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Tesla: con i Supercharger V3 ricarica ultrarapida

11 marzo 2019

I nuovi Supercharger V3 saranno in grado di dare fino a 120 km di autonomia in 5 minuti di ricarica e 1600 km in un’ora

Tesla: con i Supercharger V3 ricarica ultrarapida

120 KM IN 5 MINUTI - La Tesla ha annunciato la nuova versione del Supercharger, ossia la stazione di ricarica per i veicoli elettrici ideata e progettata dalla stessa casa americana. La novità principale dei Supercharger V3 è la velocità di ricarica. Grazie ad un’architettura completamente nuova, costituita da un cabinato da 1 MW, queste nuove stazioni sono in grado di garantire picchi di potenza fino a 250 kW per singola auto collegata. Queste rinnovate stazioni di ricarica sono infatti state progettate per consentire all’utente di ricaricare alla massima potenza che la batteria è in grado di assorbire; la potenza di ricarica non verrà quindi condivisa con l’altra vettura collegata nello stallo. Secondo quanto dichiarato dalla Tesla, con questa velocità una Model 3 Long Range può recuperare fino a 120 km di autonomia in 5 minuti di ricarica e 1600 km in un’ora. La compagnia americana ha dichiarato che i Supercharger V3 ridurranno del 50% il tempo che i clienti spendono per la ricarica del veicolo.

PARTONO I TEST - La Tesla, oltre ai nuovi Supercharger V3, ha annunciato una nuova funzione software chiamata On-Route Battery Warmup, la quale, ogni volta che si naviga verso una stazione di ricarica, attiva il riscaldamento preventivo della batteria, così da garantire che quest’ultima arrivi alla temperatura ottimale per la ricarica, riducendo i tempi del rifornimento del 25%. Il primo sito di ricarica dei nuovi Supercharger verrà aperto nella Bay Area di San Francisco (California) e sarà accessibile solo ai proprietari che fanno parte dell’apposito programma di test. L’accesso ai Supercharger V3 verrà aperto al pubblico americano il mese prossimo, con una crescita prevista delle stazioni nel secondo e nel terzo trimestre. L’arrivo in Europa e in Asia è fissato nel quarto trimestre.

PRIMA LA 3 POI TUTTE - La berlina di medie dimensioni Model 3 è attualmente l’unico modello in grado di supportare questa potenza di 250 kW. La casa americana nei prossimi mesi, attraverso aggiornamenti software, incrementerà la velocità di ricarica delle Tesla Model S e X. Attualmente sono più di 12.000 i Supercharger collocati in Nord America, Europa e Asia.

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Ritratto di Rikolas
11 marzo 2019 - 10:53
250 kW per ogni colonnina, follia pura. Se questo è il futuro questo pianeta è destinato all'estinzione, ma avete una vaga idea di cosa voglia dire una diffusione vasa scala dell'elettrico? Non basterebbe tutto il petrolio dell'Arabia Saudita a soddisfare la richiesta di un piccolo continente come l'Europa, figuriamoci il pianeta intero. Questo sono impazziti, chi crede ancora in questa tecnolgia o è un folle o un ignorante senza cognizione di causa.
Ritratto di Clementina Milingo
11 marzo 2019 - 11:02
cioè, fammi capire il tuo "ragionamento": tutto il petrolio esistente (che, nota bene, bruciato nei motori rende il 30%) bruciato per produrre elettricità (quindi con una resa del 50-60%) non basterebbe per soddisfare le necessità? Allora meglio smettere di usarlo il prima possibile nei motori termici visto che basterebbe ancor meno! (PS: drogati meno)
Ritratto di Rikolas
11 marzo 2019 - 11:30
Ma sai di cosa stai parlando o la "spari" così tanto per? Hai una VAGA idea di quanta materia prima serve per produrre 250 kW? E da cosa la produci se non dai combustibili fossili? Fammi capire TU che studi hai fatto, se ne hai fatti ovviamente. No perchè che io sappia l'energia non si produce "da sola" e le cosiddette "fonti alternative" non coprono nemmeno il 10% del fabbisogno odierno, figurarsi su un elettrificazione di vasta scala. Abbiamo detto alle centrali nucleari perchè la gente anche qui non sanno manco a cosa servono, non si fanno gli inceneritori perchè c'è chi fomenta la paura, allora da cosa la tiriamo fuori la corrente elettrica? Dalle caramelle? Mi chiedo perchè in questa società ci sia spazio per tutti (ignoranti compresi), tutti si riempiono la bocca senza sapere di cosa stanno parlando perchè già tanto se hanno preso a stento un diploma, poi non meravigliamoci se ci sono ancora i terrpiattisti, siete allo stesso livello. Il motore endotermico MODERNO inquina MENO di una vettura elettrica perchè devi considerare tutto l'indotto, dalle batterie al dispendio di energia elettrica per le ricariche, andatevi a leggere gli studi del Politecnico e poi ne riaparliamo.
Ritratto di Luke_66
11 marzo 2019 - 13:33
4
Guarda che la quantita' di energia non cambia tra caricare una batteria in 15min con 250KW o in 75min con 50KW alla fine sempre 63,3 KWh di energia hai usato... forse non ti e' chiara la differenza tra potenza e lavoro (o energia)
Ritratto di Luke_66
11 marzo 2019 - 13:37
4
...62,5 KWh per la precisione
Ritratto di Clementina Milingo
11 marzo 2019 - 15:19
per produrre 250 kW non serve neppure un grammo di materia prima. Prima studiati le unità di misura, roba da prima media.
Ritratto di Clementina Milingo
11 marzo 2019 - 15:21
PS: Rinkolas, ma sei agli arresti domiciliari che hai così tanto tempo per scrivere così tante idiozie?
Ritratto di Zagro
11 marzo 2019 - 18:15
> No perchè che io sappia l'energia non si produce "da sola" e le cosiddette "fonti alternative" non coprono nemmeno il 10% del fabbisogno odierno Le rinnovabili in Italia soddisfano il 35% della produzione. 32% in Europa. Fonte: https://www.lifegate.it/persone/stile-di-vita/rinnovabili-europa-italia-solare
Ritratto di Woldemort
11 marzo 2019 - 20:27
28% nel 2017 fonte Terna.....
Ritratto di Woldemort
11 marzo 2019 - 20:19
Rikolas lasciali stare,é solo tempo perso cercare di fargli capire le cose,mezzi di quelli che scrivono a favore sono sciroccati come i terrapiattisti gli altri sono stipendiati dalle case per promuovere l’elettrico,non ce e vai fuori lasciali scrivere,una risata li seppellirà....
Ritratto di anarchico2
12 marzo 2019 - 11:45
Complottismo del piffero.
Ritratto di Ennio s
12 marzo 2019 - 12:56
Finalmente una persona col sale nella zucca. Non è semplice capire le cose in Italia dove tutti corrono per prendere applausi e consensi. Chi riesce a vedere la realtà per quello che è merita applausi e riconoscimenti. Speriamo che non tu sia solo e che l'intelligenza cominci a prevalere in questo mondo di sudditi.
Ritratto di dumbo54
13 marzo 2019 - 13:07
2
Tutta la mia solidarietà e la mia condivisione. Non è semplice andare controcorrente, ma a volte si deve.
Ritratto di nsx
11 marzo 2019 - 13:10
Io proporrei al presidente Musk come portavoce della casa l'avv. Giacinto Canzona, (l'avvocato delle bufale) anche per dare una ventata di novità alle fesserie che spara di continuo.
Ritratto di Carnot
11 marzo 2019 - 21:17
Il 50/60% di efficienza di un veicolo elettrico rispetto ad un motore Diesel è pura fantasia. Mi chiedo ma perché vengono dimenticati ogni volta, quando si parla di elettrico, tutti i termini della catena dei rendimenti ? Quali ? 6% di perdite per la distribuzione(dato Terna) 15% per passare da AC a DC per immagazzinare la corrente nella batteria, un altro 15% per passare da DC ad AC per alimentare i motori elettrici, un 3/5% di dissipazione nel pacco batteria. ( Per inciso questi dati sono reperibili da decine di articoli scientifici delle più svariate università mondiali). Infine un motore elettrico nella guida reale ha un rendimento che si aggira intorno all'85%(negli stop&go del traffico il rendimento crolla anche al 60%) Con una centrale elettrica, con rendimento elettrico netto del 50%,effettuando tutta la catena dei rendimenti si ha: 0.5x0.94x0.85x0.85x0.95x0.85=0.28%. Un motore diesel che viaggia a 90-100 km/h ha un efficienza alle ruote del 35/38% ma questo ad oggi, perché sparsi per i laboratori di ricerca del globo,esistono diversi motori che girano già al banco e che garantirebbero efficienze alla ruota del 45/50%.
