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Volkswagen: profondo rosso nei conti 2015 per il Dieselgate

23 aprile 2016

Il gruppo Volkswagen si prepara "all'impatto" e chiude il bilancio 2015 con un rosso di 1,58 miliardi. Ne pagano le conseguenze anche manager e azionisti.

Volkswagen: profondo rosso nei conti 2015 per il Dieselgate
NUMERI IN CALO - Il gruppo Volkswagen ha accantonato 16,2 miliardi di euro per far fronte alle spese legate al cosiddetto Dieselgate, ovvero lo scandalo causato dalle irregolarità nei livelli inquinanti di alcuni fra i suoi motori a gasolio. La notizia giunge poche ore dopo l’accordo raggiunto con le autorità statunitensi e si trova contenuta nel documento relativo all’anno fiscale 2015, dove l’azienda conferma il primo rosso di bilancio dal 1993: la Volkswagen è passata dagli 11 miliardi di utile registrati nel 2014 al passivo di 1,58 miliardi nel 2015, nonostante il fatturato sia cresciuto del 5% ed abbia raggiunto i 213,3 miliardi di euro. Il rosso determina un calo del 97% nei dividendi riconosciuti agli azionisti: il dividendo relativo al 2015 si attesta a 0,11 euro per ogni azione ordinaria e 0,17 per azione privilegiata, quando l’anno scorso era pari a 4,8 e 4,86 euro. L’azienda ha deciso anche di congelare il 30% dei premi destinati ai manager.
 
VENDITE IN FLESSIONE - I 16,2 miliardi di euro serviranno al gruppo Volkswagen per proseguire la campagna di richiamo in Europa e per alleggerire la propria posizione negli Stati Uniti, dove le autorità hanno saputo ottenere misure correttive più vantaggiose: la Volkswagen potrebbe trovarsi costretta a rimborsare i suoi clienti oppure a riacquistare le quasi 500.000 automobili equipaggiate con i motori diesel irregolari sui quali è installato il software che permette di alterare le emissioni di ossidi d’azoto (NOx). Sui dati di bilancio pesa anche il calo nel numero degli esemplari venduti, determinata dalla contrazione del mercato cinese e dalle difficoltà in cui versa il mercato brasiliano: la Volkswagen ha “perso” 200.000 vetture ed ha chiuso il 2015 con 9,9 milioni di unità vendute, ma il comparto automobilistico ha generato un volume d’affari nel gruppo pari ad 8.9 miliardi di euro (erano 6,1 nel 2014). Le prospettive per il bilancio 2016 sono negative.


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Ritratto di Vrooooom
23 aprile 2016 - 11:28
"per alleggerire la propria posizione negli Stati Uniti, dove le autorità hanno saputo ottenere misure correttive più vantaggiose" Che significa? Chi sono le autorità?
Ritratto di AMG
23 aprile 2016 - 11:55
L' EPA non ha accettatp le misure correttive (piuttosto ridicole) che adopereranno per le vetture interessate in Europa. Pertanto l'America ha ottenuto un'altr procedura che prevede o l'indennizzo per i clienti o riacquistare le vetture interessate in territorio americano
Ritratto di Giuss
23 aprile 2016 - 12:28
In realtà ancora mancano diversi tasselli. Al momento l'unica "notizia" è che appunto Vw ha messo da parte 16mld di euro per affrontare le riparazioni e i risarcimenti ai clienti americani. Tutto ciò, mi sembra di aver capito, perchè Vw doveva ancora presentare il bilancio del 2015. Quindi si tratta di una stima dell'azienda. Per ora si parla di un rimborso di $5000 a cliente + la riparazione gratuita. L'offerta può essere rifiutata. Tuttavia ancora non si conosce l'entità di un eventuale multa per danni ambientali e frode allo stato americano. Agenzie stimano anche 28mld di dollari il totale. Nel frattempo alcune associazioni per la difesa dei consumatori tedesche e inglesi si stanno lamentando per il trattamento differente riservato ai clienti europei. Specie in Germania hanno detto che i clienti tedeschi sono la spina dorsale dell'azienda e non sono di serie b rispetto agli americani. Ne vedremo ancora delle belle.
Ritratto di napolmen4
23 aprile 2016 - 13:15
la cosa bella è il vanto delle prestazioni positive, negate dai costi del dieselgate. Ma come si fa a vantarsi di risultati quando una buona parte dei quali derivano da trucchi e concorrenza sleale? ma un minimo di senso di colpa? con che vergogna qualcuno dice o comunica certe cose? non sono nè invidioso nè rancoroso..e non auguro mai il male degli altri dunque nemmeno ora, ma non posso che notare che questa è davvero pessima gente...e da starne ben ben alla larga......come da quelli che trionfano per i risultati di borsa vw(i miglioramente degli ultimi periodi)...mamma mia ma che facce da cul...!
Ritratto di Alfa_Romeo
23 aprile 2016 - 15:23
Io però non ho mica capito cioè o gli danno un risarcimento o ricomprano le auto ma sempre auto "truccate" sono visto che ancora non hanno trovato una soluzione e non penso che la troveranno presto
Ritratto di Claus90
23 aprile 2016 - 20:18
Non sanno lavorare e questi sono le spiegazioni dei libri contabili.
Ritratto di maxs73
23 aprile 2016 - 23:30
Quindi niente premio produzione quest'anno ?!!
Ritratto di mirko.10
24 aprile 2016 - 21:19
3
Ho l'impressione che dal minor numero di commenti (pro o contro vw, seri o scherzosi) e altre notizie continue ad aggiungersi come da contorno al caso diselgate, il piu' grave in questo momento.....credo che stiamo scrivendo con più senso critico di misura. Sono sicuro che si sta' estendendo un po' di preoccupazione in noi. Anche se sono anti vw....parlare di economia staremmo a riempir delle pagine ma per la stessa e ci riguarda a partire da vw, mi preoccupa.
Ritratto di FANTAMAN
26 aprile 2016 - 07:26
De Silva che era un azionista, sara' ancora inca@@ato come una biscia..
Ritratto di mirko.10
26 aprile 2016 - 20:00
3
Ciao FANTAMAN! Certo, incavolato ed impaurito come una biscia ed aggiungo pure inderetanato. Ha lavorato per loro, trovando ispirazione dal cubo di rubik...come Giotto per la teologia nel realizzare con rifercata e raffinata dote i suoi progetti iconografici, come volevano da lui gli sturmtruppen e soddifatti. È andato in pensione investendo con in loro con la sicurezza di integrità assoluta...apportatagli sopratutto da lui....pensava. Oggi la pensione con trattenuta e naturalmente molto meno dolorosa di tanti purché non facoltosi come lui ed a tutt'oggi con le reali e puntuali rate da pagare alle finanziarie.
Ritratto di querelle61
26 aprile 2016 - 15:56
Peggio per loro. Hanno voluto imbrogliare, perdipiù in un paese come gli USA dove chi mente paga un prezzo salatissimo (basti pensare a Nixon) e adesso è giusto che ne paghino le conseguenze. Soprattutto i manager, perchè non possono continuare a raccontare la storiella di un software creato e gestito da 10 persone. La verità è che chi doveva sapere, sapeva. Ed ora è giusto che paghi.
Ritratto di Zot27
26 aprile 2016 - 23:13
Il paradosso è che Vag , nonostante il dieselgate, nel primo trimestre 2016 ha venduto più auto di tutti nel mondo. Non ho parole