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Sony PlayStation VR2: è come essere dentro l’auto

Pubblicato 27 marzo 2023

I visori permettono di rendere molto realistici i giochi di guida: abbiamo provato quello della PlayStation 5.

Sony PlayStation VR2: è come essere dentro l’auto

Nonostante vendite non ancora esaltanti (sia per il prezzo non irrisorio sia per la mancanza di titoli compatibili), la popolarità dei visori per la realtà virtuale è in crescita. Si tratta di dispositivi indossabili, dotati di due schermi posizionati davanti agli occhi e spesso abbinati a controller; una volta collegati a PC o consolle, permettono di immergersi in una realtà creata al computer, captando (grazie a sensori montati sul dispositivo stesso e sui controller da impugnare) i movimenti dell’utente e permettendo di interagire con gli oggetti virtuali.

COME ESSERE A BORDO DELL’AUTO

La Sony ha da poco presentato la seconda generazione del suo visore per la realtà virtuale: PlayStation VR2. Si abbina alla consolle PlayStation 5 ed è di facile utilizzo; tanto per dire, c’è un solo cavo da collegare. Una delle applicazioni ludiche più interessanti è quella delle simulazioni di guida, grazie al fatto che ci si ritrova letteralmente catapultati al volante, da dove si può rivolgere lo sguardo ovunque attorno a noi. Gran Turismo 7 è il titolo che meglio permette di apprezzare queste caratteristiche: l’abbiamo provato ed ecco com’è andata.

UN CONCENTRATO DI TECNOLOGIA

Il PlayStation VR2 costa € 599, a cui bisogna aggiungere la consolle PS5 (da € 449). Il visore “vede” lo spazio in cui ci si muove attraverso quattro telecamere integrate. I movimenti rilevati da sensori e la direzione dello sguardo si riflettono nel gioco, la cui esperienza è arricchita anche dalle vibrazioni del visore e dall’audio 3D. Nella confezione sono presenti anche gli auricolari, collegati al visore con un cavo e due controller impugnabili: sono uno per mano e dotati di sensori e pulsanti. Non si possono però usare nei giochi di guida: per quelli serve il classico controller con joystick o un volante.

ADATTO A TUTTI GLI OCCHI

Il visore PlayStation VR2 integra due display con risoluzione 2000x2040 ciascuno: due telecamere a infrarossi inquadrano gli occhi per modificare la prospettiva. È studiato per permettere di tenere gli occhiali e la messa a fuoco si regola precisamente avvicinando o allontanando le lenti del visore con una rotella. I monitor sono di tipo Oled: i neri sono molto profondi e i colori vividi.

PRONTI, SI GUIDA

Gran Turismo 7 (da € 79,99 e in esclusiva per PlayStation) è uno dei titoli di punta compatibili con il PlayStation VR2. L’utilizzo del visore garantisce una maggiore sensibilità nella guida, migliorando le nostre performance sul giro. Lo abbiamo provato abbinandolo a volante e pedaliera e l’esperienza di gioco è risultata immersiva e appagante. Il VR2, richiede un periodo di apprendistato dove si deve fare i conti anche con la nausea, ma, dopo diverse sessioni di gioco, si apprezzano i miglioramenti nell’inserimento in curva e, soprattutto, nei sorpassi. Risulta infatti più facile percepire gli ingombri della vettura; ruotando la testa si può vedere l’auto superata. 

I benefici del visore emergono anche nelle sessioni di rally, dove le asperità del terreno vengono trasposte in maniera ottimale, dando l’effettiva sensazione di trovarsi all’interno dell’abitacolo. La prospettiva è limitata alla visuale dall’abitacolo, con la possibilità di regolare le informazioni mostrate. Disponibile anche la modalità Showroom VR, che permette di ammirare le auto da diverse angolazioni.

MEGLIO CON VOLANTE E PEDALI

Per sfruttare al meglio il PlayStation VR2 è consigliabile impiegare volante e pedaliera (nel nostro test abbiamo utilizzato il Logitech G923, da € 359) e una postazione con sedile. Quest’ultima garantirà una grande stabilità (si può premere con forza sul freno senza indietreggiare o muovere la pedaliera), di fondamentale importanza nelle fasi di gara più concitate. Un buon compromesso è il Playseat Trophy Logitech G Edition (€ 599, appena presentato) con un design a cockpit aperto e riponibile in verticale per occupare meno spazio: sedile, pedaliera e piastra di sterzo sono regolabili.

GT7 È SEMPRE ATTUALE

A un anno di distanza dall’uscita, GranTurismo 7, esclusiva per le console Sony PlayStation (PS4, PS4 Pro e PS5), è sempre attuale. Stiamo parlando del settimo capitolo di una delle saghe videoludiche più famose di sempre. Rispetto al precedente Gran Turismo Sport, GT7 punta molto sulla modalità single player (giocatore singolo), proponendo tante modalità, oltre 420 auto tra classiche e moderne, e 90 tracciati (ritornano alcune piste storiche della serie, come Deep Forest) riprodotti nei minimi dettagli. 

Il titolo della Sony si distingue per un sofisticato modello di guida che si adatta a tutte ai più esigenti, grazie alla possibilità di disattivare (del tutto o in parte) gli aiuti elettronici. Permangono però alcuni “storici” difetti della serie come la mancanza dei danni alle vetture e un’intelligenza artificiale degli avversari perfettibile. I periodici aggiornamenti via internet promettono comunque di migliorare continuamente il gioco, aumentandone la longevità e aggiungendo contenuti.

