NESSUN RINVIO - È previsto per settembre il lancio della nuova Fiat 500 L, e non ci saranno rinvii. È questo il tenore di una dichiarazione fatta da un portavoce della Fiat al periodico Automotive News Europe in risposta a insistenti voci secondo cui ci sarebbe stato un rinvio in seguito ai ritardi nell’attuazione di quanto previsto dagli accordi tra la Fiat e il governo della Serbia a proposito dello stabilimento di Kragujevac in Serbia, dove viene prodotta la Fiat 500L.
STRADE E FINANZIAMENTI - La questione riguarda gli impegni presi dal governo serbo a fronte dell’insediamento della produzione della Fiat 500L nell’impianto di Kragujevac, a 150 km da Belgrado. Lo stato serbo si è impegnato a realizzare una arteria autostradale che colleghi la zona alla rete autostradale internazionale, e i lavori sono in forte ritardo. Ma le inquietudini per la Fiat non si limiterebbero soltanto a questo aspetto, pur molto importante per poter far lavorare la fabbrica ai ritmi necessari. L’accordo tra governo serbo e Fiat prevede anche, e forse soprattutto, la partecipazione statale nella realizzazione dello stabilimento, e a in proposito il governo di Belgrado sarebbe inadempiente. Non ci sono cifre ufficiali, ma secondo la stampa si tratterebbe di 60 milioni di euro ancora mancanti. Il costo di tutto lo stabilimento, inaugurato a metà aprile, è di un miliardo di euro, a cui hanno partecipato la Fiat e le casse dello stato serbo. 2.400 persone il numero degli addetti, 200 mila veicoli prodotti all’anno.
Una 500L all'interno della fabbrica.
PROGRAMMI DA RISPETTARE - Problemi non piccoli che per di più cadono in una fase molto complicata e delicata per tutta l’industria dell’auto. Comunque, la Fiat ha tenuto a riconfermare i programmi annunciati; questo dopo che il vicepresidente della Fiat, Alfredo Altavilla è stato in Serbia per incontrare esponenti del governo di Belgrado. L’inizio della commercializzazione della Fiat 500L è previsto per settembre in Francia e Italia, con prezzi a partire da 15.500 euro. Nei mesi successivi avverrà la commercializzazione negli altri Paesi europei.