PROVATE PER VOI

Citroën C4 Cactus: comfort, personalità e pochi fronzoli

Prova pubblicata su alVolante di
maggio 2018
Listino prezzi Citroën C4 Cactus non disponibile
Pubblicato 16 marzo 2019
  • Prezzo (al momento del test)

    € 22.600
  • Consumo medio rilevato

    15,3 km/l
  • Emissioni di CO2

    105 grammi/km
  • Euro

    6
Citroën C4 Cactus
Citroën C4 Cactus 1.2 PureTech 110 CV Shine EAT6

L'AUTO IN SINTESI

Rispetto alla versione precedente, la Citroën C4 Cactus ha perduto alcuni dettagli da crossover, ma rimane una berlina dall’estetica fuori dal coro, tanto all’esterno quanto dentro l’abitacolo. Davvero confortevole grazie alle sospensioni a smorzamento progressivo (che, comunque, non sono troppo cedevoli), con il 1.2 turbo a benzina da 110 CV è anche vivace; contribuisce alla piacevolezza di guida il cambio automatico, che innesta i sei rapporti abbastanza rapidamente e senza strappi. Per quel che costa, questa francese offre una dotazione completa (di serie anche il navigatore), ma alcune finiture sono sottotono e i finestrini posteriori non si possono abbassare (bisogna accontentarsi dell’apertura a compasso). Bene la sicurezza: gli ausili alla guida, come la frenata automatica d’emergenza, sono in un pacchetto opzionale tutt’altro che caro.

Posizione di guida
4
Average: 4 (1 vote)
Cruscotto
2
Average: 2 (1 vote)
Visibilità
3
Average: 3 (1 vote)
Comfort
5
Average: 5 (1 vote)
Motore
4
Average: 4 (1 vote)
Ripresa
4
Average: 4 (1 vote)
Cambio
4
Average: 4 (1 vote)
Frenata
4
Average: 4 (1 vote)
Sterzo
3
Average: 3 (1 vote)
Tenuta di strada
4
Average: 4 (1 vote)
Aiuti alla guida
4
Average: 4 (1 vote)
Qualità/prezzo
3
Average: 3 (1 vote)

PERCHÉ COMPRARLA

Per famiglie, ma compatta

La Citroën C4 Cactus condivide la piattaforma tecnica con la più piccola C3: di una spanna più lunga di un’utilitaria (417 cm), in fatto di abitabilità si avvicina alle rivali più ingombranti, anche se rispetto a queste fa rinunciare a qualcosa in termini di bagagliaio (comunque adatto alle esigenze di una famiglia), migliorabile pure nell’accessibilità. Aggiornata nella linea all’inizio del 2018, ha perduto alcuni dettagli da crossover: i paracolpi nelle porte sono più piccoli, non ha le barre sul tetto e la coda appare più “pulita” grazie ai nuovi fanali a led e all’assenza della fascia in plastica nel portellone. Non perde originalità l’abitacolo, migliorato in alcuni aspetti (finalmente il volante è registrabile anche in profondità) ma ancora perfettibile nelle finiture: per esempio, i finestrini posteriori conservano la poco funzionale apertura a compasso. Avveniristico ma un po’ povero d’informazioni il display che fa le veci del tradizionale cruscotto, e d’effetto anche il touch screen di 7” nella plancia dal quale si controllano, in verità non sempre in modo agevole, anche le funzioni del “clima” automatico. Il 1.2 turbo a benzina da 110 CV, validamente assistito dal cambio automatico a sei marce (abbastanza rapido e dolce), è vivace, non troppo assetato e abbastanza silenzioso.

Del resto, la Citroën C4 Cactus punta sul comfort, favorito pure dalle efficaci sospensioni a risposta progressivo: nella parte finale della corsa gli ammortizzatori hanno ulteriori elementi di smorzamento. Elevate anche la tenuta di strada e l’agilità, con il rollio che si fa evidente soltanto se si alza troppo il ritmo fra le curve. La Shine, la più “ricca”, offre di serie i cerchi in lega di 16” (optional quelli di 17” con finitura nera), “clima” e tergicristallo automatici, navigatore e sensori di parcheggio anche davanti; un gradino sotto c’è la Feel, che comunque non rinuncia alla radio con touch screen di 7” nella plancia e ai retrovisori riscaldati.

Optional i sensori per l’angolo cieco dei retrovisori e, a buon mercato, il pacchetto Drive Assist: basato su una telecamera dietro il parabrezza, raccoglie aiuti alla guida quali la frenata automatica d’emergenza che riconosce anche i pedoni (attiva da 5 a 85 km/h), il sistema che ripete la segnaletica stradale nella strumentazione, l’avviso di cambio di corsia involontario e l’avviso anti-colpo di sonno (da 65 km/h in su). Dispositivi, quelli appena citati, che non erano disponibili nel 2014, quando la precedente versione della Citroën C4 Cactus è stata esaminata dall’Euro NCAP ottenendo quattro stelle su cinque (con valutazioni elevate se si eccettua quella, del 56%, attribuita proprio ai sistemi di assistenza alla guida).

