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Tesla: nel 3° trimestre 2019 aumentano gli utili

Pubblicato 25 ottobre 2019

Diminuisce il fatturato, ma si registra un incremento degli utili che è stato premiato da Wall Street.

Tesla: nel 3° trimestre 2019 aumentano gli utili

LA BORSA LA PREMIA - La Tesla ha presentato i risultati del terzo trimestre del 2019 chiudendo con un utile netto di 143 milioni di dollari che è stato sufficiente a generare ottimismo in quel di Wall Street, tanto che le azioni hanno registrato un incremento del 16,2%, toccando quota 295,82 dollari (il profitto per azione si è attestato a 1,86 dollari). Tra gli aspetti negativi della trimestrale vi è un calo del fatturato totale, sceso dell'8% a 6,3 miliardi di dollari. Anche il flusso di cassa operativo, meno le spese in conto capitale, è sceso del 58%, a 371 milioni di dollari. Attualmente rimane nelle casse della Tesla una liquidità di 5,3 miliardi.

LA MODEL 3 TIRA - Nonostante questi aspetti contingenti, che Elon Musk ha cercato di risolvere con un’opera di razionalizzazione delle spese, scese del 9,3% a 930 milioni, la compagnia americana ha fatto registrare un aumento della produttività. Balzo che è stato possibile grazie alla crescita del 50% della produzione della berlina media Model 3, salita del 50 per cento fino a quota 79.837 unità. Continuano invece a faticare le auto ad alto profitto come la Model S e la X, la cui produzione è scesa del 39%  a quota 16.318 unità, calo che ha influito sul margine operativo, in contrazione dal 6,1% al 4,1%.

LA FABBRICA CINESE - Un ulteriore spinta alla crescita della produttività dovrebbe darla lo stabilimento cinese, dove è già iniziata la pre-produzione della Model 3. Inoltre la Tesla, al fine di contrastare il fisiologico rallentamento delle sue vetture premium, ha dichiarato di voler anticipare l’inizio della produzione della Tesla Model Y, la suv media il cui avvio produttivo è stato fissato entro l'estate del 2020, nell'impianto di Fremont, in California.

CREDITI VERDI - Per quanto riguarda gli altri ricavi, la Tesla ha registrato dalla vendita di crediti verdi alle altre case automobilistiche un giro d’affari di 134 milioni di dollari, con un calo del 29% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, ma in aumento del 21% rispetto al secondo trimestre.
 



