ATTESA FINITA - Svelata a ottobre 2019, la quarta generazione dell’utilitaria Toyota Yaris era attesa sul mercato a giugno 2020, ma le misure sanitarie per contenere la pandemia (l’impianto è stato chiuso cinque settimane) e la crisi del mercato dell’auto ne hanno fatto slittare l’arrivo nelle concessionarie. Ora però il costruttore ha fatto un passo decisivo in vista della commercializzazione, attesa dopo l’estate: la nuova ToyotaYaris, l’auto più venduta in Europa per la casa giapponese, è prodotta dal 6 luglio presso la fabbrica francese di Valenciennes, aggiornata e ampliata nei mesi scorsi con un investimento pari a 300 milioni di euro. Le modifiche hanno permesso di costruire vetture basate sul nuovo pianale TNGA-B, che sarà utilizzato anche per la crossover Yaris Cross del 2021.
STESSA LUNGHEZZA, PIÙ SPAZIO - Lunga 394 cm, come la generazione in via di pensionamento, la Toyota Yaris 2020 è più larga di 5 cm (arrivando a 175 cm) e più bassa di 4 cm (per un totale di 147), mentre il passo cresce da 251 a 256 cm e ciò gioca a favore dell’abitabilità posteriore: è uno dei tanti benefici della nuova piattaforma TNGA-B, costruita facendo ricorso ad acciai ad alta e altissima resistenza (il 26% in più rispetto al vecchio modello) e dunque più rigida del 38%, a beneficio della precisione di guida in curva.
NUOVO IBRIDO - La nuova Toyota Yaris è dotata di un nuovo sistema ibrido, più evoluto di quello che adotta il modello uscente: si compone di un inedito 1.5 a tre cilindri in alluminio con ciclo Atkinson (rispetto al più diffuso ciclo Otto varia l’apertura delle valvole per migliorare l’efficienza di combustione), che deriva dal 2.0 già impiegato nella nuova Corolla, e un motogeneratore da 80 CV integrato al cambio automatico e-cvt. La potenza complessiva è di 116 CV, 15 in più, e la percorrenza media dichiarata migliora del 20%, attestandosi a 34 km/l secondo il ciclo di consumo Nedc. In Italia arriverà anche la versione con il solo motore termico che è il rinnovato benzina 3 cilindri 1.0 da 72 CV.