Ritratto di Zot27
11 marzo 2019 - 21:24
E il carburante nei serbatoi ci arriva per virtù dello S.S. . Senza contare che l'energia che viene dal sole o vento o movimento dell'acqua, dopo l'investimento iniziale, non costa niente
Ritratto di Carnot
11 marzo 2019 - 21:32
Bhe in entrambi i casi, sia che si tratti di benzina/diesel che va direttamente nel serbatoio o del gas naturale per alimentare la centrale elettrica, la quantità di energia primaria necessaria per estrarla e trasportarla è la stessa. Pale eoliche e pannelli fotovoltaici non crescono mica sugli alberi sai ? Hai idea di quanta energia fossile c'è bisogno solo per costruirli ? E poi ? Dopo 20 anni sono da buttare via ( in germania molte pale eoliche inizieranno la fase di smantellamento proprio perché hanno raggiunto la loro vita utile). E
Ritratto di Zot27
11 marzo 2019 - 22:20
Vecchia tecnologia e duravano di meno. Gas per centrale elettrica? Sempre di meno con le rinnovabili che avanzano (anche se le prime a essere bandite sono quelle a carbone). I pannelli migliorano anche di rendimento
Ritratto di Carnot
11 marzo 2019 - 22:28
Rinnovabili che avanzano ? Mai visto un grafico del dispacciamento Terna ? In particolare dalle ore 8 di sera in poi ? Orario per giunta in cui bisognerebbe ricaricare le vostre tanto amate auto elettriche ? Quota fotovoltaico e eolico prossima alla zero ! Ma vabbè continuate a guardare i siti vivereverde & abbraccio un pannello solare. com Ormai gli slogan tirano più dei dati, della termodinamica e del buon senso.
Ritratto di Zot27
11 marzo 2019 - 22:34
Bisogna aggiungere l'accumulo. Il buon senso manca a coloro che non ci pensano
Ritratto di DavideK
11 marzo 2019 - 23:19
@Carnot: dati molto interessanti, grazie. C'è un drammatico bisogno di maggiore cultura in questo campo, a cominciare dagli pseudo esperti UE che stanno imponendo l'elettrico. Ti avverto però che la razionalità serve a poco: l'elettrico viene imposto solo in base a slogan, luoghi comuni, religione del moderno ecologismo (cercate l'intervista uscita in questi giorni a Patrick Moore, uno dei fondatori di Greenpeace). PS: pensi che nel calcolo si riesca ad inserire anche una stima dovuta all'aggravio di peso dato dalle batterie?
Ritratto di Carnot
12 marzo 2019 - 09:30
Il peso della batteria influenza già di per se negativamente un auto elettrica. La tesla model S P100D permette infatti, nella guida reale, 5km/kWh mentre la Hyundai Kona permette 7.5 km/kWh. Interessante è stimare il presunto risparmio rispetto un auto a combustione con tali valori. 12000 km annui. Con la kona(e quindi 7.5 km/kWh) ho bisogno di 1600 kWh annui e poiché io non ho il garage userei una colonnina di ricarica ionity no ? Costo per la ricarica veloce 0.55c€ al kWh quindi 880€ annui. Con un moderno diesel, consumi in media 20 km/lt, ( se faccio molto extraurbano e autostrada questo valore lievita tranquillamente a 25km/lt) avrei bisogno di 600 lt di carburante ovvero circa 1020€ con un prezzo del Diesel di 1.7€/lt. Differenza annuale di spesa 1020-880=140€. Aggiungerei anche 360€ per la manutenzione ordinaria annuale di un auto a combustione. La differenza sale quindi a 500€. Con una differenza di prezzo della Kona venduta a 45000€ e di una normale auto Diesel di 25000€ il rientro sarebbe tra 20000/500=40 anni. Eh ma l'elettrico........
Ritratto di nsx
12 marzo 2019 - 09:54
Ancora col puzzolio. Ma dove vivete. Io vedo anche nelle auto più moderne uscire fumo nero dalla marmitta per non parlare degli ossidi. La soluzione è l'ibrido toyota con motori che hanno uj rtedimento del 41%. Costo auto 23.000 euro.
Ritratto di Rankine
12 marzo 2019 - 10:07
A tutti quelli che dibattono esordendo con il loro "Eh ma l'elettrico"..che te possino... Tralasciando i rendimenti, i grafici e i calcoli che parlano molto più di noi. La tecnologia dell'elettrico era già esistente negli anni 30 del 19esimo secolo, decenni prima del MCI. Potremmo iniziare a domandarci sul perché si è puntato di più sulla seconda che sul tanto osannato elettrico.
Ritratto di DavideK
12 marzo 2019 - 17:46
@Rankino: in realtà l'elettrico è ben presente già nel XIX secolo. Pare anche che i primi tentativi di automobile siano stati elettrici, ma con scarso successo. Poi è arrivato lo sfruttamento dell'energia chimica dei combustibili. L'elettrico è più vecchio, sviluppato, maturo della combustione.
Ritratto di Mbutu
12 marzo 2019 - 20:04
Ranking, tralasciando che i motori di oggi sono un'evoluzione di quelli, in realtà la risposta è molto semplice: batterie. L'accumulo è sempre stato il problema. Tant'è che laddove si è potuto girare attorno al problema (treni,tram,metro) a spuntarla è stata la tecnologia elettrica perchè superiore. Oggi finalmente siamo in grado di affiancare al motore elettrico degli accumulatori dignitosi (sicuramente ancora non ottimali per tutti). È assurdo rimanere legati alla tecnologia peggiore nei casi in cui può essere sostituita.
Ritratto di DavideK
13 marzo 2019 - 01:23
@Mbutu, ti devo purtroppo smentire: l'elettrico l'ha spuntata per le applicazioni "fisse" o quasi. Dall'industria agli impianti sciistici a ciò che si può usare con un cavo di pochi metri. Per le applicazioni "mobili", invece, non la ha spuntata affatto: i tram ed i treni sono mostruosamente inefficienti e costosi rispetto ad auto ed aerei, e sono poche le applicazioni realmente utili, tra cui certamente la metropolitana. Ma sono casi in cui funzionano non per il motore elettrico, ma perchè servono ambienti estremamente affollati e congestionati.
Ritratto di deutsch
12 marzo 2019 - 11:25
4
Anche per fare i detrattori occorre essere imparziali ed informati. Nessuno con l'auto elettrica si ricarica esclusivamente alle colonnine, soprattutto le superfast che sono ancora più care, solo in caso di emergenza. E se proprio non ho il punto di ricarica a casa, e gia qui dovresti lasciar stare l'auto elettrica, ci sono abbonamenti flat a 30/40 euro mese. Il tuo confronto parla solo di costi ma non di ecologia che è il primo motivo per scegliere l'elettrica
Ritratto di DavideK
12 marzo 2019 - 17:49
@deustch: anche in campo ecologico sono solo chiacchiere. Abbiamo fior di studi a mostrare come: 1) la produzione di anidride carbonica sia del tutto paragonabile (chi dice poco +, chi il contrario) a quella dei motori tradizionali. Perchè come mostrato da Carnot ci sono perdite forti lungo la distribuzione, e l'energia elettrica va prodotta senza bacchetta magica. 2) la produzione di polveri sottili, inquinante principale dannoso per la salute, è ancora paragonabile, in quanto ormai i motori filtrati ne producono in quantità trascurabile, e siamo arrivati alla prevalenza di pneumatici, freni, asfalto. Insomma non c'è mezzo argomento che stia in piedi. Solo propaganda.
Ritratto di deutsch
12 marzo 2019 - 17:51
4
giusto è un complotto mondiale. libera circolazione a tutte le macchine a carburante anzche euro zero
Ritratto di DavideK
12 marzo 2019 - 18:17
@deustch: tutto qui? Gli studi ed i fatti sono corretti. Ma capisco che, di fronte ai fatti, per sostenere l'insostenibile non rimangano che le chiacchiere, le balle e patetici tentativi di screditare. Certo, libera circolazione ai veicoli a combustione, che rispettino norme antinquinamento sensate (e non ridicolmente e strumentalmente severe), come è di sicuro da una decina d'anni almeno (di più per i benzina - per loro sono una ventina). Le Trabant elettriche potete farvele oltre cortina, a Cuba, ed in posti del genere.
Ritratto di deutsch
12 marzo 2019 - 18:49
4
ti sei mai fatto la domadna se gli standard adottati nell'ltimo decennio siano sufficienti. ok ieri abbaimo fissato questi limiti ma oggi dopo anni li riteniamo corretti per il raggiungimento dell'obiettivo oppure occorre fare di più o di meno? no perchè le mcase mica producono auto meno inquinanti perchè sono brave oppure hanno una coscienza ecologica ma lo fanno perchè devono a loro volta rispettare dei limiti. si può sempre sostenere che kyoto ed il surriscaldamento globale sono solo baggianate di quella cricca mondiale che tanto contesti
Ritratto di DavideK
13 marzo 2019 - 01:28
@deustch: infatti Kyoto e cause antropiche del riscaldamento globale (curiosamente fermo da 20 anni) sono baggianate della peggior specie. Ma la verità sta venendo a galla, perchè alcuni decenni sono passati, e le stime di riscaldamento stanno clamorosamente fallendo, checchè ne dica il nostro Illustrissimo Presidente. Gli standard sui limiti di inquinamento sono assolutamente sufficienti da tempo. Da anni ormai si tratta solo di limare qualcosina qua e là. Il novello politburo, che vuole distruggere la civiltà creata dalla rivoluzione industriale, è intelligente tanto quanto i suoi predecessori, e farà la stessa fine. Solo che va fermato prima che faccia fare la stessa fine a chi ne subisce le folli decisioni.
