PRIMO CONTATTO

Renault Zoe: pratica e piacevole, ma con qualche limite

Sorprendente per spazio e guidabilità, questa originale “quattro metri” elettrica vanta una buona autonomia in rapporto alle altre auto a corrente. Ma la Renault Zoe resta pur sempre un’auto da città.
Listino prezzi Renault Zoe non disponibile
26 marzo 2013
  • Prezzo (al momento del test)

    € 23.450
  • Consumo medio (dichiarato)

    6,8 km/kWh
  • Emissioni di CO2 (dichiarate)

    0 grammi/km
  • Euro

    -
Renault Zoe
Renault Zoe Q210 Zen
Più alta per fare spazio alle batterie

renault zoe

La Renault Zoe sembrerebbe una classica utilitaria a cinque porte, contraddistinta tutt’al più da forme molto arrotondate e da un’altezza notevole (156 cm, 11 più della Clio, rispetto alla quale è più lunga di soli 2 cm). E invece, non è affatto una delle tante “quattro metri”: la Renault Zoe è elettrica. E quell’altezza quasi da monovolume ha un motivo tecnico ben preciso: la presenza del pacco delle batterie sotto il pavimento. Prima di raccontare come è fatta e come va, è il caso di premettere i pro e i contro delle auto a corrente. I vantaggi sono innegabili: nessuna emissione allo scarico, con conseguente libero accesso alle zone a traffico limitato a causa dell’inquinamento; spesa per il “carburante” (qui, la corrente) molto inferiore a quella di una vettura equivalente alimentata a benzina, gasolio o anche gas; rumore del motore  praticamente nullo. D’altro canto, i limiti di utilizzo di una vettura di questo tipo sono notevoli, e la rendono adatta più che altro alla città. Da un lato, c’è la scarsa autonomia: nel caso della Renault Zoe, che pure si comporta meglio della media, le batterie vanno a zero in circa 130-140 km (l’abbiamo verificato lungo il nostro percorso di prova, mentre il dato “ufficiale” è di 210 km).
 
Non essendo poi il caso di contare sulle colonnine di ricarica pubbliche, ancora poco diffuse (circa 300 in tutta Italia), concentrate nelle grandi città e di solito molto lente (da 6 a 9 ore per riportare “al massimo” le batterie), è praticamente necessario installare una centralina di ricarica (wall box) privata, il che a sua volta comporta di disporre di uno spazio privato e grande a sufficienza. Solo così, si può allacciare la spina quando si torna la sera, e il mattino seguente trovare l’auto “pronta”. Nel caso della Renault Zoe, la centralina si può comprare (costa un migliaio di euro) oppure noleggiare; in questo secondo caso, il costo è incluso in un contratto di fornitura della corrente. Tuttavia, non è detto che l’installazione sia semplice: dato che l’auto assorbe parecchia corrente, spesso occorre anche aggiornare l’impianto elettrico perché possa fornire una potenza sufficiente (circa 3 kw). Comprare una Renault Zoe, quindi, ha senso solo se si dispone un posto in cui ricaricarla, e se la si usa  per il tragitto casa-lavoro o per muoversi in un’area ristretta, mentre è inutilizzabile non solo nei lunghi viaggi, ma anche nelle gite fuori porta un po’ più lunghe, dove è necessaria un’auto “tradizionale” (magari noleggiata per l’occasione).
 
Più spazio che in una Clio
renault zoe
 
Terminata l’indispensabile premessa, possiamo dire che la Renault Zoe ci ha sorpreso favorevolmente per più di un motivo. Innanzitutto, l’abitacolo, oltre che luminoso per via degli interni chiari e degli ampi vetri, è davvero spazioso: comodo per quattro e adeguato anche per cinque, con un bagagliaio da record per la categoria: 338 litri (la Clio ne ha 300). Quello che si può rimproverare, sono le finiture più pratiche che ricche: le plastiche sono rigide e manca il rivestimento in ampie zone del baule (dall’accessibilità non eccelsa, e privo del divano reclinabile sdoppiato). La plancia, d’altro canto, si distingue per il ben leggibile cruscotto digitale (con la “pila” che indica l’autonomia in evidenza sulla sinistra) e lo schermo a sfioramento di 7 pollici nella consolle centrale, che fa da radio e navigatore (indicando anche le postazioni di ricarica pubblica e la distanza massima che si può raggiungere prima di dovere tornare indietro, per far bastare l’autonomia). 
 
