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Subaru: solo ibride o elettriche entro il 2035

di Paolo Alberto Fina
Pubblicato 20 gennaio 2020

La Subaru annuncia un piano di lungo periodo che la porterà a avere una gamma a minore impatto abientale.

Subaru: solo ibride o elettriche entro il 2035

SPAZIO ALLE ELETTRIFICATE - Il mondo dell’automobile sta cambiando e va nella direzione di una maggiore sostenibilità ambientale, che significa puntare su motori ibridi ed elettrici per il taglio delle emissioni inquinanti. Tutti i costruttori sono impegnati in una fase di trasformazione del loro business e tra questi c’è anche la Subaru, che ha annunciato oggi un nuovo piano in tre tappe. Il primo obiettivo è da raggiungere entro il 2030, quando almeno il 40% delle auto vendute globalmente dovrà essere elettrificato, quindi con un sistema ibrido o un motore elettrico, mentre il secondo è atteso entro il 2035: per questa data tutte le Subaru saranno elettrificate. 

ANCHE LE FABBRICHE - La Subaru ha in programma obiettivi ancora più ambiziosi, perché entro il 2050 intende ridurre almeno del 90% l’anidride carbonica emessa dal pozzo alla ruota (well-to-wheel) rispetto al 2010: questo significa migliorare l’impatto sull’ambiente di tutti i processi, da quello produttivo al trasporto delle auto dalla fabbrica al salone di vendita, oltre alla quantità di sostanze inquinanti emesse direttamente dalle auto. Entro il 2031, inoltre, fabbriche e uffici dovranno ridurre le emissioni di CO2 del 30% rispetto al 2017. 

ACCORDO MIRATO - La Subaru intende raggiungere questi obiettivi anche con il supporto della Toyota, con la quale ha raggiunto un nuovo accordo a settembre 2019 (qui la news): prevede, fra le altre cose, che la Subaru utilizzi in modo più esteso la tecnologia del sistema ibrido della Toyota.



