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La Tesla e gli incidenti con l’Autopilot

08 giugno 2016

La funzione di guida semi-autonoma è fra le più avanzate sul mercato, ma viene accusata di essere all’origine di alcuni incidenti. Ma è proprio così?

La Tesla e gli incidenti con l’Autopilot

TECNOLOGIA DI RIFERIMENTO - La Tesla è finita di recente nell’occhio del ciclone per una serie di incidenti nei quali sono rimasti coinvolti alcuni dei suoi clienti, all’apparenza traditi dai sofisticati dispositivi che permettono all’auto di muoversi senza il contributo diretto di chi è alla guida. L’azienda ha chiarito sono una parte degli interrogativi emersi, dimostrando però come alcune responsabilità siano da imputare agli automobilisti. Non a caso il fondatore della Tesla, Elon Musk, ha spiegato in più frangenti come i sistemi attuali vadano a complemento della persona al volante, che non deve pertanto disinteressarsi o fare altro mentre si trova alla guida. Episodi di malfunzionamenti, se provati, possono comunque rappresentare un clamoroso autogol per la società, che ha puntato molto sull’ambito della tecnologia e sugli apparati di guida semi-autonoma, offrendo alcuni fra i dispositivi più evoluti oggi sul mercato. 

TRE EPISODI IN UN MESE - Gli incidenti hanno suscitato mote discussioni in quanto avvenuti a poco tempo l’uno dall’altro. Il primo episodio risale al 29 aprile e si è verificato a Lindon, nello Utah (Stati Uniti), dove il proprietario di una Model S ha parcheggiato la sua berlina dietro un mezzo da lavoro. L’uomo, secondo la ricostruzione fornita  al sito KSL, sarebbe entrato per qualche minuto all’interno di un edificio e al suo ritorno avrebbe trovato l’auto infilata per metà sotto il carico del mezzo pesante. Verso la fine di maggio, a Zurigo (Svizzera), si è verificato il secondo incidente: il conducente di una Tesla Model S ha tamponato il furgone che lo precedeva lungo una strada di scorrimento (video qui sotto), nonostante fosse attiva la l’opzione (Traffic-Aware Cruise Control) che dovrebbe riconoscere situazioni di pericolo e frenare l’auto quando procede nel traffico. Il terzo incidente è accaduto ad Irvine, in California (Stati Uniti), dove una Tesla Model X avrebbe preso velocità in maniera del tutto inattesa urtando un muro.

FATTISPECIE DI GUIDA - La Tesla non ha fornito una spiegazione ufficiale solo per l’incidente di Zurigo. Il sito internet Fusion rivela però che il manuale utente della Model S mette in guardia su una particolare fattispecie di guida: il sistema Traffic-Aware Cruise Control potrebbe non attivare i freni o non rallentare l’auto a sufficienza quando davanti si trova un veicolo fermo, specialmente quando la Tesla procede oltre gli 80 km/h. Il furgone appare effettivamente fermo, ma non è chiaro a quale velocità procedesse l’auto. L’incidente di Irvine ha dato origine ad una disputa fra l’azienda ed il proprietario dell’auto, Puzant Ozbag, che aveva ritirato la suv appena cinque giorni prima. I tecnici della Tesla hanno esaminato la centralina dell’auto e scoperto che la moglie di Ozbag, in quel momento alla guida, avrebbe premuto il pedale dell’acceleratore al 100%, senza che né in quel momento e nemmeno nei minuti precedenti fosse stata attivata la modalità Autopilot. Fino ad allora l’auto procedeva a 6 miglia orarie, circa 10 chilometri, mentre dopo avrebbe preso velocità all’improvviso.