Facile e divertente 
renault zoe
 
La risposta molto progressiva e ben calibrata dell’acceleratore e del freno (a differenza di quello che succede in molte vetture elettriche, e anche ibride) consente di guidare con naturalezza la Renault Zoe fin dai primi istanti; occorre solo abituarsi al fatto che l’auto rallenta in modo piuttosto deciso non appena si rilascia l’acceleratore (è il motore che si trasforma in generatore, sfruttando l’inerzia della vettura per ricaricare le batterie). Discreto lo sterzo, che è leggero in manovra e più duro (ma in modo poco “naturale”) quando si superano i 60-70 all’ora, mentre in curva l’auto non si inclina troppo verso l’esterno della curva. Molto buono il comfort. Le sospensioni lavorano abbastanza bene sullo sconnesso, e non è neppure il caso di parlare di rumorosità. Il motore e l’elettronica si fanno sentire con un lievissimo fischio solo quando si accelera a fondo, mentre il rotolamento delle ruote e l’aria che scorre sulla carrozzeria sono ben smorzati.
 
Solo verso i 20-30 km/h penetra nell’abitacolo un lieve suono metallico, che è generato appositamente (con tre tonalità a scelta) e rivolto all’esterno per avvisare pedoni e ciclisti dell’arrivo della Renault Zoe. Non abbiamo misurato le prestazioni, che, però, promettono di essere buone, e facilissime da raggiungere. Dato che il cambio non c’è (la leva serve solo per decidere se andare avanti o indietro) per scattare basta premere a fondo l’acceleratore: nessun dubbio sui 13,5 secondi dichiarati per lo 0-100 km/h, mentre la velocità massima (135 km/h) è senz’altro raggiungibile, e anche in fretta, dati gli 88 cavalli del motore; del resto, è limitata appositamente, per evitare di scaricare troppo rapidamente le batterie. 
 
Non la compri per risparmiare
renault zoe
 
Parliamo ora di costi della Renault Zoe, iniziando dalle note positive. Al primo posto c’è il consumo di corrente: in base al computer di bordo, in un percorso che includeva un ampio tratto nel traffico cittadino, con un kwh abbiamo percorso circa 7 km. Tenendo conto di un prezzo medio della corrente attorno a 0,20 euro per ogni kwh, se ne ricava una spesa di 3 euro scarsi per fare 100 km; un risultato irraggiungibile anche da una più piccola citycar a metano, che ne fa spendere oltre 4, mentre se si considerano veicoli alimentati a Gpl, gasolio o benzina, il divario cresce fino a diventare abissale (un’utilitaria a benzina, per fare 100 km richiede 11-12 euro). C’è poi da tenere conto che le auto elettriche non pagano il bollo per i primi cinque anni (e in seguito, solo il 25%) e il fatto che la manutenzione è particolarmente economica: niente cambio di olio e filtri (se non quello dell’abitacolo) in occasione dei tagliandi, previsti per la Zoe ogni 30.000 km (o un anno). Ciò detto, i risparmi finora citati non bastano a compensare un prezzo superiore di parecchie migliaia di euro a quello di una piccola “tradizionale” (la Renault Zoe Zen costa 23.450 euro). Inoltre, occorre aggiungere il costo della batteria (agli ioni di litio, con 22 kWh di capacità), che viene fornita solo a noleggio.
 
