DALL’ARGENTINA ALLA MOTOR VALLEY - La storia della Pagani affonda le sue radici in Argentina, dove nel 1955 nacque il suo fondatore Horacio Pagani (nella foto qui sopra). Ma è a San Cesario sul Panaro, tra Modena e Bologna, nel cuore della Motor Valley, dove la passione per le automobili si sviluppa fino a creare alcune tra le supercar più veloci e ammirate al mondo. La prima vettura interamente realizzata dalla Pagani risale al 1998 e per festeggiare questi 25 anni di storia la casa emiliana ha diffuso un video celebrativo (vedi più in basso) che ringrazia chi ha creduto nel progetto: clienti, colleghi, collaboratori e appassionati sparsi nel mondo. Per noi è l’occasione per ripercorrere le tappe principali della storia della Pagani.
1998-2011: ZONDA - Il primo modello prodotto dalla Pagani è la Zonda (nella foto qui sopra), realizzata in 140 esemplari. Tramite la conoscenza del connazionale Juan Manuel Fangio, Horacio Pagani riesce a ottenere la fornitura di motori V12 da parte della Mercedes-AMG e la vettura riceve il nome di Zonda, derivato da un vento che soffia nelle “pampas” argentine. Nel corso della sua carriera, la Zonda è stata declinata in una decina di versioni principali e tantissimi esemplari unici, con potenze tra 394 e 760 CV. Tra le principali, le più importanti sono la Zonda S, la Zonda F e la Zonda R. Tra gli esemplari unici più iconici c’è senza dubbio la Zonda Tricolore, con la livrea azzurra con banda verde-bianca-rossa per festeggiare il 50° anniversario delle Frecce Tricolori.
2011-2022: HUAYRA - Nel 2011, la Pagani presenta il suo secondo modello, la Huayra (nella foto qui sopra). Anche stavolta il vento e l’Argentina sono protagonisti: nella mitologia sudamericana Huayra-teta è infatti il dio che comanda i venti e gli uragani della cordigliera delle Ande. Dotata di un telaio in carbotanio, una combinazione di carbonio e titanio che aveva debuttato con la Zonda R, la sua progettazione è durata diversi anni fino a raggiungere le forme definitive. Come sulla Zonda, anche la Huayra è equipaggiata con un V12 di origine Mercedes-AMG, in questo caso un 6 litri capace di erogare fino a 730 CV per spingere la supercar a 370 km/h. Nel 2017 viene presentata la Huayra Roadster, prodotta in 100 esemplari e dotata dello stesso V12 della coupé ma questa volta con potenza di 764 CV. Anche nel caso della Huayra, sono diverse gli esemplari unici e le edizioni speciali, la più importante delle quali è la Huayra BC, presentata nel 2016, con 789 CV e il peso a secco di 1.218 kg. La BC venne realizzata in 20 esemplari, venduti a circa 2,3 milioni di euro.
2022-OGGI: UTOPIA - L’ultimo capito della casa di San Cesario sul Panaro si chiama Utopia (nella foto qui sopra), presentata a settembre dello scorso anno. Realizzata su una monoscocca in fibra di carbonio che contribuisce a contenere il peso a 1.280 kg, anche l’Utopia sfrutta il V12 biturbo Mercedes-AMG di 6 litri. Questa volta la potenza arriva a 864 CV, trasferiti alle ruote posteriori tramite anche attraverso un cambio manuale a 7 rapporti, che rappresenta un’alternativa all’automatico sequenziale. Scelta controcorrente nell’abitacolo: niente schermi dell’infotainment al centro della plancia, ma strumenti circolari per indicare ciò che davvero conta nella guida di una vettura simile.