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Ritratto di Zot27
25 ottobre 2019 - 20:14
I denigratori zitti che piangono. Gli short sellers ci rimettono oltre un miliardo.
Ritratto di RubenC
25 ottobre 2019 - 20:53
2
Vero. Dove sono finiti tutti quelli che dicevano che Tesla sarebbe fallita presto?
Ritratto di Zot27
25 ottobre 2019 - 21:33
Il bello è che, paradossalmente, ora iniziano tempi che sono gli altri, quelli del finora endotermico, che rischieranno di fallire
Ritratto di Jumputer
26 ottobre 2019 - 06:42
Tesla ha finito la salita ed adesso comincia la discesa... gli altri, l'industria del secolo scorso , sono ai primi tornanti della salita... Troppe fabbriche . Tesla 3° trimestre 2017 25.000 auto. 3° triestre 2019 98.000 auto. Quadruplicato in 2 anni. Nel 2021 400.000? 1,2 milioni di elettriche all' anno? Gli altri faranno ancora milioni di auto con motori termici, FAP e Urea, frizioni, turbo, intercooler, filtri olio nafta e benzina, tubi di scarico, cinghie , tendincinghie, cambi, differenziali, alberi di trasmissione, serbatoi ecc... Gli altri dovranno pensare a riconvertire le fabbriche perchè tutti i componenti sostituiti da Batterie (in eu al momento zero fabbriche) e motori elettrici. Per il momento gli altri tanti soldi ma proprio tanti in marketing. Tesla ZERO soldi in marketing tradizionale. Al Volante, QR ZERO pagine pubblicità TESLA. Zero spot telvisivi e tutti lo stesso ne parlano. E' più semplice il compito di Tesla? Adesso si.
Ritratto di Zot27
26 ottobre 2019 - 14:10
esatto
Ritratto di Marco_Tst-97
27 ottobre 2019 - 00:18
L'unico dato che mi ha colpito di questo articolo è quello della riduzione della produzione dei modelli ad alta redditività, ovvero della Model S e della Model X. Di una quantità che corrisponde alla stragrande maggioranza dell'aumento dei numeri di vendita della Model 3... non sarà che forse più di qualcuno si sarà reso conto che per l'utilizzo preferenziale delle auto elettriche non servono auto da 5 metri di lunghezza, ma il più possibile piccole, e che fino ad ora quelle più piccole con una autonomia decente siano state le Tesla?! E ancora: con l'arrivo di modelli nuovi appositamente pensati elettrici, più piccoli e meno costosi, ma comunque spaziosi, come la ID 3, non potrebbe esserci un calo nelle vendite delle Model 3 proprio a causa di una scelta più ampia con modelli più adatti ai percorsi a raggio corto/medio, come le compatte? È un momento in cui il mercato delle auto elettriche sta cambiando, un po' come quando all'inizio c'erano solo le Mercedes (o meglio, le Benz e le Daimler) e poi sono arrivati gli altri. Insomma, non è periodo di previsioni attendibili, né da una parte né dall'altra. PS: il fatturato continua a diminuire comunque, perché le suto sono vendute in perdita sul totale degli investimenti. La Borsa può dire quello che vuole (o meglio, quello che vogliono altri) ma i profitti sono necessari per non andare a fondo, per un'Azienda. Potrete anche chiamarle Startup, ma non per questo possono sfuggire alle leggi del mercato.
Ritratto di Marco_Tst-97
27 ottobre 2019 - 00:21
E comunque, al di là che venda o meno, sinceramente, ho visto 3 Model 3, ognuna di colore diverso, per strada negli ultimi tempi, e... niente, non appaga l'occhio, tant'è che mentre spesso incrocio altre auto che guarderei per ore, Model S compresa, quando ho incrociato queste Tesla... le ho guardate giusto il tempo per capire che fossero appunto Model 3, perché non ha un design personale e riconoscibile, e poi basta. Insomma, carine ma poco riconoscibili e niente di che...
Ritratto di Jumputer
27 ottobre 2019 - 11:54
Che la linea di un auto mi piaccia o meno so solo che non leggo neanche più le prove delle altre (non elettrificate) riconoscibili o non riconoscibili (cosa vuol dire poi??? bohhh spiegami) . Leggo le prove solo dalle vere ibride in su. Se vedo che è mild-hybrid lascio perdere perchè sono "ciofeche" . Se un termico ha il turbo "è vecchio" .Se poi ha FAP e UREA lasciamo perdere.. Preistorico. Ma da anni ormai la roba "vecchia" la lascio ai "veri" piloti. Del resto, non elettrificato, mi interessa solo la parte riguardante la guida autonoma. Tutto il resto è come leggere dei nokia con tastiera avendo a disposizione smartphone dell'attuale generazione... Tesla 3 ne vedo parecchie, ho avuto modo di essere un passeggero per pochi min e qualche Km e ti dico che è meravigliosa... Un altro pianeta , un'altra epoca rispetto a tutto il resto che io considero "vecchio". Più emozione mi ha dato solo montare in una Toyota Mirai. Futuro, innovazione, ambiente.... Se penso che i miei polmoni e quelli dei miei figli fanno da FAP per i milioni di TDI che ci sono in giro w la Tesla e tutte le sue figlie che stanno cambiando il mondo.... E non parlarmi della ID che sarà anche una meravigliosa auto ma finora vendute "zero" tanti soldi in marketing