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Stellantis guarda all’India per la produzione delle elettriche

Pubblicato 25 novembre 2022

Alla ricerca di costi di produzione più bassi, soprattutto per le elettriche più abbordabili da esportate anche in Europa, Stellantis andrà in India.

Stellantis guarda all’India per la produzione delle elettriche

Come sappiamo le auto elettriche hanno ancora un prezzo più alto rispetto alle termiche. La forbice di prezzo si riduce progressivamente nella fascia medio alta, ma in un segmento di mercato come quello delle utilitarie le differenze per il consumatore sono ancora importanti. Alcune case automobilistiche hanno deliberatamente scelto di concentrarsi solo nell’alto di gamma, ma per produttori generalisti come Stellantis ciò non è possibile. Quindi, per far “quadrare i conti”, è necessario fare delle collaborazioni con altri costruttori o delocalizzare la produzione dove i costi sono più ridotti. Stellantis ha optato per questa seconda ipotesi scegliendo l’India come paese dove poter avviare la produzione a un costo ridotto. Lo ha dichiarato l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares (nella foto qui sopra), durante una tavola rotonda con i media in India avvenuta lo scorso mercoledì.

Il dirigente portoghese ha precisato che se l’India, grazie alla sua base di fornitori a basso costo, sarà in grado di soddisfare gli obiettivi di qualità e di costo dei Stellantis, entro la fine del 2023, potrebbe aprire le porte all'esportazione di veicoli elettrici in altri mercati. I dazi doganali per importare un'auto in India sono infatti molto alti, quindi, se si vuole produrre un EV a prezzi accessibili è necessario produrlo in India con fornitori e componenti indiani, almeno per il 90%. 


> Nelle foto due modelli del gruppo Stellantis presenti nel mercato indiano: le Citroën 5 e C3 (qui per saperne di più).

Tavares ha dichiarato l'Europa non sarà in grado di produrre veicoli elettrici a prezzi accessibili prima di cinque o sei anni. Quindi, in questo caso, l’opportunità per l'India sarebbe quella di poter vendere auto compatte EV a un prezzo accessibile, proteggendo la redditività.

In occasione della sua prima visita in India da quando ha assunto la carica di ceo di Stellantis, Tavares ha detto che il gruppo automobilistico sta ancora elaborando un piano per le esportazioni di veicoli elettrici dal Paese e non ha ancora preso alcuna decisione in merito.

La possibile scommessa di Tavares sull'India arriva dopo che le case automobilistiche americane Ford e General Motors sono uscite dal quarto mercato automobilistico mondiale, poiché non sono riuscite a generare profitti e a “rompere” il dominio della giapponese Suzuki e della sudcoreana Hyundai Motor. L’interessamento per l’India è successivo all’avvento dei produttori cinesi di veicoli elettrici in Europa, con l'obiettivo di conquistare gli acquirenti con auto più convenienti. Secondo Tavares la crescente tensione tra la Cina e il mondo occidentale avrà una conseguenza in termini economici. E l’India è la potenza che si trova nella posizione migliore per sfruttare questa opportunità.

Stellantis è presente in India con i suoi marchi Jeep e Citroën, ma con quote di mercato molto ridotte. Il prossimo anno verrà lanciato il primo veicolo elettrico basato sulla compatta Citroën C3. Tavares ha dichiarato che l'azienda non sta inseguendo i volumi e vuole invece crescere lentamente e con profitto. L’obiettivo è quello di raddoppiare il fatturato nel Paese sud-asiatico entro il 2030 incrementando anche i margini operativi.



