MARATONA DI TRATTATIVE - La Volkswagen e il suo fornitore, il gruppo Prevent, dopo giorni di trattative hanno raggiunto un accordo sulla controversia che aveva portato al blocco delle forniture alla casa automobilistica di alcuni componenti e il conseguente inevitabile stop alla produzione in sei stabilimenti tedeschi da cui escono Golf e Passat (qui la news). Un comunicato congiunto delle parti ha informato che il gruppo Prevent (fornitore di sedili e di componenti della trasmissione) “riprenderà ad approvvigionare le fabbriche Volkswagen al più presto possibile e negli stabilimenti della” casa tedesca la produzione potrà così gradatamente riprendere, dopo uno stop durato sei giorni. Oltre alla notizia dell’intesa raggiunta, il comunicato non contiene informazioni sui contenuti dell’accordo, ma indiscrezioni parlano di una compensazione di 13 milioni di euro, a fronte di una richiesta iniziale di 58, pagati dalla Volkswagen per aver cancellato un accordo che valeva 500 milioni. Inoltre la Volkswagen si sarebbe impegnata ad acquistare materiali dal gruppo Prevent per altri 6 anni.
CHI È LA CONTROPARTE - Il gruppo Prevent appartiene al magnate bosniaco Nijaz Hast, che ha affidato la guida della società ai suoi figli i quali hanno impresso una svolta di dinamicità e aggressività all’azienda. Una testimonianza ne è la determinazione con cui la Prevent ha reagito alle pretese Volkswagen (in pratica la casa automobilistica pretendeva di ridurre i prezzi pattuiti). Questo nel quadro delle iniziative volte a ridurre i costi, così come stabilito dal management per poter far fronte a quanto lo scandalo Dieselgate sta significando.