Per esempio, stipulando un contratto di tre anni, e percorrendo fino a un massimo di 10.000 km all’anno, si spendono 79 euro al mese. La casa francese ha deciso di non vendere le batterie insieme alla vettura per togliere un “pensiero” all’automobilista: in questo modo, qualunque problema sorga con gli accumulatori (inclusa la naturale riduzione della capacità a lungo termine), è la Renault a farsene carico. È interessante notare che nel canone mensile è incluso anche il soccorso stradale (per qualunque motivo, incluso il rimanere “a secco” con le batterie) e che la casa francese si occupa direttamente (appoggiandosi a specialisti del settore) del recupero e dello smaltimento delle pile ormai troppo sfruttate. Ricordiamo, infine, che la Renault Zoe è garantita due anni (il minimo previsto dalla legge), ma il motore elettrico per cinque.     
 
In Italia da maggio
renault zoe
 
Abbiamo detto del prezzo della Renault Zoe Zen, che è superiore a quello di un’auto “normale”, ma piuttosto basso per un’elettrica. Inoltre, per 1.800 euro in meno (quindi 21.650 euro) c’è la versione “base” Life, che è già ben dotata: ha il “clima” automatico, gli alzavetro elettrici anteriori, gli specchietti esterni a regolazione elettrica, la radio con quattro altoparlanti e Bluetooth e schermo di 7” anche per il navigatore, l’avviamento a pulsante con chiave elettronica, l’Esp, l’Abs e quattro airbag (frontali e laterali anteriori, per testa e torace). La Zen aggiunge un hi-fi migliore, i cerchi in lega di 16” (invece che in lamiera di 15”), i sedili antimacchia rivestiti in Teflon, i sensori di parcheggio, gli alzavetro elettici anche posteriori e un profumatore e ionizzatore a scomparsa nella plancia. Le prime Zoe arriveranno nelle concessionarie a maggio, ma si possono già ordinare.
 
Secondo noi
renault zoe
 
PREGI
> Autonomia. 130-140 km con un “pieno” possono essere considerati un difetto. Tuttavia, tra le elettriche, la Zoe ci è parsa una delle migliori (se non si considerano modelli da 100.000 e passa euro). 
> Guida. Lo scatto è notevole da qualunque velocità, la frenata ben modulabile, la tenuta di strada senza sorprese. Spostarsi con la Zoe è facilissimo e piacevole. Oltre che “ecologico”.
> Spazio. Nonostante l’ingombro delle batterie, è una delle “quattro metri” più ospitali per i passeggeri. E il baule è da record.
 
DIFETTI
> Costi. Facendo i conti, con la Zoe si spende di più che con una vettura simile ma con un motore “normale”.
> Materiali. Economici, sarebbero a malapena adeguati per un’auto da 10.000 euro. E qui siamo ben oltre i 20.000.  
> Ricarica. Il problema non riguarda solo la Zoe, ma tutte le elettriche: per caricare le batterie a casa, occorre installare una centralina dedicata. E fuori casa… per ora, le possibilità sono davvero poche.

 

SCHEDA TECNICA

MotoreElettrico
Potenza massima kW (CV)68(88)
Coppia max Nm220
Emissione di CO2 grammi/km0
Trazioneanteriore
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioritamburi
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm408/173/156
Passo cm259
Peso in ordine di marcia kg1468
Capacità bagagliaio litri338/1225
Pneumatici (di serie)185/65 R15

 

