NON TUTTO È CROLLATO - Il contingente periodo attuale e le restrizioni governative imposte per il contenimento del coronavirus, hanno provocato un vero e proprio tsunami sul mercato italiano dell’auto (qui per saperne di più). In virtù del calo della domanda e della chiusura degli autosaloni, a marzo 2020 sono state immatricolate 28.326 nuove auto, ben l’85,42% in meno delle 194.302 registrate a marzo 2019. In questa situazione c’è però un aspetto positivo, ossia, la crescita delle elettriche pure. Le auto a batteria hanno fatto infatti registrare un +48,9% rispetto a 12 mesi fa, lasciando intendere che, seppur al cospetto di un mercato ancora piuttosto marginale (la quota è del 3,2%), le elettriche non hanno risentito troppo della crisi in atto; a marzo 2020 sono state immatricolate 926 unità rispetto alle 622 del 2019.
CONSEGNA A DOMICILIO - Il primo posto tra le elettriche più vendute è occupato dalla Tesla Model 3, la berlina della casa americana nel mese ha infatti totalizzato 358 unità immatricolate (232 quelle di un anno fa). Dietro al successo della Tesla ci sono anche le misure che l’azienda americana ha adottato contro la pandemia del coronavirus, optando per una modalità di consegna delle vetture chiamata Direct Drop (consegna a domiclio). Il cliente quindi, dopo aver effettuato l’ordine online ed aver completato il pagamento e le operazioni burocratiche, che avvengono sempre in modalità telematica, riceverà la vettura direttamente a casa (o all’indirizzo desiderato) tramite bisarca. Scaricata la Tesla e successivamente a un rapido controllo da parte del cliente, è necessario firmare dei moduli che attestano l’avvenuta consegna. Il primo vero contatto del cliente con l’auto avverrà attraverso l’applicazione per smartphone, che consentirà di aprire il veicolo e di entrare in possesso della chiave elettronica.