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Crollo in borsa delle azioni della Tesla

di Fabio Madaro
Pubblicato 08 settembre 2020

All'apertura della borsa di New York di martedì 8 settembre i titoli della Tesla hanno subito pesanti perdite, registrando meno 16%.

Crollo in borsa delle azioni della Tesla

VARI FATTORI - Come mai i titoli della Tesla hanno perso tanto? Il flop è legato a vari fattori, come l’esclusione dagli indici di Standard&Poor 500 e soprattutto dall’acquisizione da parte di General Motors di una quota dell’11% di Nikola, il produttore di camion elettrici, uno dei rivali di Tesla nella tecnologia a zero emissioni. Da sottolineare comunque che a scatenare il pessimismo sui mercati azionari hanno contribuito in parte anche altre cause ad iniziare dall’ennesimo tonfo del petrolio e i timori per una ripresa economica che stenta a tornare su livelli accettabili. 

PAURA DI UNA “BOLLA” - Così in questo scenario complesso in America, crescono i timori degli operatori per il possibile scoppio della “bolla” hi-tech, che vede nella Tesla uno dei massimi rappresentanti, visto il suo valore di sborsa spropositato rispetto ai risultati economici, ancora lontani dal produrre utili stabili che ripaghino di oltre dieci anni di investimenti da parte di investitori. Ad accentuare il clima di nervosismo, i timori sulla Brexit, con il governo inglese che sembrerebbe pronto a far saltare le trattative in corso per la rinegoziazione degli accordi economici.

GM E NIKOLA SI ALLEANO - Ma torniamo alla nuova alleanza di General Motors con Nikola, accorco che, come detto, ha contribuito all’emorragia della Tesla in borsa. Perché questa startup, da poco tempo quotata a Wall Street si sta facendo largo velocemente sul mercato, specie nel settore dei veicoli pesanti alimentati a idrogeno. Così l’accordo della Nikola con la GM prevede un’alleanza che si fonda principalmente sulla nascita del Badger (foto qui sopra), un pick-up a zero emissioni che dovrebbe essere presentato ai primi di dicembre. Il Badger sarà, sviluppato e prodotto da GM (dalla fine del 2022), mentre vendite, operazioni di marketing e proprietà del logo resteranno alla Nikola. 

C’È ANCHE LA IVECO - Successivamente la collaborazione si estenderà anche ai veicoli fuoristrada, tra l’altro è già stato presentato il concept NZT, e una serie di commerciali: Nikola One, Nikola Two e Nikola Tre. Quest’ultimo in particolare è al centro di un altro importante accordo siglato dalla Nikola con Iveco. Con il gruppo italiano è infatti previsto l’avvio della produzione del veicolo elettrico (foto qui sotto) nello stabilimento di Ulm, in Germania, e l’ingresso dell’azienda torinese nel capitale della Nikola con poco più del 7%. Grazie a GM invece Nikola avrà accesso ad altre tecnologie, comprese le batterie Ultium di nuova generazione e le soluzioni per celle a combustibile Hydrotec sviluppati dal gruppo di Detroit. 

BENEFICI PER ENTRAMBI - In cambio General Motors riceverà l’11% del capitale di Nikola e avrà un membro nel consiglio di amministrazione della società. Questo “matrimonio” è stato accolto con favore dagli investitori e le azioni di GM hanno guadagnato in breve tempo oltre il 7%. Gli analisti calcolano che si potranno superare i 4 miliardi di dollari dai vari scambi commerciali e dai proventi generati dalle vendite del Badger e dalla fornitura delle batterie. Ovvi i benefici anche per Nikola, grazie ai risparmi sui costi per batterie e propulsori. Anche per questi motivi le azioni di Nikola hanno preso il volo con un rialzo del 40%.



