PROVATE PER VOI

Citroën C4 Cactus: si fa notare, ma non per lo sprint

Prova pubblicata su alVolante di
ottobre 2014
Listino prezzi Citroën C4 Cactus non disponibile
Pubblicato 10 marzo 2015
  • Prezzo (al momento del test)

    € 18.450
  • Consumo medio rilevato

    15,6 km/l
  • Emissioni di CO2

    15,6 grammi/km
  • Euro

    5
Citroën C4 Cactus
Citroën C4 Cactus 1.2 VTi 82 CV Shine Edition

L'AUTO IN SINTESI

Personale nella linea, grazie pure alle vistose protezioni nelle portiere, la Citroën C4 Cactus è spaziosa in rapporto ai 416 cm di lunghezza, ma alcune finiture interne sono povere e il baule, anche se ampio, è poco pratico. Su strada è comoda e sicura, ma il 1.2 a tre cilindri non è brillante (anche se, in compenso, consuma poca benzina). Il prezzo, impegnativo, è in parte giustificato dalla dotazione della versione in prova, che comprende pure il sistema multimediale touch screen di 7” e il navigatore.

Posizione di guida
3
Average: 3 (1 vote)
Cruscotto
2
Average: 2 (1 vote)
Visibilità
3
Average: 3 (1 vote)
Comfort
4
Average: 4 (1 vote)
Motore
3
Average: 3 (1 vote)
Ripresa
2
Average: 2 (1 vote)
Cambio
3
Average: 3 (1 vote)
Frenata
4
Average: 4 (1 vote)
Sterzo
3
Average: 3 (1 vote)
Tenuta di strada
4
Average: 4 (1 vote)
Dotazione
3
Average: 3 (1 vote)
Qualità/prezzo
2
Average: 2 (1 vote)

PERCHÉ COMPRARLA

Spazio all’originalità
Allo stile personale, questa crossover dalle dimensioni di poco superiori a quelle di un’utilitaria associa un abitacolo ampio e un bagagliaio capace, anche se pecca in qualche soluzione “risparmiosa” e poco pratica. La guida è sicura e il comfort elevato, tuttavia il 1.2 a benzina si fa apprezzare per i bassi consumi più che per le prestazioni. Per l’allestimento in prova sono di serie pure il “clima” automatico, il navigatore e i cerchi in lega, ma volendo risparmiare ci si può orientare sulla meno ricercata Feel.
 
Citroën C4 Cactus
 
Se non bastassero il frontale con le luci su tre livelli e le forme tondeggianti della carrozzeria, a rendere unica la linea della Citroën C4 Cactus provvedono gli Airbump: sono i paracolpi in plastica nelle portiere, che utilizzano camere d’aria a pressione atmosferica per assorbire i piccoli urti; quelli di serie sono neri, ma con una commisurata spesa extra si possono avere grigi, marroni oppure sabbia (tinte riprese dagli inserti in plastica nei paraurti, privi di camera d’aria).
 
Al di là dell’estetica, la nuova crossover Citroën offre un abitacolo davvero spazioso e, per essere lunga soltanto 416 cm, non difetta nemmeno in fatto di capacità del bagagliaio (che, però, ha la soglia alta e scomoda). Peccato che gli interni – che in quanto a personalità non hanno nulla da invidiare alla carrozzeria – presentino alcune soluzioni troppo economiche, come i vetri posteriori che si aprono a compasso.
 
Il 1.2 da 82 CV della Citroën C4 Cactus non è un portento di prestazioni e, per ottenere accelerazioni brillanti, bisogna “tirare” le marce (ben manovrabile il cambio manuale, nonostante la corsa lunga della leva); in compenso, i consumi sono bassi. Le sospensioni privilegiano il comfort, ma senza penalizzare la tenuta di strada: se forzando il ritmo il rollio è evidente, la sensazione di sicurezza resta elevata. Bene anche sterzo e freni.
 
La Shine Edition in prova è quella allestita per il periodo di lancio e, alla dotazione della Shine normale, aggiunge i cerchi in lega di 17” (invece di quelli di 16”) e alcuni particolari esterni con colorazione a contrasto. Per risparmiare c’è la Feel che, però, fa rinunciare al “clima” automatico (c’è quello manuale), al navigatore con retrocamera e ai fendinebbia, e monta cerchi in acciaio.

VITA A BORDO

3
Average: 3 (1 vote)
Fra tecnologia ed economia
Molte le soluzioni “tecnologiche”, come il piccolo pannello digitale del cruscotto, che, però, è povero di informazioni, e lo schermo di 7” del navigatore dal quale si gestisce anche il climatizzatore. L’estetica dei vari elementi è originale e i portaoggetti sono ampi, ma le plastiche non hanno un aspetto “ricco” e alcune soluzioni non convincono: mancano, a esempio, gli specchi di cortesia dalle alette parasole, e i finestrini dietro si aprono a compasso. Il baule è grande, ma con la soglia lontana da terra; inoltre, per ampliarlo si perdono tutti i posti dietro, perché lo schienale non è frazionato.
 
