STORIA TRAVAGLIATA - Come si ricorderà qualche anno fa, dopo la fine della stretta collaborazione tra Suzuki e General Motors, la Volkswagen parve volersi sostituire agli americani della GM. Nel 2009 i tedeschi acquistarono il 19,9% dalla Suzuki per 1,7 miliardi di euro, e quest'ultima acquisto azioni Volkswagen per 770 milioni. L'intento era quello di unire le forze per collaborare sullo sviluppo di auto piccole dalla grande efficienze energetica da vendere nei mercati emergenti.
QUALCOSA ANDÒ STORTO - Poi le cose appunto non funzionarono. I vertici dei due gruppi non entrarono mai in sintonia e tra una polemica e l’altra arrivarono a darsi vicendevolmente la colpa di disattendere l'accordo iniziale, con conseguenti cause legali. È tutt'ora pendente una richiesta di arbitrato della Suzuki presso la corte di Londra circa l'ipotesi di riacquisto delle sue azioni. Ora, secondo voci riferite da una fonte all'agenzia Bloomberg, sembra che le due parti si stiano riavvicinando al massimo livello, ovvero Ferdinand Piech e Osamu Suzuki, fautori dell'accordo del 2009 (i primi due da sinistra nella foto scattata in occasione della firma). L'intento sarebbe, dopo ormai quattro anni, quello di trovare una soluzione, sia essa una ripresa della collaborazione, sia una separazione definitiva.