A LE MANS PER VINCERE - Non solo Formula 1 nel discorso di Natale fatto dal presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo, a tutti gli uomini del Cavallino. Secondo quanto raccontato da chi era presente, Montezemolo ha voluto complimentarsi per l’attività svolta durante l’anno dai piloti e dai team impegnati nelle gare GT e in questo contesto ha lasciato cadere una chicca molto stimolante. In pratica ha parlato dell’ipotesi di tornare a gareggiare a Le Mans non solo nelle categorie GT, ma per la vittoria assoluta, cioè con i prototipi che quest’anno vedranno impegnate la Porsche, l’Audi e la Toyota…
PAROLE STIMOLANTI - Montezemolo ha voluto evidentemente accendere il fuoco della speranza di un ritorno in grande stile della Ferrari alla 24 Ore di Le Mans (nella foto l'ultima apparizione ufficiale del 1973 con Jacy Ickx sulla 312PB). Non possono essere interpretate diversamente le parole riportate: “Abbiamo vinto con la 458 GTE ma mi piacerebbe anche l’idea di correre a Le Mans nella categoria superiore. Chi lo sa? Un giorno potremmo anche tornare, vincere, ringraziare e tornare a casa. Dovremmo considerare seriamente la cosa…”.
MOLTE RAGIONI CONCRETE - Montezemolo è maestro di comunicazione e nei suoi discorsi non mancano mai le battute e i toni che accarezzano l’orgoglio ferrarista, a maggior ragione quando parla agli uomini Ferrari. È però evidente che con la diffusione delle nuove tecnologie ibride anche nell’ambito delle supercar, il campionato WEC per gare di durata è molto adatto come supporto alla produzione di serie e in sintonia con quanto queste gare sono sempre state per la storia Ferrari. Per di più la nuova tecnica della Formula 1 2014 potrebbe essere utile in tal senso.
QUESTIONE PERSONALE? - E non manca un aspetto particolare e personale a dare un senso all’ipotesi. La Ferrari di Luca di Montezemolo ha vinto molto in Formula 1 e ha fatto stupende vetture di serie, ma non ha mai vinto a Le Mans. Che nella sua personalissima (e inconfessata) battaglia per ben figurare nel confronto con la Ferrari “di Ferrari” non è detto che senta come stimolante l’ipotesi del successo nella 24 Ore, che certamente fu uno dei traini principali per l’affermazione mondiale del Cavallino.