Ritratto di deutsch
13 marzo 2019 - 09:18
4
è vero dovevo immaginare che avresti contestato anche il surrscaldamento, e non tanto perchè lo sostiene il presidente ma perchè lo sostengono i presidenti di quasi tutto il mondo nonchè la comunità scientifica. tu avrai informazioni migliori, magari si sta pure raffreddando la terra. già che ci siamo riscaldiamoci pure col gasolio tanto gli allarmismi sono tutte baggianate
Ritratto di Zot27
13 marzo 2019 - 15:39
DavideK è il nuovo scienziato controcorrente. Ha stabilito che il riscaldamento globale è curiosamente fermo da 20 anni , ma dove le legge certe cose. Secondo me le inventa, sperando che qualcuno ci crede
Ritratto di andreaaxe
13 marzo 2019 - 15:33
Beato te: io in città con la mia vecchia auto diesel sto a 8 o 9km/l andando "piano" (sarebbero 9-12 con lo start& stop)
Ritratto di Alfiere
11 marzo 2019 - 11:17
2
Rikolas ogni volta che apri bocca fai figure magre
Ritratto di littlesea
11 marzo 2019 - 12:29
1
Mi sa, invece, che stavolta ha pienamente ragione...Anzi, MALEDETTAMENTE RAGIONE!
Ritratto di FOXBLACK
11 marzo 2019 - 12:41
Oltre ad avere pienamente ragione in italia il problema non sussiste. ..appena attaccano qualcuna di queste colonnine andiamo in black out. ..
Ritratto di Blueyes
11 marzo 2019 - 14:19
1
Esatto...qui abbiamo le utenze da 3 kW e già così appena attacchi forno e ferro da stiro salta, soprattutto in estate. Comunque Monsieur Macron sarà felice di venderci ancora di più la sua energia nucleare.
Ritratto di Luke_66
11 marzo 2019 - 14:46
4
Ragazzi, vi consiglio di ripassarvi la differnza tra potenza ed energia perche' non state facendo una bella figura... avere 1 colonnina da 250KW e caricare 5 auto di fila per 12 minuti e', dal punto di vista energetico, esattamente la stessa cosa che caricare 5 auto per un'ora intera su colonnine da 50KW. sempre 250KWh sono stati consumati ma con notevole risparmio di tempo e di risorse (colonnine)
Ritratto di Alfiere
11 marzo 2019 - 15:08
2
Esattamente!! Semmai si può fare un discorso di capacità della rete nel sostenere quel tipo di carico in una determinata cella o a livello di distretto, ma come la spara Ridikolas, al suo solito, sono boiate.
Ritratto di DavideK
11 marzo 2019 - 17:10
@Luke: col piccolo dettaglio che 250 kW sono una potenza importante da gestire. Siamo ai limiti di fornitura in bassa tensione. Anzi, spesso si va già in media tensione. Parliamo di potenze da utenza industriale. Ci sono costi e complicazioni. Parliamo di centinaia di Ampere, se siamo in bassa tensione. Figuriamoci se si "risparmiano risorse" rispetto all'uso di potenze inferiori. Si risparmia tempo, ma la complicazione tecnica è maggiore.
Ritratto di Luke_66
11 marzo 2019 - 17:22
4
Sicuramente piu' alta e' la potenza e piu' complicata e' la gestione ma questo e' un problema di chi progetta e produce le colonnine, le auto e le batterie. Certo pensare di avere in casa una colonnina ultrafast e' (oggi) impensabile ma la distribuzione su rete autostradale dovra' andare in questa direzione per forza. Prova a pensare alle code attuali nei giorni di esodo ai distributori di carburante... Se non si arrivera' ad avere tempi di ricarica analoghi per l'elettrico non si potra' mai pensare di fare viaggi lunghi in tutta liberta'.
Ritratto di DavideK
11 marzo 2019 - 17:26
@Luke: infatti l'elettrico non ha senso, perchè questi sono problemi ad oggi insolubili. Immagina di avere un "distributore" di energia autostradale: quante colonnine da 250 kW, usabili in contemporanea, servirebbero? Per essere poi usate realmente 20 giorni all'anno? Sarà meglio che questa ubriacatura di massa finisca prima che i danni siano eccessivi. Ubriacatura inutile, visto che alla fine non ci si guadagna niente in termini di inquinamento.
Ritratto di Clementina Milingo
11 marzo 2019 - 19:29
se le batterie Tesla avessero una densità energetica pari alla densità di scemenze dei tuoi commenti con una ricarica andremmo avanti 10 anni.
Ritratto di DavideK
11 marzo 2019 - 19:32
Clementina, già ridotta all'insulto per mancanza di argomenti logici?
Ritratto di Woldemort
11 marzo 2019 - 20:31
Offendere é un classico di chi non sa argomentare,tipico di menti semplici,poco scolarizzate o malate,lasciatela fare prima o poi quelli che la stipendiano si accorgeranno dei danni che combina e le daranno il ben servito...
Ritratto di Clementina Milingo
12 marzo 2019 - 07:52
beh, vedo che tu sei più bravo di me con le offese, quindi ti dimostri ancor più sempliciotto, ignorantuccolo e malato. Bravo! Hai vinto la gara.
Ritratto di NeroneLanzi
12 marzo 2019 - 10:30
Purtroppo è una fase di transizione Davide. E come in tutte le fasi di transizione nelle aziende c’è nervosismo, anche anche a livello di PR.
Ritratto di Clementina Milingo
12 marzo 2019 - 14:36
non mi occupo di pubbliche relazioni, se lo facessi allora si che farei danni! No, comunque sono in CA e tra due giorni c'è la presentazione della Model Y, si, è facile esser nervosi, ma da venerdì in poi ridiamo.
Ritratto di DavideK
12 marzo 2019 - 17:49
In quanto a presentazioni e chiacchiere Tesla in effetti è al top.
Ritratto di DavideK
12 marzo 2019 - 18:33
@NeroneLanzi: il problema è che non c'è nessuna transizione spontanea verso una tecnologia migliore. C'è una banda di invasati che vuole far scomparire ex lege la tecnologia che forse più ha dato all'uomo, in termini di libertà e sviluppo sociale ed economico, a favore di una tecnologia fallita e che non funziona.
Ritratto di NeroneLanzi
14 marzo 2019 - 00:39
Sì Davide ma infatti mi riferivo solo alla transizione aziendale. È un periodo nel quale il primo obiettivo è salvare il proprio posto di lavoro. Si son già fatti 3 tagli del personale in 3 trimestri. Capisco che chi è in una situazione simile, come la nostra amica, inizi ad innervosirsi e ad insultare a destra e a sinistra. Per tutti i miei ex colleghi che ora sono da loro la situazione è identica. Ovviamente non volano insulti, ma mentre prima la battuta la si incassava allegramente, da un annetto buono la risposta è diventata un mezzo muso lungo o una smorfia.
Ritratto di Zot27
11 marzo 2019 - 19:46
bellissimo l' insolubili di DavideK
Ritratto di Alfiere
11 marzo 2019 - 15:06
2
No, leggiti quello che scrive Luke_66
Ritratto di Matteo Bramucci
11 marzo 2019 - 12:10
Tutto molto bello....ma non si capisce dove sta la grande scoperta!!!! Ionity ricarica già a 350kw quindi molto più del V3 Tesla..... possibile che ogni volta che Elon Musk propone qualsiasi cosa i giornalisti gli corrono dietro???? Auto elettriche e colonnine non le fa solo Tesla così come i telefoni non sono solo Apple....
Ritratto di Zot27
11 marzo 2019 - 19:50
Ricarica chi ?? Ancora lo dobbiamo vedere. E poi si tratta di picchi (350 o 250 che sia) soltanto in % molto bassa. E comunque è un buon risultato, al momento, i 20 minuti da 8% a 67% della Model 3 standard. E aggiungo che, qua sopra, c'è qualcuno che non ha capito che queste colonnine V3 dispongono dell'accumulo.
Ritratto di Dr.Torque
11 marzo 2019 - 13:42
Ma le batterie attuali non si deteriorano tanto più rapidamente quanto più in fretta si cerca di ricaricarle?
Ritratto di Blueyes
11 marzo 2019 - 14:20
1
Infatti, ma così duplichi il business.
Ritratto di DavideK
11 marzo 2019 - 17:27
Tanto sono soldi che spendi tu, non è un problema loro. Anzi.
Ritratto di Zot27
11 marzo 2019 - 19:53
Dr.Torque, se va a vedere i grafici, più che una ricarica rapida, si tratta di una ricarica intelligente, che regola vari fattori in base alla batteria, infatti il picco di 250 lo si ottiene solo tra il 5% e il 16% all'incirca. Dopo il 65% è già sotto i 100. E quindi la longevità della batteria rimane praticamente inalterata.
Ritratto di Dr.Torque
12 marzo 2019 - 09:25
Interessante, grazie.