Citroën C4 Cactus
 
Plancia e comandi
Nel loro minimalismo, anche gli interni della Citroën C4 Cactus sono personali. Avveniristica la strumentazione costituita da un display digitale che mostra il tachimetro, i chilometri percorsi, il livello del carburante e alcune spie, ma né i giri del motore (c’è l’indicatore di cambiata) né la temperatura del liquido refrigerante. Non manca uno schermo a sfioramento di 7” che serve il navigatore e permette di gestire pure il “clima” (ma per funzioni di uso frequente, come l’attivazione del ricircolo, sarebbe più pratico disporre di un tasto “fisico”). Riuscito, e con comandi nelle razze dalla buona ergonomia, il volante con corona schiacciata inferiormente (regolabile soltanto in altezza), mentre si trovano troppo in basso le bocchette d’aerazione centrali, al di sotto delle quali ci sono la presa a 12 V e un ingresso Usb. Nel contesto stonano le plastiche rigide, gli inserti in nero laccato nelle porte che si graffiano facilmente e le alette parasole prive di specchi di cortesia.
 
Abitabilità
Ancorché piuttosto soffici (anche troppo, per i passeggeri robusti) le poltrone sono comode, con regolazione in altezza per quella dal lato guida. Hanno schienali dal profilo sottile così da lasciare più spazio a disposizione di chi viaggia sul divano, che è abbastanza comodo e bene imbottito anche al centro (complice l’assenza del bracciolo a scomparsa); peccato, però, che manchino le maniglie nel soffitto e i finestrini posteriori si aprano a compasso. L’eliminazione della bocchetta d’aerazione destra e l’airbag frontale collocato nel soffitto hanno consentito di ricavare un ampio cassetto nella plancia (che ospita pure le porte Aux e Usb); utili il pozzetto con portabibita alla base della plancia e le doppie tasche nelle porte posteriori. 
 
Bagagliaio
Il bagagliaio della Citroën C4 Cactus è di forma regolare ed è capace di 358 litri con tutti i posti in uso: quanto basta per le esigenze di una piccola famiglia. Per contro, lo schienale in un sol pezzo mette “fuori uso” l’intero divano quando occorre sfruttare la capacità massima (1170 litri), e il piano di carico che si ottiene non è nemmeno orizzontale. Sotto il pavimento c’è il kit di riparazione, mentre il ruotino è optional. Difficoltosa l’accessibilità: anche se il portellone è ampio, la soglia di carico è lontana da terra (81 cm, una quota da suv) e forma un gradino di 25 cm rispetto al fondo.

COME VA

3
Average: 3 (1 vote)
Tranquilla e sicura
Con il 1.2 a benzina non c’è da aspettarsi granché in fatto di brio, ma i consumi sono bassi e la rumorosità non dà fastidio nemmeno ad andatura autostradale. Questo contribuisce alla versatilità della C4 Cactus: le sospensioni privilegiano il comfort e lasciano percepire un po’ di rollio, eppure la vettura è a suo agio anche fra le curve, tiene bene la strada ed è piacevolmente precisa anche a velocità elevata. Quanto alla sicurezza, si può contare su un Esp ben tarato e su freni potenti.
 
Citroën C4 Cactus
 
In città
Nel traffico la Citroën C4 Cactus non è né ingombrante né impacciata, ha comandi leggeri (compreso lo sterzo, invero dal raggio di svolta non proprio contenuto) e permette una buona visibilità con l’eccezione degli angoli posteriori (un difetto al quale sensori e retrocamera, di serie, ovviano soltanto parzialmente); fra gli optional, c’è il pacchetto Park Assist con sistema di parcheggio semiautomatico. Il motore ha un’erogazione dolce, vibra pochissimo ed è parco (14,5 km/l), anche se non si dimostra particolarmente brillante. Ok il comfort mutuato dalle sospensioni che “perdonano” buche e ciottolato.
 
Fuori città
L’assetto non è da sportiva e le sospensioni lasciano percepire il rollio se si esagera con la velocità in curva. D’altra parte, nemmeno il motore è particolarmente brillante: per ottenere un po’ di brio occorre farlo lavorare a regimi elevati mettendo spesso mano al cambio (ben manovrabile, ma dalla corsa lunga); in ogni modo, la richiesta di benzina è contenuta (19,2 km/l). Fra gli aspetti positivi ci sono il comfort, al quale contribuisce pure la buona insonorizzazione, e la tenuta di strada sicura in ogni condizione (l’Esp è sempre vigile); promosso l’impianto frenante, dall’azione vigorosa e non soggetto a cali di rendimento nell’utilizzo intenso. 
 
In autostrada
La punta massima rilevata dai nostri strumenti (171,1 km/h a fronte dei 167 dichiarati) è di buon livello, dunque in autostrada con la Citroën C4 Cactus non si viaggia “impiccati”. Anche se il regime del motore corrispondente ai 130 orari in quinta marcia è di 3900 giri, il rumore del tre cilindri non è fastidioso e i consumi – anche se superiori a quelli registrati in condizioni più favorevoli – rimangono accettabili (12,7 km/l). La potenza e la coppia a disposizione non consentono riprese vigorose, ma della sensazione di sicurezza non ci si può lamentare: la precisione è apprezzabile, complice lo sterzo che non tende mai ad alleggerirsi.

QUANTO È SICURA

4
Average: 4 (1 vote)
Airbag che “scendono”
Di serie c’è tutto quel che occorre, dall’Esp con sistema anti-arretramento al vivavoce Bluetooth passando per il cruise control. La Shine e la Shine Edition offrono inclusi nel prezzo pure i fendinebbia con funzione di luci di svolta. Fra gli optional c’è la chiamata per richiedere assistenza localizzata, ma non gli ausili di guida di ultima generazione (come la frenata automatica), oggi ritenuti importanti anche ai fini della valutazione Euro NCAP: questo spiega perché nei crash test la C4 Cactus ha ottenuto “soltanto” quattro stelle su cinque, anche a fronte di buone capacità di protezione di passeggeri e pedoni.
 
