Forte dei 510 cavalli (e 600 Nm di coppia massima) sprigionati dal poderoso 2.9 V6 biturbo, l'Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio è un’autentica gran turismo con quattro porte: velocissima, appagante nella guida (bello il rombo del motore), ma anche con il comfort di una berlina, questa è l’Alfa di serie più potente mai costruita. Completa la dotazione di serie; nemmeno come optional, però, sono disponibili alcuni accessori che ci si aspetterebbe da un’auto di questo rango (un esempio su tutti, i fari full led).
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Senza pretendere dall’automobilista un impegno eccessivo (a meno che non si vogliano saggiare gli elevati limiti della vettura), l'Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio diverte nella guida e offre prestazioni mozzafiato (lo scatto brutale, di 3,9 secondi nello “0-100”, è quello di una GT, e il V6 allunga fino a 7000 giri). Si tratta di un’auto molto equilibrata nella distribuzione dei pesi e non troppo pesante (1580 kg), che risponde fulminea (ma con sincerità) ai comandi. Per quanto sportiva, è pur sempre una berlina: le sospensioni, a controllo elettronico, “salvano” la schiena e il comfort non è male. A bordo si può stare al massimo in quattro (l’omologazione per cinque è allo studio). Fra le esclusive di questa versione, il differenziale posteriore a controllo elettronico con due frizioni (trasmettono più coppia alla ruota con maggiore aderenza). Il sistema Dna varia non su tre, come nelle altre Alfa, ma su quattro impostazioni le risposte dell’auto; la modalità in più è la Race (per esperti), che inibisce quasi del tutto i controlli elettronici e offre pure il launch control (per scattare da fermo come al via di un GP). In questa versione l’aerodinamica è particolarmente raffinata: uno spoiler in fibra di carbonio, sotto il paraurti, si abbassa automaticamente fra i 110 e i 230 km/h, generando una maggior deportanza (la forza dell’aria che spinge verso il suolo la vettura) per aumentare l’aderenza dell’avantreno alle alte velocità.
Dal punto di vista estetico l'Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio si distingue per le aperture nel cofano e per le prese d’aria aggiuntive negli angoli del paraurti e dietro i parafanghi anteriori. Nella parte posteriore spiccano lo spoiler in fibra di carbonio e i quattro terminali di scarico (le altre versioni ne hanno due) ai lati dell’estrattore dell’aria (che migliora l’aerodinamica). Più spazioso di quanto le forme della carrozzeria farebbero supporre, l’abitacolo è accogliente e rifinito con attenzione: la plancia “a onda” e la larga consolle sono gradevoli e poco incombenti. La Quadrifoglio ha dettagli corsaioli, come il tasto di avviamento del motore (sul volante) rosso anziché nero, gli elementi in fibra di carbonio nella plancia e nella consolle, oltre ai pedali con rivestimento in alluminio e inserti antiscivolo in gomma. Le tasche nelle porte, prive di rivestimento morbido, sono economiche e poco pratiche. L’impianto d’infotainment, intuitivo, ha uno schermo di 8,8” di facile lettura. La buona acustica enfatizza la qualità della radio Dab. Poche le app: analizzano i consumi e mostrano il libretto d’uso e manutenzione. Niente accesso a internet, e al minimo l’integrazione con gli smartphone. La ricca dotazione di serie include l’allarme di uscita involontaria dalla corsia di marcia, il navigatore, il sistema di frenata automatica d’emergenza e le sospensioni “intelligenti”. Mancano, però, accessori come i fari full led (quelli di serie sono bixeno) e un impianto multimediale più sofisticato. Da “cinque stelle”, ovvero il massimo del punteggio, la valutazione dell’Euro NCAP nei crash test eseguiti nel 2016.
Plancia e comandi
Il cruscotto, a binocolo, ricorda quello delle Alfa di ieri. Ricca e chiara la strumentazione dell'Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio: gli indicatori del carburante e della temperatura dell’olio sono a led. Per selezionare le quattro modalità di guida e la taratura degli ammortizzatori c’è una comoda manopola fra i sedili, accanto ad altre due che comandano i servizi di bordo e il volume della radio. Sulla sinistra della plancia (nascosti dal volante) sono raggruppati i comandi delle luci, quelli per disattivare i sensori di distanza e lo Stop&Start. La posizione di guida, bassa e distesa, è sportiva. I sedili “racing” (3.500 euro, avvolgenti ma senza eccessi) hanno il guscio esterno in fibra di carbonio e sono rivestiti in Alcantara e pelle. La registrazione in altezza è elettrica; tutte le altre sono manuali.