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Ritratto di remor
20 gennaio 2020 - 17:17
Chiedo scusa in anticipo, per il pensiero di fondo sull'argomento in generale, ma personalmente alle pianificazioni decennali darei in genere poco credito. Tuttavia in questo caso specifico mi sembra invece, almeno relativamente al poter vendere in Europa, che più di una propria specifica e mirata scelta si tratterebbe piuttosto a priori di un percorso obbligato che volenti o nolenti tutti i marchi dovranno analogamente attuare. Nel 2030 il limite sarà 59 g/km, difficile ipotizzare (a meno di grandi stravolgimenti tecnologici sulle motorizzazioni tradizionali, che ne so tipo un ulteriore catalizzatore risolvi tutto) che si possa riuscire a non produrre solo plug-in ed eventualmente elettriche.
Ritratto di Oxygenerator
21 gennaio 2020 - 09:24
@ remor Sono d’accordo con lei. Quei limiti, attualmente, si raggiungono solo con l’aiuto dell’elettrico.
Ritratto di MS85
21 gennaio 2020 - 09:56
Purtroppo il limite del 2030 al momento è ancora il problema minore. Già solo le soglie 2020 e 2025 sono massacranti in termini economici per i costruttori.
Ritratto di pierfra.delsignore
22 gennaio 2020 - 09:28
4
Giusto così con i cambiamenti climatici e le problematiche di inquinamento dell'aria, il mild hybrid è la soluzione immediata che poi diventerà plug-in e tra 15 anni elettrico, poi ci saranno paesi che avranno preparato il tutto come ciclo, usando energia a basso impatto ambientale per ricaricare le batterie e paesi come l'Italia dove sposteranno il tutto in periferia facendo l'ennesima centrale ad olio combustibile..
Ritratto di Cancello92
20 gennaio 2020 - 17:17
Contando che il myld hybrid conta come ibrido e che lo si può applicare anche al diesel questa affermazione può voler dire tutto e niente.
Ritratto di Santhiago
20 gennaio 2020 - 19:16
Esattamente. Il myld hibrid, insieme ai cicli utilizzati x misurare consumi ed emissioni, costituiscono il più grande specchietto per allodole per creare una convinzione credibile, ma ahimè ingannevole
Ritratto di Pavogear
20 gennaio 2020 - 21:12
Io tutte queste critiche al mild-hybrid veramente non le capisco. Quando sei in città la differenza la senti (per carità, saranno anche solo 1 o 2 km/l, ma sempre meglio di niente), e quando sei fuori città non hai da portarti dietro un quintale in più per niente
Ritratto di Oxygenerator
21 gennaio 2020 - 09:29
@ Pavogear Perché viene visto come un’ escamotage burocratico. Il full- hybrid ha dei vantaggi molto più reali rispetto al mild-hybrid. Certo su auto molto piccole, il mild il suo lo fa, senza stravolgere la costruzione della macchina per aggiungere motore elettrico e batterie.
Ritratto di Pavogear
21 gennaio 2020 - 10:39
Secondo me l'unica cosa su cui si può eventualmente criticare è che venga trattato al pari degli altri due tipi di ibrido dal punto di vista dei vantaggi fiscali o transiti nelle ZTL, ma lì la colpa è dei legislatori e non certo di chi ha pensato a questo sistema che nel suo piccolo comunque fa un lavoro apprezzabile
Ritratto di pierfra.delsignore
22 gennaio 2020 - 09:30
4
Concordo poi se un mild hybrid è fatto bene ossia ti garantisce 30 Km di autonomia solo in elettrico è l'ideale per chi fa lunghi viaggi, magari a diesel, poi entra in città passa il solo elettrico, non è che le ZTL siano 100 Km e ci vai ai 130 km/h, molte volte i Km/h in centro città sono un'utopia, quindi i Km di autonomia diventano pure e vanno più che bene.
Ritratto di MS85
21 gennaio 2020 - 10:00
Magari quando tutti quelli che parlano di "vero" ibrido e "falso" ibrido (compresi quelli che fanno percorsi cittadini in percentuale poco significativa sul totale dei km percorsi) vedranno che su un segmento B le opzioni per rimanere sotto i 18k€ inizieranno ad essere sempre meno capiranno quale è la funzione del MHEV.
Ritratto di Santhiago
21 gennaio 2020 - 14:09
Mediamente il risparmio non ripaga il maggior costo, così come la riduzione di emissioni è sopravvalutata da cicli basati au presupposti palesemente errati
Ritratto di NeroneLanzi
21 gennaio 2020 - 21:07
In che modo, a tuo parere, il ciclo impatta in maniera più penalizzante per un full hybrid o in plug-in hybrid rispetto all’impatto che ha su un mild hybrid?
Ritratto di Xadren
20 gennaio 2020 - 17:56
1
Se per "ibrido" intendono l'ibridazione leggera coi motorini da Peg Perego.
Ritratto di ELAN
20 gennaio 2020 - 18:35
1
Sì ma intanto la LEVORG la importano? Se sì, il 1.8 turbo richiederà l'amicizia di un benzinaio? Grazie.
Ritratto di mika69
21 gennaio 2020 - 08:43
Ciao Elan, solo una info: da giugno 2020 (circa) dovrebbe arrivare in Italia la "Impreza 2.0 e-Boxer" . Per me è una bella notizia.
Ritratto di ELAN
21 gennaio 2020 - 12:18
1
Per me meno (necessito di bagagliaio).. cmq bene!
Ritratto di Mbutu
20 gennaio 2020 - 19:48
Subaru credo sia "la marca preferita dai benzinai". L'elettrificazione non può che fargli bene.
Ritratto di KILLERBEAN
21 gennaio 2020 - 10:07
Altro falso mito che tanto vi (genericamente) piace alimentare. Innanzitutto occorre sempre fare le debite proporzioni relativamente a motore, trazione, cambio e peso della vettura. Troppo spesso infatti leggo commenti (e non mi sto riferendo al tuo sia chiaro) che pontificano sui consumi "tout court" a prescindere dalla categoria del mezzo. Ho una Outback del 2019, auto di 4,82 metri, 18 q.li di peso, 2.5 litri a benzina, trazione integrale e cambio CVT, non proprio una configurazione votata al risparmio. Bene, a benzina fa una media tra gli 11 e i 12 km/l che per una vettura di questa categoria con queste caratteristiche non è affatto male. Con l'impianto GPL poi ci si sposta sui 15 km/l di media. Poi ci sono certamente auto che consumano meno ma evitiamo di generalizzare a priori. Con rispetto.