Citroën C4 Cactus
 
La Citroën C4 Cactus ha superato i crash test Euro NCAP con un punteggio di quattro stelle su cinque. L’en plein mancato dipende essenzialmente dall’indisponibilità di ausili quali la frenata d’emergenza automatica e l’aiuto al mantenimento della propria corsia di marcia, che negli standard di verifica in vigore dal 2014 contribuiscono alla formazione del punteggio. Così troviamo valutazioni parziali mediamente buone per quanto riguarda la protezione dei passeggeri, dei bambini trasportati su seggiolini Isofix e dei pedoni (rispettivamente 92, 79 e 80 punti percentuali), mentre il voto assegnato ai sistemi di assistenza è di 56 punti percentuali. In ogni caso la dotazione comprende tutto l’indispensabile, a cominciare dall’Esp con sistema antiarretramento e dai sei airbag (con quelli frontali che, anziché uscire dalla plancia, scendono dal soffitto, e quelli per la testa estesi ai posti dietro). Di serie per tutta la gamma pure il cruise control, i sensori di pressione per le gomme e, salvo che per la “base” Live, il vivavoce Bluetooth. Per la Shine e la Shine Edition sono inclusi nel prezzo anche i fendinebbia, che assolvono pure la funzione di luci di svolta. Con sovrapprezzo si può avere il sistema Citroën eTouch per la chiamata di emergenza/assistenza localizzata.

NE VALE LA PENA?

3
Average: 3 (1 vote)
Fuori dal coro, ma non regalata
Provvista di un abitacolo accogliente anche nella zona posteriore, questa crossover non punta soltanto sull’originalità della carrozzeria e degli interni, ma pure sulla fruibilità: comoda, precisa e sicura, si presta all’impiego cittadino come ai viaggi, anche se il 1.2 a benzina – invero parco nei consumi – non ha nella vivacità la sua dote migliore. La dotazione è degna di nota, ma visto il prezzo si poteva fare di meglio a livello di finiture.
 
Citroën C4 Cactus
 
La Citroën C4 Cactus una vera “tuttofare”, adatta alla città (dove offre pure il vantaggio di protezioni laterali degne di questo nome e, al momento, esclusive), agile e sicura nei tragitti extraurbani e a suo agio – oltre che confortevole – pure in autostrada. Inoltre, considerato che le dimensioni esterne non si discostano molto da quelle di un’utilitaria, offre invidiabili caratteristiche di abitabilità e un bagagliaio adatto alla famiglia, ancorché non esemplare sotto il punto di vista della praticità. La Shine Edition del test, come d’altronde la Shine normale, non delude certo sotto il profilo della dotazione: vero che il prezzo non è basso, ma comprende – fra l’altro – pure il navigatore, il “clima” automatico, i cerchi in lega, i sensori di distanza e la retrocamera. Considerate le molte soluzioni originali, ed esteticamente gradevoli, dell’abitacolo, disturbano alcuni particolari realizzati al risparmio e le numerose parti in plastica rigida. Quanto al motore, ha prestazioni oneste e consumi non esagerati, e (con sovrapprezzo) è offerto anche con il cambio robotizzato a sei marce ETG6 al posto di quello manuale a cinque. In vista di un uso prevalentemente extraurbano (o a pieno carico) vale la pena di valutare la più briosa turbo a benzina da 110 CV (sempre 1.2, e con lo stesso consumo medio omologato) e la parca, ma non lenta, 1.6 turbodiesel da 99 CV (92 CV con cambio ETG6).

PERCHÉ SÌ

Comfort
Le sospensioni non si fanno mettere in crisi nemmeno dalle sconnessioni più pronunciate, e la rumorosità percepibile nell’abitacolo rimane sotto controllo anche a velocità autostradale. 
 
Consumi
Vero che tendono a salire a velocità elevata, ma in città e nei percorsi extraurbani affrontati senza troppo pigiare sull’acceleratore si ottengono medie da fare invidia a un’utilitaria.
 
Dotazione
Oltre ai cerchi in lega e ai retrovisori sbrinabili elettricamente, sono di serie dispositivi che normalmente vengono offerti a pagamento, come per esempio il navigatore satellitare e la retrocamera.
 
Freni
Associano una potenza di tutto rispetto – lo dimostrano i ridotti spazi d’arresto da noi rilevati – a buone caratteristiche di resistenza: non perdono efficacia neppure a seguito di un uso intenso.
 
Protezioni esterne
Oggi che gli utili profili in gomma sono rari anche nelle citycar, la C4 Cactus va contro corrente e propone ampie superfici in materiale plastico “imbottite” d’aria: sapendo che ci sono, si parcheggia più tranquilli.
 
Spazio
Nonostante gli ingombri non di molto superiori a quelle di una normale utilitaria, la Cactus può ospitare senza troppi sacrifici anche cinque persone. Inoltre, il bagagliaio è abbastanza generoso.

PERCHÉ NO

Clima
Non prevede la bocchetta destra, e quelle centrali sono troppo basse. Poco pratico, inoltre, gestire la maggior parte delle funzioni via touch screen: in alcuni casi (per esempio, il ricircolo) sarebbe meglio un tasto “fisico”. 
 
Cruscotto
Anche se ha un aspetto avveniristico (è un piccolo display digitale), fornisce soltanto le informazioni indispensabili: manca il termometro dell’acqua, e al posto del contagiri c’è una freccetta che suggerisce quando cambiare marcia.
 
Particolari interni
L’esigenza di contenere i costi si riflette negativamente anche sulla praticità: gli alzacristallo elettrici sono previsti soltanto davanti e non dispongono di automatismo, mentre i vetri posteriori non sono discendenti (si aprono a compasso).
 