Abitabilità
Nelle ampie poltrone anteriori si viaggia comodi e anche sul divano si sta bene: i due posti ai suoi lati sono comodi, con una seduta un po’ infossata (ma ben sagomata) che trattiene adeguatamente il bacino. Pur non abbondante, lo spazio per un quinto passeggero ci sarebbe...
Bagagliaio
La capienza dell’ampio baule della Giulia è in linea con quello della maggior parte delle rivali. Tra la soglia e il fondo ci sono 13 cm, il vano è profondo 93 e largo 119 centimetri. La forma della carrozzeria limita l’altezza della bocca di carico: è comunque possibile stivare anche una valigiona rigida. Il divano ripiegabile sarà disponibile entro poco tempo.
In città
Lo sterzo dell'Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio è leggero (con il Dna in Natural) e il cambio ben manovrabile, anche se un po’ duro; la frizione, invece, è pesante. La disattivazione automatica di tre cilindri per ridurre i consumi (comunque elevati: 7,8 km/l) è impercettibile. Dietro non si vede granché, ma la telecamera posteriore è di serie.
Fuori città
L’auto è agile e garantisce una notevole tenuta di strada; possenti i freni carboceramici (7.500 euro). Lo sterzo, diretto e sensibile, permette di pennellare le traiettorie; il cambio (che fa pure la doppietta da solo) è preciso. E il motore risponde ai comandi con irruenza. Non esagerate le richieste di benzina: 12,2 km/l.
In autostrada
Il comfort è buono, ma il cruise control adattativo arriverà solo nei prossimi mesi. La voce del V6 (che in sesta, a 130 km/h, è a 2850 giri, un regime abbastanza elevato ma che non impedisce di percorrere 10,1 km con un litro di benzina) è poco evidente, a differenza del rotolamento delle gomme sull’asfalto. Dopo i rallentamenti, si riguadagna presto velocità.
Assetto
Ben bilanciata e con efficaci sospensioni a controllo elettronico, la vettura è reattiva e sicura nel rispondere ai comandi.
Freni
L’impianto, con dischi carboceramici e pinze più grandi, non è regalato, ma molto efficace.
Motore
È esuberante, ma non intrattabile, ha una bella “voce” e consumi non stratosferici.
Sterzo
Leggero quando serve, ma preciso e diretto, risponde con prontezza ai comandi.
Accessori
Mancano dispositivi irrinunciabili, come i fari full led e il cruise control adattativo. Le regolazioni elettriche dei sedili arriveranno solamente fra qualche mese.
Posti dietro
Da una berlina, anche se sportiva, ci si aspettano cinque posti, non soltanto quattro.
Tasche
Per evitare che il contenuto faccia rumore, quelle nelle porte dovrebbero essere rivestite.
Visibilità
All’indietro, non è certo delle migliori.
Cilindrata cm3 | 2891 |
No cilindri e disposizione | 6 a V di 90° |
Potenza massima kW (CV)/giri | 375 (510)/6500 |
Coppia max Nm/giri | 600/2500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 198 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | posteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 464/186/143 |
Passo cm | 282 |
Peso in ordine di marcia kg | 1580 |
Capacità bagagliaio litri | 480/n.d. |
Pneumatici (di serie) | ant. 245/35 R19 post. 285/30 R19 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 6600 giri | 303,9 km/h | 307 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 3,9 | 3,9 secondi | |
0-400 metri | 12,0 | 193,2 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 21,6 | 249,5 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 27,4 | 228,2 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 26,4 | 214,2 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 5a | 6,2 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h in 6a | 6,1 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 7,8 km/litro | 7,8 km/litro | |
Fuori città | 12,2 km/litro | 16,4 km/litro | |
In autostrada | 10,1 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 9,9 km/litro | 11,8 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 33,2 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 56,5 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 131 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,6 metri | non dichiarato |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Alfa romeo Giulia usate 2018 | 15.400 | 23.900 | 43 annunci |
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Alfa romeo Giulia usate 2024 | 50.000 | 50.000 | 1 annuncio |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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