PER COLLEZIONISTI

Giocando con la modalità carriera è possibile sbloccare la mappa completa di GT7, che mostra in modo chiaro tutti i contenuti offerti dal titolo. Il suo cuore è racchiuso nel GT Café, che si basa su dei veri e propri menù (simili a quelli di bar e ristoranti) che danno accesso a oltre novanta gare suddivise in eventi singoli o campionati. Verrà chiesto al giocatore di collezionare determinate auto (come tre esempio tre famose piccole sportive europee) ottenibili solo vincendo le prove, e diverse patenti di guida (superando delle sfide), necessarie per accedere alle sfide più avanzate.

La carne al fuoco è davvero tanta e per portare a termine la modalità carriera servono molte ore di gioco. Avanzando nel gioco, il numero di vetture (ciascuna corredata di un’accurata descrizione) che compone la nostra collezione crescerà e con essa il nostro “livello collezionista”. Inoltre, non mancano concessionarie virtuali del nuovo e dell’usato che consentono di acquistare vetture aggiuntive.

GRAN TURISMO: UNA STORIA LUNGA OLTRE 25 ANNI

In 25 anni la serie ha venduto oltre 80 milioni di copie. Il primo capitolo nasce nel 1997 sulla prima console Sony PlayStation; dopo 11 milioni di copie vendute, nel 1999 arriva il secondo. Nel 2001 inizia “l’era” della PlayStation 2, ma la consacrazione del titolo avviene nel 2002, l’anno di GT4. I titoli della “maturità” ricadono tra il 2010 e il 2013, usciti su PlayStation 3. Con l’avvento di Gran Turismo Sport per PlayStation 4 (2017), il team di sviluppo cambia la formula, proponendone una più orientata alla competizione online. 

UN’OSSESSIONE PER LA VEROSIMIGLIANZA

GT7 racchiude il meglio della saga, offrendo su PS5 una sofisticata veste grafica, auto fotorealistiche e fedeli nel “feedback” di guida e tracciati riprodotti nei minimi dettagli (ottenuti anche impiegando laser per scansionare dal vero le superfici e le distanze).

GRAN TURISMO 7 E LA NUOVA INTELLIGENZA ARTIFICIALE



Gli aggiornamenti (gratuiti) a GT7 sono continui: e non si tratta solo di nuovi circuiti o auto. Recentemente è stata resa disponibile un’anteprima dell’intelligenza artificiale “pilota”, chiamata GT Sophy e che arriverà in un futuro prossimo. È possibile testarla fino alla fine del mese di marzo nella modalità Race Together, che mette a disposizione quattro gare, con altrettanti livelli di difficoltà. In esse si affrontano vetture guidate da Sophy, che imita il comportamento di un guidatore umano: vengono così simulate le sensazioni che si proverebbero giocando online contro avversari in carne e ossa. Uno dei punti di forza di GT7 è il numero di auto: sono centinaia, dalle supercar da pista (come la Lamborghini Huracán) ai modelli di qualche decennio fa.



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Ritratto di Nonmenefreganiente Dellevostreopinioni
27 marzo 2023 - 12:59
ma piuttosto comprate una vetturetta da pochi soldi, preparatela e andate a girarci in pista
Ritratto di Andre_a
27 marzo 2023 - 13:52
Il playstation VR lo devo ancora provare, ma facendo un discorso generico, i simulatori sono gli unici "giochi" in cui preferisco la realtà virtuale ad uno schermo. Un'immersione fantastica, da provare
Ritratto di MotorG
27 marzo 2023 - 20:34
2
Condivido pienamente !
Ritratto di Gordo88
27 marzo 2023 - 18:04
1
Costa molto meno il simulatore di guida fidati.. e comunque per prepararsi a girare in pista è molto utile
Ritratto di ziobell0
27 marzo 2023 - 14:19
Tutta questa tecnologia e mancano i danni alle auto? Non dico di arrivare a livello di beamNG drive...
Ritratto di Arreis88
27 marzo 2023 - 16:00
Mah, tenere sulla testa quell'aggeggio per ore, non è che mi attiri così tanto....
Ritratto di Gordo88
27 marzo 2023 - 18:08
1
Mai usato il play station vr, c' era anche per gt sport nella prima versione ma non me la sono sentita di prenderlo.. prossimo acquisto ps5, volante e pedaliera seri
Ritratto di Andre_a
27 marzo 2023 - 21:30
Se la prendi anche per altro la PS5 vai pure che non te ne pentirai. Ma se sei interessato soprattutto ai simulatori, è molto meglio un modesto PC, secondo me.
Ritratto di PONKIO 78
27 marzo 2023 - 22:50
Gordo88, io il VR lo ho provato a casa di un mio amico, con volante, sedia con pompe idrauliche e pedaliera con frizione e cambio laterale….. abbastanza divertente, unico problema un po’ di mal di testa ma credo sia una questione di allenamento… da provare…
Ritratto di Al Volant
27 marzo 2023 - 19:20
A me danno fastidio delle semplici cuffie dopo 10 minuti, non fa per me. Fino a quando non mi realizzano qualcosa tipo il "Ponte ologrammi" , preferisco interessarmi all'altro grande mistero dell'universo....
Ritratto di skk
28 marzo 2023 - 09:34
Non è che una cosa escluda l'altra. Sono due cose totalmente diverse.
Ritratto di Quello la
28 marzo 2023 - 09:47
Un giorno sono andato a Gardaland e sono salito sulle vecchie montagne russe: solo che oggi devi salirci con un casco con visore. Sono sceso e sono stato male tutto il giorno. Spero che l’esperienza in questo caso sia diversa.