Praticità del baule
La soglia è a ben 81 cm dal suolo e forma un dislivello di 25 cm rispetto al pavimento: faticoso caricare i bagagli pesanti. Inoltre, quando serve maggiore capacità di carico si deve rinunciare a tutti i posti dietro, perché lo schienale non è frazionato.
 
Scatto 
Per ottenere un po’ di verve in accelerazione, occorre “spremere” il tre cilindri facendolo lavorare ad alto regime. Inoltre, viaggiando a pieno carico il calo delle prestazioni è piuttosto evidente. 
 
Visibilità posteriore 
I sensori di distanza e la retrocamera, previsti di serie, danno una mano in manovra, ma i montanti posteriori sono massicci e, nelle immissioni da sinistra, è difficile vedere se sopraggiungono altri veicoli.

SCHEDA TECNICA

Cilindrata cm31199
No cilindri e disposizione3 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri60 (82)/5750
Coppia max Nm/giri118/2750
Emissione di CO2 grammi/km107
Distribuzione4 valvole per cilindro
No rapporti del cambio5 + retromarcia
Trazioneanteriore
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioritamburi
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm416/173/153
Passo cm260
Peso in ordine di marcia kg965
Capacità bagagliaio litri358/1170
Pneumatici (di serie)205/50 R17

 

 

I NOSTRI RILEVAMENTI

VELOCITÀ MASSIMA RilevataDichiarata
in 4a a 6500 giri 171,1 km/h167 km/h
    
ACCELERAZIONESecondiVelocità di uscitaDichiarata
0-100 km/h14,5 12,9 secondi
0-400 metri19,5115,5 km/h18,6
0-1000 metri35,8143,5 km/h34,5 secondi
    
RIPRESASecondiVelocità di uscitaDichiarata
1 km da 40 km/h in 4a38,4136,1 km/hnon dichiarata
1 km da 60 km/h in 5a37,4127,5 km/hnon dichiarata
da 40 a 70 km/h in 4a10  
da 80 a 120 km/h in 5a22,7 non dichiarata
    
CONSUMO RilevatoDichiarato
In città 14,5 km/litro17,9 km/litro
Fuori città 19,2 km/litro25 km/litro
In autostrada 12,7 km/litronon dichiarato
Medio 15,6 km/litro21,7 km/litro
    
FRENATA RilevataDichiarata
da 100 km/h 37 metrinon dichiarata
da 130 km/h 61,9 metrinon dichiarata
    
ALTRI VALORI RilevatiDichiarati
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica 132 km/hnon dichiarata
Diametro di sterzata tra due marciapiede 11,3 metri10,9

 

 

