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Milano diventa un laboratorio di studi sul futuro dei trasporti urbani

31 maggio 2010

La Volkswagen ha siglato un accordo con il Politecnico e la Scuola Politecnica di Design di Milano per progettare un sistema integrato di mobilità urbana sostenibile.

I TEDESCHI SCELGONO MILANO - Volkswagen Group Design ha sottoscritto un accordo con l’università Politecnico di Milano e con la Scuola Politecnica di Design, per studiare un piano di mobilità urbana per il prossimo futuro. All’intesa partecipa anche il Comune di Milano.

COINVOLTI ANCHE GLI STUDENTI
- Il progetto “Milano Mobility”, oggetto dell’intesa, individua la città italiana come esempio di grande area metropolitana alle prese con gravi problemi di traffico, di parcheggio, di inquinamento atmosferico e acustico, tanto da poter assumere il ruolo di laboratorio per lo sviluppo di studi sul tema della mobilità sostenibile. Con l’appoggio della Volkswagen Group Design, gli studenti lavoreranno principalmente su quattro aree: micro mobilità innovativa, sistemi people mover (mezzi automatici su rotaia) a corto raggio nell’area metropolitana, auto e veicoli commerciali a trazione elettrica, mezzi pubblici elettrici.
 

Vw taxi milano 2010 09


MILANO TAXI - A simboleggiare le potenzialità del progetto, a Palazzo Marino,  sede del Comune di Milano, è stata presentata per la prima volta in Italia la concept car Milano Taxi (nelle foto di questa pagina). Si tratta di uno studio che prefigura un’auto elettrica per il trasporto pubblico, che nella colorazione nero/verde costituisce un omaggio ai tradizionali taxi milanesi (che dagli 30 agli anni 60 hanno vestito questa livrea).
Lungo 373 cm, largo 166 e alto 160, il prototipo Milano Taxi è una monovolme mossa da un motore elettrico con un picco di potenza di 115 cavalli (e una potenza costante di 68 cavalli) che, secondo la Volkswagen, consente alla vettura di raggiungere una velocità massima di 120 km/h. Il motore viene alimentato da una batteria agli ioni di litio, integrata nel sottoscocca. Grazie alla capacità di 45 kilowattora e al peso relativamente contenuto del veicolo (1.500 kg), la casa assicura che si possono percorrere fino a 300 chilometri. A seconda del dispositivo di ricarica presente e dello stato della batteria, questa può essere ricaricata in un’ora circa, fino a raggiungere l’80% della sua capacità complessiva.

SPAZIO A VOLONTÀ - L’abitacolo, per due passeggeri più il guidatore, è molto spazioso: il tetto è alto e il divano molto arretrato, tanto da consentire a chi sta dietro di allungare le gambe fino a distenderle completamente. Il baule è quasi inesistente, ma il posto per i bagagli dei passeggeri è ricavato nella parte anteriore, alla destra del guidatore (dove, al posto del sedile, c’è una zona di carico per le valigie).
 

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NON SOLO IL TASSAMETRO
- Inoltre, nel vano posteriore, vicino allo schienale del conducente, si trova uno schermo touch screen, su cui viene visualizzato il tassametro, oltre a molte altre informazioni. Durante la corsa, infatti, i passeggeri possono vedere l’itinerario, con i dati di navigazione, le previsioni meteorologiche, la data e l’ora. È inoltre possibile regolare il climatizzatore della zona posteriore.

ANCORA QUALCHE ANNO
- Per agevolare l’accesso ai passeggeri e renderlo più sicuro, Milano Taxi è dotato di una sola grande porta scorrevole sul lato destro, che consente ai passeggeri di salire e scendere dalla parte del marciapiede. Il prototipo, comunque, resterà tale ancora per qualche anno. La Volkswagen, infatti, ha annunciato che inizierà la produzione dei primi veicoli elettrici di serie nel 2013. Per ora, accontentiamoci dei numerosi taxi con motore ibrido, a benzina ed elettrico, che già circolano nelle grandi città italiane. Milano in testa. Per l’elettrico c’è ancora tempo.



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Ritratto di Al86
31 maggio 2010 - 15:31
Era ora che qualcosa si muovesse seriamente per trovare una soluzione alla mobilità urbana