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La Volvo lancerà nel 2019 la sua prima elettrica

20 aprile 2017

Prodotta in Cina, sarà solo l’apripista alle vetture elettriche e ibride della Volvo.

La Volvo lancerà nel 2019 la sua prima elettrica

ELETTRICITÀ IN CASA VOLVO - Nel 2019, arriva sul mercato la prima Volvo totalmente elettrica. La casa ha sfruttato i riflettori del Salone di Shanghai per annunciare che la sua elettrica verrà prodotta in Cina e, proprio da lì, distribuita in tutto il mondo. L’elettrica della Volvo sarà realizzata sulla Compact Modular Architecture (CMA), piattaforma modulare realizzata per i futuri modelli della “Serie 40” del costruttore svedese, che è stata progettata già con la versione elettrica in mente (nella foto sopra, con le batterie posizionate nella parte centrale della vettura).

BUSINESS SIGNIFICATIVO - I modelli elettrici e ibridi diventeranno sempre più una parte importante per la produzione della Volvo: da oggi al 2025, i piani prevedono la vendita di 1 milione di auto con questo tipo di propulsioni. Dopo il modello costruito sulla Compact Modular Architecture, la Volvo lancerà un altro modello totalmente elettrico, di dimensioni più grandi; in questo caso, verrà usata la Scalable Product Architecture (SPA), architettura su cui vengono realizzati i modelli medi e grandi come la 90.

IL RUOLO CENTRALE DELLA CINA - Il progetto della vettura elettrica mette la Cina in primo piano per diversi motivi. Tanto per incominciare, questo Paese rappresenta un mercato di assoluto riferimento visto il potenziale di acquisto in continua crescita. E poi il governo ha varato un piano per spingere i costruttori verso le auto elettriche e combattere l'inquinamento. Inoltre, la Cina sta diventando un Paese in cui le innovazioni tecnologiche vengono prima pensate e poi sviluppate direttamente. Di fatto, siamo di fronte ad una realtà in continuo fermento industriale che vuole conquistare primati tecnologici. In Cina, la Volvo ha tre stabilimenti a Danqing, Chengdu e Luqiao dove produce rispettivamente le serie 90, 60 e 40.



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Ritratto di mika69
21 aprile 2017 - 09:48
Ok, ma quale evoluzione c'è stata nelle batterie? Siamo sempre fermi là o si migliora? Serve ricarica veloce, max 1/2 ora, e 500 km reali almeno con un pieno di energia, e reali intendo con auto con più di 1 passeggero, qualche bagaglio e percorsi misti. Altrimenti rimarranno solo inutili esercizi teorici.
Ritratto di walter62
21 aprile 2017 - 19:03
Le batterie sono sempre uguali ..... per ora vogliono vendere queste poi usciranno le altre come tutte le cose nuove e pertanto calma.....
Ritratto di Gianlupo
21 aprile 2017 - 21:41
U snooze u lose. While "foxes" just smell their own lairs, these people are already breathing the fresh air of the future out there. Here above we've already got a couple of quite "sly" thoughts, but more will come and it'll soon get a baffling "reading" regarding the common people's actual ignorance level concerning electric power application potentials in the automotive field. If they keep falling through it's only because of them. Musk is the living (so far) demonstration of the entire deal this is all about. I don't give a sh1t about what's being compulsively psyching the mass into perceiving batteries as the weak ring of the chain: it's the usual criminal and dumb mainstream mantra being deceptively perpetuated. You've got to face it once 'n forever: you're miserable, your miserable projects are doomed to fail and your nap-of-the-earth "visions" are tragically ridicolous. The faster you'll die out the better for the few ones still around with a properly working intracranial mass.
Ritratto di walter62
21 aprile 2017 - 21:56
Ah ah ah.......
Ritratto di caronte
18 giugno 2017 - 15:01
Una corsa dietro un eresia.