per i soliti "pecoroni" e come andrà? nessuno lo sa ma nel frattempo Nissan Leaf è dal 2011 che la fanno e la ZOE e' l'elettrica più venduta in Italia... La ID sarà meglio? Sicuramente costerà di più. Questo è certo... Altrimenti a chi venderanno le milioni di TDI che VAG continuerà a produrre nei prossimi anni. VAG (ma anche gli altri Europei) produrrà il giusto numero di ID per rientrare nella media co2 de 95g/km ed evitare multe. Sempre per il discorso sopra riconvertire è una strada in salita lunga ed impervia....e tutti sono ai primi tornanti.... Per i famosi 95g/km se la sta cavando , ma farà lo stesso fatica, Toyota che fa vere ibride da 22 anni e ormai ha a listino e vende praticamente solo ibride. Pensa che Tesla rivende i crediti Verdi... per questo motivo.... i 95 g/km....
Ritratto di Marco_Tst-97
27 ottobre 2019 - 21:03
Ahahah, ok ok, sei uno spasso. Però adesso parliamo seriamente, perché non capisco cosa si possa intendere come "un'altra epoca" quando non sappiamo neanche di che epoca stiamo parlando... non siamo noi a decidere quando si passi davvero ad una nuova epoca, sarà la storia a deciderlo. E poi, sinceramente, cosa sarebbe da "nuova epoca"?! La guida autonoma, che ci obbliga ad essere schiavi dell'auto? O il silenzio della stessa, che elimina una parte integrante del "dialogo" auto-guidatore? O la connessione ad internet, che aumenta il numero di distrazioni inutili in auto? Secondo me questo non è il futuro, ma una macchietta di auto spacciata per un mezzo raffinato. Tant'è che presto Tesla è stato già detto che vorrà diventare più che altro una fornitrice di servizi piuttosto che un produttore di auto.
Ritratto di ConteBerengario
25 ottobre 2019 - 21:27
Vai Elon, sempre con te!
Ritratto di Vincenzo1973
26 ottobre 2019 - 21:00
Un trimestre non azzera la valanga di debito che ha tesla. Se continueranno a dargli credito, le banche, avranno ancora fiato per ripianarlo. Ma non lo fai certo in tre mesi.
Ritratto di Zot27
26 ottobre 2019 - 22:30
Tutti i costruttori, chi più chi meno, hanno debito. Mercedes oltre 100 miliardi
Ritratto di Vincenzo1973
27 ottobre 2019 - 07:52
FcA ha zero. Mercedes ha solo utili da decenni. Ti stai ci confondendo. Anche perché 100 miliardi sono una somma enorme
Ritratto di Zot27
27 ottobre 2019 - 12:54
Basta andare a guardare i pdf relativi, per legge sono divulgati. non ho detto stupidaggini. La Daimler, nel marzo 2018 aveva esattamente 106 miliardi di debito. Fca in quel periodo aveva un debito sopra i 30. Anche quando si ha un positivo di cassa, come la Tesla che ha in questo momento poco più di 5 miliardi, si ha debito lo stesso (ca 13)
Ritratto di Roomy79
27 ottobre 2019 - 21:40
1
Un conto e l’indebitamento netto con istituti finanziari e mercati, un conto la chiusura del conto economico quando i ricavi sono meno delle spese, soprattutto nelll’industria piu fatturi e fai utili, più potenzialmente sei indebitato perché hai sostenibilità economica per ricevere credito e investire sviluppandoti ulteriormente...perché non avrai problemi a ripagare quel debito...spiegato semplice se guadagni 1000 € al mese ti fanno un mutuo da 300 €, se ne prendi 10.000 € te lo fanno anche da 4000 €. In valore assoluto chi ha il debito piu grande? Ma tu chi vorresti essere il primo o il secondo?
Ritratto di Roomy79
27 ottobre 2019 - 07:41
1
Su 143 mln di utile 134 sono di crediti verdi...il resto ottenuto con tagli. Poi leggendo le imprese e le dichiarazioni medie di elon musk, credo che il falso in bilancio sia facilmente nel catalogo insieme a model 3 & c.
Ritratto di Leox11
27 ottobre 2019 - 09:52
E quei 134mln sono anche ben in calo rispetto all'anno scorso, dato che ne hanno recuperato una discreta fatta rispetto al trimestre scorso. Anche i big che prima glieli compravano adesso hanno più ibride ed elettriche in gamma e non necessitano più di dare soldi a loro
Ritratto di Santhiago
28 ottobre 2019 - 13:14
Gli unici dati che mi stupiscono sono il numero di commenti che esaltano 1 trimestre di utili, legato principalmente a crediti verdi e tagli organizzativi. Di trimestri in utile comunque tesla ne ha già avuti 4 mi pare. Su una 50ina. Esaltarsi x uno di questi oggi, è un po' come se a febbraio, aprendo le finestre e vedendo il sole, uno si mettesse in costume per andare a fare il bagno festeggiando l'arrivo dell'estate. Tesla secondo me potrà arrivare a fare utili stabili, fra qualche anno. Nulla di eclatante, e sempre che produrre auto sia il principale obiettivo (ad oggi ad esempio guadagna più dalla cessione di crediti verdi che dalle attività produttive). Poi che qualcuno festeggi x i propri polmoni capisco che i media e interessi commerciali spingano a credere alla relazione limitata: marmitta=vedo fumo=inquina, elettico=non vedo centrale a carbone=non inquina, però si dovrebbe anche andare un po' più in là magari.. E tenere presente anche 3 aspetti negativi importanti di questa 'rivoluzione dell' automotive', come: Riduzione impiego di personale produttivo, aumento margini per i produttori e costi per il consumatore, futuro trasferimento delle accise carburanti all'elettrico. Che poi sostanzialmente sono 3 aspetti fondamentali nel guidare realmente l'interesse, a monte, per questa spinta al cambiamento, non certo una insperata e miracolosa conversione al rispetto dell'ambiente..