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Ritratto di Road Runner Superbird
26 novembre 2022 - 13:10
A me sembra che a produrre in paesi low-cost ci guadagnino solo le case aumentando i margini, mentre al consumatore finale, che un'auto sia prodotta in Germania o in Marocco non cambia niente a livello di prezzi. Se la soluzione invece è rendere cosi i modelli piu' abbordabili, visti i prezzi fuori di melone che hanno le elettriche di fascia media e bassa, allora ben venga.
Ritratto di Firebrand
26 novembre 2022 - 14:19
Fantastico, così passeremo dalle Fiat e Alfa fatte in Polonia alle Fiat e Alfa fatte in India. Comincio già a ridere al pensiero di cosa si inventeranno a questo punto gli altezzosi che oggi guardano dall'alto in basso le auto fatte in Cina. "Ma vuoi mettere? Io non comprerei mai un auto fatta a Guangzhou, io compro solo auto di un certo livello, come quelle fatte nella Motor Valley di Thiruvananthapuram!" :)))
Ritratto di Flynn
26 novembre 2022 - 14:59
Non si parla di artigianato, quindi una catena del montaggio italiana vale quanto una polacca o cinese. Piuttosto se guardo dall’ alto al basso una cinese è per la probabile orripilante estetica o l’attuale inconsistenza dei marchi.
Ritratto di Firebrand
26 novembre 2022 - 17:06
È interessante che tu critichi in generale il design delle auto cinesi, visto che tipicamente è frutto proprio del lavoro di europei. Ad esempio la MG4 è figlia di Oleg Son, ex Kia e prima PSA (all'epoca disegnò la C4, la DS3 e la DS5). Invece ad esempio le Zeekr 001 e 009 son state disegnate da Stefan Sielaff, che viene invece da Bentley e prima Audi. È peraltro a capo del design del gruppo Geely, e lavora al Geely Design Center, che si trova nel campus Uni3 di Geely, ovvero il complesso di edifici che sorgono all’interno del Lindholmen Science Park, nel centro di Göteborg (Svezia).
Ritratto di Firebrand
26 novembre 2022 - 17:15
Aggiungo che invece a capo del design di BYD c'è dal 2017 il tedeschissimo Wolfgang Egger, ex Alfa Romeo (sue la Alfa 147, 156, 166 e la 8C Competizione) e poi Audi. E come si fa adesso? :)))
Ritratto di Flynn
26 novembre 2022 - 17:49
Semplice: ce ne sbattiamo di queste ciance e badiamo al risultato. La MG4 sembra un cuneo fermaporta con delle routine grottesche. Altrettanto grotteschi e ridicoli sono gli interni della Atto3. Le uniche auto co marchio cinese trovo ben disegnare sono le due berline Nio aldilà del designer che manco so chi sia.
Ritratto di Flynn
26 novembre 2022 - 17:53
Mi sono dimenticato della BYD Tang che spicca in una gamma da latrina.
Ritratto di Firebrand
26 novembre 2022 - 19:29
A capo del design di Nio c'è dal 2015 l'americano Kris Tomasson (ex BMW, dove era responsabile del design della serie i, dunque i3 ed i8). L'anno scorso NIO ha poi assunto i designer Joaquin Garcia, ex Skoda e Seat, e Alister Whelan, che proviene invece da Jaguar-Land Rover. Insomma, anche in Nio il Design è in mano agli europei. Tra gli altri, l'italiano Andrea Carlon, Design Manager del dipartimento Global Brand Design NIO :)
Ritratto di Flynn
26 novembre 2022 - 21:44
Probabilmente in Nio non hanno boomer nel CDA da compiacere, visto che non hanno inutili cromature e ruotine della Barbie .
Ritratto di giulio 2021
27 novembre 2022 - 08:16
Dai che in Europa abbiamo incredibili Fiat Tipo, Citroen di ogni genere, le Renault e altre schifezze, le Audi sembrano un pò tutte uguali, le Mercedes non sono più quelle di un tempo neanche esteticamente, cioè non comunicano più quell'imponenza e BMW per le elettriche ha cambiato, chissà perchè, totalmente linguaggio, poi sai interviene il buongustaio Flynn e allora : tutti capolavori.
Ritratto di Flynn
27 novembre 2022 - 08:23
Evidentemente i gusti degli europei sono più vicino ai miei oppure tutti gli ammiratori delle cinesi sono chiacchieroni che poi alla fine girano con lo scassone di 10 anni fa come te. Scegline una delle due.
Ritratto di giulio 2021
27 novembre 2022 - 12:26
Bè intanto le cinesi hanno conquistato quote in Europa che hanno conquistato all'epoca anche i coreani o i giap solo che ci hanno messo 3 volte quei tempi, per esempio MG (che qui esiste da si e no 2 anni) sta dapperttutto a parte in Italia davanti a Jeep. E piccolo particolare vende più in Europa che in Cina...
Ritratto di Flynn
27 novembre 2022 - 12:33
Mi pare comunque modesto per un marchio con più di 90 anni di storia, quando una neonata Cupra vende il 20% in più di loro.
Ritratto di AndyCapitan
26 novembre 2022 - 18:02
4
....davvero un idea ignobile....cosa vi avevo detto...pian piano portano via tutto dall'italia...un auto 90% indiana sara' sicuramente qualitativa...ahahah...seeeeeee.
Ritratto di Trattoretto
26 novembre 2022 - 21:49