Renault Zoe Q210 Zen
TI PIACE QUEST'AUTO?
I VOTI DEGLI UTENTI
9
8
6
7
9
VOTO MEDIO
3,0
3.02564
39
Aggiungi un commento
Ritratto di Sprint105
26 marzo 2013 - 16:47
sarebbe l'ideale: meno rumore, meno puzza da tubi di scarico. Ma qualcuno si sta occupando di creare una rete di colonnine per la ricarica?
Ritratto di ford 00
26 marzo 2013 - 16:52
Il prezzo é molto minore rispetto ad altre elettriche come la peugeot iOn.un grande passo avanti!
Ritratto di Mateoalvolante78
26 marzo 2013 - 17:02
Tra le elettriche senz'altro questa è la più conveniente. Ma c'è un grande ma: NON LA PRENDI PER RISPARMIARE, quindi la prenderanno pochissimi, quanti 1000 in tutta Italia? per me ancora di meno purtroppo . Se la Zoe costasse 10-15.000 € come un'utilitaria normale. se avesse un po' più di autonomia, se esistesse una rete elettrica che consentisse punti di ricarica capillari come i distributori di benzina.. speriamo perchè il pianeta ne ha bisogno. forse tra 20 anni non sarà più fantascienza
Ritratto di MatteFonta92
26 marzo 2013 - 17:59
3
Tra le elettriche, probabilmente è quella che ha la linea più bella ed equilibrata. Però, come volevasi dimostrare, con le elettriche non si risparmia rispetto alle auto dello stesso segmento a motore termico, specialmente se a metano o GPL. Il costo dell'acquisto (nonostante non sia esagerato), è comunque abbastanza alto, senza contare le spese di manutenzione come quelle per il noleggio delle batterie e dell'installazione della centralina di ricarica. Questa è la dimostrazione che le elettriche non sono il futuro dell'auto.
Ritratto di Gordo88
26 marzo 2013 - 20:24
1
Se solo n Italia ci fossero degli incentivi di 4-5 mila euro per queste elettriche allora si che comincerebbero a venderle!! Fino allora se ne vedranno veramente poche.. Per il resto la Zoe mi è piaciuta sin da quando l' avevo vista al motorshow come prototipo con una linea filante ed originale sia fuori che dentro, peccato solo per le scarse finiture interne.
Ritratto di juvefc87
26 marzo 2013 - 21:41
e il repzzo è accettabile, certo se ti muovi poco v abene, 140 km sono cmq pochi, dentro è coem la clio e anche più spaziosa con il baule davvero capiente, fuori per vendere anche di più potevano farla come la clio!
Ritratto di mister_rh
27 marzo 2013 - 08:31
Mia opinione personale: le auto elettriche, viste in questo modo, non hanno assolutamente senso. Partiamo dal fatto che l'autonomia è poca, ma giustamente per dei piccoli spostamenti in città andrebbe anche bene; purtroppo però le colonnine sono poche e secondo me è giusto così: cosa diventerebbero le città se ci fossero colonnine ogni 50 metri? Una cosa impensabile ed inguardabile. Quindi possiamo pensare che queste elettriche avranno, come proprietari, pochi eletti proprietari di box o simili.. Se poi leggiamo che per un noleggio di batterie, il costo è di circa 60 euro, non diventano per nulla convenienti, se non per il fatto che non inquinano. A mio modesto parere, sarebbe più congeniale creare auto elettriche piccole quanto una smart dato che l'80% del tempo in auto lo si passa da soli (salvo non essere un taxi driver). Non voglio poi parlare del prezzo del mezzo, che trovo davvero altissimo. Punti di vista, sicuramente. Ma per ora, a mio parere, l'insuccesso è assicurato.
Ritratto di pippoc73
27 marzo 2013 - 09:28
3
Il costo dei primi impianti fotovoltaici era improponibile, ma oggi il costo di un impianto si è abbassato notevolmente, perchè? Perchè l'hanno voluto, semplice! Comunque anche se il prezzo fosse più basso, l'Italia non sarebbe culturalmente preparata a questa tecnologia. P.S. Comunque la Zoe ha un bel design, saluti.
Ritratto di tony90
27 marzo 2013 - 09:45
