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Le società di noleggio: il fisco frena la ripresa

22 giugno 2011

Salgono le immatricolazioni, ma le tasse e il futuro aumento dell’Ipt rallentano la crescita del settore noleggio: l’Aniasa (l’Associazione nazionale industria dell’autonoleggio e servizi automobilistici) propone al governo di allineare la fiscalità al resto dell’Europa, senza intaccare gli introiti dell’erario.

IL “BREVE TERMINE” TIRA - Dopo un 2010 non entusiasmante, nei primi mesi del 2011 il settore noleggio auto è tornato a crescere, ma la ripresa viene frenata dalla fiscalità: è quanto emerso dalla decima edizione del Rapporto Aniasa (rappresenta l’industria dell’autonoleggio), presentato stamane a Milano in conferenza stampa. Il primo trimestre 2011 ha visto le immatricolazioni (le auto comprate dalle società di noleggio) salire del 38,5% sull’analogo periodo del 2010, a quota 88.301 contro 63.764. La stima per tutto il 2011 è di 280.000 immatricolazioni, cioè +5% sull’anno scorso. A incidere, è soprattutto il noleggio a breve termine (cioè di qualche giorno), con un +6% nel trimestre, mentre quello a lungo termine (macchine in affitto da 12 a 60 mesi, alle aziende e al popolo della partita Iva) vede un leggerissimo incremento.

TROPPA PRESSIONE - Tuttavia, secondo Paolo Ghinolfi, presidente dell’Aniasa, la crescita viene frenata dal fisco italiano, più pesante rispetto al resto d’Europa. “Da noi, l’auto aziendale è penalizzata: la detraibilità Iva dei costi di noleggio per le aziende è ferma al 40%, rispetto al 100% degli altri paesi del Vecchio Continente. E la deduzione dei costi è ben al di sotto della media dell’Unione europea”. Ghinolfi ha poi parlato di “mazzata dell’Ipt”, come abbiamo illustrato qui: “L’aumento della tassa da versare alle province al momento dell’acquisto di un’auto comporterà maggiori oneri diretti (da nuove immatricolazioni) e indiretti (dalla vendita dell’usato) per il settore: 60 milioni di euro”.

CHE COSA CHIEDONO - L’Aniasa è in contatto con il ministero dell’Economia (commissione per l’attuazione del federalismo) “per ottenere”, ha spiegato Ghinolfi, “una marcia indietro sul tema Ipt”. Inoltre, le società di noleggio chiedono la detraibilità Iva al 100% e di alzare il tetto dei costi deducibili. In questo modo, stando ai calcoli dell’Aniasa, le immatricolazioni del settore noleggio aumenterebbero (più 50.000 l’anno), e ne gioverebbe anche l’erario. Che già incassa dal noleggio 1,5 miliardi di euro l’anno.



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Ritratto di mustang54
22 giugno 2011 - 17:15
2
nelle mani del Signore, alziamoci e preghiamo...
Ritratto di fogliato giancarlo
22 giugno 2011 - 20:08
Il commento è stato rimosso perché l'utente è stato disattivato per violazione della policy del sito. La redazione.
Ritratto di fabri99
22 giugno 2011 - 17:48
4
ALMENO QUELLO.............
Ritratto di board90
23 giugno 2011 - 16:37
5
Tanti affittano l'auto solo per non dichiarare la proprietà della stessa, quindi non essere visibili al fisco. Poi c'è il problema di orgoglio italiano. Nel senso lo stato nostrano deve essere il primo in assoluto con i costi di gestione di qualunque cosa. Tanti gli elementi che spingono ad alzare i prezzi. Una curiosità: ma le auto blu sono in affitto o comprate? Che fine fa un'auto blu una volta finita la vita di smignottamenti vari? La tiene il pappone della legislatura che l'ha comprata o passa al successivo? Le auto blu per i trans sono identiche alle altre? Non dormo la notte per questi quesiti..
Ritratto di fogliato giancarlo
24 giugno 2011 - 03:34
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Ritratto di board90
24 giugno 2011 - 08:52
5
Vabbè, sono uscito fuori tema, ho letto pressione fiscale e la pressione mi ha annebbiato il cervello..probabili le proprietà del premier in quanto sono sempre le stesse A8 forse blindate, apparentemente un po' vecchiotte rispetto alla piazza dei colleghi..Saluti!
Ritratto di GiulianoCosimetti
26 giugno 2011 - 23:40
Questo problema fiscale non verrà mai risolto. In questo settore si è sempre parlato di fisco e deducibilità ma nessuno ha mai fatto qualche mossa seria (nel governo).

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