Ritratto di fabrifabri
11 marzo 2019 - 21:29
sono sempre più convinto che il core business di Tesla a breve non sarà tanto l' auto elettrica ma l' energia. Che è a buon mercato rispetto ai carbufanti fossili solo nel caso di ricarica domestica, la ricarica veloce, maggiori dispersioni a parte, costa ben di più
Ritratto di q8
11 marzo 2019 - 21:45
Non vi preoccupate quando ci saranno auto elettriche a sufficienza una carica costerà quanto un pieno di benzina
Ritratto di Mbutu
11 marzo 2019 - 22:56
Siamo alle solite. Quando si parla di elettrico arrivano i soliti sapientoni che si mettono a calcolare anche la CO2 emessa dagli ingegneri durante le loro "sedute" mattutine. Però se ne fregano di come vengano smaltiti e prodotti i miracolosi filtri che rendono il diesel "non inquinante" o delle "dispersioni" delle autocisterne che bruciano carburante per portare altro carburante ai loro distributori. E così via.
Ritratto di Zot27
11 marzo 2019 - 23:28
eh già
Ritratto di Mbutu
12 marzo 2019 - 08:27
Zot27, e vedrai che tra poco ti arriverà fuori anche qualche genio con le guerre e lo sfruttamento delle popolazioni per le risorse necessarie a costruire le batterie. Come se per il petrolio non succedesse. Ormai non mi stupisco più di nulla; anziché concentrarsi sui reali difetti dell'elettrico si devono inventare qualsiasi cosa per attaccare il concetto stesso. Non so, forse uno con la macchina elettrica li ha picchiati da piccoli.
Ritratto di v8sound
12 marzo 2019 - 09:12
Strano però, pensavo che il "genio" del sito fosse già arrivato ieri alle 22:56.
Ritratto di DavideK
11 marzo 2019 - 23:50
Questi "sapientoni" hanno ragione, perchè dicono cose sensate e razionalmente equilibrate. A differenza del regolatore che, con un'ipocrisia ben oltre il ridicolo, considera le emissioni di CO2 dei veicoli elettrici pari a ZERO, ignorando tutto quello che c'è a monte per produrre, fornire, conservare energia. Criterio evidentemente partorito da un qualche burocrate convinto che nei muri di casa sua, dietro alle prese, succeda qualche processo "magico" che fornisce energia.
Ritratto di Carnot
12 marzo 2019 - 08:52
I combustibili fossili alimentano quasi tutto ciò che abbiamo adesso. Il problema con l'elettrico è come facciamo a costruire tutte queste batterie? Secondo, quanto dureranno queste batterie? In terzo luogo, le batterie non sono una forma di energia, immagazzinano energia, quindi come fai a caricarle tutte? Se miliardi di batterie devono essere sostituite ogni 10 /15 anni, la transizione non sarà mai completa. Bruceremo molta energia cercando di costruire sempre più batterie e non intaccheremo mai l'uso di combustibili fossili perché ci vorranno i combustibili fossili per costruire, mantenere e riciclare queste batterie. In generale l'uso più diretto dell'energia è spesso l'uso più efficiente di questa. Ad esempio, il vento sulle vele, il sole sull'acqua, il carbone in una fornace. Con la batteria / elettrico ci sono troppe conversioni e perdite. Affinché qualcosa possa veramente sostituire i combustibili fossili, deve essere in grado di farlo "da sola". I combustibili fossili sono fonti collaudate e comprovate di energia economica. Solare, eolico, elettrico e batterie sono derivati ​​dai combustibili fossili. Mostrami un impianto di pannelli solari o un impianto di batterie che viene costruito con "solo" l'ingresso di energia da pannelli solari e batterie. Voglio dire dalla costruzione delle macchine che fanno l'estrazione delle risorse in miniera, al trasporto fino a costruire l'infrastruttura necessaria per produrre pannelli solari. Nonché crescere il cibo e nutrire le persone che lavorano negli impianti. Espandere un'economia per ripagare il debito con gli interessi. I combustibili fossili hanno fatto questo e molto altro. Petrolio,gas e carbone sono le uniche fonti di energia che permettono il sostentamento di all'incirca 7 mld di persone. Una volta finiti si torna nelle caverne. Eolico e fotovoltaico sono solo un abbaglio, l'unica vera salvezza per l'umanità e riuscire a controllare la fusione nucleare, l'unica vera energia che ci può salvare dal disastro energetico e sopratutto ambientale.
Ritratto di Clementina Milingo
12 marzo 2019 - 09:24
tutto quello che hai scritto prima di "fusione nucleare" è un po' avventuroso, direi quasi un pastrocchio, in quanto le batterie a stato solido che risolvono molte limitazioni di quelle attuali - tra cui in primis la durata - sono ben più dietro l'angolo della fusione nucleare. Detto questo io sono una sostenitrice della fusione nucleare, soprattutto se "compact" https://www.lockheedmartin.com/en-us/products/compact-fusion.html
Ritratto di DavideK
12 marzo 2019 - 17:51
Carnot ha perfettamente ragione. Tu sei evidentemente un po' confusa, non ti rendi conto delle grandezze, dei processi.
Ritratto di Mbutu
12 marzo 2019 - 10:48
Carnot, ma vedi che io non affermo ne ho mai affermato che quello che ruota intorno all'elettrico sia totalmente e completamente ecologico. Dico solo che è meglio (poco, tanto, abbastanza ...) di quanto ruota attorno al fossile. Ho letto gente che si lamentava delle pale eoliche che deturpano il paesaggio ...va bene, ed allora alterare direttamente il clima è meglio? La tua stessa disamina è fallace quando sembra che solo l'elettrico preveda "inquinamento per la realizzazione". E' ovvio che inquino quando produco un pannello fotovoltaico, ma inquino anche quando produco una trivella. Quello non è un problema? E' ovvio che ho perdite quando trasporto l'energia, ma non consumo benzina anche quando la trasporto ai distributori? Smaltire le batterie (che è un problema) è una preoccupazione continua mentre lo smaltimento di quanto connesso al motore termico non lo prende mai in considerazione nessuno. La cetena totale dell'inquinamento sembra interessare solo quando si parla di elettrico mentre per il motore a combustione "ma gli euro 6 hanno emissioni bassissime". Come emissioni l'elettrico vince (e vabbè). Allora si è spostata l'attenzione sul ciclo di vita dell'auto ...e l'elletrico ha vinto ancora. Vogliamo spostare la preoccupazione ancora più a monte? Per me va bene, figuriamoci. Ma di nuovo dobbiamo farlo in maniera corretta e prendendo in considerazione tutti i fattori di entrambe le tecnologie, non solo quelli che ci fanno comodo (che poi non si capisce bene comodo a cosa). Esualando poi dal discorso strettamente automobilistico, anche l'affermazione " Petrolio,gas e carbone sono le uniche fonti di energia che permettono il sostentamento di all'incirca 7 mld di persone" è piuttosto discutibile. Perchè tralasciando che si tratta di fonti destinate ad esaurirsi, il problema è proprio che ora che siamo 7 mld non sono più sostenibili.
Ritratto di DavideK
12 marzo 2019 - 17:53
Dici male: la civiltà attuale è basata sull'energia dei combustibili fossili, senza i quali saremmo fermi ad un paio di secoli fa, alla pre industrializzazione. E non ci sono alternative che abbiano un minimo di senso. L'unica che c'è, per ora, è il nucleare, ed ovviamente gli eco-invasati non lo vogliono. Preferiscono tornare al '700.
Ritratto di makid
11 marzo 2019 - 23:43
Ho letto che in un'ora si possono avere 1.600 km di autonomia.... immagino che si tratti della sommatoria di più rifornimenti distinti, perché non mi pare che ci sia una Tesla con tale autonomia.
Ritratto di DavideK
12 marzo 2019 - 00:12
Come sei pignolo. La Model 3 Long Range ha 523 km di autonomia teorica (immagino tipo a 30 km/h costanti). Ma tutto questo è nulla di fronte al Futuro di Prosperità e Salute che ci regalerà il nuovo vitello d'oro. Pardon, di nichel, cobalto, grafite, rame ed alluminio.
Ritratto di bellaguida
12 marzo 2019 - 07:27
In estate blackout assicurato causa ricarica automobiline elettriche.