Devo dire che la Renault negli ultimi anni mi sorprende... non son un fan della casa francese eppure, a mio avviso, dà delle soluzioni che molti altri (tedeschi inclusi) non riescono a fornire (parlo da obiettivo possessore di Audi e figlio di concessionario VW da una vita). Questa Zoe è carina nella linea, interni futuristici e alimentazione elettrica valida. L'unico neo, ma non è poi attribuibile all'auto, consiste nella quasi totale mancanza di colonnine per la ricarica. In Italia siamo, ovviamente, preistorici anche in questo.
Ritratto di romonat
27 marzo 2013 - 09:48
quale logica industriale si cela dietro a dei prezzi così alti. Il motore elettrico ha un costo notevolmente inferiore a uno termico, non vi sono componenti meccanici quale cambio, candele, iniettori, debimetro, turbo ecc. che se un privato compra tutti questi pezzi singolarmente arrivano al prezzo di un pacco batterie.. Le ho pensate tutte.. ma di certo non sono le lobby petrolifere che ostacolano il progresso..
Ritratto di giuggio
27 marzo 2013 - 13:42
io direi, molto semplicemente, che produrre 10.000 macchine l'anno ti costa di più che farne 500.000 (e devi anche ammortizzare tutti i costi di sviluppo). Per questo le elettriche costano di più. Lobby dei petriolieri? Mah... secondo me, anche qui molto semplicemente, chi deve piazzare le colonnine pubbliche non è incentivato dal numero misero di auto che circolano. insomma, non è un buon investimento. e così le auto non si vendono perché non ci sono le colonnine, le colonnine non le fanno perché non ci sono le auto. Il cane che si morde al coda
Ritratto di hornet72
27 marzo 2013 - 09:56
L'auto ideale per i convinti "ECOLOGISTI", che poi come seconda auto hanno una 3000 turbo diesel che inquina e consuma quando un mezzo (pulman) pubblico. Se veramente vorrebbero che si vendesse, costerebbe non piu di 15.000 euro completa di tutto, ma stado ai fatti questa è la politica petrolifera che ha il monopolio del trasporto privato e non.
Ritratto di Raffaelorenz
27 marzo 2013 - 11:03
Con il costo in abbonamento degli accumulatori con un auto a benzina media ci si fanno circa 6.000 km, col metano si arriva a 10.000.... addio convenienza. Le plastiche nonostante il prezzo sono degne di una utilitaria economica. Gli accumulatori in noleggio vengono sostituiti dalla casa quando la loro capacità scende sotto il 75%, quindi fino a quando l'autonomia si mantiene sopra i 105 km ve li dovete tenere così, con tale autonomia (l'unica è scassarli e farseli cambiare), ergo l'autonomia durante tutto il ciclo di vita degli accumulatori è anche meno dei 140 km rilevati, non 122,5 km comunque (la media di 105 e 140 km) in quanto immagino il decadimento non sia lineare, però resta il fatto che nell'ultimo periodo di vita degli accumulatori l'autonomia sarà poco più di 100 miseri km. Devo aggiungere altro. Gli accumulatori chimici sono un altro sistema per fare soldi, per questo hanno abbattuto la meno prestante ma più conveniente aria compressa, speriamo che Citroen riesca a portarla avanti almeno per le piccole auto cittadine o come sistema ibrido.
Ritratto di hornet72
27 marzo 2013 - 16:15
Tempo fa, tramite rivista mensile specifica, avevo vinto uno scooter elettrico, tutto sommato ottimo per andare al lavoro, circa 50 km con due euro tra andata e ritorno. Poi con il passare dei mesi, i km andavano a ridursi, poi se accendevo luci, frecce e suonavo era peggio ancora. Cosi decisi di comprare le batterie, in commercio erano inesistenti, invece su internet costavano piu del valore del nuovo dello scooter stesso. Per la garanzia (3 anni), il tecnico ha diagnosticato che era colpa mia, che usavo lo scooter con impreviste intemperie, cioè uscivo con il sole e rientravo con la pioggia... mhaaaaa.
Ritratto di Semirjan
27 marzo 2013 - 20:20
1
Secondo il mio parere ancora non è il "tempo giusto" per le vetture elettriche. Per ora, preferisco le ibride.
Ritratto di Rossi Tommaso
29 marzo 2013 - 16:01
io la trovo carina e spaziosa,potrebbe essere la sostituta della modus...ma con motore termico
Ritratto di amandil
