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USA: 20% di dazi doganali sulle auto europee?

14 maggio 2018

L’amministrazione Trump starebbe per annunciare una nuova serie di dazi su prodotti importati dall’Europa. Sarebbe colpita anche l’automobile.

USA: 20% di dazi doganali sulle auto europee?

SCONTRO DOGANALE - Dopo quelli sull’acciaio e l’alluminio, il governo americano ha in mente di varare nuovi dazi sulle automobili importate negli Usa. Della cosa se ne parla da qualche settimana e ieri l’autorevole quotidiano Wall Street Journal ha scritto che il presidente Trump (nella foto) avrebbe preannunciato l’iniziativa in un incontro con i top manager dell’industria americana dell’auto avvenuto alla Casa Bianca l’11 maggio. Il balzello doganale sarebbe del 20%. Attualmente per entrare sul mercato Usa le auto provenienti dall’estero devono pagare un dazio del 2,5%. A sua volta le auto americane per entrare in Europa ne devono pagare uno del 10%. 

SPIRALE DI REAZIONI - L’iniziativa americana è legata alle intenzioni manifestate dall’Unione Europea di reagire all’imposizione di dazi americani sull’acciaio e sull’alluminio. Bruxelles ha manifestato l’intenzione di tassare prodotti come le moto Harley Davidson e il whisky bourbon. Di fronte a questa ipotesi Trump già all’inizio di marzo aveva minacciato l’intervento sulle auto. Sulla questione dei dazi su Acciaio e alluminio è in corso una trattativa tra l’amministrazione americana e la UE, con la data del 31 maggio come termine ultimo fissato da Washington per arrivare a una intesa, senza di cui entrerebbero in vigore i citati balzelli, e a sua volta l’UE introdurrebbe quelli ipotizzati. Ora l’indiscrezione dell’annuncio di Trump ai boss dell’auto americani.

MARCE ESTERE E IMPORTAZIONI - Le auto di marca estera vendute negli Usa sono molte, ma molte sono fabbricate negli Stati Uniti. Un po’ diversa la situazione è per le marche del lusso, che contano sì degli stabilimenti di produzione in loco, ma mole vetture sono effettivamente importate. esempio, per la Mercedes le tabelle del Wall Street Journal parlano di 11.027 suv importate a marzo su un totale di suv vendute di 18.192 unità. Per la BMW il bilancio è di oltre 47 mila veicoli nei tre mesi. Ci sono comunque marche che non producono negli Usa, come la Porsche, che pure vende parecchio: 13.954 unità da gennaio a marzo. A sua volta vanno considerati i veicoli di marca americana prodotti all’estero, anche in Europa, come le Jeep 9.771 Renegade fabbricate in Italia negli stabilimenti del gruppo FCA e vendute negli Usa. Nel caso che i dazi vengano davvero introdotti, ci sarà dunque da fare un lavoro dettagliato di selezione, ma certamente non sarà un colpo leggero per le marche del lusso.



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Ritratto di AMG
14 maggio 2018 - 10:42
ma è pazzo?
Ritratto di Rikolas
14 maggio 2018 - 10:46
No, è l'unico che ragiona ancora in questo mondo comandato dai "radical-chic", gli stessi che ci hanno ridotto in questo stato pietoso e che hanno creato solo disoccupazione. Da quando non c'è più Obama alla Casa Bianca, ci sono 1,6 milioni di occupati in più, dati reali del Sole 24 Ore. Bastava solo imporre dazi per i prodotti stranieri e costringere le fabbriche ad investire negli USA, non ci voleva una scienza.
Ritratto di alex_rm
14 maggio 2018 - 12:00
E per le auto europee prodotte in USA(come le varieX3,4,5,6)e vendute in Europa si applicherà anche il 20% di dazi.tanto anche con i dazi i giapponesi già producono negli usa e in alternativa basta far arrivare tutti i kit da assembrare come fa Harley Davidson che produce quasi tutto in India e manda i kit da assemblare in USA per poterci scrivere Made in USA
Ritratto di Fr4ncesco
14 maggio 2018 - 10:52
2
E' quello che fanno anche Giapponesi, Russi, Cinesi ed Europei in realtà. Come descritto nell'articolo le auto importate dagli USA in UE pagano il 10% di dazi mentre viceversa solo del 2,5%. Si tratta di rendere la situazione più equa, nulla di impopolare se non nei toni degli oppositori.