Citroën C4 Cactus
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I VOTI DEGLI UTENTI
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75
71
48
136
VOTO MEDIO
2,9
2.94318
440
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Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
10 marzo 2015 - 21:21
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Moreno1999
10 marzo 2015 - 21:54
4
stima assoluta
Ritratto di notasoccerplayer
11 marzo 2015 - 18:06
4
Oltre a trovarla esteticamente veramente brutta (ok essere anticonformista.. Ma secondo me Citroen sta confondendo anticonformismo con "necessariamente diverso" a costo di sfondare nel brutto). Ma questo è personale. mancanze tecniche (come l'impianto frenante... tamburi?!?) e di guida da te citate sono per me inammissibili
Ritratto di luigi sanna
13 marzo 2015 - 14:39
5
... non fa testo. Anche la FIAT UNO, è stata Auto dell'anno....Percarità! La Polo Auto dell'anno, mio padre ne ha una, ahahahahahahahah... ad ogni stro.... mi dice: è questa è stata auto dell'anno? Dovrebbero fare auto dell'anno, la 488... Cosi nessuno dice nulla, niente secondo o terzo... Primo posto. Che vuol dire, seconda classificata a l'auto dell'anno, e magari lo pubblicizzano anche...
Ritratto di Andrea Ford
13 marzo 2015 - 15:32
Ma era scontato che una giapponese, per giunta premium, venisse estromessa presto dal car of the year. I giornalisti europei sono e saranno sempre molto prevenuti e scettici sulle auto non europee.
Ritratto di PopArt
10 marzo 2015 - 21:56
Adoro quest'auto e me ne frego delle "mancanze". E poi, salendoci su, non ho percepito un ambiente cheap, forse merito del design, ma un abitacolo arioso e confortevole. Sono assolutamente d'accordo sul fatto che con la prossima generazione miglioreranno le cose che hanno tralasciato di proposito. Questa è un po' come il primo iPhone, stupendo, con alcune limitazioni, ma che vale la pena di acquistare.
Ritratto di Moreno1999
10 marzo 2015 - 21:58
4
A me quest'auto rigetta in una maniera assoluta. Apparte che IMHO è bruttissima nella linea (va bene osare ma qui si sfiora davvero lo squallido come forme), poi ha delle economie che non sono accettabili su un'auto da quasi 20 mila €. Come ha detto Dicoluc, i vetri a compasso, l'assenza del contagiri, manca la bocchetta del passeggero, le maniglie nel tetto, le cinture regolabili in altezza, il sedile posteriore non è sdoppiato, tutto concentrato su quello scomodissimo e antiestetico tablet quadrato in cima alla plancia, finiture poco passabili. Oltretutto con questo motore (che è un chiodo, naturale visti gli 82 cavalli, anche se visto il peso basso avrei sperato di meglio) mi sembra ancora meno appetibile e la pagella non se l'è passata molto bene. Per me vale meno di 0, se spendo quella cifra voglio un'auto completa. Poi ognuno è libero di pensarla come vuole
Ritratto di Moreno1999
11 marzo 2015 - 13:46
4
Poi ti trovi ad un sorpasso a fare il segno della croce... Questi tre cilindri mi sembrano tutto tranne che veramente utili su un'auto del genere. Apparte che ci vuole seriamente coraggio per staccare un assegno del genere al fine di comprare un'auto del genere... Finora ne ho viste solo due, e dire che a Milano di auto ne girano! È davvero l'opposto dei miei gusti automobilistici: tonda, senza una nervatura, con i fanali sdoppiati, scarna in una maniera assurda, spenta di motore, oltretutto fa parte del gruppo PSA Peugeot-Citroen (che su 10 auto prodotte forse una ne riesce bene IMHO, oltretutto per le esperienze dei miei conoscenti sembrano tutte inaffidabili). Manco regalata la vorrei, una delle auto più insulse degli ultimi anni insieme a Citigo/Up/Mii, 500L e nuova Fabia
Ritratto di PopArt
11 marzo 2015 - 20:47
Ok i gusti personali ma non ti permetto di sparare a zero sull'affidabilità dei prodotti del gruppo. In famiglia abbiamo avuto molti modelli (attualmente 308 e C1) e non abbiamo mai avuto un solo problema serio. L'affidabilità è un fattore che puoi conoscere solo se hai posseduto quell'auto. E poi I motori PSA sono famosi per l'affidabilità. Non è che tutto quello che non è giapponese fa pena...
Ritratto di PopArt
11 marzo 2015 - 20:55
La C1 è il primo modello 1.0 benzina e, sì, è Toyota, ma il resto era comunque prodotto e progettato in comune con PSA. La 308, sempre primo modello, 1.6hdi 6 anni e ancora perfetta e usata tutti i giorni. Sono due auto che ci hanno dato solo soddisfazioni e che non ci hanno mai lasciato a piedi.
Ritratto di Moreno1999
11 marzo 2015 - 20:53
4
Infatti io ho detto che dei conoscenti hanno avuto delle auto PSA difettate soprattutto a livello elettronico, a uno invece si era bloccato lo sterzo in marcia con una 206, un altro con la vecchia Picasso già a 20.000 km non riusciva a partire e il problema non è stato mai risolto, a mio nonno la AX è morta a nemmeno 5 anni (e pochissimi km) dall'acquisto. Se poi tu hai avuto esperienze diverse sono contento per te, non tutti però possono condividere purtroppo
Ritratto di DavideVR46
11 marzo 2015 - 20:23
Mentre leggevo la prova mi stavo quasi arrabbiando. Ne poteva v€nir€ una cosa buona se proposta a prezzi non dico modici ma appetibili.( scusa gli euro ma mi censura V€NIR€ ). Come doveva essere se non erro. Scarna ma non povera. Poi mi vien da ridere, mettono schermi ovunque, poi non ci sono gli specchi nelle alette. Mettono 15 fari e levano una bocchetta. Neanche è male fuori imho. A quel prezzo c'è di meglio. Meglio 500x base per quei prezzi. Un saluto
Ritratto di Moreno1999
11 marzo 2015 - 20:59
4
Guarda, fino all'estate scorsa non esisteva nessun tipo di correttore. Ora censura tutto, anche iniettore põmpa! Concordo sul giudizio della 500X, anche a me piace parecchio! Buona serata