COLPA DELLA MOGLIE? - Ozbag, intervistato dal sito Computerworld, ha smentito la ricostruzione e giustificato la consorte: la donna guida da 30 anni, conosce alla perfezione il luogo dell’incidente e “non avrebbe mai premuto il pedale sbagliato come una 90enne”. L’incidente di Lindon è quello che suscita le perplessità maggiori. La Tesla, come spiegato al sito Japlonik, ha biasimato il sito KSL per aver drammatizzato eccessivamente la vicenda ed è giunta alla conclusione che si tratti di un errore umano, dovuto allo scorretto utilizzo della funzione Summon: questa, come già sulla nuova Mercedes E, consente di parcheggiare l’auto dentro un box anche qualora il conducente sia fuori dall’abitacolo. La funzione richiede però la supervisione del conducente, tenuto ad attivarla, disattivarla e gestirla tramite il proprio smartphone: è infatti la persona a dover interrompere la manovra qualora rilevi una situazione di pericolo. L’uomo però non lo avrebbe fatto, portando a quello che ritiene fosse un malfunzionamento.

FALSE ASPETTATIVE - Le funzionalità di guida semi-autonoma e di parcheggio automatizzato vengono garantite dal sistema Autopilot, che si avvale di un’infrastruttura composta da un radar frontale, da una telecamera frontale e da 12 sensori a ultrasuoni, che permettono alle Model S e Model X di guidare da sole nella corsia di marcia, di cambiare corsia quando viene messa la freccia e di mantenere l’andatura di crociera grazie al regolatore di velocità adattivo. Questi episodi dimostrano però in modo diverso che gli automobilisti non sembrano ancora del tutto pronti a questa piccola rivoluzione, aspettandosi un grado di raffinatezza e precisione che l’azienda non riesce ancora a garantire. La Tesla, da parte sua, ha alimentato però troppe aspettative e speranze nei confronti della tecnologia: lo si può capire leggendo sul sito italiano dell’azienda, dov’è scritto che i sistemi integrati nell’Autopilot “si potenziano l'un l'altro […] per permettere al sistema di imparare e migliorarsi continuamente”. In questo caso non si tratta però di smartphone o computer, dove errori di gioventù sono ammessi, ma di veicoli sui quali viaggiano persone e inseriti nel contesto di strade trafficate.



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Ritratto di Claus90
8 giugno 2016 - 19:44
Fidarsi è bene non fidarsi è meglio, chi fa da se fa per tre i vecchi ed ottimi consigli della nonna sono sempre esempi lampanti. io l'auto la guido e sono appassionato e per nessun'altra cosa al mondo mi fare sostituire anche solo per un parcheggio da un computer o qualsivoglia aggeggio del genere.
Ritratto di AMG
8 giugno 2016 - 19:57
Potrebbe benissimo trattarsi di casi dove la colpa è dei conducenti e non della Tesla, che tra l'altro offre il sistema di guida semi-autonoma più avanzato ed evoluto di tutto il parco mondiale di auto in vendita. Ma è anche assai possibile che vi siano dei difetti o malfunzionamenti nel sistema, essendo una tecnologia nuova. Inoltre difetti e malfunzionamenti, anche molto più gravi, succedono di continuo anche alle auto "tradizionali". Solamente in numeri non così elevati, certo se si parla di una tecnologia molto moderna e oggetto di interesse, fa notizia.
Ritratto di theone87
8 giugno 2016 - 20:30
io non condivido assolutamente la guida autonoma, piuttosto ci si sposta con più mezzi pubblici
Ritratto di Zot27
8 giugno 2016 - 21:39
Titolo fuorviante, non c'era alcun autopilot attivo. Si tratta solo di errore umano (ha premuto l'acceleratore invece del freno!)
Ritratto di AlexTurbo90
9 giugno 2016 - 00:28
Concordo e sottoscrivo pienamente, caro S46! Una macchina, per quanto evoluta, non potrà MAI avere una tra le capacità più innate e distintive di un essere umano: lo spirito di improvvisazione.