Ritratto di Challenger RT
15 maggio 2018 - 03:55
Concordo! La prima a imporre dazi è l'Europa (che si caca sotto, Italia in primis!). Importare un'auto dagli USA in Italia costa il 10% di dazio e il 22% d'iva! Importarne una europea in USA finora solo il 2,5% di dazio e una VAT mai superiore all'11%. Non condivido le scelte di Trump, ma i primi disgraziati sono i fottutissimi paesi europei con l'Italia sempre al 1° posto!
Ritratto di IloveDR
15 maggio 2018 - 10:10
3
le foxxutixxime auto americane in Italia non se le fila nessuno indipendentemente dai dazi, infatti FCA per imporre le Jeep in Italia ha dovuto prima distruggere Lancia, Fiat e AlfaRomeo e poi i dazi europei sui prodotti americani ci hanno messo al riparo dai loro cibi scadenti che neanche i porci desiderano mangiare...Prima l'Italia
Ritratto di Luzo
15 maggio 2018 - 10:54
genio, si parla di auto prodotte in usa e qualcuno sopra te ne ha elencate diverse che in ue si vendono eccome...jeep ovviamente non ha avuto bisogno di un bel niente per 'imporsi' essendo il marchio fuoristradistico per antonomasia. E in ogni caso 'nulla si distrugge' [cit.]
Ritratto di IloveDR
15 maggio 2018 - 12:08
3
no no, come al solito Luzzo non hai capito niente, io per "foxxutixxime auto americane" intendo quelle di FCA e GM, non tutte le auto assemblate negli USA
Ritratto di Luzo
15 maggio 2018 - 14:18
si si certo.....
Ritratto di Porsche
14 maggio 2018 - 12:17
no no, è proprio così. Equivale ai nostri leghisti.... marmaglia
Ritratto di Agl75
14 maggio 2018 - 22:06
Protezionismo. Siamo quasi verso l’autarchia. Superato da decenni, dimostrato che è più dannoso per chi lo impone che per gli altri. Follia politica, populismo, ecc...
Ritratto di GeorgeN
19 maggio 2018 - 10:30
no, è una persona intelligente che fa cose giuste per equilibrare il mercato e l'economia....
Ritratto di Rikolas
14 maggio 2018 - 10:43
Trump fa bene, l'unico capo di stato che pensa davvero al suo paese...mica come noi che ci siamo venduti alla Germania per un tozzo di pane e un calcio nel se__re! L'Italia (e non solo) è diventata una colonia tedesca, l'euro è solo un marco camuffato, e senza dazi il nostro mercato interno muore. Cominciamo a farlo anche noi, imponendo dazi suoi prodotti stranieri favorendo la nostra manifattura! E questo vale non solo per il mercato dell'auto ma su tutti i prodotti in commercio!
Ritratto di NeroneLanzi
14 maggio 2018 - 10:52
Giusto, d'altra parte siamo ormai alle soglie del 1800. È ora di limitare un po' il libero mercato in modo che le aziende possano godere di un po' di monopolio e possano spremere un po' i consumatori.
Ritratto di Rikolas
14 maggio 2018 - 11:07
quel "libero mercato" che ha creato disoccupazione, crisi finanziarie e bassi redditi, un gran bel passo avanti! Nel frattempo mentre negli USA rafforzano il loro mercato interno, qui chiudiamo le nostre aziende, soffocati dalle imposizioni di mercato della Germania e dell'Europa! Complimenti per la lungimiranza
Ritratto di Porsche
14 maggio 2018 - 12:15
l'ipocrisia, e l'ignoranza, è alla base di tutti. Hai perfettamente ragione, con una battuta hai dato l'idea delle bolle ideologiche in cui vivono questi 4 cavernicoli
Ritratto di Spock66
15 maggio 2018 - 10:47
Che fico che sei! Allora illuminaci con la tua saggezza..dai..è facile sparare insulti e dare del cavernicolo agli altri..facci vedere la tua grande superiorità con un discorso coerente e che metta soggetto-verbo-complemento in fila e spieghi la tua vision..Invece, balle a parte di tutti i fighetti che adorano il liberismo sfrenato, Rikolas ha perfettamente ragione e sottoscrivo in toto..ci vorrebbe anche da noi qualcuno che fa prima gli interessi dell'Italia..ma no, tu sei prono (o scusa, forse è una parola troppo difficile per te che avrai fatto l'Erasmus e usi solo termini più "global") alla visione globalista e schiavista, che ci vuole tutti consumatori lobotomizzati (cerca su Wiki cosa vuole dire) e servi delle multinazionali..bravo, quanto sei fico..