30 marzo 2013 - 12:31
comincio col dire che , per essere un elettrica , e' un auto dalle linee piacevoli ! L'errore sta nel voler passare dal fossile all'elettrico la maggior parte di queste auto ha il difetto di avere una scarsa autonomia , e il primo pensiero che viene in mente a tutti è oddio e se finisce la carica !? Allora banalmente mi viene da pensare e se ho un motorino a benzina che me le ricarica fino a che non arrivo a casa ,visto che la benzina la metti ovunque , soluzione che se non sbaglio adotta già la volt, il gioco è fatto autonomia infinita . solo cosi possono sperare di iniziare a venderle , e nel frattempo i prodotti ,spinti dalla richiesta di mercato , inizierebbero a migliorare , fino ad arrivare tra qualche anno alla definitiva sostituzione .
Ritratto di SQUAGS
31 marzo 2013 - 16:11
Futuro ancora troppo lontano
Ritratto di querelle61
9 maggio 2013 - 10:52
...rispetto alle improponibili Citroen C-Zero, peugeot I-ON e Nissan Leaf, questa Zoe è già un grosso passo avanti. Ancora non è conveniente rispetto ad un'auto a motore termico, il prezzo è già dimezzato rispetto agli assurdi 40.000 Euro delle concorrenti. Ed è più comoda, con baule più spazioso. 140 km "veri" sono pochini, ma per me che eprcorrro 70 km al giorno, sarebbero già più che sufficienti. Certo, è una seccatura ed un costo in più la centralina aggiuntiva di ricarica: ma non basta la comune presa a 220 V dei garage? Diciamo che, per essere competitiva già adesso, la Zoe dovrebbe essere una "elettrica estesa" (cioè con generatore a benzina supplementare) come la Chevrolet Volt. ma, ripeto, io la considero già un passo avanti. Se poi il governo italiano si svegliasse a dare incentivi come in Francia (5.000 Euro) anzichè mitragliare di tasse il settore auto, allora il punto di convenienza sarebbe ancora più vicino. E, con un ulteriore progresso nella tecnologia degli accumulatori......Brava Renault, avanti così
Ritratto di AlokT
16 settembre 2013 - 18:50
Salve. Io adoro le auto elettriche, per l'ecologicità e per il piacere di guida, dato dalla silenziosità, dalla coppia massima subito disponibile alla partenza da fermo (grande scatto: non guardate il tempo 0-100, ma 0-50 o giù di lì), e dall'assenza di marce (non cambio automatico: c'è proprio solo una marcia): fluidità unica. Per questo sono disposto a spendere un pò di più. Ma è davvero necessario spendere di più? Togliamo un attimo di mezzo il problema autonomia/ricarica: parliamo di qualcuno che ha la possibilità di ricaricare a casa, e usa la macchina elettrica solo per spostamenti locali (magari perchè in famiglia c'è un'altra auto, utilizzabile per i viaggi lungi - è il caso di tantissime famiglie). Per un tale guidatore il range non è un problema, e non servono stazioni di ricarica (lente). Certo, se ci fossero stazioni di ricarica veloce (da 0 a 80% carica in 25-30 min), potrebbe andare più lontano, quindi usare la macchina più spesso, ma non sono essenziali. Analizziamo il costo di un'auto elettrica, per un tale guidatore. Consideriamo quella che mi pare essere l'auto meglio "prezzata", tra le elettriche, per quello che offre: la Nissan Leaf. (Forse la Tesla Model S è ancora più competitiva, tra le auto della sua categoria, con i risparmi enormi che offre rispetto ad una costosissima (da guidare) auto lussuosa a benzina o diesel, ma restiamo su auto più abbordabili). La Nissan Leaf penso sia più economica di una Zoe (che adoro, comunque: carinissima), in quanto acquistabile, batterie incluse, con 30.690 Euro (modello Visia, base). La Zoe, modello base, costa 21.650 Euro senza batterie, per le quali bisogna aggiungere almeno 79x12=948 Euro all'anno. Se si fa il paragone con la Leaf senza batterie (24.790 Euro) la differenza è circa 3.000 Euro, per un'auto di una categoria superiore (mi pare). Penso che la Leaf possa essere paragonata a un'auto a benzina da circa 19.000 