VITA A BORDO

3
Average: 3 (1 vote)
Lo spazio c’è, qualche manchevolezza pure

Plancia e comandi 
Semplicità, ma pure una personalità spiccata, contraddistinguono le tondeggianti linee della plancia della Citroën C4 Cactus. Altrettanto originale la strumentazione dietro il volante, che come in passato si affida a uno schermo digitale che dà solo informazioni essenziali: velocità (ma niente contagiri), posizione del cambio (o marcia inserita) e livello della benzina (piccolo il relativo indicatore grafico). Più “affollato” il display (di 7”) del sistema multimediale, anch’esso a sbalzo ma collocato al centro plancia, dal quale si gestiscono non solo l’impianto multimediale (con navigatore di serie), ma pure il “clima” e il computer di bordo: la distrazione è dietro l’angolo. 

Abitabilità  
Davanti, sulle morbide poltrone Advanced Comfort (optional, hanno una speciale imbottitura in schiuma poliuretanica) dotate di registrazione una precisa regolazione a rotella dello schienale, oltre che del supporto lombare per guidatore e passeggero; peccato che dal lato destro manchi ancora la bocchetta del “clima”, al pari dello specchio nell’aletta parasole. Generosamente imbottito anche il divano della Citroën C4 Cactus, comodo per due ma largo a sufficienza anche per tre adulti (che, però, se alti più di 185 cm, hanno poco spazio sopra la testa). Capiente, ma né illuminato né refrigerato, il cassetto di fronte al passeggero (ottenuto grazie allo spostamento dell’airbag frontale dalla plancia al soffitto), e altrettanto funzionali gli altri portaoggetti, fra i quali il profondo pozzetto nel bracciolo anteriore e le ampie tasche nelle porte posteriori (due per ciascun lato) e nel padiglione. 

Bagagliaio 
Con 348/1160 litri utili, in termini di capacità il baule della Citroën C4 Cactus è lontano dai record di categoria, ma va detto che le rivali sono più lunghe anche di una spanna. Luci e ombre sull’accessibilità: l’imboccatura è ampia, ma la soglia dista ben 80 cm da terra (una quota da suv…) e forma un gradino di 25 cm rispetto al pavimento; inoltre, un altro gradino si forma pure quando si reclina lo schienale, in due parti asimmetriche. In compenso, il perimetro interno regolare (anche se non completamente rivestito dal feltro) e i ben 55 cm di altezza utile al tendalino favoriscono la sfruttabilità: è possibile sovrapporre due grandi valigie.

COME VA

4
Average: 4 (1 vote)
Niente stress in tutta sicurezza

In città  
Nel traffico, al volante della Citroën C4 Cactus si viaggia in tutto relax e comodità, complice pure il cambio automatico che inserisce le marce senza strappi. Notevole il lavoro delle sospensioni, che “lisciano” le buche anche in presenza dei cerchi optional di 17” con gomme ribassate. Energico e omogeneo il motore, che non consuma troppo (13,3 km/l) e si fa perdonare qualche vibrazione in ripresa. I sensori di distanza posteriori (di serie assieme a quelli davanti, e integrabili a pagamento con la telecamera) alleviano il problema della scarsa visuale nelle “retro” (il lunotto è piccolo e inclinato, e i montanti sono ampi).

Fuori città  
A meno che la si metta alla frusta, la Citroën C4 Cactus curva senza accusare eccessivo rollio e restando sempre saldamente aggrappata all’asfalto, con l’Esp pronto a intervenire con decisione soltanto nelle situazioni di emergenza. Elevato il comfort, e sempre piacevole la risposta del motore (dall’erogazione davvero regolare) e del cambio automatico. Non deludono, anzi è il contrario, i 18,5 km/l di consumo rilevato dai nostri strumenti.

In autostrada 
La sesta marcia è di riposo e consente di tenere i 130 km/h senza essere disturbati dal rumore del tre cilindri, che dal canto suo è pronto (aiutato dal cambio automatico che scala lestamente marcia) a far riguadagnare in fretta velocità dopo un rallentamento; non male il consumo, dato che un litro di “verde” basta per coprire 13,7 chilometri. Fra i pregi della Citroën C4 Cactus vanno ascritte anche la stabilità (i curvoni veloci si affrontano senza scompensi) e la risposta dello sterzo che, pur apparendo leggero (specie sul bagnato), mantiene una discreta solidità quando la velocità cresce.

PERCHÉ SÌ

Aiuti alla guida 
L’esborso richiesto per il pacchetto optional che include la frenata automatica e altri sistemi elettronici di ausilio alla guida è contenuto.

Comfort
I sedili sono comodi, l’insonorizzazione è curata a dovere e le sospensioni sono in grado di “lisciare” le asperità dell’asfalto.

Portaoggetti
Al ben sfruttabile bagagliaio si accompagna una ricca dotazione di vani nell’abitacolo, peraltro parecchio capienti.