Ritratto di NeroneLanzi
14 maggio 2018 - 11:48
Certo, se le imprese italiane non sono competitive è colpa dei competitor. Mi sembra lineare.
Ritratto di Vincenzo1973
14 maggio 2018 - 16:42
le crisi ci sono sempre state, basta leggere un po' di storia, cambia come le si affronta...il mondo oggi, che piaccia o no, con tutti i suoi problemi e' migliore di quello passato...dove a comandare era solo e soltanto la guerra, non commerciale. i dazi vanno in direzione opposta, l'autarchia non funziona, nessuno e' autosufficiente...
Ritratto di NeroneLanzi
14 maggio 2018 - 11:49
Eh che le devo dire signora mia. Con l'euro è tutto raddoppiato. È tutto un magna magna e per di più non ci sono nemmeno le mezze stagioni.
Ritratto di NeroneLanzi
14 maggio 2018 - 12:08
Ma scusa Gio, di fronte a una affermazione che in sintesi equivale a "la colpa dello scarso equilibrio di una nazione è la valuta che utilizza" , cosa vuoi argomentare? È come aspettarsi di dialogare con un no-vax o uno sciachimista. Proporre il protezionismo per aiutare il potere d'acquisto dei consumatori in un paese subottimale per competitività è come sperare di sudare meno vestendosi col latex.
Ritratto di Vincenzo1973
14 maggio 2018 - 16:43
svalutandola quando volevamo abbiamo finito di avere il terzo debito pubblico della storia, per rimedio ....
Ritratto di NeroneLanzi
14 maggio 2018 - 16:44
E chi ha mai affermato che si sta meglio ora? Ma da lì ad affermare che basta tornare alla svalutazione stile repubblica di Weimar per risolvere i nostri problemi ce ne passa. Affermare che stampare moneta é una soluzione è come convincersi che basta bere tisane per curare un tumore. Se non sei strutturalmente competitivo non è diminuendo il valore della valuto che cambiano i fondamentali. A meno che non si voglia fare finta che in Italia si producano beni senza importare materie prime e che gli stipendi siano tarati correttamente con l'inflazione. Allora raccontiamoci qualsiasi cucca e andiamo a dormire sereni.
Ritratto di Roomy79
14 maggio 2018 - 21:02
1
La valuta coi dazi c’entra poco... qua il problema sono i costi di produzione in paesi dove la forza lavoro viene spremuta oltre il limite e senza regole.... facile essere competitivi. E allora io Stato ti dico: “ se vuoi vendere da me rispetti le mie regole. Se non ti va tutto quello che risparmi sulla pelle della TUA gente te lo faccio pagare io.
Ritratto di alex_rm
14 maggio 2018 - 12:38
E i treni arrivano sempre in ritardo
Ritratto di Porsche
14 maggio 2018 - 12:14
credo che il tuo sia il commento più sensato che si legge in un forum non so da quanti anni.... Alleluia !!! Esiste ancora speranza per una paese in preda ai populisti !!! Nei fatti sono tasse indirette imposte ai cittadini che credo invece di fare bene... Il mondo alla roverescia. Vedrai che l'ignoranza li porterà allo sfascio.