Ritratto di osmica
9 giugno 2016 - 10:18
Esatto! A partire dal non rispettare la distanza di sicurezza, non dare la precedenza, non segnalare le svolte, guidare a velocita' eccessiva, adottare una guida disattenta, guidare da ubriachi. Lo spirito di improvvisazione (perche' proprio di improvvisazione si parla: ogni tanto la persona guida attentamente) provoca, ogni anni, 3500 morti solo in Italia
Ritratto di AlexTurbo90
9 giugno 2016 - 17:25
@ Osmica Sei sempre il solito! Io ed S46 intendevamo ovviamente lo spirito di improvvisazione in presenza di un pericolo imminente, la capacità di capire subito una determinata situazione e adattarsi di conseguenza in un attimo. Era da intendere così il nostro discorso, ma come al solito ha interpretato male e ci hai scambiati per "hooligans della strada".
Ritratto di osmica
9 giugno 2016 - 19:02
Quello che tu scrivi e' tutto fuorche' "improvvisare"...
Ritratto di Vespa Primavera
9 giugno 2016 - 10:01
Esatto S46, ma la sostituzione dell'uomo dalle macchine è già in atto (in generale)...
Ritratto di AlexTurbo90
9 giugno 2016 - 00:33
Concordo su tutto! Soprattutto sull' ultima parte :)
Ritratto di AlexTurbo90
9 giugno 2016 - 00:37
O smanettare (letterlmente) con una certa parte del corpo come ha fatto intendere Dicoluc nella parte finale del suo commento poco sopra. Ahahahahah
Ritratto di osmica
9 giugno 2016 - 10:22
Infatti e' ben risaputo che tali "gadget" sono inutili, come le 3.500 persone che ogni anno muoiono sulle strade italiane a causa della guida delle persone
Ritratto di AyrtonTheMagic
9 giugno 2016 - 15:32
1
o delle code infinite generate per lo più da mancate distanze di sicurezza, che generano decelerazioni brusche creando a catena la coda....
Ritratto di osmica
9 giugno 2016 - 15:45
Anche quelle... Seppur non e' necessaria la mancanza di distanza di sicurezza, ma basta che una vettura freni leggermente che, con un'arteria congestionata, si puo' creare una fila chilometrica. Con la GA cio' non sucederebbe, anzi, se le vetture comunicassero anche insieme, la distanza di sicurezza potrebbe essere molto piu' ridotta rispetto a quella che necessita' l'uomo (che cmq non la rispetta e provoca incidenti)
Ritratto di AlexTurbo90
9 giugno 2016 - 00:19
[La Tesla, da parte sua, ha alimentato però troppe aspettative e speranze nei confronti della tecnologia: lo si può capire leggendo sul sito italiano dell’azienda, dov’è scritto che i sistemi integrati nell’Autopilot “si potenziano l'un l'altro […] per permettere al sistema di imparare e migliorarsi continuamente”]. E vai con la modestia! Ma scrivere anche qualcosa tipo: "e fra qualche anno saranno in grado di entrare nei server dei siti di lancio delle testate nucleari e scatenare un' apocalisse atomica, e in seguito avranno anche il controllo su speciali cyborg ammaza-uomini", NO??? Patetici almeno quanto Volkswagen e il suo "Das Auto".
Ritratto di Alfa85
9 giugno 2016 - 08:25
Non è un ipotesi cosi forviante che i sistemi di supporto alla guida abbiamo potuto creare problemi, nel settore aereo ne hanno fatto morire di persone.
Ritratto di osmica
9 giugno 2016 - 10:24
Nel settore aereo, la buona amggioranza degli incidenti e' dovuto al errore umano...
Ritratto di Alfa85
9 giugno 2016 - 13:45
Per essere onesti sono quasi sempre concause tra tecnologia e fattore umano
Ritratto di osmica
9 giugno 2016 - 14:40
Per essere onesti va detta la verita' non cose a caso per avvalorare la propria tesi
Ritratto di Facip
9 giugno 2016 - 08:38
Il video è chiaro l'imbambito alla guida tampona un van fermo con le 4 frecce. I sistema Tesla saranno anche i più evoluti ma hanno dei limiti ad individuare oggetti fermi. La mia fx (però con tecnologia del 2009) frena e mantiene la distanza dal veicolo che precede quando "lo aggancia" cin il sensore di movimento. Se su arriva dietro ad un veicolo già fermo il sistema lo ignora. È un cruise control attivo non un evita ostacoli. Mi pare che la Tesla abbia un funzionamento simile. Forse più sofisticata ma pur sempre affidata a sensori.