Ritratto di deutsch
12 marzo 2019 - 09:41
4
come sempre ci sono i sostenitori dell'elettrico ed i detrattori ma indipendentemtente dalla rispettiva opinione è chiaro che il mondo sta andando verso una maggior elettrificazione in tutti i campi. oggi l'auto elettrica è ancora agli esordi come lo era il motore endotermico 100 anni fa, poi si è sviluppato incredibilente. succederà lo stesso all'auto elettrica ed all'indotto che si svilupperà in maniera graduale ed alla stessa maniera diventerà più economico ed efficiente, un pò come è successo per i pannelli solari. chissà quali competenze tecniche hanno certi detrattori per smentire e contestare l'intera comunità scientifica e tecnica mondiale. chiaro che ci sono ancora molti problemi da risolvere e ampissimi spazi di miglioramento ma se non iniziamo non si risolveranno mai. i detrattori vedono solo i problemi e li ingigantiscono , quali i tempi di ricarica, i black out, le perdita di lavoro le autonomie ect ma è tipico di ogni cambiamento radicale come quello prospettato. certo bisognerebbe puntare su tutti i settori e non solo sulle auto perchè solo in questo campo vedi provedimenti coercitivi mentre negli altri solo consigli.bah
Ritratto di Carnot
12 marzo 2019 - 10:12
Quando parlo di quei numeri è perché so di cosa parlo essendo stati la base della mia formazione di ingegnere meccanico non solo con gli esami,ma anche grazie ai piú svariati articoli scientifici che ho letto, alcuni per "dovere" altri per pura passione e desideroso di saperne solo un po' di più sull'argomento. Sia chiaro che non sono contrario alle energie rinnovabili anzi per me bisognerebbe puntare molto sul solare termodinamico, l'unico vero solare ecologico ( dopotutto consiste solo nel creare dell'inocuo vapore e far girare una classica turbina, ma servirebbe il deserto e non penso che libia e algeria ci stenderebbero il tappeto rosso senza volere qualcosa in cambio) Sono i messaggi che i sostenitori dell'elettrico danno, come quello che l'elettrico risolverà TUTTO, e che non dobbiamo preoccuparci in fondo di ben più gravi problemi come l'erosione del suolo, l'esaurimento delle falde acquifere, lo scioglimento del permafrost, l'esaurimento dei minerali metallici(cosa, quest'ultima, che l'auto elettrica fa alla grande) l'inquinamento plastico, la sovrappopolazione, la povertà alimentare, perché tutto ciò di cui abbiamo bisogno è un automobilismo felice senza fossili. La mia opinione è che tutte le opzioni debbano essere prese in considerazione, ma anche in questo caso ci troveremo in una pessima situazione. La maggior parte dell'esistenza umana è stata piuttosto dura, le nostre generazioni, specialmente in Occidente, hanno avuto una vita sorprendentemente ottima , ma il costo di questo è probabilmente distruggere completamente il futuro delle generazioni che verranno.
Ritratto di deutsch
12 marzo 2019 - 10:17
4
sicuramente l'auto elettrica non è la panecea di tutti i mali ma può dare il contributo assieme a tante altri iniziative a migliorare il mondo presente e quello futuro perchè continuando a produrre unicamente coi carburanti fossili abbiamo visto non essere una soluzione sostenibile. certo oggi più economica ma si parla di ecologia non di risparmio. ritengo che per migliorare la situazione si debba agire su tutti i fronti non solo sull'auto
Ritratto di Clementina Milingo
12 marzo 2019 - 10:26
capisco, sei un ingegnere meccanico, quindi quando dici "ma servirebbe il deserto e non penso che libia e algeria ci stenderebbero il tappeto rosso" intendi dire "che bello costruire le centrali laggiù e poi portare l'energia elettrica quassù" anche perché laggiù non serve, è deserto appunto, ma ti dimentichi o non sai, che trasportare l'energia elettrica da laggiù a quassù vuol dire perderla quasi tutta lungo il percorso. L'energia va prodotta vicino a dove deve esser consumata. Ora anche un ingegnere meccanico può dirlo.
Ritratto di Carnot
12 marzo 2019 - 10:42
Le perdite vanno secondo la legge "resistenza per intensità di corrente al quadrato" e la potenza da trasmettere come "Voltaggio per Intensità di Corrente". Se vuoi aumentare la potenza o aumenti la corrente o il voltaggio ( base dell'elettrotecnica ) Se vuoi evitare le perdite resistive basta aumentare il voltaggio, cosa infatti che anche i moderni sistemi di ricarica rapida per auto fanno ( si parla ormai di 800v per queste colonnine ). Avere a disposizione tuttavia ampie superfici con un elevata irradianza ( e soprattutto una maggiore irradiazione giornaliera ) migliora la generazione di potenza da trasmettere,senza contare il fatto che è possibile stipare quell'energia termica e utilizzarla anche quando il sole è calato. Ma vabbè bisogna difendere ad ogni costo i pannelli fotovoltaici ( fatti con le peggiori schifezze chimiche). È proprio vero "il buon senso se ne stava nascosto per paura del senso comune". Si preferisce un semplice ed ecologico sistema fatto di specchi che riscalda acqua per fare vapore, ad un sistema fotovoltaico creato con svariati processi chimici e tecnologici e che, una volta a fine vita, andranno smaltiti. Mah
Ritratto di Rankine
12 marzo 2019 - 10:44
E' vero che uno dei problemi principali nella trasporto d'energia elettrica è la perdita di potenza nelle linee di trasmissione, dissipata come calore a causa della resistenza dei conduttori. Le linee di trasmissione ad alta tensione sono utilizzate per trasmettere energia elettrica su lunghe distanze. Normalmente, le linee elettriche di trasmissione ad alta tensione (HV) sono costituite da alta tensione (tra 138 e 765 kV) che conducono linee di rame e / o alluminio. Supponiamo che la potenza da trasmettere sia P, e che la resistenza della linea di trasmissione sia r. Se la potenza viene trasmessa con la tensione V, il flusso di corrente attraverso la linea di trasmissione è I = P / V. La perdita di potenza Pdissipata= I2 * r = (P / V) 2 * r Dato che P e r sono condizioni fisse, meno energia andrà persa se vengono utilizzate alte tensioni V. Spero che questa breve spiegazione ti aiuti a capire di più sulla linea di trasmissione dell'energia ;) Un laureando di ingegneria meccanica Fonti: Fondamenti di Elettrotecnica e Fisica Elettromagnetismo e tanto buon senso
Ritratto di Clementina Milingo
12 marzo 2019 - 14:39
raghi, siete supercarinissimi a fare le formuline! Posso chiedervi uno sforzino extra? applicate le formuline al problema in oggetto e poi discutiamo il risultato.
Ritratto di Rankine
12 marzo 2019 - 17:51
Cara Clementina, l'intento nostro era quello di avallare la nostra tesi attraverso le "formuline" che evidenziano la meccanica e fisica che sta dietro qualunque fenomeno che ci circonda. Ti domando scusa se ho peccato di presunzione, in quanto ritengo di essere stato pretensioso nel pormi come obiettivo ultimo quello di farti comprendere le cose come stanno, attraverso una seria ma semplice dimostrazione matematica, decifrabile pure da un ragazzino di scuola superiore. Evidentemente mi sbagliavo. Suppongo, inoltre, che avrei dovuto intuire il livello della tua maturità mentale dalle tue risposte inconcludenti e insensate, con commenti sterili, privi di qualunque fondamento e validità scientifica, con unica intenzione quella di rompere le scatole al prossimo, sebbene dimostri di saperne poco di quel che stai affermando e tra l'altro quel poco che sai è pure sbagliato. Non voglio vanificare, invece, lo scopo di questi forum, ossia quello di dare un arricchimento al semplice lettore di passaggio o quello di imbastire una sana discussione, con scambi di conoscenze (ma conoscenze concrete e non per sentito dire o lette chissà dove senza prestarci un minimo d'attenzione e non comprendendone nemmeno il significato) con persone che si informano e quindi meritano la mia attenzione. Sai, non bisogna essere tutti ingegneri per conoscere qualcosa in maniera approfondita. Quindi concludo elargendoti un consiglio prezioso; Non concederti il lusso di partecipare ad una conversazione dove persone con un minimo di conoscenza in materia discutono, o di semplicemente di convincerti di poterti misurare con qualcuno che ne sa più di te, semplicemente perché hai studiato all'università della vita. Cogli invece questo mio commento, non tanto come una critica ma come un'opportunità! Vedila come un occasione da non perdere per approfondire le tue conoscenze nel rispetto della serenità altrui. Non è che ci fai una bella figura a sparare fesserie, sai?
Ritratto di Clementina Milingo
12 marzo 2019 - 20:00
insisto: hai scritto la formulina (facilissima appunto), applicala! se no l'hai copiata & incollata e in realtà hai la terza media.
Ritratto di Clementina Milingo
12 marzo 2019 - 21:47
ti aiuto: il cavodotto sarebbe lungo 850 km (da Qayrawan a Roma), quindi esattamente il doppio del SAPEI che è già un record mondiale. Lo senti già l'odore della figura da zimbello che hai fatto?
