tutti i tempi in gara.
DISPIACIUTO ANCHE MONTEZEMOLO - Anche il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, ha espresso il suo rammarico. “Sono molto dispiaciuto per il problema che impedirà a Michael di tornare a gareggiare”, ha detto. “In questi giorni avevo potuto apprezzare il grande impegno e la straordinaria motivazione che lo animavano e che avevano coinvolto la squadra e gli appassionati in tutto il mondo. Il suo ritorno avrebbe sicuramente fatto bene alla Formula 1 e sono certo che lo avremmo rivisto lottare per la vittoria. A nome della Ferrari e di tutti i suoi tifosi desidero ringraziarlo per il grande attaccamento dimostrato in questa circostanza”.
“D'accordo con Stefano Domenicali”, ha concluso Montezemolo, “ abbiamo quindi deciso di dare a Luca Badoer la possibilità di correre con la Scuderia dopo tanti anni di prezioso lavoro svolto nel ruolo di collaudatore”.