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Ritratto di Roomy79
9 settembre 2020 - 10:56
1
Bolla è la parola chiave. Prima o poi i nodi vengono al pettine.
Ritratto di Roomy79
9 settembre 2020 - 10:58
1
Musk è uno, straordinario finanziere, ha creato PayPal e l'ha venduta a peso d'oro. Delle Auto non gli frega nulla, ha investito e speculato alla grande. Fa giochetti (dichiarazioni folli per un CEO per pilotare i titoli in borsa) per far crollare le azioni e comprarne ulteriori per farci sopra ricarichi monstre. Stop
Ritratto di Roomy79
9 settembre 2020 - 12:31
1
Si libererà di tutto a peso d'oro prima che accada e punterà tutto sullo spazio. E si riparte da capo. Bravo lui. Tra l'altro Tesla non è stata né una sua idea, né una creatura da lui fondata, lui è subentrato come investitore
Ritratto di GinoMo
9 settembre 2020 - 16:27
a furia di giocare Musk ha 30 mld di dollari sparsi in giro tra investimenti ecc.., anche se ne perde 2-3-5 può vivere tranquillamente
Ritratto di Kranio71
9 settembre 2020 - 11:30
Povero signor tesla, tirerà fine mese?
Ritratto di Elix69
9 settembre 2020 - 11:56
È un semplice riposizionamento del valore delle azioni visto che sono sopravvalutate .Credo che i profeti delle sciagure rimarranno a bocca asciutta anche stavolta.
Ritratto di Meandro78
9 settembre 2020 - 15:47
Allora dovranno calare di un altro 30% fino al giorno delle grandi comunicazioni (mancano un pAio di settimane mi pare)
Ritratto di Elix69
9 settembre 2020 - 16:11
Sarebbe anche una cosa buona se dovessero scendere ancora. In borsa prima prevale l'emozione per quello che potrebbe "fare" un titolo poi si torna a ragionare sui fondamentali. Ripeto che quel titolo è molto sopravvalutato rispetto ai fondamentali dell'azienda per cui se anche fosse il 50% sarebbe normale e sano.
Ritratto di Meandro78
9 settembre 2020 - 16:18
Tesla non è minimamente valutata secondo un'analisi dei fondamentali
Ritratto di Zot27
9 settembre 2020 - 16:22
La sua seconda frase nell'intervento delle 11:56 è scritto a caratteri d'oro. Nessuno che ragioni decentemente può pensare che, nel Nasdaq, con società tipo Apple Amazon Alphabet e Microsoft che valgono migliaia di miliardi, Tesla non ne possa valere almeno 600-700. Di altro dominio si parla. Non è il vecchio dominio delle auto endotermiche.
Ritratto di Meandro78
9 settembre 2020 - 16:29
Breve lezione di economia: il valore di un'azione dovrebbe incorporare il flusso futuro atteso di dividendi. Se per la prima volta, grazie a serie 3, in Tesla hanno fatto un intero anno (quattro trimestri di fila in utile) ma di cosa stiamo parlando. I numeri di Tesla possono essere interessanti ma stanno ancora raccogliendo denari per consolidare l'infrastruttura... E nulla vieta che un futuro crollo azionario presti il fianco ad una scalata ostile.
Ritratto di Elix69
9 settembre 2020 - 17:01
@Zot27 sono d'accordo con lei ma non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Ritratto di flavio84
9 settembre 2020 - 13:34
Secondo me crollano, xche è stato immortalato su una id3
Ritratto di Elix69
9 settembre 2020 - 16:11
:)))
Ritratto di allatast
9 settembre 2020 - 13:49
A parte ora le questioni più prettamente borsistiche, è un mercato ancora del tutto incognito . purtroppo in molti paesi la macchina elettrica è ancora un lusso per pochi. sospinte quando possibile essenzialmente dagli incentivi che però ne fanno anche da palla al piede, cioè rifacendoci nello specifico del nostro caso nazionale , uno che vive in un data regione e non ha niente da ridare visto che prenderebbe come incentivo i -soli- 6k statali difficilmente avrà un minimo di propensione all' acquisto elettrico vedendo che qualcun altro per una mera questione di situazione fortuita dà indietro una macchina decennale e nella propria regione più ecofriendly prende il triplo di quei 6k, ma chi glielo fa fare al primo di valutare anche solo lontanamente una elettrica . ribadisco ,non penso sarà il massimo dello stimolo a comprare il sapere che altri in italia pagherebbero per la stessa identica macchina anche 12k euro in meno , ossia l' equivalente di una utilitaria termica
Ritratto di allatast
9 settembre 2020 - 13:50
comunque molto riuscito esteticamente il pick-up Badger in foto
Ritratto di Al Volant
9 settembre 2020 - 15:48
"Tesla".."Nikola"... Chissà se FCA fara una elettrica con il nome Galvani..