Ritratto di Rankine
12 marzo 2019 - 23:16
Evidentemente non hai letto il mio commento di prima o in caso contrario l'hai fatto ma in modo molto superficiale. Mi dispiace per te, ma hai perso,nuovamente, l'occasione di tacere e dare semplicemente l'impressione di essere ignorante, invece hai preferito continuare e darne la certezza! Raccolgo la tua "sfida" (anche se devo essere onesto è vinta in partenza) e ti accontento subito: La formula per calcolare la potenza persa è: Ppersa=(resistività del materiale x lunghezza x Potenza^2)/(sezione utile x Voltaggio^2). Ad avvalorare quello che dico nel pdf (tranquilla ti scrivo pure il link così vai a controllare ;)) ) la Siemens afferma che con una tensione di 800kV su un tratto di 800 km le perdite sono inferiori al 3% per una potenza di 2500 MW Andando a sostituire questi valori considerando come materiale usato rame con resistività 0.0176 e una sezione di 1600 mm^2 tipica dell'alta tensione avremo dunque: Ppersa=(0.0176x(800x1000)x2500x10^6)/(1600x800000^2)= circa 86MW ovvero 86/2500=3.45%...oserei dire: "c.v.d." Come ho detto nel commento di prima, non bisogna essere tutti ingegneri (elettronici in questo caso) per applicare una "formulina", infatti io sono semplicemente un ingegnere Meccanico, in attesa della laurea di secondo livello, e aggiungo uno di quelli abbastanza infastiditi da commenti inetti da parte di incapaci di comprendere un semplice messaggio. Ah, e se hai qualche dubbio sulla mia carriera accademica, inoltre, puoi sempre contattarmi in privato o su Facebook che ti mando la foto della pergamena di laurea di primo livello. (Il link della siemens come promesso: https://www.siemens.com/press/pool/de/events/2012/energy/2012-07-wismar/factsheet-hvdc-e.pdf). Tante care cose, stammi bene ;) Buonanotte
Ritratto di Clementina Milingo
13 marzo 2019 - 00:00
senti fenomeno, usando il tuo cavo mi viene fuori un costo di 960 milioni di € SOLO DI RAME, non è che potresti usarmi l'alluminio lo so, arriviamo al 6,2 per cento che è appunto parecchio....
Ritratto di Clementina Milingo
13 marzo 2019 - 00:05
no, perché se devo spendere 2 miliardi solo per il cavo costruisco una centrale nucleare in svizzera e risparmio. Anche perché in Italia l'alta tensione è 420 kV, non 800, quindi -12%
Ritratto di Carnot
13 marzo 2019 - 00:30
Cioè ma ti è tanto difficile capire che in realtà Rankine, non essendo un Ingegnere Elettrotecnico per circuiti di potenza, ha usato i primi dati messi a disposizione dalle sue conoscenze? Ovvio che così facendo i cavi in rame vengono a costare miliardi, ma tu gli hai chiesto, o meglio hai messo in dubbio le sue capacità e conoscenze (paragonandolo ad uno con la terza media), di calcolare le dispersioni. Ha dato,per grandi linee il risultato giusto alla tua domanda. Se poi vuoi soffermarti agli zero virgola vuol dire che aveva proprio ragione Karl Friedrich Gauss quando diceva "Manca di mentalità matematica tanto chi non sa riconoscere rapidamente ciò che è evidente, quanto chi si attarda nei calcoli con una precisione superiore alla necessità". Anche se si perdesse il 20% rimane comunque il fatto di poter disporre di una fonte di energia veramente pulita. Ora potrai attaccarmi sul fatto che,ovviamente, un 20% di perdite sono alla fine un costo elevato da sostenere...bhe è sempre meno oneroso di chi afferma di piazzare batterie ad ogni angolo per conservare l'energia prodotta e consumata in Italia no? Infine vorrei aggiungere che è abbastanza inutile cercare di convincere la gente della maggiore (o meglio presunta ) ecologia di un veicolo elettrico. La gente compra quello che più gli CONVIENE e in quanto a convenienza ed autonomia un bel motore a Metano vince alla grande sull'elettrico. Aggiungo inoltre che sono ormai quasi a fine sviluppo motori cosiddetti RCCI in cui si usano due diversi combustibili con diversa reattività. Un ottimo compromesso potrà essere in futuro un metano/diesel o anche metano/benzina, anche se il primo è il più favorito per motivi e dinamiche che esulano l'argomento principale di questo post. Ah ed hanno rendimenti del 50/55%... Eh ma i motori a combustione sono inefficienti... Non dimentichiamo il calcolo che ho postato all'inizio sulla vera efficienza di un veicolo elettrico...mi raccomando.
Ritratto di Clementina Milingo
13 marzo 2019 - 08:47
sull'auto a metano sono d'accordo. Se parliamo però di motore a metano e basta, cioè non quelli di oggi che sono spesso motori a benzina adattati. Un'auto fatta per andare SOLO col metano oggi come oggi è l'auto più ecologica al mondo, dopo quella a pedali.
Ritratto di DavideK
12 marzo 2019 - 17:55
@deutsch: l'elettrico non è affatto agli albori. E' una tecnologia più vecchia dei motori a combustione. L'auto elettrica è più vecchia dei motori a combustione.
Ritratto di deutsch
12 marzo 2019 - 18:02
4
di certo non ne comparto auto inteso come motorizzazione, per tante altre cose sicuramente. che io sappia auto camion ed bus negli ultimi cent'anni si sono mossi con carburante fossile. glof car e muletti forse sono elettrici ma di certo non auto. ora si sta aprendo alla trazione auto, nonostante la tua contrarietà, e col tempo vedremo dove arriveremo considerando i progressi fatti negli ultimi 5 anni
Ritratto di DavideK
12 marzo 2019 - 18:21
Al contrario, i motori elettrici sono una tecnologia sviluppatissima e molto matura. Non sono stati usati sulle auto perchè è un'applicazione che era ed è stupida, ma la tecnologia è quella. Con le batterie abbiamo fatto passi in avanti con le batterie al litio, poi non è successo sostanzialmente più niente. E temo tu abbia dimenticato filobus, treni, tram e simili, come applicazioni elettriche per i mezzi di trasporto.
Ritratto di deutsch
12 marzo 2019 - 18:51
4
pensavo che filobus, treni, tram e simili non avessero la batteria ed andassero tramite linea elettrica. mi documenterò meglio
Ritratto di DavideK
13 marzo 2019 - 01:32
Hai perso il filo del discorso. Sono elettrici, e questo dimostra che la tecnologia dei motori è ampiamente matura. Vanno senza batterie, e questo dimostra come la tecnologia di accumulazione dell'energia sia del tutto inadeguata. Nonostante tutto, sono quasi sempre inefficienti e costosissimi (lo dice chiaramente qualsiasi studio sensato sui trasporti), e questo dimostra come l'elettrico, per applicazioni mobili, sia comunque fallimentare.
Ritratto di deutsch
13 marzo 2019 - 09:26
4
se si può evitare la batteria si risparmia il costo e problema principale, per questo i mezzi indicati non ce l'hanno ma sono mezzi pubblici, loro fanno il loro giro non il tuo. sono così inefficienti che tutto il mondo li usa e li implementa, ma son sicuro che contestarai anche questa cosa. cmq anche il mio spazzolino e la macchina radiocomandata di mio figlio hanno il motore elettrico ma non è certo quello il problema bensi la batteria che rappresenta il costo il peso e l'ingombro maggiore in un'auto elettrica. vorrei comunque informarti che a milano si iniziano a vedere in giro i primi autobus 100% elettrici
Ritratto di deutsch
13 marzo 2019 - 09:30
4
vedo che contesti tutto in tutti i forum su tutti gli argomenti, contesti gli autovelox, contesti la sportività di certo auto, contesti l'elettrico, contesti il fotovoltaico contesti le teorie ambientaliste, contesti il surriscaldamento...... quanto astio. buona giornata
Ritratto di Clementina Milingo
13 marzo 2019 - 16:45
ah, quindi i mezzi di trasporto pubblici elettrici sono "inefficienti e costosissimi" devo dirlo all'ATM di Milano, dove ogni 6-7 anni devono cambiare i gli Autobus diesel perché i motori e trasmissioni nel traffico reggono poco e male mentre i filobus elettrici vanno avanti 30 anni o più (PS: li hanno cambiati di recente solo per avere l'aria condizionata e altri gadget elettronici altrimenti avevamo ancora in giro di quelli del dopoguerra) PS2: i Tram di Milano hanno in alcuni casi 80 anni di servizio e i guasti ai mezzi elettrici sono 1/10 di quelli ai diesel, fallimentare, si si.
