NEWS

Volkswagen: parte della produzione fuori dalla Germania?

Pubblicato 23 settembre 2022

I problemi di approvvigionamento del gas russo aprono scenari imprevisti e il Gruppo Volkswagen fa piani per spostare parte della produzione.

Volkswagen: parte della produzione fuori dalla Germania?

Il Gruppo Volkswagen potrebbe spostare temporaneamente parte della produzione delle sue auto dalla Germania verso altri paesi a causa della carenza di gas. Uno degli impianti “papabili” potrebbe essere quello di Pamplona, in Spagna, dove la casa tedesca costruisce vetture compatte come la Polo e la T-Cross. Per far fronte all’emergenza, la produzione in questo stabilimento verrebbe incrementata. L'Europa sud-occidentale o le zone costiere dell'Europa settentrionale, che hanno entrambe un migliore accesso al gas naturale liquefatto via mare, potrebbero quindi essere i beneficiari di uno spostamento della produzione, ha dichiarato un portavoce della Volkswagen. La compagnia tedesca gestisce fabbriche di auto in Portogallo, Spagna e Belgio, Paesi che ospitano terminali di GNL.

Il gruppo di Wolfsburg lo scorso giovedì ha dichiarato che lo spostamento della produzione è una delle opzioni disponibili a medio termine qualora la carenza di gas dovesse protrarsi oltre l'inverno. Attualmente il Gruppo Volkswagen ha importanti fabbriche in Germania, Repubblica Ceca e Slovacchia, che sono tra i paesi europei che dipendono maggiormente dal gas russo.

La situazione contingente del Gruppo Volkswagen non è certo isolata all’interno del panorama automobilistico. Recentemente abbiamo visto come Stellantis abbia varato un piano di emergenza per incrementare la produzione da fonti rinnovabili (qui la news). Il Gruppo Volkswagen dovrebbe essere in grado di mantenere la produzione per i prossimi 5-6 mesi qualora la Germania continuasse a riempire le sue riserve di gas. Tuttavia, l'aumento dei prezzi dell'energia e l'instabilità delle reti di approvvigionamento rappresentano un rischio per la produzione globale.

I fornitori di settori ad alta intensità energetica come quelli che riguardano la produzione di vetro e di prodotti chimici non saranno in grado di sostenere a lungo gli aumenti dei prezzi del gas e dell'elettricità, hanno avvertito i dirigenti VW. La società tedesca ha dichiarato di essere preoccupata per l'effetto che gli alti prezzi del gas avranno sui fornitori, con il rischio concreto del blocco della catena di approvvigionamento.

Come riferisce l’agenzia Reuters, un dirigente del Gruppo Volkswagen, Michael Heinemann, ha dichiarato a un incontro con i media che la casa automobilistica ridurrà il consumo di gas naturale di oltre il 20%, il minimo stabilito dal governo. Secondo i dati di Gas Infrastructure Europe, i depositi di gas europei sono attualmente pieni all'85,6%, con le scorte in Germania che sfiorano il 90%, ma la situazione dopo l'inverno risulta meno chiara.

Se le forniture di gas alla Germania dalla Russia attraverso il gasdotto Nord Stream 1 non riprenderanno come conseguenza dell’effetto delle sanzioni, la Volkswagen prevede una carenza di gas naturale a partire da giugno 2023.



