LA GERMANIA IN TESTA - Nel 2019, per il secondo anno consecutivo, la Seat ha stabilito un nuovo record di vendite: ha consegnato 574.708 automobili, il 10,9% in più rispetto al 2018. La gran parte è stata targata in Germania, dove la casa spagnola ha raggiunto le 132.537 immatricolazioni (il 16,1% in più rispetto al 2018), che si è riconfermata il primo mercato al mondo davanti alla Spagna, con 107.954 auto (lo 0,2% in più), e al Regno Unito, cresciuto del 9,5% a 68.822 nuove immatricolazioni. Positivi anche i numeri della produzione: 592.019 le auto fabbricate, il 12,1% in più rispetto al 2018. Di queste, 500.005 sono state prodotte nell’impianto catalano di Martorell.
L’ULTIMO ANNO DI DE MEO - Questi dati, annunciati nel corso della presentazione del bilancio 2019, fanno il paio con quelli relativi al giro d’affari, cresciuto dell’11,7% a 11,16 miliardi di euro. Positivo anche il profitto calcolato dopo le tasse: ha raggiunto i 346 milioni di euro, il 17,5% in più rispetto ai 294 milioni del 2018, a testimonianza dell’ottimo lavoro svolto dal manager italiano Luca De Meo, alla guida del costruttore spagnolo fino al 7 gennaio 2020, quando ne sono state annunciate le dimissioni (dal 1 luglio 2020 sarà a capo del Gruppo Renault). Alla luce dei risultati, la casa spagnola ha voluto assegnare un bonus di 1.550 euro ai suoi 14.663 dipendenti e ha deciso di finanziare il programma di investimenti con 1,26 miliardi di euro, la cifra più alta della sua storia, che servirà per la gran parte a sostenere la ricerca e lo sviluppo (stazioni 705 milioni).
2020 DIFFICILE - La casa spagnola non ha voluto fornire stime per il 2020, in quando consapevole dell’impatto che il coronavirus e l’emergenza sanitaria avranno sulla produzione e le consegne. La Seat, tuttavia, ha confermato che nel 2020 e il 2021 arriveranno 5 fra auto ibride ed elettriche: sono le plug in Seat Leon e Tarraco, l’elettrica el-Born e le plug in Cupra Leon e Formentor.

