Ritratto di Andre_a
21 gennaio 2020 - 13:25
Capisco l’amore verso il nuovo acquisto, ma non esageriamo! Non ho mai sentito dire che l’Aventador, per avere un 12 cilindri aspirato, consuma poco, allo stesso modo Subaru ha moltissime qualità, ma chi cerca un suv/crossover che consuma “poco” fa meglio a cercare altrove.
Ritratto di KILLERBEAN
21 gennaio 2020 - 14:41
La tua risposta non coglie il punto e va fuori tema ma è correttissima perché è autoreferenziale sotto due punti di vista: per prima cosa Subaru non si compra perché si cerca un'auto, Subaru si compra perché vuoi quel marchio, le basse quote di mercato in Europa e lo scarso indice di rivendibilità parlano chiaro. In secondo luogo Chi cerca un crossover che consumi poco non si orienta certo su un motore a benzina con cambio automatico. Con rispetto.
Ritratto di Andrea 01
20 gennaio 2020 - 20:53
3
Ero interessato alla XV, ma a parte un CVT sul quale non mi esprimo ma che ci si poteva passare sopra, ma il motore 1.6 aspirato da 116 CV proprio no... Peccato che non ci sia una motorizzazione per il mercato italiano.
Ritratto di ziobell0
21 gennaio 2020 - 10:20
X andrea 01 : idem x me. valutavo una XV per mia moglie e come dice killerbean il CVT per l'utilizzo che ne avremmo fatto andava più che bene ma il 1,6 benzina da 116 CV è proprio superato. Non è economico, non ha prestazioni: bocciato
Ritratto di Pavogear
20 gennaio 2020 - 21:09
Possono dire quello che vogliono. Per quanto riguarda il fare quello che vogliono, anche lì piena libertà, basta che sia garantita l'impreza wrx con un bel motore ibrido da 500 cavalli di cui almeno 350 da un motore turbo endotermico e i restanti dal motore elettrico, e io sarò contento.
Ritratto di Spock66
21 gennaio 2020 - 10:30
Esatto, concordo. E aggiungo anche solo con cambio manuale (durissimo) e senza ADAS, per scacciare i metrosexual che cercano l'auto di Barbie..
Ritratto di Andre_a
20 gennaio 2020 - 21:37
Subaru è famosa soprattutto per il motore boxer, per la trazione integrale e ultimamente (purtroppo) anche per il cambio cvt. Sono tutte cose difficili da replicare su un’auto elettrica, e se perde il suo carattere, non vedo perché preferire una Subaru alle sue concorrenti.
Ritratto di KILLERBEAN
21 gennaio 2020 - 10:00
Con tutto il rispetto, il CVT Subaru lo hai provato? Perchè si fa presto a criticare a priori un cambio che, nell'immaginario collettivo, fa pensare ad un bestiale effetto scooter. Ho una Outback del 2019 e ti assicuro che è il miglior CVT che tu possa trovare in circolazione, cambia le marce (chiaro che è una simulazione meccanica) come un normale sequenziale e anche in manuale non delude. Non è ovviamente un cambio sportivo ma parimenti non è assolutamente il CVT che tanto spaventa. Prima che partano critiche a raffica preciso che chi scrive viene da una lunga storia di cambi sequenziali e doppia frizione, quindi so di cosa sto parlando. Con rispetto.
Ritratto di Andre_a
21 gennaio 2020 - 12:29
Si, l’ho provato, sia sulla Levorg precedente (quella turbo) che su quella attuale. Ci credo che su una Outback possa essere ideale, ma come dici anche tu, non è un cambio sportivo. Strano che, su un’auto dall’aspetto grintoso come la Levorg non ci sia una coppia cambio/motore in grado di dare sostanza a quella forma, almeno come optional. La Legacy permetteva di scegliere tra diversi motori e trasmissioni, fino a poco fa ne avevo una col 2.0 turbo e cambio manuale, ma la gamma Subaru attuale non ha una degna sostituta. Da amante del marchio mi dispiace non poco.
Ritratto di Fabry1987
21 gennaio 2020 - 22:13
Concordo, porvato su impreza!
Ritratto di Giuliopedrali
20 gennaio 2020 - 21:58
Il boxer della mitica Impreza di alcuni anni fa in versione base 1500 con consumi comunque alti otteneva uno zero a cento in 15 secondi, più o meno come una Panda... Oggi la Impreza ne impiega 12,4... Non so se è accanimento terapeutico, non so perchè ancora le importino le Subaru, almeno quelle piuttosto economiche, in Italia è in caduta libera, Ricordo ancora il designer Zapatinas (che firmò anche la Barchetta Fiat) quando intorno agli anni 2000 presentò come capo designer Subaru prototipi davvero interessanti, non se ne è mai fatto niente, a Subaru bastano le ottime vendite delle Forester e compagnia in USA, da noi se non si danno una svegliata...
Ritratto di Pavogear
20 gennaio 2020 - 22:26
I problemi più grossi delle Subaru oggi importare in Italia sono due: motori letteralmente spompi e cambio CVT. Se penso che 15 anni fa per chi non voleva esagerare con la impreza era disponibile una certa Legacy, mi viene veramente da piangere
Ritratto di Andre_a
21 gennaio 2020 - 00:08
La prossima Levorg col 1.8 turbo potrebbe essere un’ottima sostituta per quella generazione di Legacy che rimpiangiamo.
Ritratto di 82BOB
21 gennaio 2020 - 10:50
2
Curioso di vedere come le peculiarità del marchio Subaru riusciranno a tradursi in mobilità elettrica o comunque fortemente elettrificata.
Ritratto di Fabry1987
21 gennaio 2020 - 14:37
Probabilmente le ultime subaru si sono "tranquillizzate" rispetto al passato (almeno in italia e UE) ma credo sia una strategia mirata, la clientela di subaru cerca affidabilità nell uso quotidiano, non fa molti km se acquista benzina e predilige confort/sicurezza.
Ritratto di Giulio Menzo
24 gennaio 2020 - 20:00
2
Strategia a suo tempo interessante,grazie ai contributi Toyota potrà farlo tranquillamente