Ritratto di Rikolas
14 maggio 2018 - 14:53
Guarda, non sono ne populista ne politicante, e sinceramente gli unici che parlano di "populismo" sono i sinistri radical-chic, quelli che aiutano i poveri dal panfilo e vanno in giro col Rolex al polso...la gente E' STUFA e questo non ha alcun colore politico caro Porsche, ricordati che quell oche stiamo vivendo è una cirsi epocale dovuta al FALLIMENTO di un libero mercato (che tanto libero non è) che non va più! Manca senso civico soprattutto negli italiani, ammaliati dal mito "tedesco" che in realtà è inesistente, siamo totalmente persuasi che tutto querllo che viene da quel paese sia "perfetto", quando la realtà dice esatamente l'opposto., E così mentre le nostre anziende chiudono, loro si arricchiscono sempre più, e mentre tu hai ancora i soldi per un collegamento internet che ti consente di scrivere queste ca---te, là fuori c'è gente che non arriva a fine mese perchè TU e altri continuare ad acquistare prodotti stranieri! Adesso vai a prendertela con i milioni di "populisti" che ti aspettano fuori casa e prova a spiegarli le cose che hai detto, magari ti daranno anche ragione!
Ritratto di Roomy79
14 maggio 2018 - 20:57
1
Nel vero libero mercato, le grandi multinazionali non potrebbero dichiarare utili trimestrali miliardari e farsi pagare, allo stesso tempo, milioni di ore di cassa integrazione dall’INPS....
Ritratto di Luzo
15 maggio 2018 - 10:57
nb: i saldi fra entrate ( fornite da imprese e lavoratori) e uscite ( ore di cig pagate) sono sempre stati ampiamente in attivo tranne che per due annate
Ritratto di Agl75
14 maggio 2018 - 22:15
@neronelanzi: è i poteri forti, è tutto un gomblotto! L’ho wuole l’europa e le banke! Fate girare!!! Avanti t’utta!
Ritratto di studio75
14 maggio 2018 - 10:58
5
Fatti un giro per casa e nota quante etichette made in Italy trovi. Scommetto nemmeno le mutande (le mie sono design in Italy...avranno fatto in cina pure quelle).
Ritratto di Rikolas
14 maggio 2018 - 11:08
E questo secomdo te a cosa è dovuto?
Ritratto di Rikolas
14 maggio 2018 - 14:42
Le auto made in Polonia (progettate da ITALIANI IN ITALIA!), sarebbero prodotte nel nostro paese se venissero imposti dei dazi come in america, se solo ci si informasse bene invece di parlare a vanvera, si scoprirebbe che durante l'amministrazione Trump la Ford è stata costretta a riaprire gli stabilimenti in patria perchè in Messico non conveniva più! E' inutile lmemntarsi del made in Italy che non c'è più se poi non facciamo NULLA per contrastare questo fenomeno! E' finita l'epoca dei radical chic della sinsitra mondiale, il cosiddetto "libero mercato" è stato un totale fallimento, creando povertà e disoccupazione, è ora di fare di voltare pagina come dimostra Trump!
Ritratto di studio75
14 maggio 2018 - 16:22
5
siate obiettivi. L'europa unita può permettersi (e neanche tanto) di mettere dei dazi. L'italia da sola non va da nessuna parte. Se tornasse la Lira, l'anno dopo vedrei l'euro/dollaro valere già 3.000 anzichè 1.927. dopo dieci anni chissà cosa potereste comprare uscendo dai confini mentre gli stranieri poterebbero comprarsi per un tozzo di pane (al cambio) ogni bellezza italiana.
Ritratto di Rikolas
14 maggio 2018 - 16:37
Non si tratta di tornare alla Lira perchè ormai non si può più, ma nulla vieta di tassare i prodotti provenienti dall'estero (specie dalal Germania!). I nquesto modo anche le aziende italiane che attualmente producono all'estero sarebbero invogliate a rimanere nel nostro territorio, questo si tradurrebbe in maggiore occupazione, come ampiamente dimostrato negli USA. L'Europa unita non esiste se non nell'ideale di qualche stratega di Bruxelles, che ha tutto l'interesse per soffcare le economie del Mediterraneo (che ha molte più potenzialità!), ormai anche i muri hanno capito che siamo schiavi della Germania e di sua maestà Merkel, sarebbe ora di liberarcene...o vogliamo continuare ad essere una loro colonia? Dazi no? allora cominciamo a boicottare i loro prodotti, io lo faccio ormai da qualche anno, quando compro un prodotto mi assicuro che non provenga da quel paese, è una piccola forma di protesta ma se lo facessimo tutti avendo un minimo di senso civico, la Germania avrebbe molto meno potere di quello che ha oggi, a tutto vantaggio dela nostra economia.
