
La Toyota debutta fra le crossover compatte elettriche con la Urban Cruiser, che sarà in vendita da metà 2026. Lunga 429 cm e disponibile a trazione anteriore o integrale questa crossover è frutto di un progetto congiunto con la Suzuki e gemella della e Vitara (qui il primo contatto). Identiche le forme muscolose, con parfanghi alquanto rigonfi, che danno l’idea di un’auto grintosa e robusta. Unica differenza, il frontale con la fascia in tinta con la carrozzeria a dividere a metà i fari: è il tratto distintivo delle ultime Toyota.

La Toyota Urban Cruiser che abbiamo guidato è definitiva in ogni dettaglio ma si tratta di una vettura preserie, che può essere ancora oggetto di migliorie (come s’intiusce dalla scritta prototype nelle fiancate). Non è certo che tutte e tre le versioni saranno commercializzate in Italia. Due dispongono della batteria da 61 kWh: una ha un solo motore all’avantreno per 174 CV e 426 km di autonomia media dichiarata, l’altra che è quella del test ha la trazione integrale, una seconda unità a pila al retrotreno per 184 CV combinati e 395 km di percorrenza media dichiarata.

Poi, c’è il modello con la batteria da 49 kWh, che ci sembra piccola per il genere di auto. Promette di bastare mediamente per 344 km e alimenta il motore anteriore da 144 CV. Per la ricarica sono accettati 11 kW in corrente alternata, un valore nella media, e appena 90 kW in continua: le rivali superano abbondantemente i 100. Entrambe le batterie sono del tipo litio-ferro-fosfato (LFP), più resistente ai cicli di ricarica al 100% e meno infiammabile rispetto ai diffusi accumulatori nichel-manganese-cobalto (NMC).

Anche nell’abitacolo la Toyota Urban Cruiser è identica alla Suzuki e Vitara. Considerate le dimensioni dell’auto, offre tanto spazio, anche dietro: il divano è ampio, scorre in avanti e indietro di 16 cm, e il pavimento è piatto: pure in tre non si sta compressi. Anche se stiamo parlando di un’auto di preserie, è tutto ben definito, costruito con cura: la sensazione è di essere a bordo dell’auto definitiva che effettivamente vedremo nelle concessionarie.
Chiaro il cruscotto con tre grafiche configurabili e intuitivo l’impianto multimediale. Nel tunnel sopraelevato, i tasti delle modalità di guida, la piastra di ricarica senza filo per lo smartphone e il rotore per la marcia avanti o indietro: è tutto facile da utilizzare. Nella zona sottostante, un grande portaoggetti con prese Usb e di 12 V.

Complicata la gestione della frenata rigenerativa, ovvero il freno motore garantito dai propulsori elettrici che nei rallentamenti ricarica la batteria. I tre i livelli d’intensità s’impostano dal display dell’impianto multimediale (sarebbero più pratici dei paddle dietro il volante) e soltanto a vettura ferma. In marcia si può soltanto accentuare l’effetto di rallentamento premendo il tasto nel tunnel. Inoltre, manca la modalità one pedal: nel traffico è una comodità perché permette di arrestare l’auto senza premere il freno.
Non tanto capiente il baule, la Toyota indica al massimo 310 litri sotto la cappeliera e mantenendo i cinque posti in uso.

Rollio contenuto, una buona prontezza nell’affrontare le curve e, in generale, una bella agilità contribuiscono alla gradevolezza nella guida della Toyota Urban Cruiser 61 kWh AWD che, pur di preserie, ci ha dato l’impressione di essere perfettamente a punto. Lo sterzo leggero non manca di precisione e il pedale del freno ha una corsa corretta. L’alternarsi nel funzionamento dei due motori non è avvertibile e forniscono una spinta progressiva e consistente. Bene il comfort: sulle buche non si sobbalza e pur avvertibili i fruscii dell’aria non sono fastidiosi.
Nel parte del test su strade sterrate, con alcuni passaggi impervi per i solchi molto profondi, la Toyota Urban Cruiser 61 kWh AWD si è mossa con disinvoltura aiutata dall’apprezzabile “luce” al suolo di 18 cm e dalla modalità Trail (inseribile col tasto nel tunnel): frena la ruota che sta slittando per trasferire la potenza all’altra sullo stesso asse.
| Motore elettrico anteriore | |
| Potenza massima kW (CV) | 128 (174) |
| Coppia max Nm | 193 |
| Motore elettrico anteriore | |
| Potenza massima kW (CV) | 48 (65) |
| Coppia max Nm | 114 |
| Potenza max complessiva kW (CV) | 135 (184) |
| Coppia max complessiva Nm | 307 |
| Batteria | ioni di litio |
| Tensione - Capacità | 381 V - 61 kWh |
| Potenza max di ricarica | 11 kW in corr. alternata |
| 90 kW in corr. continua | |
| Tempo di ricarica | 5 ore 50 min ore a 11 kW |
| Trazione | integrale |
| Freni anteriori | dischi autoventilanti |
| Freni posteriori | dischi autoventilanti |
| Le prestazioni dichiarate | |
| Velocità massima (km/h) | 150 |
| Accelerazione 0-100 km/h (s) | 7,4 |
| Autonomia (km) | 395 |
| Consumo medio (ciclo WLTP) | 6,8 km/kWh |
| Quanto è grande | |
| Lunghezza/larghezza/altezza cm | 429/180/164 |
| Passo cm | 270 |
| Peso in ordine di marcia kg | 1860 |
| Capacità bagagliaio litri | 244-310/n.d. |
| Pneumatici (di serie) | 225/50 R 19 |
















