Ritratto di andrea120374
10 marzo 2015 - 22:58
3
INGUARDABILE !
Ritratto di alex_rm
11 marzo 2015 - 00:17
Auto sicuramente originale ma il posteriore e inguardabile ed è venduta ad un prezzo altissimo rispetto alle soluzioni economiche con cui è fatta.molto meglio la c4 costa meno ed è fatta meglio.
Ritratto di lucios
11 marzo 2015 - 00:21
4
...dal vivo ancora peggio..... spero finirà presto questa tendenza con questi fari sfalsati! Qui, oltre a quello, anche il resto è orrendo. Finita la Renault di fare obbrobbri, ultimamente la Citroen si sta impegnando proprio........sti francesi!!!!
Ritratto di Moreno1999
11 marzo 2015 - 13:49
4
Poi quelli sopra a led e quelli sotto alogeni. Bianco e giallo, passato e presente. Ergo, un risultato estetico discuitibile. Pensa un po, a me non piacciono nemmeno le nuove Peugeot. Ma le C4 Picasso/Cactus e la C1 sono veramente inguardabili, sono riusciti a rovinare pure una delle poche belle che avevano ossia la DS5.
Ritratto di lucios
11 marzo 2015 - 22:29
4
....quando le vedo dal vivo, mi viene un mal di testa. Secondo me è solo un esercizio di stile che vuole sfociare in qualcos'altro per il futuro....un po' come fecero in BMW con le Bangle's cars! Ci si è messa anche FCA con la CHEROKEE! E vende pure!!!! In america però, dove lo stile non sanno cosa sia!
Ritratto di Andrea Ford
13 marzo 2015 - 15:29
Soprattutto sull'era Bangle in BMW: E' stato il periodo più interessante e stimolante per quanto riguarda il design a Monaco, premesso che adoro anche le BMW odierne per l'eleganza e la sportività che,molto spontaneamente e senza forzature stilistiche, continuano a mostrare, ma direi che quel periodo dei primi anni duemila è stato il migliore a livello innovativo per BMW (e l'impennata delle vendite avvenuta proprio in quel periodo non fa che ribadirlo). Oggi si assiste a qualcosa di estremamente simile con Lexus che fino a solo qualche anno fa si trovava nella stessa situazione della BMW di fine anni 90: Molto belle ma stantive nelle linee e un Chris Bangle di turno ci vuole sempre,che ci si chiami BMW,Citroen o Lexus, oggi sono queste ultime due a innovare tanto nel design e talvolta ad essere aspramente criticate però quando esce un nuovo modello o concept Lexus o Citroen che siano, mi emoziono come nei primi anni 2000 del decostruttivismo di Bangle. E' bello osare, la visionarietà degli stilisti di questi marchi in questo momento è una delle poche cose stimolanti nello stantivo panorama automobilistico di oggi e quindi va vista come un fatto estremamente positivo.
Ritratto di juvefc87
11 marzo 2015 - 00:34
originale spaziosa, dentro design moderno, fuori grigia e nera il top!
Ritratto di Sepp0
11 marzo 2015 - 07:18
...in tutti i comparti e non aggiungo altro per pudore.
Ritratto di Gordo88
11 marzo 2015 - 09:44
1
Che brutta roba.. e dal vivo è ancora peggio
Ritratto di Pellich
11 marzo 2015 - 11:48
Desta la stessa fugace attenzione di qualcosa che brilla per terra prima di accorgersi che si tratta solo di un pezzo di vetro..
Ritratto di simopente
11 marzo 2015 - 12:45
3
in giro non ne vedo...e con tutte le mancanze che ha, quei orribili sedili e interni per non parlare di quei pezzi di plastica sulle portiere...c'è ben altro in giro
Ritratto di degrel0
11 marzo 2015 - 12:45
Orrenda in tutto!
Ritratto di monodrone
11 marzo 2015 - 13:35
Verve con un 1.2 tre pilindri? Come può muovere sto furgone?
Ritratto di ferrariforever
11 marzo 2015 - 14:57
Brutta, soprattutto negli interni. La concorrenza offre di meglio.
Ritratto di Mattia Bertero
11 marzo 2015 - 15:10
3
Personalmente questa C4 Cactus mi piace molto. Credo che chi compra questa macchina fa una scelta di cuore che di cervello: se ragioniamo sul primo abbiamo una macchina originale che si distingue da molte altre che sembrano tutte uguali, con questa macchina la Citroen ha ritrovato il suo DNA originario (pensate alla 2CV, modello storico: aveva praticamente niente dentro eppure ha venduto tantissimo); se ragioniamo con il secondo certe mancanze e la qualità dei materiali piuttosto scarsa fanno sicuramente propendere per la concorrenza. Il prezzo è vantaggioso rispetto ad altre crossover a patto che si raggiunga un compromesso con quello che questa macchina offre. Questo 1.2 benzina però è scarso come prestazioni, meglio puntare su qualcosa di più potente. In conclusione, personalmente questa C4 Cactus io la comprerei perché la trovo riuscita ed originalissima, ma solamente per quello.
Ritratto di Ruggero Collard
4 maggio 2015 - 17:55
Io posseggo da 3 mesi il modello turbo da 110 CV,ti assicuro che nei sorpassi questo 3 cilindri mi ha entusiasmato.La ricomprerei perché mi sembra ogni volta di mettermi al volante di una automobile FINALMENTE diversa da tutte le solite noiose tedesche (le italiane sono anch'esse un pochino più fantasione delle tedesche,ma non come questa Cactus).Alla Citroen mi hanno detto che é in preparazione il modello da 150 CV....
Ritratto di Roberto Carnevale
11 marzo 2015 - 15:51
Citroen del Cactus? ho detto tutto.
Ritratto di MatteFonta92
11 marzo 2015 - 17:43
3
Esteticamente la trovo davvero molto bella, senza dubbio in puro stile Citroën... peccato però che la qualità costruttiva e i particolari interni non siano adeguati al prezzo: tutta la parte bassa dell'abitacolo è in plastica rigida molto economica, mancano il contagiri, la bocchetta d'aerazione lato passeggero, le maniglie sul soffitto e i vetri posteriori si aprono solo a compasso. Che dire, proprio il modo migliore per rovinare un progetto che sulla carta prometteva molto bene.