Aggiungi un commento
Ritratto di giulio 2021
24 settembre 2022 - 10:11
Comunque non che sia una novità che la produzione sia all'estero, quello che mi scandalizza un pò è la qualità degli interni simile a quella di auto mediocri di 20 anni fa, e anche quella delle Audi più costose non è che brilli, simile ad auto orientali di prezzo medio.
Ritratto di alvola2023
24 settembre 2022 - 10:37
Una volta che potevi/dovevi mettere sul piedistallo il sistema organizzativo chinese, e la sua compattezza statal-industriale nel perseguimento degli intenti.... Cioè dai :)
Ritratto di giulio 2021
24 settembre 2022 - 12:26
I tedeschi verranno spazzati via dai china più velocemente di come loro hanno spazzato via la restante industria europea.
Ritratto di giulio 2021
24 settembre 2022 - 12:28
Però davvero una Taigo che io prenderei anche subito, però poi ci sali dentro e ha una plancia imbarazzante, una Audi da 50 / 70.000 Euro elettrica ha la qualità di quella di Honda o Hyundai Kia della metà del prezzo, l'affidabilità è buona ma non eccezionale etc etc.
Ritratto di alvola2023
24 settembre 2022 - 12:38
VW sono un po' di modelli, che almeno a leggere, hanno del tutto abbandonato l'idea degli interni ""di qualità"". Penso al momento siano meglio fatte le Peugeot, in tal senso, e un po' il nuovo riferimento.
Ritratto di giulio 2021
24 settembre 2022 - 19:16
Si può essere, tra l'altro io con una VW nuova ho avuto molti ma molti più problemi che con un apparentemente fagile Alfa boxer presa usata e tenuta decenni.
Ritratto di bangalora
26 settembre 2022 - 22:33
Bhe meta' del prezzo non dire un pochino meno si ma non di molto se fai due conti se prendi una plug in spendi oltre 50mila cocuzze vedi prezzi di al volante per una tucson.
Ritratto di AndyCapitan
27 settembre 2022 - 17:34
4
Ha senza dubbio ragione....la qualità è scesa e i prezzi aumentati...io avevo l'Audi A6C6....con le stesse lamiere oggi ci fanno due auto....anche le plastiche erano molto più solide e morbide...sempre peggio ora!
Ritratto di Kevin Alv
24 settembre 2022 - 10:32
"Potrebbe spostare temporaneamente" ... Una follia! Spostare un'intera linea di produzione ha un costo elevatissimo e non la si improvvisa dall'oggi al domani! E di certo non affronti un'impresa così onerosa per spostare "temporaneamente" la produzione (per riportarla in Germania appena si sarà approvvigionata di gas...)
Ritratto di Vincenzo1973
24 settembre 2022 - 17:23
non spostano sicuramente ma incrementano nelle altre sedi la produzione. ipotesi sia chiaro, che i coni di bottiglia dovuti alla carenza per esempio dei chip, si risolva in quella sede, facendo confluire li tutti quelli disponibili
Ritratto di alvola2023
24 settembre 2022 - 10:32
Scusate il puntiglio, eh, ma la frase giusta è """"""ancora, altra, ulteriore""""" parte della produzione fuori dalla germania. ----- Ciò detto a livello di politiche e decisioni comunitarie siamo semplicemente R I D I C O L I (gli imprenditori ammherriccani ringrazieranno di essersi magicamente ritrovati, che stiamo a fare tutto "da noi", di botto ad avere un costo energetico attualmente di un ordine di grandezza inferiore circa, con relative ripercussioni sulla competitività)
Ritratto di Vincenzo1973
26 settembre 2022 - 09:30
l'articolo non dice questo, ma l'hai letto?
Ritratto di Quello la
24 settembre 2022 - 10:51
Come osservato anche altri carissimi commentatori, la produzione era GIA' all'estero in parte. Che poi, diciamocelo chiaramente: una volta uscita non tornerà più
Ritratto di giulio 2021
24 settembre 2022 - 12:31
La Germania sembra che perderà la maggior parte dell'industria automotive che era un pilastro dell'economia almeno in Casa, ci sono innumerevoli articoli su questo, comunque l'industria dell'auto tedesca era veramente colossale, nessun confronto con la nostra, quella francese o britannica, e pensare che solo 30 o 40 anni fa erano confrontabili, poi abbiamo avuto gli adorabili : Romiti, FCA, Marchionne e Stellantis...
Ritratto di alvola2023
24 settembre 2022 - 12:41
Sembra la classica situazione vista in storia relativamente ai vari regni e imperi. Crescita. Dominio. E poi Declino. La cosa assurda è che in questo caso specifico stanno a fare tutto da sé (grazie ai loro governanti). Bah...
Ritratto di alvola2023
24 settembre 2022 - 12:45
Magari il cittadino tedesco sta messo come molti qua e al momento, e anziché fare seria attenzione a come e se domani riuscirà ancora a comprarsi la pagnotta di pane da mettere in dispensa, invece non dorme la notte col pensiero dell'eventuale governo che uscirà dalle imminenti elezioni italiane... Veramente il dominio delle menti che a Orwell gli verrebbe la pelle d'oca.
Ritratto di Asburgico
24 settembre 2022 - 14:22
E Gas Auto assume un significato diverso
Ritratto di alex_rm
24 settembre 2022 - 17:37
Producono già le audi q7,q8,porsche cayenne,touarrg e la meccanica dell urus in Slovacchia a Bratislava,la q5 in messico e la q3,a3,tt in Ungheria,le Polo in Spagna,la t-roc in Portogallo e tanto altro ancora fuori dall Europa
Ritratto di Scatnpuz
24 settembre 2022 - 18:19
Ma se sono trent’anni che le costruiscono nell’est dell’Europa a pochi soldi di manodopera…
Ritratto di giulio 2021
24 settembre 2022 - 19:19
Comunque la cosa sconvolgente è che in Italia l'operaio dell'automotive becca la metà o quasi la metà che in Germania, in Slovacchia e Ungheria meno che in Italia, cioè in pratica di meno anche rispetto alla Cina.
Ritratto di Vincenzo1973
26 settembre 2022 - 09:31
di meno rispetto alla Cina e' inventata di sana pianta
Ritratto di Woldemort
27 settembre 2022 - 17:25
Non é così,il divario é limitato,considera che l’operaio tedesco non ha la quattordicesima e non esiste il Tfr perciò la quota parte mensile accantonata per il tfr lui se la ritrova in busta ogni mese,a parità di mansioni percepirá 250/300€ più di un italiano,sono soldi ma lassú la vita costa molto di più.