Ritratto di RubenC
28 ottobre 2019 - 17:30
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Santhiago, fra gli aspetti negativi che citi almeno due non sono sicuramente validi: non mi sembra che con l'elettrico aumentino i margini per i produttori, anzi i marchi stanno spendendo miliardi di dollari per questo cambiamento e spesso vendono le auto in perdita (vedi VW), mentre i prezzi per i consumatori stanno scendendo e già adesso in vari segmenti un'elettrica può costare come o addirittura meno di una termica (soprattutto contando il costo totale di gestione); la questione delle accise invece, se anche fosse così, non sarebbe un peggioramento, ma solo un trasferimento, l'hai anche detto tu.
Ritratto di Santhiago
3 novembre 2019 - 15:20
Ciao Ruben, scusa il ritardo con cui ho letto la tua risposta. Forse nel frattempo hai già avuto modo di approfondire i miei spunti, ad ogni modo ti spiego meglio: per il primo aspetto è abbastanza scontato che nessun produttore sceglierebbe di sposare una tecnologia che gli possa dare minori margini. Anzi, in questo caso i margini prospettici sono decisamente superiori, chiaramente per raggiungerli sono necessari questi forti investimenti iniziali, che nelle fasi "embrionali" della tecnologia generano perdite anche per anni (vedi tesla, e vedi l'attesa da parte di altri grossi costruttori). Inoltre oggi sono molto alti anche i costi per le batterie, e infatti sono ripercossi direttamente sul prezzo, ancora sproporzionato rispetto alle auto tradizionali. Ora infatti senza incentivi questo mercato non partirebbe in nessun Paese. Tra qualche anno sicuramente, ammortizzando gli investimenti e riducendo i costi delle batterie (e migliorando tempi di ricarica e autonomia), i costi per i produttori scenderanno fortemente, poiché la componentistica e la complessità dei motori sono decisamente inferiori rispetto a quelli tradizionali (questo lo potrai leggere in qualsiasi rivista o sito di automobilismo). Per lo stesso tema di riduzione costi però, leggasi anche, pesanti tagli di personale nelle fabbriche, oltre che nei canali di vendita, con trovate come noleggio a lungo termine, sharing e varie fregature dolcificate dall'ingenuo autocompiacimento smart del consumatore, mentre i prezzi non scenderanno altrettanto (sempre grazie al l'induzione nella testa vuota del consumatore della illusoria convinzione di accedere a qcs di innovativo, green, desiderabile, ecc..). Sul costo di gestione vedo che purtroppo hai anche tu questa illusione, ma ti invito a verificare il costo effettivo al km delle ricariche. Ti cito ad esempio il caso di un mio conoscente, grande sostenitore fin dalla prima ora dell'elettrico, fedele possessore di varie audi mel tempo, che aspettava con ansia la e-tron, magnificando la meraviglia dell'elettrico e del suo costo di gestione. Passata la fase sognante, quando ha iniziato ad approfondirla seriamente, per pianificarne l'acquisto, si è accorto di un costo ricarica e consumo pari ad un consumo di un motore tradizionale da 14,5 km/l. Te lo aspettavi? Magari anche tu, come lui, già qui sei rimasto deluso dall'assenza di un qualsiasi risparmio, ma come lui potresti esser portato a giustificare ancora la tecnologia nuova. Come a lui, anche a te ricordo che questo consumo equivalente è tuttavia ottenuto senza accise, oggi, sulle ricariche elettriche ma che tra qualche anno arriveranno. Puoi anche ritenerle 'solo un trasferimento', certo, ma allora ammetti che é un trasferimento da una tecnologia più efficiente ad una meno. Una auto a benzina da 15 km/l, senza accise farebbe circa 40 km con la stessa spesa(1,6€). Un elettrica da consumo equivalente a 15 km/l, con l'aggiunta delle stesse accise, farebbe circa i 6 km/l. Letta così forse il concetto di non convenienza è sicuramente più chiara. Peccato che non sia altrettanto chiaramente raccontata nella favola elettronica della narrazione imperante. Sul "se anche così fosse" con cui sembri mettere in dubbio l'applicazione di accise all'elettrico, ti consiglio una maggior informazione dalle fonti ufficiali sull'approvvigionamentobe distribuzione, dal momento che tale questione è già stata discussa ufficialmente, sebbene praticamente mai raccontata nei numerosi articoli che esaltano l'elettrico. Che credo sicuramente diventerà tecnologia diffusa, ma che altrettanto sicuramente credo ci regalerà più svantaggi, economici e sociali, che benefici. Ciao