Ritratto di Emanuele.80
9 giugno 2016 - 09:06
Sarò controtendenza ma io trovo gli ausili alla guida estremamente utili e non vedo l'ora di averli. Fare un viaggio di centinaia di km di autostrada non credo che sia una grande soddisfazione in termini di piacere di guida, quindi è utile che in quell'occasione l'auto "vada da sola" in modo da ridurre notevolmente la stanchezza del viaggio e la sicurezza. Quando poi la strada si fa più interessante, nulla vieta di prendere il controllo manuale e divertirci quanto vogliamo! Quindi non vedo dove sta il problema. Questi sistemi di guida autonoma o semi, saranno certo perfettibili, ma sempre meglio dell'uomo che si distrae, prende sonno, si arrabbia, guarda il telefono....
Ritratto di Vespa Primavera
9 giugno 2016 - 10:05
Io la penso come gli altri sopra. Ma mi rendo conto che in lungo viaggio autostradale (senza possibilità di fare un cambio guidatore) è utile, cosi come per un sabato sera, senza rischiare la patente e l'incolumità altrui. Insomma di base la tecnologia non è malvagia, ma la differenza fra reale utilità o abuso è sottile...
Ritratto di osmica
9 giugno 2016 - 10:28
La pensi "come quelli sopra", la differenza e' sottile. In Italia, ogni anno muoiono 3.500 persone in incidenti stradali, quelli guidati da soggetti che si chiamano persone. Buona parte degli incidenti e' dovuta alla velocita' eccessiva e alla disattenzione, nonche' alla guida da ubriachi e droghe varie. In questo caso, la differenza tra vita e morte, rimane sempre sottile?
Ritratto di Vespa Primavera
9 giugno 2016 - 10:41
Ciao osmica quanto tempo. L'italia è un caso a sé purtroppo, dovuto a molta molta indisciplina e poca sensibilità affrontata per queste tematiche, ecco spiegato. In Italia c'è molto da fare, non dimentichiamoci degli incidenti dovuti alla pessima manutenzione stradale (assenza di illuminazione, buche...)
Ritratto di osmica
9 giugno 2016 - 10:50
Infatti, se la strada e' in pessime condizioni, adegui la velocita'. Se la strada non e' illuminata, adegui la velocita'. Non ci vuole un genio, ma adeguarsi al problema alla gente non interessa. Preferisce dare la colpa ad altri, quando poteva evitare da se di provocare un incidente
Ritratto di Vespa Primavera
9 giugno 2016 - 10:54
Non si tratta di dare sempre la colpa ad altri. Anche con velocità "adeguate", la sicurezza sulle nostre strade fa pena, a questo si sommano i fattori umani già descritti. secondo me andrebbe in tilt un sistema a GA da noi...
Ritratto di osmica
9 giugno 2016 - 15:47
Ok, non si puo' dare la colpa sempre agli altri. Parlando di percentuali, quanti sono i morti che sono la conseguenza di piloti sconsiderevoli e quanto sono realmente attribuibili a fattore esterni?
Ritratto di Vespa Primavera
9 giugno 2016 - 16:31
Non lo so dammele tu. In Italia abbiamo il doppio dei morti rispetto alla media UE.
Ritratto di osmica
9 giugno 2016 - 18:57
Dacci questi dati allora...
Ritratto di luigi sanna
9 giugno 2016 - 09:38
5
Siamo agli albori di questa tecnologia, se ci sono degli "incidenti", credo siano fisiologici. Detto questo, credo che la guida autonoma sarà il futuro, in un Mondo sempre più popolato, ci sarà un traffico sempre più congestionato. Già oggi accadono troppi incidenti x la distrazione, tutti con sto ca... di telefono. Quindi ben venga la guida autonoma... detto anche questo, io spero di non vederlo mai quel futuro. Adoro guidare, mi gusto ogni momento, cambio manuale e faccio sempre "il giro lungo" e se il telefono squilla, lo lascio squillare! (se la cosa è insistente, mi fermo).