Ritratto di stefano.zoppi56
14 maggio 2018 - 16:06
Per un paese che vive di esportazioni come il nostro quella di credere nei dazi la trovo un idea geniale! Equivale ad insegnare a fare il nodo scorsoio a chi ci vuole impiccare......
Ritratto di Rikolas
14 maggio 2018 - 16:57
Dazi dai prodotti importati, non esportati! Bisogna combattere l'economia esterna favorendo le nostre industrie, non come adesso dove l'economia europea è tenuta in ostaggio dalla Germania, che oltre ad avere un tasso di cambio favorevole, ha pieno appoggio da parte del parlamento europeo, manipolato dalla Merkel e dal minstro dell'economia tedesco Schulz, quello dell'Austerity che ha mandato sul lastrico milioni di famiglie europee. Insomma ci sta a cuore l'Italia oppure no? Vogliamo liberarci dai nostri coloni tedeschi o vogliamo continuarea subire per sempre le loro imposizioni?
Ritratto di stefano.zoppi56
14 maggio 2018 - 19:01
Se si impongono dei dazi la ritorsione diventa la risposta naturale! Possono permetterselo, usandoli con parsimonia, solo i paesi ampiamente autosufficienti. Noi italiani purtroppo stiamo perdendo rapidamente competitività per motivi strutturali non certo monetari (l'euro esiste anche paesi che crescono il doppio di noi) e sganciarsi da una moneta forte anche se faticosa da sostenere pensando di sopravvivere stampando un pò di carta e all'occorrenza svalutandola ci porterebbe poco lontano. Le nostre criticità rimarrebbero intatte e gli speculatori internazionali ci sbranerebbero in poco tempo spogliandoci di quel poco che ancora ci è rimasto. La risposta non è la lira ma la scuola, le infrastrutture, la coscienza civica ed un senso di appartenenza che ci è sconosciuto, insomma lavoro studio pazienza e fatica altro che comodi alibi, luoghi comini e scorciatoie (che a noi italiani piacciono tanto)
Ritratto di stefano.zoppi56
15 maggio 2018 - 11:37
I dazi caro Gio ci sono per chi esporta e per chi importa se si innesta una guerra commerciale e se la bilancia tende all'export ecco che si diventa più penalizzati perché i nostri prodotti diventano meno competitivi. Chi delle regole se ne fa gioco continuerà a farlo magari sfruttando ancora di più i lavoratori per continuare ad esportare. PS. lasciamo perdere i bambini di 8 anni poverini , anche ieri nella nostra avanzatissima repubblica sono morte due persone sul lavoro, e non paghiamo ancora dazi ........
Ritratto di stefano.zoppi56
15 maggio 2018 - 14:44
hai dei seri problemi a comprendere, Ci rinuncio.
Ritratto di Fr4ncesco
14 maggio 2018 - 10:49
2
Non è un problema perchè gran parte delle auto sono già prodotte in USA o in NAFTA, per quelle prodotte nei paesi di origine come ad esempio Alfa Romeo, Maserati, Lexus, Infiniti, basta montarle in loco negli stabilimenti FCA, Toyota e Nissan facendole arrivare in complete knock down, ovvero in kit, aggirando i dazi, come fanno con i furgoni per aggirare la chicken tax.
Ritratto di IloveDR
14 maggio 2018 - 10:55
3
è un grande...anche in Italia si dovrebbe reinstallare la dogana fra il Regno delle Due Sicilie e lo Stato Pontificio con relativi Dazi al passaggio in perfetto stile "Non ci resta che piangere" un film del 1984 scritto, diretto e interpretato da Roberto Benigni e Massimo Troisi.
Ritratto di alex_rm
14 maggio 2018 - 12:46
Tra l’altro il Regno delle due Sicilia aveva i titoli di stato di maggior valore ed era più ricco di tutti gli altri stati italiani messi insieme,ed era molto avanti nei trasporti,industria,sanità,servizi pubblici e campo culturale.E tutti i nobili o intellettuali europei lo visitavano nella loro vita,per questo Goethe disse vedi Napoli e poi muori.
