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Una Lexus LS per i test sulla guida autonoma

05 gennaio 2018

Terza generazione del prototipo del gruppo Toyota con sensori più compatti e maggior spazio all'interno.

Una Lexus LS per i test sulla guida autonoma

NUOVI SVILUPPI - La Toyota è al lavoro da tempo sulle tecnologie che permettono alle automobili di muoversi in autonomia, la cosiddetta guida autonoma. Per questo motivo ha sviluppato le Platform, modelli sperimentali sui quali provare tecnologie in via di miglioramento e non ancora definitive, come ad esempio i grossi radar che rappresentano gli “occhi” del sistema in condizioni di scarsa visibilità o quando le strisce sull’asfalto non sono ben definite. La terza edizione di questi prototipi è basata ancora sulla Lexus LS600h a passo maggiorato (la Lexus è il marchio di lusso della Toyota) e verrà mostrata in anteprima nei prossimi giorni al CES 2018 di Las Vegas, fra le principali rassegne al mondo dedicate alla tecnologia. 

COME LE ALTRE - La Platform 3.0 è stata messa a punto dalla Toyota nel suo centro tecnico di York (Stati Uniti) e sarà costruita in piccola serie da aprile. I tecnici hanno voluto rimpicciolire i grossi visori esterni e inserirli dentro involucri più compatti, stando al racconto del costruttore, che inizia così ad avvicinare lo stile di questi veicoli alle vetture tradizionali: la Platform 2.0 aveva ad esempio una sorta di “portapacchi” sul tetto a cui erano fissati telecamere, sensori e radar, mentre la Platform 3.0 somiglia da vicino alla LS600h in vendita. Questa trasformazione è dovuta in parte al miglioramento del radar Lidar, non più unico (in grado di “mirare” solo frontalmente) ma suddiviso in quattro piccoli radar, ora in grado di vedere tutto intorno all’auto: sono montati agli angoli dei paraurti e riconoscono anche i detriti sull’asfalto.

DUE VOLANTI - Sul tetto è montato poi un involucro protettivo, che resiste al caldo e al maltempo e contiene visori meno sofisticati dei Lidar: ci sono le telecamere ed i sensori che mantengono l’auto nella corsia di marcia quando viaggia su strada. Questa soluzione migliora anche l’aerodinamica dell’auto. Il bagagliaio non è più occupato dai computer che sulla Platform 2.0 elaboravano le immagini raccolte, secondo la Toyota, perché la stessa funzione è svolta da calcolatori più compatti che ora sono all’interno di una scatola in metallo meno ingombrante. La Platform 3.0 riprende dalla vecchia edizione i due volanti, montati però su alcune vetture di prova, quelle su cui i tecnici vogliono testare il passaggio dalla guida pilotata alla guida “reale”. Gli esemplari con un solo volante sono riservati invece ai test della guida pilotata.



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Ritratto di mirko.10
5 gennaio 2018 - 19:16
3
A parte la polaroid sul tetto ho notato come le lexus sono rifinite anche nel contorno parafango con i passaruota che finiscono a filo della carrozzeria....tanto per nascondere anche la rientranza di metallo di qualche millimetro del parafango stesso verso l'interno.....finezza. Lexus da valore al particolare, quelli che non si notano ma che già fanno la differenza per un progetto tutto.
Ritratto di Leonal1980
5 gennaio 2018 - 20:54
4
Lexus , valida premium
Ritratto di mirko.10
5 gennaio 2018 - 20:40
3
Bear....ehi....non posso arrivare prima su Lexus....una volta che forse ci azzecco....
Ritratto di MAXTONE
6 gennaio 2018 - 19:18
A parte la Polaroid sul tetto :-) a mio parere la vecchia LS era ancora attuale e bellissima, io l'avrei tenuta sul mercato almeno altri due anni ma purtroppo l'età anagrafica non mente e il suo debutto risaliva al lontano 2006...quasi un era geologica per un automobile tuttavia negli USA e nei paesi arabi come anche in Africa (ho saputo che c'è un fiorente mercato di Lexus usate li) circolano ancora numerose LS400 del 1989:-)
Ritratto di mirko.10
6 gennaio 2018 - 20:47
3
Ogni tanto un amico mi fa fare un giretto sulla sua lexus is220d del....mi pare 2003. La trovo ancora gradevole, comunque equilibrata nelle forme che il tempo per lei passa lentamente...abbastanza classica. Internamente...non molto spaziosa,ma quella opulenza e abbondanza che per mio dispiacere non ritrovo più in altre berline di oggi...vedi i cruscotti sempre più sottili che sparano elementi hi-tec,monitor e digitalizzazione anche dei comandi che erano fisici, unici. Credo che se va in tilt una scheda di queste va in fumo tutta la funzionalità totale dei mezzi digitali di oggi....però questa evoluzione comunque mi attrae, come l'estrema digitalizzazione dei cruscotti audi.....Devo dire che come via di mezzo tra l'opulenza interna con la giusta informazione elettronica l'ho ritrovata ed apprezzata in sportage.
Ritratto di mirko.10
6 gennaio 2018 - 20:51
3
Quella dell'amico è tenuta benissimo, a lui piace ed è blu con interni bicolore, nero il cruscotto superiore e beige il pellame...elegantissima. Forse è una luxury.
Ritratto di MAXTONE
7 gennaio 2018 - 14:18
Se è il 220d allora da ottobre 2005 in poi (XE20), prima serie invece (XE10) dal 99 al 2005. Secondo i miei calcoli potrò comprare l'attuale serie uscita nel 2013, nel 2024, un buon usato pluridecennale mettendo da parte circa 3€ al giorno da qui a 6 anni :-)
Ritratto di mirko.10
7 gennaio 2018 - 17:02
3
Carina l'idea! Risparmiare del denaro è molto più facile a dirsi che a farsi....3 euro al giorno è scelta saggia ed impegna poco il portafoglio ma di più la mente...fai bene e ti fa' bene. Non ti preoccupa subito quanto dovresti spendere ma hai la certezza e la possibilità di comprarla in futuro con sicurezza.