SCIVOLATA IN TERZA POSIZIONE - Nonostante la perdita del titolo di primo costruttore mondiale, detenuto per tre anni consecutivi, la Toyota (nella foto il quartier generale) non si perde d’animo e si rimbocca le maniche. Scivolata in terza posizione, alle spalle del gruppo Volkswagen e della General Motors, comincia il 2012 annunciando il ritocco verso l’alto delle stime di vendite per l’anno in corso e la partecipazione al campionato FIA World Endurance Championship, che, dal 17 marzo, la vede impegnata con un prototipo ibrido dotato di un motore turbo a benzina di 3,4 litri e di uno elettrico, che utilizza i supercondensatori al posto delle batterie.
LA RIVINCITA PARTE DAL GIAPPONE - Le stime di immatricolazioni per il prossimo anno non sono cresciute grazie alle esportazioni (la casa ha lasciato invariate le previsioni di vendite all'estero a 6.950.000 auto) ma ha rivisto al rialzo del 6,5% le previsioni riguardanti il mercato giapponese. Questo ottimismo è dovuto al fatto che sono stati reintrodotti gli incentivi governativi. La Toyota, di conseguenza, ha aumentato di 100.000 vetture (da 1,53 milioni a 1,63) la sua stima del mese scorso.
Sulla base delle prospettive indicate per il Giappone, le vendite a livello mondiale per il 2012 dovrebbero quindi essere pari a 8,58 milioni, con una crescita del 21% in rapporto al 2011. Sebbene si tratti di un risultato inferiore di circa 50.000 macchine rispetto a quello realizzato dalla General Motors lo scorso anno, potrebbe essere sufficiente per rimettere in corsa il costruttore giapponese per la leadership mondiale, o per lo meno per il secondo posto, scalzando la Volkswagen.
PREMIATA PERCHÉ CONSUMA POCO - Le Toyota Motor Company ha rivisto al rialzo le stime di vendita soprattutto grazie alla decisione del governo di Tokyo di estendere le agevolazioni fiscali e di reintrodurre gli incentivi fino a 100.000 yen (pari a 1000 euro circa) a favore dei veicoli a basso consumo di carburante: una decisione che la casa del sol levante può sfruttare, facendo leva sulla sua gamma che conta svariati modelli a basso consumo, anche ibridi (leggi qui il primo contatto della Prius Plug-in e qui quello della Auris 1.8 HSD Active).