Ritratto di studio75
14 maggio 2018 - 10:56
5
Qui il superbollo ha ammazzato il mercato del lusso, anche delle barche. Chissà se il 20% di rincaro avrà effetti sul ricco mercato Americano. Potrei sbagliarmi ma qualcosa di simile è avvenuto in Cina e non ha avuto effetti catastrofici per le vendite di Ferrari. Il problema si porrà per auto a margine risicato tipo Renegade. Potrebbero togliere la produzione qui in Italia per trasferirla negli Usa.
Ritratto di Giuliopedrali
14 maggio 2018 - 11:27
Però (ri) proporre i dazi da l'idea di un industria in ritardo, poco competitiva rispetto alla concorrenza estera.
Ritratto di NeroneLanzi
14 maggio 2018 - 11:51
Non è che dá l'idea. È proprio così, i dazi servono prima di tuti a compensare mancanze interne.
Ritratto di Fr4ncesco
14 maggio 2018 - 12:07
2
Mancanze interne dipende da cosa intendiamo. La maggior parte delle auto in USA sono prodotte in loco o in Canada e Messico, i dazi non sono verso i marchi esteri ma verso la produzione estera che è diverso. Riguardo ciò non mi sembra che una Accord, una Escape, una Cherokee, una CTS, una Model X o una X5 fatta a Spartanburg siano inferirori ai prodotti importati.
Ritratto di Roomy79
14 maggio 2018 - 20:52
1
I dazi servono a compensare la mancata globalizzazione dei diritti delle persone e l’appiattimento al ribasso delle condizioni di lavoro...si produce in Polonia o in Cina, perché la gli operai non scioperano, non devono rispettare “fastidiose” norme su riposi e sicurezza...etc. Tu fai dumping sulla pelle delle persone? E io ti faccio pagare da me questa differenza così vediamo. Cosi vanno intesi questi dazi. Infatti non sono in base al paese di origine ma al paese di produzione. Se poi vi piace il mondo in cui Apple e Amazon dichiarano 100.000 € al fisco italiano, perché fatturano tutto in Irlanda massacrando l’economia locale fate pure. Ma i trogloditi e disinformati siete voi.
Ritratto di alex_rm
14 maggio 2018 - 12:48
È protezionismo di mercato
Ritratto di Porsche
14 maggio 2018 - 13:11
in realtà è una tassa, perchè le tue industrie NON competitive, non riescono a vendere quel determinato prodotto al pari della concorrenza, per cui, allineando la concorrenza al mercato interno, automaticamente aumenti il prezzo dei prodotti. Alla fine della giostra pagano i consumatori, per carenza di competitività. I dazi servono a mantenere inefficienze strutturali.
Ritratto di alex_rm
14 maggio 2018 - 13:25
Oltre alle inefficienze strutturali non si può competere con prodotti cinesi,dell est asiatico e est europeo dove la manodopera costa molto di meno(in alcuni casi si è al limite dello sfruttamento),ci sono bassissime tasse,niente diritti sindacali e sicurezza sul lavoro ecc ecc.Ecco il perché l’invasione del Made in Cina o del Made in Bangladesh,India,Vietnam,Birmania,Cambogia,nord Africa,est europeo ecc
Ritratto di Fr4ncesco
14 maggio 2018 - 13:54
2
Esattamente alex_rm.
Ritratto di Agl75
14 maggio 2018 - 22:38
@gio1975: non è chiaro il nesso tra “girare il mondo da quando si ha 18 anni”, “avere la business class” e “essere populista che non capisce nulla di economia”. Lei probabilmente è (o è stato) tecnico installatore per qualche azienda lombarda e quindi avrà profonde conoscenze tecniche di settore ma non necessariamente questo significa essere ferrato in altro. Anche b@ttone dall’est Europa arrivano in UE in business ma non credo abbiano particolari e diffusa comprensione di macro economia. A ognuno il suo mestiere, altrimenti è anarchia e, nel caso, non augurerei a nessuno di incontrare me, tutt’altro che medico o simile, in ospedale per una visita proctologica.
Ritratto di Agl75
15 maggio 2018 - 21:29
@gio1965 il parallelo è ironico e fa sorridere un lettore di almeno media intelligenza. Immagino lei non abbia sorriso. Per il resto la lascio nella sua grande visione del mondo.