Ritratto di RubenC
9 settembre 2020 - 16:41
2
Le azioni Tesla continuano ad andare su e giù (come quelle della maggior parte delle aziende), ma gli "anti-elettrico" commentano solo quando vanno giù.
Ritratto di alex_rm
9 settembre 2020 - 20:29
È aggiotaggio
Ritratto di Giuliopedrali
10 settembre 2020 - 18:17
intanto Nio e Xpeng volano, nella stampa anglosassone non si parla d'altro, qui...
Ritratto di GAS69
10 settembre 2020 - 18:29
L'Europa terra di conquista, da una parte i cinesi e dall'altra gli americani. Da italiani e europei dovremmo imparare a difenderci un po' meglio dal colonialismo economico che stiamo subendo, non parlo solo in campo automobilistico, Apple Google Microsoft... tutti arraffano e cercano di non pagare tasse. Parlando anche da ecologista ci sarebbero moltissime cose da fare prima di dare 20.000 € di contributo a chi compra una Tesla. In Piemonte succede... incredibile ma vero. Sviluppare il metano che poteva essere per altri vent'anni la miglior risposta italiana all'esigenza di produrre auto meno inquinanti? troppo banale.
Ritratto di RubenC
11 settembre 2020 - 12:08
2
Il metano è una soluzione molto peggiore dell'elettrico sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista pratico.
Ritratto di GAS69
11 settembre 2020 - 13:03
Il metano in Italia poteva essere una risorsa da sfruttare meglio visto che per una volta eravamo già avanti. Poi non discuto che l'elettrico possa essere il futuro, ma ci vuole anche un po' di buon senso, ci vorranno 20 anni per fare la transizione e che sia sostenibile. Nei centri urbani è necessario ridurre l'inquinamento quindi per le city car ok, elettrico subito. Ma trovo anche sbagliato dare una valanga di soldi pubblici per comprare auto senza mercato, è una droga. Meglio lavorare sul lungo termine con variazioni progressive delle accise. Ad esempio chi compra oggi una vettura a gasolio non deve lamentarsi se fra 2-3 anni verrà fermato, sono anni che le amministrazioni ne limitano l'uso nei periodi di maggior inquinamento atmosferico.
Ritratto di RubenC
11 settembre 2020 - 14:22
2
L'elettrico non è il futuro ma può essere il presente per moltissime persone. Il metano invece non è particolarmente vantaggioso per nessuno, perché quanto all'impatto ambientale è peggiore delle elettriche (e, volendo, anche delle auto a idrogeno), e come praticità è inferiore sia al termico che all'elettrico. Non vedo dove stia la convenienza e perché l'Italia avrebbe dovuto continuare a sviluppare questa tecnologia.
Ritratto di GAS69
11 settembre 2020 - 20:57
Vorrei che fosse così, ma al momento neppure con incentivi da 10.000 e a volte 20.000 €, che è una pura follia, si riescono a cambiare gli orientamenti degli acquirenti. Io stesso ho cercato una soluzione elettrica, ma non era proprio pensabile. Il metano è il meno "puzzone" tra i combustibili fossili, per questo dico che l'industria e la politica italiana avrebbero dovuto crederci di più.
Ritratto di RubenC
11 settembre 2020 - 21:19
2
Ma scusa, che auto a metano è così più economica di una e-Up o di una Twingo Electric?
Ritratto di GAS69
12 settembre 2020 - 18:37
In effetti la la e-UP l'ho valutata, 13.000 €. come seconda auto in ambito urbano ci potrebbe stare, i costi complessivi potrebbero essere simili ad una UP a metano o ad una Polo monovalente. Ma in famiglia abbiamo una auto e una moto (per muoversi in città è meglio di qualsiasi auto, resta ferma 5 giorni all'anno quando nevica), quindi nel mio caso avere un'unica vettura elettrica diventa quasi impossibile. E anche ragionando da ecologista ricordiamoci che il MIX energetico italiano non è poi così green.
Ritratto di Clementina Milingo
11 settembre 2020 - 09:44
PER LA REDAZIONE! Nikola non c'entra nulla con il calo delle azioni, Nikola è una truffa come ben sanno parecchi addetti ai lavori, solo GM poteva cascarci, ma loro sono dei fenomeni a farsi fregare (citofonare FIAT) Nikola ha presentato 3 tre prototipi di motrice camion di cui forse uno in grado di muoversi su strada per qualche metro, gli altri due sono solo dei rendering mai usciti dal computer. Il calo delle azioni -semmai vogliamo accostarlo a dei concorrenti- ci metterei Lucid e Rivian (ma più Lucid)
Ritratto di Zot27
11 settembre 2020 - 18:48
Verissimo. Truffatori. Cominciano a spuntare varie conferme in rete.