Lunga 482 cm la DS N°8 è il più grande dei modelli proposti dal marchio di lusso francese. Si tratta di una berlina con alcune caratteristiche da crossover (come le protezioni per gli archi dei passaruota), al 100% elettrica e costruita nello stabilimento Stellantis di Melfi, in Basilicata. Disponibile a trazione anteriore (con 230 o 245 CV) o integrale (due motori e 349 CV totali), è offerta con due “tagli” di batteria (74 o 97 kWh): con quella più grande promette un’autonomia media fino a 750 km.
Parlando di ricarica, sono accettati fino a 11 kW (più avanti arriverà il caricatore da 22 kW) in corrente alternata e fino a 160 kW in continua: non sono molti. Comunque, in condizioni ideali, secondo la casa può bastare mezzora per passare dal 20% all’80% dell’efficienza. Utile, in compenso, la pompa di calore di serie: aiuta a migliorare l’autonomia nei mesi freddi. Per quanto riguarda il resto della meccanica, la DS N°8 è costruita sulla nuova piattaforma STLA Medium di Stellantis, destinata a molti modelli del gruppo, fra cui la Lancia Gamma in arrivo il prossimo anno che, però, sarà anche ibrida.
Superfici lisce, linee spigolose, la DS N°8 è elegante e slanciata. La fiancata alta, che richiama le crossover, contrasta con il tetto basso e i finestrini poco sviluppati in altezza (quelli dietro inglobano le maniglie delle porte) da berlina sportiva. Rispetto alle crossover, la “luce” al suolo della DS N°8 non è molto alta: 15,5 cm. Curata l’aerodinamica, con tanto di sottoscocca completamente carenato per non creare ostacoli allo scorrere dell’aria: la casa dichiara un coefficiente di penetrazione aerodinamica basso, con un Cx di 0,24 (favorisce l’autonomia). Nel frontale spiccano i fari sottili che vanno prolungandosi anche verso il suolo e la maxi griglia luminosa. Stesso profilo per i fanali nella parte posteriore dell’auto, caratterizzata dal tetto spiovente che si estende fino allo spoiler posteriore (penalizza un po’ l’accessibilità al divano).
L’abitacolo della DS N°8 è ricercato, con attente lavorazioni per i materiali come l’alluminio spazzolato. Gli assemblaggi sono precisi e l’allestimento Étoile del test include comodi sedili in Alcantara con la bocchetta del clima integrata nello schienale: soffia aria calda sul collo. Optional, la selleria in pelle Nappa (da 2.050 euro). Lo spazio non manca, nemmeno sul divano: anche in tre si sta bene. Lo schienale molto inclinato fa assumere una posizione più sdraiata del normale e il pavimento piatto lascia molto agio ai piedi.
Nella plancia della DS N°8 spiccano i due schermi: quello di 12,3” per il cruscotto ha una grafica curata, ma non sempre d’immediata lettura. D’effetto anche il grande display “touch” di 16” per i servizi di bordo: sembra sospeso sulla parte concava della plancia e, lungo e stretto, è leggermente spostato di fronte al passeggero. Consente di gestire bene il valido e reattivo sistema multimediale, completo di Android Auto e Apple CarPlay wireless. Scenografico pure il tunnel sdoppiato fra i sedili, ma è poco pratico: nella zona superiore ospita solo il selettore per scegliere fra la marcia avanti e indietro, e la piastra per la ricarica dello smartphone. Nella zona sottostante è ricavato un enorme vano con prese Usb non ben accessibili. Scomodo da impugnare il volante con le razze a “X”: manca lo spazio dei pollici per collocare le mani sulla corona nella posizione ideale (guardando le lancette di un orologio, è quella delle “nove e un quarto”).
Il vano è molto grande: 620 litri che diventano 1.873 quando si reclinano i sedili posteriori. Oltre ad avere una forma regolare è molto profondo (1,17 metri in configurazione a cinque posti). Peccato solo per la soglia di carico molto alta: 77 cm dal suolo.
Uno dei principali punti di forza della DS N°8 (abbiamo provato la Étoile Long Range da 245 CV) è senza dubbio il comfort: è silenziosa e le sospensioni filtrano in modo eccellente qualsiasi sconnessione. Per gli incontentabili, il modello a trazione 4x4 offre gli ammortizzatori attivi: adattano in tempo reale la loro taratura in base alle irregolarità della strada, “viste” dalla telecamera montata nella parte superiore del parabrezza. Tra le curve la DS N°8 se la cava bene: ha uno sterzo rapido e preciso e freni potenti (c’è anche la funzione one pedal che consente di fermarsi solo rilasciando l’acceleratore). Tuttavia, i controlli elettronici intervengono un po’ troppo spesso e ci saremmo aspettati un motore più brioso.
La DS N°8 Étoile Long Range protagonista del nostro primo contatto promette un’autonomia di 715 km e guidando in modo normale si riesce a stare abbondantemente sopra quota 550 km. Per fare ancora più strada (750 km in media dichiarati) c’è l’allestimento “base” Pallas con i cerchi in lega di 19” anziché di 20”: costa 7.560 euro in meno (63.180 euro) e si rinuncia a qualche accessorio, come le telecamere a 360° e il monitoraggio dell’angolo cieco.
I 70.740 euro necessari per acquistare la DS N°8 Étoile Long Range del test sono molti e la dotazione di serie è generosa: oltre agli accessori citati in precedenza, segnaliamo la guida semiautonoma e il portellone motorizzato. In tutta questa abbondanza, però, sorprende dover pagare 50 euro per il kit di riparazione dei pneumatici.
Motore anteriore | elettrico |
Potenza massima kW (CV) | 180 (245) |
Coppia max Nm | 343 |
Batteria | ioni di litio |
Capacità kWh | 97 |
Tensione volt | 400 |
Tempo di ricarica | 3 ore a 11 kW (20-80%) |
Potenza max di ricarica | 11 kW in corr. alternata |
160 kW in corr. continua | |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 190 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 7,8 |
Autonomia (km) | 715 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 482/190/158 |
Passo cm | 290 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 2180 |
Capacità bagagliaio litri | 620/1873 |
Pneumatici (di serie) | 235/50 R 20 |