Euro, ad es. la Golf (siete d'accordo?) Per cui si spendono circa 13.000 euro in più. Supponiamo si arrivi a un extra costo di 16,000 Euro, considerando che si finanzino (in 5 o 6 anni) i 13.000 euro di differenza e si debbano quindi aggiungere gli interessi. Nissan mi pare parli di un risparmio di circa 1.200 Euro ogni 10.000 km (ossia 12 cent al km), dovuto a un costo dell'elettricità al km di 3-4 centesimi (contro i circa 15 cent di una media a benzina), e alla manutenzione complessivamente più economica (assenza di cambi d'olio, candele,... ). Si ha che i 16.000 Euro spesi in più vengono recuperati dopo aver guidato circa 135,000 km. Questo, se il prezzo della benzina rimanesse lo stesso, per i prossimi 15 anni o giù di lì. Se aumentasse, basterebbero meno km per recuperare l'extra costo. Continuando a considerare, per ogni km che si guida oltre i 135.000, lo stesso risparmio di 12 cent (anche se parliamo di 10 o 15 anni più in la, per cui, vattelapesca...), guidando 200.000 km in totale (piuttosto normale) alla fine (dopo 20 anni o giù di lì, molto meno per chi guida molto) si saranno RISPARMIATI CIRCA 7.800 EURO. Questo senza incentivi! Non male, direi. La batteria, si dirà, sarà belle che andata. Certo avrà perso tantissimo (forse il 50%) della sua capacità. Ma se la macchina servisse solo per viaggi locali, anche 65 km di autonomia potrebbero essere sufficienti (lo sarebbero per la stragrande maggioranza della "seconde auto", visto che la percorrenza giornaliera media è non più di 30-50 km), per cui potrebbe non essere necessario acquistare un nuovo pacco batteria. Ma anche se occorresse cambiare le batterie dopo circa 150.000 km, il loro costo fra una decina d'anni sarà molto inferiore ai 9.000 Euro attuali del pacco batteria della Leaf. Si prevede che fra 4-5 anni le batterie costeranno circa la metà delle attuali (vedi ENVIA). Ora, un'auto elettrica ha una meccanica molto più semplice delle auto con motore a combustione interna, con molte meno parti in movimento, per cui, con un pacco batteria nuovo, si potrebbe pensare di guidarla ben oltre i 200.000 km, aumentando i risparmi. (Per lo stesso motivo si stima che il costo delle riparazioni in un'auto elettrica sia in media inferiore a quello delle altre auto, per cui si può stimare di recuperare l'extra costo prima di 135.000 km) Guidare oltre 200.000 km può richiedere 20 anni per molti guidatori, ma altri possono tagliare quel traguardo dopo soli 7 anni, guidando 30.000 km all'anno (fattibilissimo con il range della Leaf: ci sono automobilisti americani che percorrono molto più di 30.000 km all'anno con la loro Leaf). Per loro, un'elettrica è ancora più conveniente. Se dovete guidare tantissimi km all'anno, e vi serve un'auto grande (taxi, rappresentanti, ...), vi consiglierei di fare due conti con la Tesla Model S: costa 72.000 per il modello con batterie da 60 kwh, range di circa 300km, e 82.000 Euro per quello con batterie da 85 kwh, range di circa 450 km, ma vi fa risparmiare MIGLIAIA DI EURO ALL'ANNO (costo di 4 cent al km contro chissà quanti per una grossa auto a benzina o diesel), e potrete guidare quella che molte prestigiose riviste americane hanno eletto AUTO DELL'ANNO, e definito (Consumer Report) la migliore auto MAI TESTATA (tra tutte, non tra le elettriche)! Per concludere (se avete letto tutto il commento siete degli eroi: meritereste un premio - magari vi regalate un'elettrica, per premio...): spero di aver mostrato come andare elettrico non sia poi così costoso come sembra, e se siete disposti a pagare di più prima per risparmiare poi, avrete la possibilità di guidare un'auto moderna, tecnologica, bellissima da guidare, scattante, senza marce e silenziosa, e persino ecologica!!! (Qualunque elettrica, la Leaf è solo un esempio - per risparmiare, arriva la VW eUp, da 26.900 Euro, tra pochissimo, oppure c'è già la Smart For Two ED, a poco più di 24,000 Euro, e tante altre...Presto la eGolf...) Le auto a GPL o metano sono anch'esse molto convenienti economicamente, ma sono sempre, dal mio punto di vista, una tecnologia antiquata, rumorosa, un po' puzzolente, e meno FUN da guidare. Le ibride, una via di mezzo... (Sempre meglio di benzina o diesel, ovviamente, tutte e tre...) Cari saluti Alok
