STRATEGIE EFFICACI - La riduzione della mortalità stradale è un punto fermo per istituzioni e produttori di automobili, ma i risultati sono in linea con le aspettative? A fare il punto della situazione è un’ampia ricerca diretta dal Dottor Spencer James, a capo dei ricercatori scientifici dell’Università di Medicina di Washington, che insieme a decine di collaboratori ha confrontato i dati su incidenti mortali e con feriti in 195 Paesi del Mondo. L’obiettivo della ricerca (qui per saperne di più) era scoprire com’è cambiata la situazione fra il 1990 e il 2017, in modo da capire se l’evoluzione delle auto e le politiche a favore della sicurezza stradale hanno dato i frutti sperati.
MENO DECESSI - Il numero di incidenti stradali con feriti è aumentato mediamente del 15,7% fra il 1990 e il 2017, ma in questo periodo la probabilità di morire dopo uno scontro è cresciuta solo nella Repubblica Centrafricana, in Giamaica, in Somalia, in Swaziland e negli Emirati Arabi. Questo dimostra che le politiche hanno in parte sortito gli effetti sperati, anche se la situazione resta molto grave in alcuni Paesi: in Repubblica Centrafricana, ad esempio, sono state registrate 75,6 vittime della strada ogni 100.000 abitanti. Non è migliora la situazione di Oman (con 43 decessi ogni 100.000 abitanti), Lesotho (41,2) e Haiti (37,9). La Cina è in 48° posizione, complice la popolazione di quasi 1,4 miliardi, ma nel 2017 sono stati registrati 261.802 decessi sulle sue strade: in nessun altro Paese al mondo ne sono stati registrati così tanti. All’estremo opposto della classifica c’è Singapore, con 3,53 decessi ogni 100.000 abitanti, davanti all’Irlanda (3,86), alla Svezia (3,88) e alla Svizzera (3,89). Dei primi 10 Pesi con il minor numero di morti sulle strade ogni 100.000 abitanti, Singapore è l’unico non in Europa.
I PEGGIORI E I MIGLIORI - I paesi dove gli incidenti sono aumentati di più, nel periodo di 27 anni preso in esame, sono Sri Lanka (+143%), Cina (+130%) e Isole Marshall (+121%), mentre quelli in cui sono diminuiti maggiormente sono Portogallo (-41%%), Etiopia (-38%) e Sud Corea (-36%). Haiti invece conquista il poco invidiabile primato nella classifica con il più alto grado di probabilità di morte inseguito ad un incidente stradale: ogni 100 sinistri, in 15,6 si verifica la morte di una persona. Al secondo posto, con il 10,4%, c’è la Repubblica Centrafricana, davanti a El Salvador (7,3%) e all’Afghanistan (7,2%). In Slovenia, invece, la media è di 0,44%, contro lo 0,45% della Nuova Zelanda, lo 0,49% della Svizzera e lo 0,51% della Repubblica Ceca.
COSI IN EUROPA - La mortalità in Europa si è ridotta principalmente in Francia, Spagna, Portogallo, Svizzera e Austria, che hanno diminuito i decessi sulle strade fra l’80% e il 70% nel periodo dal 1990 al 2017, mentre Italia, Regno Unito, Germania, Polonia e Paesi Scandinavi hanno hanno visto un calo fra il 70% e il 60%. Con l’eccezione di Portogallo, Irlanda, dei Paesi Scandinavi e di alcuni Paesi dell’Europa Centrale (fra questi Austria, Croazia e Slovenia), dove i morti nel 2017 sono stati fra 100 e 1.000, nel 2017 i restanti Paesi europei erano nella fascia da 1.000 a 10.000 decessi l’anno. La situazione cambia parzialmente considerando i decessi in rapporto a 100.000 abitanti: Spagna, Regno Unito, Germania, Austria e nei Paesi Scandinavi sono nella fascia fra 0 e 5 vittime, mentre Italia, Francia, Polonia, Belgio e Portogallo occupano quella da 5 a 10.
Più alto tasso di mortalità
Central African Republic: 75.6 morti ogni 100,000 abitanti
Oman: 43.0
Lesotho: 41.2
Haiti: 37.9
United Arab Emirates: 37.5
Saudi Arabia: 35.0
Swaziland: 33.0
Tunisia: 32.1
Yemen: 31.4
Papua New Guinea: 30.7
Più basso tasso di moratalità
Singapore: 3.53 morti ogni 100,000 abitanti
Ireland: 3.86
Sweden: 3.88
Switzerland: 3.89
Malta: 3.97
United Kingdom: 4.02
Norway: 4.09
Iceland: 4.24
Greenland: 4.28
Andorra: 4.67
Più alto rischio di mortalità a seguito di incidente
Haiti: 15.6% dei feriti sono deceduti
Central African Republic: 10.4%
El Salvador: 7.3%
Afghanistan: 7.2%
Guatemala: 7.0%
Bolivia: 6.8%
Ecuador: 6.7%
Burkina Faso: 6.5%
Guyana: 6.4%
Dominican Republic: 6.1%
Più basso rischio di mortalità a seguito di incidente
Slovenia: 0.44% dei feriti sono deceduti
New Zealand: 0.45%
Switzerland: 0.49%
Czech Republic: 0.51%
Ireland: 0.52%
Singapore: 0.52%
Iceland: 0.55%
Andorra: 0.56%
Croatia: 0.57%










