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Spostamenti: il modulo per muoversi dalle 23 alle 5

di Redazione online

Pubblicato 22 ottobre 2020

Coprifuoco in Lombardia, Lazio e Campania: da oggi, per muoversi dalle 23 alle 5, serve il modulo per giustificare gli spostamenti. Scaricalo qui.

Spostamenti: il modulo per muoversi dalle 23 alle 5

TORNANO LE RESTRIZIONI - Nelle ultime settimane, è aumentato sensibilmente il numero di persone positive al Covid: dalle 1.350 del 21 settembre, si è arrivati alle 15.199 del 21 ottobre. Nel tentativo di riportare la situazione sotto controllo, e di arrestare l’incremento dei nuovi positivi, le istituzioni hanno messo in atto le prime contromisure: fra queste, il divieto agli spostamenti non giustificati da comprovate esigenze.

VIA IN TRE REGIONI - La Lombardia, il Lazio e la Campania sono le prime Regioni ad introdurre il divieto, alla luce del rapido aumento dei contagi. In Lombardia, dove è entrato in vigore giovedì 22 ottobre e durerà almeno fino al 13 novembre, lo stop inizia alle ore 23.00 e finisce alle 05.00 del giorno successivo. Nel Lazio, sarà in vigore dalla notte tra venerdì 23 e sabato 24 ottobre: scatta alle 24.00 e finisce alle 05.00.

SI RESTA NELLA PROVINCIA - La situazione è parzialmente diversa in Campania: i cittadini residenti nella Regione, non possono spostarsi dalla provincia di residenza o domicilio abituale verso altre province della Campania, a meno di motivi giustificati. Il divieto va rispettato a tutte le ore del giorno. È sempre consentito il rientro presso il domicilio o la residenza.

ECCO IL MODULO - Ma quali sono gli spostamenti non giustificati? Come avveniva nel corso del lockdown, tutti quelli non motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute. Inoltre, proprio come avveniva nel lockdown, chi ha un valido motivo per spostarsi deve portare con sé il modulo compilato di autocertificazione: lo trovi QUI.

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Laf1974

22 ottobre 2020 - 13:49

Che caos

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Horizon2020

22 ottobre 2020 - 14:17

L amazzonia ringrazia per le tonnelate di carte in autodichiarazioni

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Andre_a

23 ottobre 2020 - 08:43

Io smisi, a malincuore, di stamparle dopo la seconda volta che le cambiarono.

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BigDeals

26 ottobre 2020 - 19:50

Non è obbligatorio averla con sé.

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BigDeals

26 ottobre 2020 - 19:55

Tonnellate? Hai idea di quanto pesi un foglio A4?

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Flavio8484

22 ottobre 2020 - 14:40

Purtroppo ci risiamo, non credo che non ci sarà un altro lockdown...

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mika69

22 ottobre 2020 - 15:13

Dicesi governo fascista.

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stezamby

22 ottobre 2020 - 21:53

Ti ricordo che al momento sono le regioni che vogliono queste restrizioni e le terapie intensive si stanno riempiendo, se poi vuoi fare il negazionista perchè tu non hai visto morire nessuno, beh ti assicuro che io purtroppo ho perso diversi conoscenti, vicinidi casa, colleghi e chi ne è uscito ti assicuro che tuttora ha il terrore negli occhi quando ricorda il suo periodo in ospedale. Non c'è niente su cui scherzare.

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MAUROXX

23 ottobre 2020 - 02:09

Non so dove Lei abiti, io in provincia di Brescia e quindi so benissimo, purtroppo, cosa sia stato il Covid nei mesi di marzo ed aprile; ma oggi non siamo in quella situazione. Dare del negazionista solo perchè uno la pensa in modo diverso dal suo è un bell’esempio di neofascismo intellettuale e comunque dimostra la mancanza di argomenti concreti. Il virus esiste e penso nessuno lo neghi, però in queste settimane solo il 5% dei positivi è ammalato e di questi il 91% guarisce (verificare dati ISS) É semplicemente folle diffondere terrore in una popolazione vecchia, e tendenzialmente piagnucolosa come quella italiana, con il risultato che gli ospedali si riempiono di degenti che potrebbero in larga misura essere curati a casa. I provvedimenti delle regioni, di destra/sinistra, non risolvono nulla ma servono solo scaricare sui cittadini le colpe che invece sono di chi doveva fare (potenziamento dei trasporti, separazione degli ospedali covid e non covid) ed invece non ha fatto. Sul governo un solo penoso velo di silenzio. Senza dimenticarci che solo per le malattie oncologiche nel giro di 9 mesi è stato tralasciato oltre un milione di accertamenti diagnostici con conseguenze che sul piano della mortalità saranno ben più pesanti del covid, solo che un morto di cancro fa meno effetto di un morto di covid, tutto questo grazie anche al terrore mediatico. Da ultimo gli occhi di si è dovuto sottoporre a sedute di chemioterapia con esito del tutto incerto le assicuro che non sono molto diversi da chi è uscito da una terapia intensiva.

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Mbutu

23 ottobre 2020 - 07:44

Ecco, al di la di tutto, c'è l'affermazione sui degenti che potrebbero essere curati a casa che lascia perplessi. Cioè, negli ospedali i medici anziché rimandare a casa persone che non necessitano di cure particolari preferiscono non curare i malati più gravi ma ospedalizzare i primi? Molto interessante. E le prove di tale pratica dove si possono trovare? PS: possiamo fare tutte le analisi che vogliamo su quello che si sarebbe potuto fare durante l'estate anziché dibattere sul "non posso togliere la mascherina mentre parlo con una persona? A no?". Resta il fatto che quello è il passato ed anziché piangere sul latte versato tocca, proprio per non tornare alla situazione di marzo, prendere qualche provvedimento ora.

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stezamby

23 ottobre 2020 - 15:51

Sono ben consapevole che le malattie oncologiche non hanno niente di positivo nei confronti del covid-19, ma lei, come i tantissimi che fanno il suo (giusto) ragionamento, si risponde da solo; il problema è chiaramente limitare il contagio, perchè? Per non ripetere l'esperienza di marzo-aprile che ci riporterebbe a intasare le corsie e le terapie intensive degli ospedali e dover negare le cure per altre malattie, altrettanto gravi ma non pericolosamente infettive (scelte comunque eticamente difficili) ma che non causano un aumento immediato ed esagerato della mortalità nella popolazione. Visto l'aumento esponenziale dei positivi e di conseguenza i ricoveri in terapia intensiva e dei morti, lei si riferisca pure al fascismo, ma qualcosa va fatto prima che sia troppo tardi.