Ritratto di Macchine Elettriche
17 settembre 2013 - 19:02
Salve a tutti... Anche io come alcuni di voi amo le auto elettriche sopratutto per il loro "animo verde", ma molto di più amo questa piccola e divertente utilitaria.... Certo può essere un problema l'autonomia e il costo però se ci pensiamo non è tanto così..... Se pensiamo che in Europa la maggior parte ( circa il 75%) della popolazione che ha una macchina, percorre mediamente 60-70 km al giorno, una macchina come questa e con questa autonomia (140-180 km reali e 210 km dichiarati) non può essere tanto sconveniente.Inoltre i costi delle ricariche non sono molto altre. Poi tutte le elettriche fino ad oggi costano molto di più. Certo voi potete dire " beh ma non ha le batterie incluse" ed è un costo in più, ma se ragioniamo Renault lo ha fatto apposta. Infatti Renault ha pensato di "alleggerire" il costo della macchina e di far pagare le batterie a parte perché in caso di problemi con le batterie è proprio la casa a rispondere delle spese ( non possibile con le altre macchine). Certo con questo non voglio dire che i costi non ci sono, dalla Wall Box ma anche le non numerose colonnine elettriche, ma io penso che queste macchine, inseme ad altre accortezze, possono dare una mano al pianeta ma anche alle generazioni future e poi in materie di prestazioni non sono ( e non ) così male.
Ritratto di gilletvertigo
22 settembre 2013 - 00:33
Questa macchina rappresenta un buon inizio nel cammino verso la totale elettrificazione delle automobili. Quello delle finiture è un difetto molto relativo, visto lo sforzo tecnologico richiesto.
Ritratto di Moreno1999
13 aprile 2014 - 19:22
4
Ma perché le auto ibride ed elettriche sono sempre molto più brutte delle auto "normali"?! Più che le ibride, soprattutto le elettriche! Uno sgorbio dopo l'altro, questa almeno costa "poco"
Ritratto di Moreno1999
13 aprile 2014 - 19:23
4
Eccetto Fisker Karma e le varie Tesla
Ritratto di querelle61
30 agosto 2016 - 15:24
Aspettate che incomincino a diffondersi anche le auto a benzina dotate di DPF, e poi vedrete come Zoe e Leaf inizieranno a vendersi, almeno come seconda auto da città. Già il DPF ha reso le auto diesel utilizzabili solo per tragitti autostradali, a meno che non si voglia passare spesso e volentieri in officina a fare la rigenerazione forzata e a cambiare l'olio, coi costi che ne conseguono. Ora, Mercedes e VW, resesi conto che le auto a benzina ad iniezione diretta producono particolato quanto una diesel common rail, li stanno già prevedendo su tutti modelli nuovi, e di sicuro le altre case si adegueranno, anche prima che diventi obbligatorio per legge. A quel punto, l'unico modo per circolare in città senza spendere un patrimonio dal meccanico ogni due per tre sarà un'auto a benzina (non ad iniezione diretta) ibrida o plug-in il più possibile "estesa" in modalità elettrica.
Ritratto di nautilus24
27 ottobre 2017 - 13:52
Mi piace molto la Renault Zoe della potenza da 41,poi non e troppo grossa per parcheggiare a Milano,la linea e buona.
Annunci

Renault Zoe usate

Prezzo minimoPrezzo medio
Renault Zoe usate 20187.90010.81011 annunci
Renault Zoe usate 20198.90013.28035 annunci
Renault Zoe usate 20209.70015.300149 annunci
Renault Zoe usate 202111.50019.18034 annunci
Renault Zoe usate 202218.15022.98010 annunci
Renault Zoe usate 202321.90026.11018 annunci
Renault Zoe usate 2024001 annuncio

Renault Zoe km 0

Prezzo minimoPrezzo medio
Renault Zoe km 0 202023.85023.8501 annuncio
Renault Zoe km 0 202323.90025.4506 annunci