La coupé Aston Martin Vantage diventa più aggressiva nella linea, grazie alle grandi aperture nel frontale che servono a dare aria a motore e freni e ai profili aerodinamici nella parte bassa della carrozzeria. Eppure, l’eleganza tipica delle auto della casa inglese si ritrova anche nella Vantage, aggiornata nei primi mesi del 2024. Una due posti a motore anteriore e trazione posteriore, velocissima ma non estrema, progettata per affrontare la pista e i lunghi viaggi con la stessa scioltezza con cui si muove tra i tornanti di una strada di montagna. In una sola parola: una granturismo.
Il dato che più colpisce, dell’aggiornamento dell’Aston Martin Vantage, è l’incremento della potenza da 510 a 665 CV. Tanto che la velocità massima dichiarata passa da 314 a 325 km/h. Il V8 4.0 (un’unità di origine Mercedes-AMG) è stato profondamente rivisto dai tecnici della casa inglese. I due turbo ora sono più grandi e si abbinano a camere di combustione aggiornate per ottenere, fra l’altro, un rapporto di compressione più basso; nuovi anche i profili degli alberi a camme (da cui dipende il movimento delle valvole). I numeri dell’otto cilindri impressionano e corrispondono in effetti a una spinta mozzafiato, ma sono stati ottenuti al prezzo di una risposta brusca, soprattutto per uan granturismo. Fino a 2.800 giri, infatti, il V8 è relativamente pigro, per poi dare tutto ciò che ha in modo istantaneo. All’uscita delle curve, bisogna tenere sempre presente che da un momento all’altro le ruote posteriori verranno messe in crisi da 800 Nm di coppia motrice, se non si sta ben attenti a come si dosa il movimento del piede destro. Certo, con il controllo di trazione elettronico attivo non si corre alcun pericolo, ma i “tagli” dell’erogazione sono decisi e non permettono di guidare fluidamente come si vorrebbe. Anche la “voce” e l’allungo del 4.0 non convincono del tutto: il rombo è piuttosto “soffocato” e, a 6000 giri circa, il V8 chiede la marcia superiore.
Per gestire un aumento di potenza così importante, l’Aston Martin Vantage conta su una struttura in alluminio più rigida soprattutto nelle aree più sollecitate: quelle vicine alle sospensioni. Queste, a loro volta, sono state riviste nelle geometrie e sfruttano nuovi ammortizzatori e nuove molle. L’auto poggia su pneumatici Pilot Sport 5, che la Michelin ha sviluppato insieme a ingegneri e collaudatori della Aston Martin, appositamente per la Vantage. Non è meno importante l’aggiornamento dell’elettronica, con un nuovo controllo di trazione che si regola su nove livelli: su “1”, è quasi del tutto inserito, su “9” interviene solo quando la differenza di velocità delle ruote anteriori rispetto a quelle posteriori è elevatissima. In altre parole, andando verso i numeri più alti, l’elettronica lascia più margine di controllo al guidatore. Nonostante la brutalità del biturbo, le perdite di aderenza non sono troppo violente e risultano facili da controllare, grazie anche alla rapidità e alla precisione dello sterzo. Oltre al fatto che le sospensioni, rigide ma non in modo eccessivo, permettono di sentire con un certo anticipo l’avvicinarsi del limite di aderenza. Al buon equilibrio generale contribuisce anche il differenziale autobloccante, in grado di passare dalla massima apertura al 100% di bloccaggio in soli 135 millesimi di secondo.
Il valido comportamento stradale dell’Aston Martin Vantage dipende anche da un’altra novità elettronica: una serie di sensori che consente alla centralina di “tracciare” tutti i movimenti dell’auto. Sulla base delle informazioni ricevute, ripartisce la forza frenante sulle ruote, in modo da rendere più rapidi e precisi gli ingressi in curva (approcciando una curva a destra, per esempio, aumenterà leggermente la pressione frenante sulla ruota posteriore dello stesso lato). Il controllo integrato dei freni, dell'erogazione del motore e del differenziale permette di controllare lo slittamento delle ruote e il Traction Slip Vectoring gestisce lo slittamento delle ruote posteriori per controllare l'angolo di sbandata.
Con gli ammortizzatori impostati sulla modalità più confortevole, l’Aston Martin Vantage assorbe bene buche e avvallamenti, con il motore che si sente appena e poltrone ampie: capaci comunque di contenere il corpo in curva, ma anche comode e ben regolabili. Peccato per il “clima”, che fatica a raffrescare l’abitacolo. La carrozzeria “scivola” nell’aria producendo ben pochi fruscii e solo le gomme, molto larghe, fanno sentire un po’ di rumoer di rotolamento al di sopra dei 120 km/h. Non è male lo spazio per i bagagli, anche perché, oltre al vano vero e proprio, da 346 litri c’è un ampio spazio dietro ai sedili (al di sotto del lunotto). Ineccepibile la qualità dei materiali, con la pelle morbida quasi ovunque e finiture molto curate. Stona solo, come accade peraltro su Ferrari e Porsche, la scelta di optare per il cruscotto completamente digitale. Non siamo per un improbabile ritorno all’analogico, ma su auto di questo livello (e prezzo), almeno il contagiri a lancetta darebbe un tocco di eleganza e una percezione di qualità nettamente superiore. Bene, invece, il fatto che nel tunnel centrale ci sono diversi comandi fisici (ben fatti, peraltro), per controllare temperatura del “clima”, volume audio, modalità di guida, rombo del motore e taratura delle sospensioni.
Le appendici aerodinamiche in carbonio nella parte inferiore della carrozzeria costano 11.510 euro; la finitura verniciata sulle appendici aerodinamiche, sulla cornice della griglia frontale e sullo spoiler posteriore viene addirittura 19.630 euro. Altri 6.700 euro per la consolle centrale in fibra di carbonio colorato, mentre i sedili a guscio in fibra di carbonio (montati nell’esemplare provato) sono proposti a 7.790 euro. Se si vuole un’Aston Martin Vantage personalizzata, il conto rischia di salire parecchio, rispetto ai 212.992 euro di partenza.
Carburante | benzina |
Cilindrata cm3 | 3982 |
No cilindri e disposizione | 8 a V di 90° |
Potenza massima kW (CV)/giri | 489 (665)/6000 giri |
Coppia max Nm/giri | 800/2000-5000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 274 |
No rapporti del cambio | 8 automatico + retromarcia |
Trazione | posteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 325 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 3,5 |
Consumo medio (km/l) | 8,3 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 450/198/128 |
Passo cm | 271 |
Peso in ordine di marcia kg | 1670 |
Capacità bagagliaio litri | 346 |
Pneumatici (di serie) | 275/35 R 21 ant. - 325/30 R 21 post. |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Aston martin Vantage coupe usate 2018 | 139.000 | 139.000 | 1 annuncio |
Aston martin Vantage coupe usate 2021 | 184.680 | 184.680 | 1 annuncio |
Aston martin Vantage coupe usate 2022 | 169.000 | 169.000 | 1 annuncio |
Aston martin Vantage coupe usate 2024 | 289.880 | 289.880 | 1 annuncio |