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Toyota: richiamate le Prius. Il declino della Casa causato dalle sue troppe vendite?

08 febbraio 2010

Un quotidiano giapponese annuncia il richiamo di circa 300.000 Prius dell’ultima generazione. La vera causa dei recenti problemi della Casa sarebbe la sua crescita, frutto del desiderio di diventare il primo Costruttore mondiale. Intanto, il Financial Times consiglia di comprare subito una Toyota.

RICHIAMO IMMINENTE - Il quotidiano giapponese Yomiuri Shimbun, dalle sue colonne fa sapere che i concessionari Toyota sono già stati allertati e che il richiamo dell’ultima versione della Prius (foto in alto) inizierà a breve. Un duro colpo alla già provata immagine della Casa che, però, avrebbe optato per un richiamo di massa più per dare un segnale di attenzione al cliente che per una reale pericolosità del difetto.

I CONCORRENTI NON FESTEGGIANO - Per capire la gravità del problema degli otto milioni di veicoli ritirati per un difetto al pedale dell'acceleratore e delle centinaia di migliaia di Prius che prenderanno la via della concessionaria più vicina, basta pensare a un solo episodio: Honda e Mitsubishi, rivali di Toyota, non sono contente della debolezza dell’avversario ma, anzi, sono preoccupate delle ricadute per tutta l’industria nazionale. La Toyota, infatti, è il simbolo stesso della qualità “made in Japan” e si teme una flessione delle vendite per tutte le marche Giapponesi.

HANNO VENDUTO TROPPO - Per molti analisti, la crisi della Toyota è imputabile principalmente al fatto di aver abbandonato il suo storico modello industriale, che aveva come caposaldo la ricerca di una “qualità totale”. Infatti, quando all’inizio del millennio le Case americane hanno iniziato a mostrare la loro debolezza, la Toyota si è trovata nella posizione di poterne approfittare per compiere un vero balzo in avanti nelle vendite, “riempiendo i vuoti” lasciati da GM, Ford e Chrysler.

Per fare ciò, era necessario aprire velocemente nuovi stabilimenti, stabilire una politica commerciale più aggressiva, essere più rapidi nelle decisioni e nell’espansione. Tutti fattori, questi, che hanno avuto ripercussioni su quella che era la leggendaria affidabilità della Toyota.

Il FINANCIAL TIMES CONSIGLIA: COMPRA TOYOTA - Il quotidiano economico inglese, però, sembra andare controcorrente, almeno in un recente commento di Philip Stephens. Infatti, secondo i calcoli dell’autore (assolutamente non scientifici, ma sensati), basandosi sugli unici 26 casi riportati in Europa di problemi al pedale dell'ecceleratore (su due milioni di veicoli potenzialmente interessati) e su una percorrenza annua media a veicolo di 16.000 chilometri, esiste una possibilità su 1237 miliardi di incappare in un’auto realmente difettosa. Questo, sommato al fatto che probabilmente la Casa applicherà forti sconti per sostenere le vendite in un periodo che si annuncia difficile, fa consigliare a Stephens di correre a comprare una Toyota (nonché di investire subito in azioni della Casa).



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Ritratto di GL91
8 febbraio 2010 - 17:52
Per la Prius riguarda i freni, non so se anche l' acceleratore.
Ritratto di roberto72
8 febbraio 2010 - 19:19
beh parlare di declino mi sembra esagerato sicuramente una batosta non indifferente.
Ritratto di El bocia
8 febbraio 2010 - 20:25
concordo con roberto72, effettivamente non è una bella pubblicità, anche se le vie del marketing sono infinite...
Ritratto di bubu
12 febbraio 2010 - 12:43
si putropppo si.... sta andando male il primo costruttore del mondo.. peccato...