OTTIMO, NON PERFETTO - L’Autopilot della Tesla è un evoluto sistema per la guida assistita, la cui ultima versione è composta da un radar anteriore, otto videocamere a 360° e dodici sensori ad ultrasuoni, con il compito di monitorare lo spazio intorno all’auto. Queste informazioni vengono elaborate da un potente computer di bordo e l’auto segue da sé la strada, mantenendo le corsie, adattandosi al flusso del traffico e rilevando anche pedoni, ciclisti e motocicli. Il guidatore non può distrarsi, ma deve restare vigile, con le mani sul volante e pronto ad intervenire in caso di malfunzionamento. L’Autopilot, seppur molto efficace, non è a prova d’errore, come ha scoperto il guidatore di una Tesla Model 3 in transito lungo la National Freeway 1 a Taiwan (guarda il video qui sotto).
MAI DISTRARSI - Secondo la ricostruzione del sito internet taiwanese Cna, il guidatore aveva impostato l’Autopilot affinché mantenesse l’auto alla velocità di 110 km/h. Il sistema però non avrebbe rilevato un ostacolo bello grosso presente nella corsia di marcia, dove in precedenza si era ribaltato un furgone per la consegna di cibi, e non ha ridotto la velocità per evitare l’impatto. A quanto pare, il conducente, accortosi del malfunzionamento, ha eseguito una frenata d’emergenza pochi secondi prima dell’impatto, ma questa non è servita ad evitarlo. Il guidatore della Tesla ha riportato ferite non gravi, mentre quello del furgone si era già messo in salvo prima dello scontro. Ulteriori indagini delle autorità chiariranno meglio se realmente si è trattato di un malfunzionamento.