Ritratto di AyrtonTheMagic
12 marzo 2019 - 12:25
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La soluzione c'è, manca la volontà e l'intelligenza di Europa e US. In Giappone i costruttori si sono accordati per fornire idrogeno. Toyota ha la fuel cell già bella che pronta, con un progetto nato prima dell'ibrido. Honda anche. Oltre 400 km di autonomia, rifornimento veloce e un motore elettrico alimentato dall'elettricità generata da elettrolisi. Un compressore per l'aria da un lato e la pressione di idrogeno dall'altra che insieme producono corrente in grado di muovere un motore elettrico per la vettura. Una batteria simile a quella che già abbiamo nei cofani delle nostre auto, che serve per innescare la prima fase dopo che si è fermata la vettura. Tempo di ricarica dopo un lungo periodo di fermo vettura (un mese ad esempio) 5 minuti.. Il futuro è quello, ovviamente con qualche problema da affrontare, ma sono sicuramente più risolvibili di quelli delle elettriche con centinaia di chili di batterie a bordo, serve solo farlo entrare nelle teste occidentali. Avete presente vero i problemi che ci sono su un pacco batterie per quanto riguarda il rischio incendio? E la difficoltà della fase di spegnimento di questo incendio? E la quarantena di 20 gg che deve fare un veicolo dopo che finalmente sono riusciti a spegnere le fiamme dopo ore e ore di lavoro? Una vettura a batteria che è stata spenta dalle fiamme, nei successivi 15 gg può riprendere fuoco in qualsiasi momento. Avete presente il problema di queste vetture nei parcheggi sotterranei? Nei garage sotto i condomini? Sapete quale sarebbe il metodo teorico più efficace per spegnere un incendio di una vettura a batteria? Un esplosione circostanziata per eliminare l'ossigeno che alimenta il fuoco.. Questo è il futuro? Secondo me, che sono un ignorante qualsiasi, no. Secondo esperti del settore anche.. ma fallo capire ai Tesla Fan o ai burocrati europei che pensano di risolvere il problema inquinamento in questo modo. Ma vi ricordate quando Musk fu applaudito e osannato quando presentò il cambio batterie con il sistema di stacco e attacco in una struttura come se fosse un normale distributore? Mi ricordo la presentazione: fecero un video dove uno con un Audi A8 ci metteva oltre i 3 minuti e mezzo a fare un pieno di gasolio, mentre loro nello stesso tempo fecero il cambio batterie di 2 vetture e mezzo! Grandi applausi, apple luccicanti a non finire a fare video, insomma un tributo! Peccato che il pacco batterie sia anche composto da un sistema refrigerante che in quel momento non era preso in considerazione.. e per chiudere in bellezza, la società israeliana che produceva il sistema di cambio batterie, fallì uno o due mesi dopo. Ma nessuno di quelli che si spellarono le mani per applaudirlo se ne preoccuparono, perché dopo il fallimento di questo sistema, lui uscì subito con la novità da applaudire e osannare, la Supercharger!!! Le elettriche alimentate da accumulatori caricati da altra energia, non sono il futuro. Spero che questo emerga il prima possibile...Ah, l'unico mezzo che funziona davvero con questa soluzione è la bici.
Ritratto di italico
12 marzo 2019 - 13:40
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vero ...tutto vero ....cosi tanto per la cronaca correva l'anno 2003 che la fiat aveva già un'auto ad idrogeno a fuell cell ed era indovinate un pò? la seicento, 20 kW la potenza del motore elettrico ed era di 220 km l'autonomia, la velocità massima era di 130 km/h, con accelerazione da 0 a 50 km/h in 7 secondi. Poi che non si è voluto proseguire a livello tecnologico per favorire il petrolio questo è un'altro discorso ..ora è tutto un rincorrersi e le problematiche che sono tante piano piano affiorano....
Ritratto di AyrtonTheMagic
12 marzo 2019 - 13:51
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In Fiat nei primi anni 90 avevano in progetto di fare tante cose... non per niente il fiore all'occhiello di Fiat è stato sempre il CRF, con gente con testicoli cubici. Poi però i loro progetti dovevano essere avvallati.. e allora... La 600 fu un esperimento che nacque qualche anno dopo la elettra, in linea con quanto Toyota stava già facendo, perché se non sbaglio loro misero in cantiere la fuel cell 2 anni prima dell'idrogeno che fù messo sul mercato nel 97, quindi il progetto era penso di almeno 10 anni prima.
Ritratto di italico
12 marzo 2019 - 15:01
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..ma si a quel tempo veramente progettavano e con quello che avevano, come ben sai la tecnologia poi fa passi da gigante se gli stai dietro anche poi con un confronto di idee si cresce ...un po come i telefonini in pochi anni la tecnologia cresce in maniera esponenziale, mentre con le macchine? siamo rimasti quasi al livello di un certo Ford, parlando di motore. Come dici tu tanti progetti ...messi nel cassetto! e per tanto mai evoluti in seguito, solo ed esclusivamente accantonati in nome del denaro e de petrolio e di chi lo gestisce sopratutto.
Ritratto di Clementina Milingo
12 marzo 2019 - 14:53
ok, le batterie prendono fuoco, invece l'idrogeno no, una bombola da 400 bar piena di idrogeno non è l'equivalente di una bomba MOAB? cioè ragazzi, è esploso un treno che trasportava gas Gpl a Viareggio, e esplosa una autocisterna con metano sulla tangenziale di Bologna, entrambi gas MOLTO MENO pericolosi dell'idrogeno e voi volete riempire le strade di auto e autocisterne con idrogeno, ma siete pazzi?
Ritratto di AyrtonTheMagic
12 marzo 2019 - 15:34
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Ciao Clemintina. Una delle due bombole di Idrogeno della Toyota Mirai ha all'interno 2,5 kg di idrogeno ed è prodotta dalla stessa Toyota che ha sviluppato un suo progetto con materiali molto particolari. La bombola è a prova di proiettile. In più dei test effettuati proprio al CRF furono concentrati sull'incendiabilità dell'idrogeno sotto pressione, creando un foro e facendo andare in contatto il gas con del fuoco per simulare un urto con incendio. Quello che succede è una fiamma alta pochi centimetri e che in 5/10 secondi si spegne consumando 5 litri di gas. Guarda qui https://www.alvolante.it/primo_contatto/toyota-mirai-idrogeno è fatta e finita, compresa l'omologazione. 500 km di autonomia Hai presente la 500 elettrica di FCA? Quella americana su cui hanno fatto degli adattamenti a una vettura normale per farla diventare elettrica? Quella americana a tutti gli effetti.. giri il quadro a vettura carica e leggi "Autonomia 150 km" (nella migliore delle ipotesi). Oggi come oggi, se quando entri in macchina leggi "Autonomia 150 km" cosa pensi? Te lo dico io: "caspita! sono in riserva"
Ritratto di Clementina Milingo
12 marzo 2019 - 15:51
1) nulla in natura è indistruttibile, tanto meno le bombole della Mirai 2) infatti l'articolo è di 4 anni fa e la mirai continua a esser prodotta oggi in numeri simili a quelli della Maybach (scusa l'ironia) 3) il potere energetico di 2,5 kg di idrogeno è ben più di "una fiammella per 10 secondi" è più simile a "radere al suolo un quartiere" solo che Toyota fa bene a tenertelo nascosto se vuole vendere la Mirai (che comunque non vuole vendere, se no lo farebbe) 4) non mi interessa la 500e è un catorcio rispetto ad una Tesla. Ho più volte suggerito che se FCA vuol fare una 500e vendibile deve farla Abarth, quindi elettrica ma con >200CV al retrotreno, l'autonomia, beh 250km per una city car possono bastare.
Ritratto di Clementina Milingo
12 marzo 2019 - 15:55
comunque, visto che l'hai detto, cioè che le bombole della mirai sono, meglio -forse- (vorrei una prova indipendente, non di toyota) antiproiettile, beh qualcuno ha provato a sparare da una distanza di ben 20 cm dentro il pacco batterie Tesla: si, si è incendiato ma poco più che una fiammella, spenta in pochi minuti.
Ritratto di AyrtonTheMagic
12 marzo 2019 - 16:26
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Ma infatti io non dico mica che nulla è indistruttibile; dico che hanno fatto dei test precisi e quelli che ti ho menzionato sono stati fatti a Orbassano, al CRF. Il problema dell'idrogeno è la rete di distribuzione. I numeri di vendita sono ridicoli certo, come quelli delle elettriche d'altronde, che sono solo giocattoli per ricchi. Parliamo di fruibilità reale: mentre con l'idrogeno puoi fare rifornimento come una vettura a carburante fossile, con una elettrica ti attacchi al tram, se non hai una casa con la possibilità di collegarti a una colonna. Per non parlare di viaggi più lunghi dell'autonomia.. partita persa in partenza. In Francia ai proprietari della ZOE stanno facendo delle proposte per avere una power bank da attaccare come un carrello appendice per i viaggi lunghi. Lo prendi a Parigi e lo lasci in costa azzurra ad esempio e quando devi ripartire, fai lo stesso. Vediamo se riusciranno a fare una rete di distribuzione che si regge in piedi per un periodo più lungo delle prime sovvenzioni. Per il resto, una 500 con un motore da 200 cv al retrotreno non commento.. Tesla spenta in pochi minuti? ahahah no dai, scusa ma mi tocca dirti che non sai di cosa parli. Hai mai fatto una ricerca su youtube con scritto "Tesla a fuoco"? Ci sono dei video di Sicurauto che ti illuminano.. Non per niente la Tesla ha un sistema che fa un monitoraggio continuo dello stato di temperatura e altri algoritmi delle batterie, per inviare un messaggio al conducente in cui gli intima di scendere dall'auto e mettersi al sicuro..Ma lo sai che i vigili del fuoco hanno dovuto fare un corso specifico con tanto di attestato e certificazione per le vetture con batterie al litio? No non lo sai. Sai solo che Tesla è bella, è green, è wow.. e che salverà il mondo. Se vuoi continuare a crederci ovviamente fallo pure, contenta tu.. Siete tifosi di un marchio, non c'è altra spiegazione. Comunque, invece di pensare che le vetture Fuel cell siano un pericolo, pensa che invece pur essendo elettriche e quindi green, non devono portarsi dietro una zavorra pari al 50% del peso totale solo per immagazzinare l'energia accumulata in precedenza, e quindi non avendo batterie, sono molto ma molto più green delle vetture con batterie per quanto riguarda la mobilità su gomma. Sono elettriche come le tue adorate Tesla, ma hanno il vantaggio di rifornirsi con lo stesso tempo di una vettura a motore a combustione e non bisogna preoccuparsi di capire dove mettere tonnellate di batterie quando un elevato numero di vetture arriveranno ai 10 anni di vita.. mica 1000 anni, 10 anni di vita e le tue batterie sono inutilizzabili per la vettura. Poi se gli fai una supercharger una volta alla settimana... anche meno. Ma forse ho capito come risolveranno il problema! Le spareranno nello spazio con i vettori di SpaceX! Vero..
