DIESEL, DOPO SETTE ANNI LI FERMANO - Emergenza smog: dopo aver bloccato le auto più inquinanti, ora il comune di Torino stoppa anche i veicoli a gasolio Euro 5, se immatricolati prima del gennaio 2013. Il divieto vale tutti i giorni, dalle 8 alle 19 per i mezzi adibiti al trasporto persone e nelle fasce 8.30-14 e 16-19 per quelli per il trasporto merci. La misura scatterà domani e dopodomani (mercoledì 8 e giovedì 9 gennaio 2020), nell’ambito dei provvedimenti a favore della qualità dell’aria previsti dall’accordo del Bacino padano: prevede un giro di vite dopo dieci giorni consecutivi in cui le polveri sottili hanno superato i 50 microgrammi al metro cubo. Nessuna sorpresa, quindi: si tratta del livello due di pericolo, corrispondente all’allarme rosso, che fa seguito al livello uno (allarme arancione). Stesso discorso in 11 comuni dell’area metropolitana, ad Alessandria e a Novi Ligure.
SE TORINO PIANGE, MILANO NON RIDE - Neppure a Milano i divieti di livello uno, scattati lo scorso 3 gennaio a causa anche dei “botti” di fine anno (fonte di grandi quantità di particolato), sono bastati: non si respira. Dopo sei giorni consecutivi di sforamento della soglia di legge, restano fermi i veicoli più inquinanti, Euro 4 diesel inclusi. Le stesse misure vengono introdotte nelle province di Lodi e di Mantova, mentre sono revocati i provvedimenti a Monza, Bergamo e Pavia. Male anche il Veneto: in particolare, a Venezia resta l’allarme arancione (stop fino agli Euro 4 diesel).