Ritratto di osmica
9 giugno 2016 - 10:29
Tutto bene, ma il problema nasce quando ti fermi e ti arriva uno che ha gia' risposto al telefono
Ritratto di luigi sanna
9 giugno 2016 - 11:12
5
In che senso? Io mi fermo quando chiama "la Pantera" o x Lavoro, e mi fermo in punti sicuri. X il resto, messaggi o altro, lascio scorrere... chi mi conosce, chiama. Quando guido, voglio guidare punto, senza distrazioni o altro!
Ritratto di osmica
9 giugno 2016 - 14:45
Francamente, dopo che un tipo mi ha centrato la vettura in sosta in un parcheggio sotteraneo (non un danno da parcheggio che puo' capitare prendendo male le misure) dicendo che "non mi aveva visto", sono sempre piu' della tesi che l'unico posto sicuro e' il divano a casa. Cmq, aldila' di dove ti fermi (che non sei uno di quello che si fermano in mezzo la strada; giusto ieri mi e' capitata la signora che si e' fermata in mezzo ad una curva verso destra - a rispondere al telefono), non basta pensare a cosa/come fare, ma devi pensare anche a cosa potrebbero fare gli altri. Ultimamente, dopo aver cambiato lavoro, sto molto di meno sulla strada e sono strafelice di non correre piu' i rischi di prima
Ritratto di luigi sanna
9 giugno 2016 - 15:31
5
Ahahahahahah.. quello sicuramente. Una Signora mi ha fatto la fiancata, in una rotatoria... mi ha buttato praticamente sul cordolo interno, "Non l'ho vista"... Ti posso dire che in Moto è ancora peggio! Io ormai mi fermavo anche avendo la precedenza, è suonavo manco fossi ad un Matrimonio.... dopo l'ennesimo incidente "sfiorato", ho venduto la Moto!
Ritratto di osmica
9 giugno 2016 - 16:01
In sostanza, hai rinunciato alla modo per via degli altri automobilisti (e non solo). Sulla moto, oltre a non essere protetto come in una vettura, essendo di dimensioni inferiori vederti puo' risultare, a volte, realmente difficile. Quindi, anche con la massima attenzione, rischi di essere coinvolto in un incidente. Per questo e altri motivi, anch'io ho lasciato perdere l'interesse per le due ruote. Nel caso del tuo incidente, non conosco la dinamica, ma potrebbe anche essere che eri nel "campo morto" dello specchietto della signora. Da un po' di anni hai gli specchietti che ti segnalano... Anni fa, sono entrato in autostrada e poco dopo mi cingo a spostarmi sulla corsia di sorpasso: indicatore a sx, guardo nello specchieto = niente, mi sposto col busto e riguardo nello specchietto = assolutamente niente, comincio a cambiare corsia = suono del clacson. Rivado nella mia corsia senza cambi di velocita' (rallentado poco dopo), riguardo nello specchietto = niente, mi giro completamente a sinistra con la testa: la pantera con l'agente che mi guarda e fa un sorriso. Tutto a posto.
Ritratto di luigi sanna
9 giugno 2016 - 17:14
5
Capisco i punti ciechi, ma io ero praticamete affiancato, me la sono vista arrivare addosso... lei era completamente distratta. La mia ultima moto era un GSX 750 R, moto fantastica, ma "rischiavo" ad ogni uscita c4zzo. Tornando ai punti ciechi da ragazzo consegnavo Surgelati in giro x tutta la Sardegna, Statale 6 del mattino, sorpasso Camion... ma durante, metà rimorchio, non so... quella sensazione di pericolo, di lì a breve vedo la motrice che inizia un sorpasso.... gelo x la schiena. Mi è passata la vita davanti, ho inchiodato SUONANDO E MALEDICENDO... e cosa c'era un vecchietto con una c4zzo di Ape 50, che avrei bruciato una ad una. Solo in ITALIA PUOI TROVARE MEZZI SIMILI.