Ritratto di Clementina Milingo
12 marzo 2019 - 21:22
una 500 con 210 cv al retrotreno? ci sarebbe una fila interminabile per comprarla anche se silenziosa (forse ti sfugge ma la 500 Abarth 695 competizione ha 180cv all'avantreno che è molto peggio). So tutto degli incendi delle auto elettriche e non tutti gli incendi sono uguali sai, dipende dalle cause... Le vetture fuel Cell SONO un pericolo: infatti oltre alle bombole che contengono un gas estremamente infiammabile a 400 bar hanno pure nelle immediate vicinanze delle batterie al litio (e parliamo di parecchi kWh), quindi in caso di incidente le batterie mi dici che potrebbero prender fuoco e io ti rispondo che le bombole in carbonio non resistono molto al fuoco, non certamente delle ore. In più, dati alla mano, la Toyota Mirai NON pesa meno di una Tesla Model 3 (dimensioni identiche) Quindi tra fuel cell, batterie, bombole e menate varie la batteria da 340 kg della Model 3 long range (500 km di autonomia) permette alla Tesla di esser più leggera della Mirai. sei bocciato in matematica. PS: le batterie al Litio SI RICICLANO perché è conveniente farlo.
Ritratto di Clementina Milingo
12 marzo 2019 - 21:28
ah, per dover di precisione: si vende un'auto elettrica ogni mille a combustione interna e una ad idrogeno ogni mille elettriche. Sia chiaro questo è un dato alquanto preciso.
Ritratto di AyrtonTheMagic
13 marzo 2019 - 10:12
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Non sai niente di auto, di un progetto fattibile. Non hai la concezione automobilistica se chiedi una 500 Abarth elettrica con 200 cv al retrotreno. Non sai com'è fatta una macchina e le dinamiche che la muovono. I conti che fai sono ridicoli, perché allo stato attuale non sono paragonabili. Dove sono le numerose batterie al litio nella Fuel Cell? La dimensione della batteria di una Fuel Cell è pari a quella attualmente nelle nostre auto di grossa cilindrata. Le autonomie dichiarate da Tesla sono nelle migliori condizioni possibili e immaginabili, perché sono in emonomy mode a una temperatura fissa a 20°C, che nella maggior parte delle situazioni ambientali, sono una percentuale di utilizzo con un range basso. Un pacco batterie completo costa un boato, anche se viene riciclato e comunque non è riciclabile al 100%. La migliore delle ipotesi di vita sono 10 anni, a patto che siano usate benissimo. Se sfruttate in modo continuativo come si usa una vettura attuale, la vita reale diventa anche 6 anni? Cambi Tesla ogni 6 anni? Tra l'altro a me la Tesla piace come oggetto, ma se si parla di mobilità sostenibile a tutti, non la trovo come la soluzione del futuro. Le batterie solide sono ancora in fase di esperimento. Tra l'altro allo stato attuale sono dei piccoli oggetti e non dei pacchi per le vetture. L'elettrica sarà possibile solo quando si avrà una autonomia reale pari a quelle attuali e ricariche veloci disponibili a tutti e non solo a chi fa il supercharger mentre fa sosta in un hotel a 5 stelle... Certo che l'idrogeno va prodotto DavideK, ma come tutto del resto e se si pensa che per i prossimi 100 anni il motore a scoppio tirerà la carretta della mobilità, si è su una strada sbagliata, perché non sarà possibile. Sopratutto per via delle continue restrizioni imposte dagli organi europei. Sia diesel che benzina, stanno raggiungendo una complessità di funzionamento tale che fra qualche anno, quando queste vetture saranno vecchie e fuori garanzia, i proprietari si metteranno le mani nei capelli quando dovranno pagare il conto dal meccanico. Meccanico che non sarà più quello sotto casa con cui ti "aggiusti", ma sarà il concessionario che necessita di supporto da parte della casa madre e i conti in basso a destra della fattura, non sono per nulla economici. Clementina, ma Tesla ti paga?
Ritratto di Clementina Milingo
13 marzo 2019 - 17:14
io so tutto, tu invece sai cose sbagliate. Innanzitutto la Mercedes GLC Fuel cell (a titolo d'esempio) di batterie al Litio ne ha per ben 13,5 kWh, se non le avesse andrebbe solo a poco più di passo d'uomo e per accelerare bisognerebbe aver una notevole pazienza. Senza batterie al litio non potresti neanche immagazzinare l'energia di recupero dai freni, visto che non puoi metterla nelle fuelcell. NOn sai neppure che le batterie di Tesla sono garantite 8 anni, se durassero solo 6 sarebbe un GROSSO problema, ma visto che Tesla produce auto da 15 anni e le roadster viaggiano ancora con le batterie originali che oltretutto sono tecnologicamente quelle di 15 anni fa quindi molto meno performanti di quelle odierne... ma checcavolo...cosa sto qui a perder tempo a risponderti, ma va là, ma va là!
Ritratto di AyrtonTheMagic
13 marzo 2019 - 17:41
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Si tu sai tutto e sei un fenomeno. Ah ma la Roadster che provarono a Top Gear quindi fu l'unica a smettere di funzionare dopo un po' di frusta? Ciao e buona vita con i modellini elettrici a radiocomando
Ritratto di Zot27
13 marzo 2019 - 22:39
Ha ragione la Milingo, bella s...ta quella delle batterie che durano 6 anni, se non ci fosse gente come voi che inventa ciò che scrive il web sarebbe fantastico
Ritratto di AyrtonTheMagic
14 marzo 2019 - 09:30
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Voi invece, promotori dell'impossibile che attualmente è solo un giocattolo per ricchi che usano le elettriche come terze o quarte macchine, giusto per farsi notare che sono green invece, siete fantastici. O siete troll tifosi come di una squadra di calcio o siete pagati per far credere che il futuro è un pianale di 700 kg di batterie come quello dell'Audi e-Tron. Ovvio che per chi la elettrica la usa solo per fare una passeggiata ogni tanto, il problema di usura delle batterie non sussiste. Anche la mia Vespa 50 a 2 tempi non si rompe mai... fa 150 km all'anno. Ma voi pensate davvero che le elettriche a batteria non decollano per colpa di un gruppo di persone che scrive su un forum e dice la propria? Fantastici...
Ritratto di DavideK
12 marzo 2019 - 17:57
L'idrogeno, certo. Anche quello facendo finta che non vada prodotto. L'energia per produrlo da dove la prendi? Qualche anno fa c'era un presidente di una regione che delirava sul fatto che entro pochi anni saremmo andati solo ad idrogeno. Ora è in galera.
Ritratto di Clementina Milingo
12 marzo 2019 - 21:50
c'era anche un sindaco che voleva tutti gli autobus della città ad idrogeno: ne hanno testato uno per 5 anni e poi hanno deciso di comprarne 3500 elettrici...
Ritratto di DavideK
13 marzo 2019 - 01:34
I 3500 elettrici in genere finiscono inutilizzati nei piazzali, a marcire, qualche mese dopo le conferenze stampe in cui dicono un po' di scemenze sulla mobilità sostenibile. Tanto paghiamo noi.
Ritratto di Paolo-Brugherio
12 marzo 2019 - 14:56
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Dopo tutta questa serie di disquisizioni, da incompetente mi pongo una semplice domanda: ma quanto "stressano" le batterie questi picchi di kw per le ricariche veloci? Quando ricarico le batterie del cordless, della fotocamera o del telefonino, pur con una ricarica lenta queste si riscaldano... se poi dovessi utilizzare una botta per una ricarica più veloce, cosa succederebbe alle batterie, al di là di un loro possibile prematuro deterioramento?
Ritratto di DavideK
12 marzo 2019 - 17:58
Puoi darti da solo la risposta: chiunque usi batterie al litio sa come si comportano, come si danneggiano, quanto durano. La tecnologia è esattamente la stessa.
Ritratto di nsx
12 marzo 2019 - 16:45
Notizia di stamattina. Nuovi Supercharger V4 saranno in grado di dare fino a 240 km di autonomia in 2 minuti di ricarica e 3200 km in un’ora.
Ritratto di joft
13 marzo 2019 - 14:24
Qual è il problema? L'alternativa elettrica non piace? Si può ancora scegliere, quindi perché dannarsi a parlare di "fine del mondo con l'elettrico", "disastri mondiali", "estinzione". Sono tutti laureati in scienze della marmellata quelli che investono tempo nell'elettrico? O è il solito complotto mondiale che punta a far estinguere l'uomo pur di guadagnarci?