Ritratto di Fr4ncesco
14 maggio 2018 - 14:00
2
Il risparmio su manodopera e agevolazioni è solo per il produttore ma non per il consumatore finale. Che un'auto sia prodotta in Italia o in Cina il prezzo non cambia. Cambia che il consumatore finale è impoverito perché tutti i produttori e gli introiti per restare competitivi si devo adeguare delocalizzando. I dazi servono ad evitare una delocalizzazione scellerata e a favorire chi porta occupazione e introiti nel posto dove vende. Della globalizzazione ne beneficiano i grandi imprenditori e i finanzieri, andatelo a chiedere agli operai rimasti a casa dopo che la loro linea produttiva è stata spostata in Romania.
Ritratto di Rikolas
14 maggio 2018 - 14:37
non esistono più case automobilistiche italiane?? Scusa ma dove vivi?? Ferrari ti dice qualcosa? Alfaromeo? Maserati? Lancia? Abarth?
Ritratto di GeorgeN
15 maggio 2018 - 08:53
"non sono italiane" ha parlato un imbe cille... Ferrari prodotte a Modena; Alfa Romeo prodotte a Cassino e tra un pò anche a Pomigliano per la new Giulietta; , Maserati prodotte Mirafiori, Grugliasco alcuni modelli di Fiat e Jeep prodotte a Melfi; officine Abarth a Torino... se queste non sono italiane... l'ignoranza da far schifo
Ritratto di GeorgeN
16 maggio 2018 - 11:25
@Gio. parli della sede fiscale ma la produzione è in Italia... la sede decisionale è in Italia... quindi?? conta la sede fiscale o la produzione??
Ritratto di GeorgeN
16 maggio 2018 - 11:23
@redazione, sei la frase "cag-na di tu ma" di Barracuda non è da bannare definitivamente??
Ritratto di Alfiere
14 maggio 2018 - 14:04
2
In un mondo normale mi sembra corretto che il prodotto estero abbia un minimo di dazio, ma non cifre del genere. Piuttosto penserei a un dazio serio per i prodotti provenienti da aree dove non esiste una legislazione di welfare e sicurezza sul lavoro come in europa\usa.
Ritratto di Giuliopedrali
14 maggio 2018 - 14:47
Guardate che in Cina auto di un certo livello ormai vengono prodotte come qua, guardate le fabbriche BMW per esempio, ma anche case cinesi importanti. Lo sfruttamento c'è forse dai sub fornitori.
Ritratto di alex_rm
15 maggio 2018 - 10:14
La Volvo S90 venduta in Europa è fatta unicamente in Cina ed arriva in Europa tramite treno e dicono in Volvo che è fatta meglio di quelle europee dato che in Cina ci si affida maggiormente manodopera rispetto all Europa,dove si usano prevalentemente robot(sistemi automatizzatizi) per assemblare le auto.Saranno dichiarazioni per non screditare le Volvo cinesi dato che la proprietà e cinese.
Ritratto di alex_rm
15 maggio 2018 - 10:17
Anche in Italia c’è molto sfruttamento affidandosi a sub fornitori,anche in Ferrari(che affida anche ricerca e sviluppo a personale esterno che lavora a Maranello)
Ritratto di probus78
14 maggio 2018 - 15:46
da sempre ricordo che le auto americane da noi costano parecchio di più perché tassate. Non sapevo che la tassazione fosse così differente tra Europa ed USa. Per questa ragione probabilmente in Europa i modelli americani importati e venduti sono sempre stati pochissimi, ad eccezione di qualche Corvette, Mustang ...poca roba cmq. Probabilmente Trump mira a ribilanciare le cose, per trovare un accordo con UE che stia nel mezzo, tra 2.5 e 10.
Ritratto di Giuliopedrali
14 maggio 2018 - 16:03
Comunque l'auto ormai è un prodotto talmente internazionale, cioè non è una posata di plastica, ma un oggetto pieno di altri componenti più piccoli prodotti in ogni angolo del mondo. Sti dazi mi sembrano anacronistici anche per questo.