Ritratto di osmica
9 giugno 2016 - 19:20
Comlimenti alla signora allora... L'importante e' che non vi siete fatti nulla, danni materiali ai mezzi a parte (ma quello si ripara). Vedi, vivo tra due paesi, ma in Italia ho ancora un'Ape 50 pickup (fa piu' senso) scassata ma molto comodo (carico di cose e dimensioni straconenute). Veicolo pessimo e privo di qualsiasi senso di sicurezza (figuriamoci i dispositivi), ma praticamente non viene utilizzato su strade asfaltate, salvo una dove 60 e' gia' troppo (e le condizioni sono buone)
Ritratto di luigi sanna
9 giugno 2016 - 19:49
5
No figurati... una rotatoria. X l'Ape non ha senso, un mezzo del genere, non ha senso. "Lanciata" viaggia intorno ai 40 km orari, in una statale a 4 corsie, dove si viaggia al triplo (come media). Erano il mio incubo... per fortuna oggi ho un Lavoro dove gli spostamenti sono limitati.
Ritratto di anarchico2
9 giugno 2016 - 11:10
La guida autonoma non sarà un'opzione, tra qualche decina di anni sarà la regola e chi vorrà guidare da solo andrà in pista o nel giardino di casa. Solo così crollerà il numero di morti e feriti assurdo, non solo in Italia.
Ritratto di AlexTurbo90
9 giugno 2016 - 18:17
Ci rivediamo fra qualche decina di anni allora. Scommetto proprio che non sarà calato proprio un bel niente (o comunque pochissimo). Il problema è che un sistema, per quanto avanzatissimo possa essere, non sarà mai in grado di affrontare proprio QUALSIASI imprevisto. Ci sarà SEMPRE una determinata situazione in cui non saprà cosa fare.
Ritratto di SINESTRO
9 giugno 2016 - 13:00
3
speriamo che si perfezioni sempre di più questo sistema, con costi accessibili. La macchina, in tutti i sensi, sostituirà l'uomo, che dovrà specializzarsi sempre più nell'evitare e correggere eventuali errori di progettazione.
Ritratto di SINESTRO
9 giugno 2016 - 13:00
3
speriamo che si perfezioni sempre di più questo sistema, con costi accessibili. La macchina, in tutti i sensi, sostituirà l'uomo, che dovrà specializzarsi sempre più nell'evitare e correggere eventuali errori di progettazione.
Ritratto di AlexTurbo90
9 giugno 2016 - 18:23
Ma non si può! Non si riuscirà mai a configurare un sistema in modo che possa affrontare adeguatamente QUALUNQUE situazione, semplicemente perché possono essere infinite. Nel momento in cui hai considerato tutti i fattori possibili, ecco che subito se ne presenta uno che non hai nemmeno immaginato. E la frittata è fatta.
Ritratto di SINESTRO
10 giugno 2016 - 10:01
3
per questo una macchina potrà sostituire l'uomo, ma non farlo perfetto! E' un po' come il discorso di chi è nato prima. l'uovo o la gallina? Qualche utente (osmica) crede sia prima l'uovo.
Ritratto di SuperMaserati
9 giugno 2016 - 18:24
La Tesla offre indubbiamente il più sofisticato sistema di guida semi-autonoma sul mercato, tuttavia indipendentemente dal fatto che si tratti di errori umani o meno è prevedibile che, trattandosi delle prime vetture autonome, si verifichino errori. Riguardo la guida autonoma trovo si tratti di un grande traguardo: certo ci sono ancora molte cose da sistemare, ma siamo sulla strada giusta perché queste auto circolino.
Ritratto di flavio84
9 giugno 2016 - 20:28
il giorno che la mia auto parcheggi da sola, mi cambia corsia, mi porta dove vuole, decide lei se frenare scalare marcia o quant altro, comprerò una bella mtb!ci toglieranno il gusto di guidare, già che l auto parcheggia da sola per me è una sconfitta...ho 30 anni non 300, ma AMO guidare, sentire il motore che sale di giri, cambiare al momento giusto, tacco-punta, anche la grattata ci puo stare, per favore non toglieteci il gusto di guidare!

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