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Termini Imerese: quasi certo l'arrivo della De Tomaso

19 novembre 2010

Le ipotesi prevedono la costruzione, nello stabilimento siciliano, di due auto da città “di lusso” della De Tomaso, una volta che sarà terminata la produzione dell'attuale Ypsilon. Rossignolo si impegnerebbe a mantenere l'attuale forza lavoro dell'impianto.

UNA SVOLTA? - Il futuro di Termini Imerese (nella foto sopra), l'impianto della Fiat dove a fine 2011 cesserà la produzione dell'attuale Lancia Ypsilon e che verrà dismesso, sembra essere meno incerto. In questi mesi si sono avvicendate diverse voci sulle possibili conversioni di questo stabilimento, ma una svolta, in positivo per tutti i dipendenti sicialiani, arriva direttamente dalle parole di Paolo Romani, ministro dello Sviluppo Economico che, a termine di un incontro con i sindacati sul piano industriale della Fiat, ha definito la proposta avanzata dalla De Tomaso di Gian Mario Rossignolo, come una “ragionevole soluzione”.

DUE AUTO DI LUSSO - Per quanto non siano trapelati dettagli precisi sul progetto della De Tomaso, stando a quanto riportato dai principali media, il sito verrebbe convertito per la produzione di due auto adatte alla città "dal taglio lussuoso" e rivolte a un pubblico femminile. Inoltre, Rossignolo si impegnerebbe per mantenere l'attuale forza lavoro di Termini Imerese e si sarebbe detto pronto ad anticipare i tempi, senza dover aspettare per forza la fine del 2011.

DE TOMASO, UN RITORNO - Ricordiamo che Rossignolo, un imprenditore torinese con un passato anche da  “top manager” della Fiat negli anni 70, nello scorso autunno ha acquisito i diritti della De Tomaso, storico marchio di auto sportive e di lusso, fallita anni fa (qui la news). Per il rilancio del marchio, Rossignolo ha previsto la produzione di una crossover di lusso, con meccanica derivata dalla Ford Explorer (una delle suv più vendute negli Usa), nell'ex stabilimento della Pininfarina a Grugliasco (qui per saperne di più).



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Ritratto di armyfolly
19 novembre 2010 - 11:41
se veramente un'auto li costava in piu' 1000 euro solo di trasporto...invece di costruire una piccola dal prezzo piccolo era meglio costruire auto tipo thesis e 166 (ovviamente quando c'erano) cosi da poter assorbire parte della spesa nel prezzo finale...!!!e restare comunque abbastanza competitivi...
Ritratto di FG
19 novembre 2010 - 12:54
Spero ci riescano davvero, per dare lavoro agli operari e per far rivivere un marchio storico. Però ho anche paura che finisca in un "saccheggio" di fondi pubblici e che nessuna auto verrà mai prodotta (tipo come fatto con l'Isotta fraschini!). D'altra parte, finora alla De tomaso hanno fatto solo un restyling (orrendo!) del marchio e neanche un concept o un disegno di auto....
Ritratto di maverick2010
19 novembre 2010 - 13:19
FINALMENTE UNA BUONA IDEA NON PUNTARE PIU' SU FIAT MA CERCARE DI LAVORARE PE ALTRE CASE AUTOMOBILISTICHE...LA DE TOMASO CHE FA PARTE DI UN ELITE DI AUTO DA COLLEZIONE RENDEREBBE LO STABILIMENTO UN FIORE ALL'OCCHIELLO.......
Ritratto di Alessandro
19 novembre 2010 - 16:37
Fa bene all'italia produrre auto decenti,e quindi non Fiat.........
Ritratto di Pito28
19 novembre 2010 - 18:49
Se fosse vera sarebbe una notizia fantastica. Con buona pace del pallone gonfiato in golf.
Ritratto di TONY8
19 novembre 2010 - 21:30
Commento rimosso perché l'utente è stato disattivato. La redazione.
Ritratto di trautman
21 novembre 2010 - 00:00
Come si fa a credere a Rossignolo? Non hanno nessun modello pronto,l'unione europea ha bloccato i finanziamenti,vogliono fare pianali supersemplificati con solo 20 stampi anziche' 300 (brevetto anni 80),hanno gia' 2 stabilimenti per produrre 8mila auto l'anno. Per Termini si sono inventati l'anti-Mini da produrre in 30000 pezzi l'anno ad almeno 30000 euro, quando era gia' difficile costruire le Y che costavano la meta'!
Ritratto di ghighen
21 novembre 2010 - 14:14
Trovo assurdo che nessuno muova un dito per evitare una catastrofe preannunciata. Alla fine Rossignolo avrà dilapidato la sua consistente disponibilità monetaria attuale assieme a centinaia di milioni di finanziamenti pubblici !! Ma chi vuoi che comperi un crossover basato su meccanica del Ford Explorer ? Qui in Europa nessuno, e la piccola lussuosa verrà costruita con quale pianale e con quali motori? Inoltre sappiamo bene come sia difficile vendere marchi come Lancia e Alfa Romeo con un secolo di storia alle spalle, se non si effettuano ingenti investimenti a sostegno del marchio oltre a quelli per la progettazione di nuovi modelli. Evidentemente i politici si chiudono gli occhi e lasciano che Rossignolo vada avanti solo perchè la prossima primavera gli italiani ed i siciliani saranno chiamati alle urne per votare !

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