Ritratto di manuel1975
11 marzo 2015 - 18:14
un motore aspirato non ha senso su questa auto meglio uno turbo. potevano farlo turbo da 80 cv e 160 Nm di coppia.
Ritratto di rikykadjar
11 marzo 2015 - 21:11
3
Vetri a compasso dietro, niente contagiri nel 2015... però ha lo schermo touch.. allora si che è una buona auto... I tamburi dietro se autoventilati come nella Captur non sono male, certo i dischi sono meglio. Quel rosso non ci sta a fare nulla lì fuori e il motore sembra un vero polmone, quindi meglio 2008 e Captur, le regine del segmento.
Ritratto di rubbio
11 marzo 2015 - 21:53
Una linea senza ne capo ne coda. Un'accozzaglia di parti messe insieme a casaccio
Ritratto di panamegane
11 marzo 2015 - 23:38
ma quale 20 k a 15 ve la tirano dietro!!! lasciate perdere il prezzo di listino che di cactus ne hanno vendute 10 in tutta Italia...Tra 2 anni sarà giù uscita di produzione e svalutatissima.
Ritratto di IloveDR
12 marzo 2015 - 12:28
3
bisogna essere persone fuori dalla norma, persone che hanno la capacità di guardare le cose da angolazioni diverse, persone che prendono la vita con la dovuta leggerezza, persone a cui piace essere persone vive e non stereotipi morti.
Ritratto di Sepp0
12 marzo 2015 - 19:42
...per apprezzarla bisognava essere persone che amano buttare i soldi nel cesso. Che personalmente è la stessa cosa che mi sento di dire a chi ha il coraggio di comprare un robo simile a quel prezzo. Siccome i soldi nessuno me li regala, preferisco essere nella norma, guardare le cose dalla giusta angolazione, prendere la vita normalmente, essere uno stereotipo e dare questi soldi a un modello che li meriti.
Ritratto di IloveDR
13 marzo 2015 - 09:31
3
chi vuole fare, oggi, un acquisto oculato, razionale, economico, si compra una Punto. Il bello della vita è che si evolve di giorno in giorno...chi oggi acquista la C4 Cactus potrebbe fra 6 anni avere un veicolo con un discreto valore residuo, proprio per l'originalità, perché quello che oggi può sembrare fuori dagli schemi, fra pochi anni potrebbe essere punto di riferimento...esempio tipico fu, 30 anni fa, l'Autobianchi Y10...e magari fra 6 anni saranno le Audi (fotocopia) a svalutarsi tanto... chi lo sà!
Ritratto di Sepp0
13 marzo 2015 - 12:29
...tolto chi cambia l'auto per sfizio/necessità massimo ogni lustro, il valore residuo nel tempo è una cosa che non guarda quasi nessuno. Anche Multipla era fuori dagli schemi... ma era orrenda forse ancora più di questa. Non vedo nessun motivo particolare motor/telaistico/interno per sborsare 18mila euro per questo "coso". Va bene volersi distinguere, ma è costruita davvero troppo in economia. Posso capirlo perchè evidentemente non speravano di venderne molte (difatti ne han vendute "ben" 29.000 in tutta Europa lo scorso anno), però...
Ritratto di PopArt
13 marzo 2015 - 13:14
I credo che tu non sia nessuno per dire che la cactus sia un acquisto intelligente o meno. La gente compra quello che li pare. C'è gente che spende migliaia di euro in più per una A3 quando potrebbe risparmiare con una Leon. Ma non giudico.
Ritratto di Sepp0
13 marzo 2015 - 13:27
Per me è un'auto orrenda senza se e senza ma e non la vorrei manco regalata. Poi ognuno spende i propri soldi come vuole, resta il fatto che PER ME sono soldi buttati nel bidè. Con questo non sto dando dello stupido a chi la compra o la apprezza, ma rivendico il diritto di esprimere liberamente il mio pensiero.
Ritratto di PopArt
13 marzo 2015 - 14:26
Detto così già suona diversamente.
Ritratto di faustoandfurio
12 marzo 2015 - 18:00
Un modello che spacca in due il pubblico.Del resto è abitudine dei francesi realizzare prodotti innovativi a tal punto da essere criticati proprio per eccessi stilistici o scelte di soluzioni particolari.Io ho sempre amato le Citroen per questo e più di tutte le altre case francesi.Ormai il mercato si è globalizzato e differenziare i modelli utilizzando stesso pianale,stessi motori e quanto altro si riesca a condividere diventa complicato.Sicuramente alcune scelte sono discutibili,come ad esempio l'assenza di veri finestrini posteriori o l'impossibilità di frazionale lo schienale ma sono ampiamente giustificati dal peso che sfiora si e no i 1000kg e consente consumi ridotti.Personalmente non acquisterei il 3 cilindri,ma forse non acquisterei proprio un 3 cilindri a prescindere.A mio parere sono motori ruvidi anche se hanno una buona coppia e una spiccata propensione al risparmio di carburante.Mi orienterei invece sul diesel,motore che citroen ha ben collaudato e sviluppa da anni per molte altre case automobilstiche.Il 1.6 turbodiesel è un vero e proprio gioellino.Elastico,potente e parco.Il prezzo,ovviamente non è lo stesso del 3 cilindri a benzina,ma i consumi irrisori a mio parere possono compensare la differenza di prezzo nel giro di anno o due se percorrete molta strada.A me ha subito colpito anche per la linea,ma questo è il giudizio personale di chi in passato ha posseduto e apprezzato da subito auto come la Ka,la Smart,la Fiat Multipla.Auto strane ma con un loro perché e che nonostante le critiche pesantissime dei lettori hanno avuto un ottimo successo.L'auto migliore è sempre quella che ci identifica a volte anche in modo originale o anticonformista.
Ritratto di PopArt
13 marzo 2015 - 13:17
Sono d'accordo su tutto!
Ritratto di Sepp0
13 marzo 2015 - 13:53
...però Ka, Smart e Multipla avevano feature specifiche che i concorrenti non avevano. Ka era piccolina e molto economica, Smart era piccolissima e snob, Multipla era (se non ricordo male) l'unica 6 posti della categoria. Cactus è un crossover come un altro, costruito pure in economia e venduto a un prezzo salato. Distinguermi per distinguermi, meglio un'Ape Cross gialla a sto punto.