Ritratto di money82
14 maggio 2018 - 16:11
1
credo abbiamo visto tutti gli effetti della globalizzazione, ricchezza per pochi e povertà per tanti, molti piu di prima. Per metterla in politica, in gran parte d’europa la sinistra ha fallito, non solo in italia e questo dovrebbe far almeno riflettere. Mi porrei una domanda, siamo così sicuri che il libero mercato abbia portato solo vantaggi? In quel caso, perché una nazione dovrebbe fare dei passi indietro? Ragazzi parliamoci chiaramente, se l’80% dei votanti non ha scelto la sinistra è inutile parlare di demagogia e populismo, i problemi li abbiamo tutti sotto gli occhi, basta aprirli o evitare di girarsi dall’altra parte.
Ritratto di mxm861
14 maggio 2018 - 17:45
Per quale ragione devono esserci dazi così diversi? Io sto con Trump.
Ritratto di Agl75
14 maggio 2018 - 22:39
Ma lui non sta con Lei
Ritratto di GeorgeN
14 maggio 2018 - 18:44
e aggiungerei il 50% sulle auto del gruppo vag in quando responsabili del dieselgate... (semmai "volkswagendieselgate" non "dieselgate" includendo diesel di altre Case che non c'entrano nulla)
Ritratto di Giuliopedrali
14 maggio 2018 - 19:02
Non c'è mai stata un epoca come questa e in futuro ancora di più, dove puoi mettere tutti i dazi che vuoi ma, forse a parte le utilitarie, chi arriva primo a vendere le nuove tecnologie, al prezzo giusto dagli smartphone alle auto...
Ritratto di Mbutu
14 maggio 2018 - 19:14
I "dazi" in se e per se nel 2018 sarebbero completamente anacronistici. Ma parlare di "carenze strutturali" è semplicemente ridicolo visto che la produzione (nel 90% dei casi) non viene trasferita dove le strutture sono migliori ma solo dove si può lucrare su manodopera e tasse. O volete farmi credere che fiat (per parlare dell'esempio di casa nostra) abbia trasferito gli stabilimenti in polonia perchè il paese era "strutturalmente" più solido? E discorso simile si potrebbe fare per le sedi fiscali. La concorrenza vale se si gioca con le stesse regole, altrimenti diventa una truffa. Ed è giusto che uno stato vi ponga rimedio. Il resto sono principi o valutazioni puramente accademiche "da koglioni della bocconi" (per citare GIO1975 che condivido anche se mi ha insultato avendo io studiato proprio in quell'ateneo).
Ritratto di Agl75
14 maggio 2018 - 22:03
A prescindere dai contenuti: se alla parola “marche” si sottrae l’h, si ottiene MARCE (estere). Rileggere no? Dai, su!
Ritratto di lucios
15 maggio 2018 - 09:57
4
Secondo me non bisogna applicare dazi ma imporre uno compromesso mondiale sui diritti dei lavoratori. Il punto sta tutto lì! Finchè non ci sarà questo ci saranno solo guerre (commerciali e di altro tipo, più tragico).
Ritratto di Mbutu
15 maggio 2018 - 11:42
Il problema è: come te lo impongo? In fin dei conti in casa tua non posso comandare. Ma in casa mia si. Quindi se vuoi importare mi presenti la tua "dichiarazione dei diritti dei lavoratori". Non hai ferie e malattie pagate? +20%. Non esiste tutela per le madri lavoratrici? +10%. Niente politiche per la promozione del lavoro per i disabili? +10%. Niente straordinari, riposi, ecc? +20%. Scommetto che così facendo improvvisamente le nostre "carenze strutturali" (che pure ci sono, attenzione) diventeranno improvvisamente meno importanti.
Ritratto di lucios
16 maggio 2018 - 21:56
4
Quoto al 100%. Creare un dazio dei diritti sul lavoro!
Ritratto di federico p
16 maggio 2018 - 21:25
2
Grande Trump così si fa anzi sarebbe da metterlo almeno al 30% i dazi ogni popolo dovrebbe essere orgoglioso dei propri marchi e disincentivare i marchi esteri
Ritratto di GeorgeN
17 maggio 2018 - 09:35
bravo, anche in Italia bisogna mettere i dazi del 20-30% sulle auto estere... ci si guadagna davvero abbassando tasse.....