E delle Toyota fatte in Turchia, che ci dici? Dei motori BMW fatti in Ungheria, che ci dici? ? Della montagna di cenesaglia made in sotto i ponti di Shangai delle VW, che ci dici?
Ritratto di Ricci1972
26 novembre 2022 - 17:19
Qui in Europa stiamo morendo di furore ambientalista, poi delocalizziamo in India e Cina dove spendiamo meno a produrre proprio perché, tra le varie, possiamo inquinare quanto vogliamo. Questa mossa di Tavares poi sa tanto di vendetta per Euro7 e stop motori endotermici.
Ritratto di Flynn
26 novembre 2022 - 21:47
Bhe alla fine non possono chiedergli la botte piena e la moglie ubriaca. Carletto fa bene !
Ritratto di Ricci1972
26 novembre 2022 - 22:02
Su questo non c'è dubbio.
Ritratto di Oxygenerator
28 novembre 2022 - 09:20
Questo tizio guadagna 19.000.000 di € proprio per metterlo in kulo agli italioti che ancora credono che fiat sia italiana.
Ritratto di Robx58
26 novembre 2022 - 19:27
13
Ma fate una fabbrica a Bruxelles, vicino al Palazzo Berlaymon dove ha la sede la Commissione europea, fate "preoccupare" anche loro, special modo la Ursula von der Leyen. Tutto il mondo produce il 95% di CO2 e noi il rimanente e dobbiamo sottostare a 27 commissari della Commissione, solo perchè, secondo loro, le auto da noi prodotte sono le responsabili dell'inquinamento totale. Non mi convince, non finirà come loro credono, l'economia è più importante dello smog.
Ritratto di Trattoretto
26 novembre 2022 - 22:06
Ma che sei uscito dalle topaie telegram dei complottisti putinisti? La decisione di virare verso l'elettrico è stata votata, sancita dal parlamento europeo, quindi dalla maggioranza dei parlamentari eletti dal popolo alle elezioni europee, italiane comprese. E a ben ragione, visto il ritardo europeo in un settore chiave per la mobilità eco sostenibile, e i danni enormi causati dal progredire dell'effetto serra. Tra l'altro, Ursula von der Leyen non è mica una variante di monarca assoluto come il vostro idolo venditore di patacche informative moscovite.
Ritratto di Robx58
27 novembre 2022 - 11:58
13
Trattoretto: Hai mai visto alcune foto di Pyongyang, la capitale della Corea del Nord? C'è più smog li che a Berlino, o Londra o altra città europea, eppure a Pyongyang le auto non ci sono! Cosè che produce smog, hai mai visto foto di New York negli anni di fine '800? Ecco vattele a vedere, e informati, togli il prosciutto dagli occhi, e Putin mettitelo nel ....
Ritratto di Oxygenerator
28 novembre 2022 - 09:22
Quindi cosa cerca di dire ? Che al tempo, nell’800 c’era l’inquinamento del carbone ? Lo sappiamo.
Ritratto di CR1
30 novembre 2022 - 05:57
è notizia certa L' Arabia saudita ha un piano per screditare l' auto elettrica e tu nick robs sembri proprio essere al loro soldo , ammiro la tua originalità coreana e anche quella culinaria ero rimasto alle fette di salame
Ritratto di Mbutu
26 novembre 2022 - 20:07
Cvd. Con un occhio frignano perché loro ai lavoratori europei ci tengono. Con l'altro delocalizzano per guadagnare di più. E la colpa è sempre degli altri.
Ritratto di Flynn
26 novembre 2022 - 21:49
Guadagnare di più o stare sul mercato? Io tra le due non ci scommetto un euro.
Ritratto di Mbutu
27 novembre 2022 - 17:43
Ti dirò Flynn, se tra una lacrima e l'altra non macinassero utili potrei anche credere alla storia dello stare sul mercato. Ma così.
Ritratto di Flynn
27 novembre 2022 - 18:33
Hai ragione, la puoi vedere tranquillamente anche in questo modo.
Ritratto di stefbule
27 novembre 2022 - 06:16
12
Dice che è una cosa "provvisoria" ma dopo, quando ci prendono gusto, staranno in India a lungo.
Ritratto di giulio 2021
27 novembre 2022 - 08:18
Secondo me gli indiani si aspettavano che arrivasse gente più seria da loro: tipo gli odiati cinesi...
Ritratto di Oxygenerator
28 novembre 2022 - 09:32
È assurdo. Sia lui che l’affermazione. Perchè non costruiscono altre auto tipo la ami ? I quadricicli leggeri e pesanti sono l’optimun per il traffico cittadino. Cosa aspettano a muoversi ? Devono andare in india ? Ma che vadano a cag…e. Son già stati in cina e han preso sberloni dal mercato, ora in india. Non sanno più come mantenere la situazione. Continuano a pensare alle auto future, come se fossero le vecchie termiche. Il mondo automotive sta cambiando. Le utilitarie del futuro dovranno essere elettriche, leggere, climatizzate, a 2 o 4 posti. Non è difficile. Avete la 120. Cosa aspettate?
Ritratto di CR1
30 novembre 2022 - 05:34
Beccato ! già antipatico ora si sta superando , anzi si sta vendicando dell' incontro di Salvini e Musk . Poco tempo è passato da alcune dichiarazioni contradditorie ceo dice e proprietari contraddice . certe cose si fanno ma non si dicono : tra poco lo licenziano ------- inoltre Macron vuol far auto in casa e questo gli rema contro . si accettano scommesse