Ritratto di alex_rm
12 marzo 2015 - 18:28
Sarà anche originale ma è brutta ma brutta brutta. Una volta lo vista in autostrada e devo dire che dal vivo è ancora più brutta. È meglio una Renault 4
Ritratto di CarPassion
12 marzo 2015 - 20:20
Mamma santa! Ma chi è il papà di questo bidone di auto???
Ritratto di CarPassion
12 marzo 2015 - 20:27
Mamma santa! Ma chi è il papà di questo bidone di auto? Io mi vergognerei a salirci sopra anche e solo da passeggero. Preferirei sicuramente accomodarmi dietro... almeno quei rozzissimi vetri oscurati a qualcosa servirebbero!
Ritratto di bluspazioprofondo
13 marzo 2015 - 23:30
Io non la trovo brutta, partiamo da ciò. È solo un'ottima linea di base che doveva essere definita ancora meglio, anche a livello d'interni, cominciando dalla strumentazione digitale troppo buttata lì a caso dall'aria povera.Trovo invece vergognoso, al contrario, le lacune dovute alla mancanza di fesserie come i vetri post. discendenti, contagiri, divano sdoppiato. Poteva essere un'auto eccellente se ci si lavorava ancora qualche mese. Sono dell'opinione comunque che lo abbiano fatto apposta per non intaccare le vendite della 2008, oltre che per risparmio puro data la presenza di accessori come il navigatore satellitare.
Ritratto di Ruggero Collard
4 maggio 2015 - 17:31
Ognuno giudica una automobile secondo le proprie necessità,i propri gusti e,nel mio caso,dal desiderio di cambiare i soliti modi di vedere una automobile.Molte trovate nella Cactus sono da molti ritenute e valutate negativamente.I vetri posteriori che si aprono a compasso sono per me una trovata eccellente.Chi é dietro,se non vuole essere investito da un tornado non apre i finestrini,ma lo può fare nella Cactus.D'estate in autostrada possono essere tenuti aperti senza che si crei all'interno un turbinio di colpi d'aria.Io ho il modello 110 CV e vi assicuro che ha uno scatto e allungo di tutto rispetto.Insomma ero stufo delle solite latte tutte uguali,tutte standard!Cero,se non avete problemi di soldi compratevi pure una Mercedes,ma la pagate 2/3 volte la mia e mi reputo il vincitore di questa scelta di cui,a distanza di 3 mesi,non mi pento minimamente...anzi.Le prove su strada di tutti i giornali dovrebbero mettere un giudizio anche su rapporto prezzo/contenuti ( ma con serietà) e allora la mia scelta sarebbe certamente premiata abbondantemente.
Ritratto di Angelo Gepponi
14 maggio 2015 - 09:18
Mi vien da sorridere per come molte persone, di fronte alle innovazioni, restano allibite ed incapaci di produrre commenti utili. La reazione è: che brutta! Poi il brutto magari diventa un archetipo e tutti copiano. Vedremo. Io intanto mi considero un fortunato possessore di C4 Cactus. Quando l'ho vista, dal vivo, sono rimasto veramente incantato. Forse non ho paura del futuro.
Ritratto di LUIGI33
16 maggio 2015 - 21:16
CIAO A TUTTI ,il bello o il brutto è soggettivo e a me questa auto piace tantissimo orginale unica, gli interni hanno richiami piacevolmente retro', sembra uscita dal film bad.max immaginatela verde opaca ....detto questo hanno clamorosamente toppato con il cambio "automatico" fastidioso e anacronistico, con dei cambi marcia imbarazzanti peccato perche' l'automatico sarebbe il top su questa auto, il diesel automatico è euro 5 imperdonabile, il motore entry level a benzina è lento lento , non ho provato il 110 a benzina ma in quel caso manca l'automatico .....scelta che non ho capito per nulla, assieme ripeto al cambio automatico davvero imabarazzante; quindi credo che il motore migliore al momento sia il benzina 110 cv con manuale, per l'automatico meglio aspettare la seconda generazione sperando che qualcosa cambi buona serata
Ritratto di solnze73
15 aprile 2016 - 21:43
7
Vetri posteriori a compasso? E allora? Non vedo questo grande difetto. Solo per il fatto che abbia 4 porte non significa che i vetri posteriori debbano essere per forza discendenti. Allora mettiamo pure che audi A3 in versione 3 porte non ha i vetri a compasso ma fissi a differenza di tutte le altre case, però li nessuno dice niente?
Ritratto di iSanta
15 agosto 2016 - 17:37
mi piaceva esteticamente e dopo averla provata l'ho acquistata...comodità pazzesca all'interno, spaziosa e consuma poco il tuoch dopo 2 volte che si usa diventa molto pratico ed è davvero molto intuitivo
Ritratto di Catarifrangente
24 agosto 2016 - 10:35
Ad una mia parente, dopo 6 mesi, non funzionavano più i sensori di parcheggio. Imbarazzante....!
Ritratto di iSanta
24 agosto 2016 - 11:11
Una macchina "con problemi" può nascere, di situazioni "imbarazzanti" ce ne sono su tutte le marche(basta navigare per internet per trovare tutte le persone che hanno avuto problemi con altre auto), non solo su questo modello di questa marca :)
Ritratto di Catarifrangente
24 agosto 2016 - 11:53
Sì...ma 6 mesi dopo l'acquisto?! Solo la TATA...forse.
Ritratto di iSanta
26 agosto 2016 - 16:44
Se vuoiti invito a vedere il glc del padre di un mio amico in assistenza proprio per i sensori di parcheggio, auto presa ad inzio giugno ;)
Ritratto di Catarifrangente
24 agosto 2016 - 10:34
Da un anno a questa parte è stata acquistata da una mia parente. PRO: - Scattante - Facile da guidare - Abbastanza spaziosa CONTRO: - Plastiche degni di una Swift del 2005 - Niente maniglie sul tettuccio - Vetri posteriori a compasso. Siamo nel 2016, non nel 1994 - Bottoncini ferma gancio della cintura di sicurezza assenti. Ogni volta il gancio cade a terra. Imbarazzante davvero - Assenza di specchietto sul parasole lato passeggero
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