Prestazioni
Non è una berlina sportiva, ma la Citroën C4 Cactus è vivace tanto nello sprint da fermo quanto in ripresa. 

PERCHÉ NO

Display
Fra le tante funzioni affidate al display centrale è difficile orientarsi, mentre le informazioni fornite dal cruscotto sono piuttosto scarne.

Dotazione interna
Alcune soluzioni lasciano con l’amaro in bocca: per esempio i finestrini posteriori che non si abbassano, o l’assenza di maniglie nel soffitto.

Finiture
Le plastiche dei rivestimenti hanno un aspetto economico, e non mancano superfici in lamiera lasciate a vista.

Praticità di carico 
La soglia del bagagliaio si trova a ben 80 cm da terra e forma un “salto” di 25 cm rispetto al pavimento.

SCHEDA TECNICA

Carburantebenzina
Cilindrata cm31199
No cilindri e disposizione3 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri81 (110)/5500
Coppia max Nm/giri205/1500
Emissione di CO2 grammi/km105
Distribuzione4 valvole per cilindro
No rapporti del cambio6 (automatico) + retromarcia
Trazioneanteriore
Freni anterioridischi autoventilanti
Freni posterioridischi
  
Quanto è grande 
Lunghezza/larghezza/altezza cm417/171/148
Passo cm260
Peso in ordine di marcia kg1070
Capacità bagagliaio litri358/1170
Pneumatici (di serie)205/55 R16


Auto in prova con gomme Continental ContiPremiumContact 5 205/50 R 17 

I NOSTRI RILEVAMENTI

VELOCITÀ MASSIMA RilevataDichiarata
in 5a a 5000 giri 185,6 km/h188 km/h
    
ACCELERAZIONESecondiVelocità di uscitaDichiarata
0-100 km/h10,4 10,9 secondi
0-400 metri17,3128,0 km/hnon dichiarata
0-1000 metri32,0160,4 km/hnon dichiarata
    
RIPRESA IN DRIVE SSecondiVelocità di uscitaDichiarata
1 km da 40 km/h29,6162,2 km/hnon dichiarata
1 km da 60 km/h28,4163,5 km/hnon dichiarata
da 40 a 70 km/h2,9 non dichiarata
da 80 a 120 km/h7,8 non dichiarata
    
CONSUMO RilevatoDichiarato
In città 13,3 km/litro17,9 km/litro
Fuori città 18,5 km/litro25,6 km/litro
In autostrada 13,7 km/litronon dichiarato
Medio 15,3 km/litro21,7 km/litro
    
FRENATA RilevataDichiarata
da 100 km/h 36,1 metrinon dichiarata
da 130 km/h 61,4 metrinon dichiarata
    
ALTRI VALORI RilevatiDichiarati
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica 132 km/hnon dichiarata
Diametro di sterzata tra due marciapiede 11,3 metri10,9
Citroën C4 Cactus
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I VOTI DEGLI UTENTI
110
75
71
48
136
VOTO MEDIO
2,9
2.94318
440
Aggiungi un commento
Ritratto di remor
16 marzo 2019 - 20:04
Soldi permettendo come seconda-terza macchina la considererei. Ha, se pure a volte piuttosto poco pratiche se non limitative, una serie di soluzioni e aspetti tali che a lungo termine la potrebbero far ricordare tipo come oggi si ricorda una 2CV.
Ritratto di Elix69
16 marzo 2019 - 22:33
Sono uscito a comprarla ma ho trovato chiuso.
Ritratto di mike53
17 marzo 2019 - 10:38
@Elix69, elegante escamotage per dire che forse non è proprio l'auto che fa' per te? Comunque complimenti per la sottigliezza! E' un modo molto garbato ed educato per esprimere il proprio parere.....e poi, de gustibus.....
Ritratto di Elix69
17 marzo 2019 - 11:10
:))
Ritratto di tramsi
17 marzo 2019 - 15:28
Provata con il 1.2 da 130 cv (disponibile solo con cambio manuale). L'ho trovata molto comoda, sia nell'assorbimento delle asperità stradali che nella seduta (di converso, i sedili sono poco contenitivi nelle accelerazioni laterali), brillante, silenziosa e l'abitacolo mi restituiva la sensazione di spazio. Sterzo leggero, non precisissimo, assetto morbido ma non cedevole, ma la mancanza del contagiri mi spiazzava un po'.
Ritratto di Adry83
17 marzo 2019 - 18:45
Una c3 ingrandita praticamente.
Ritratto di tramsi
17 marzo 2019 - 19:28
Dimensionalmente, si pone a metà strada tra una segmento B (di cui ha la piattaforma) e una C (alla quale si avvicina per spazio e confort).
Ritratto di GeorgeN
18 marzo 2019 - 09:20
Io non so perchè hanno fatto un bruttissimo restyling nel posteriore... Hanno fatto un bel restyling nel frontale e nel laterale (anche gli airpumb erano belli) e fanno quel posteriore??? Ma perchè??????
Ritratto di neuro
18 marzo 2019 - 11:37
sono d'accordo con te in merito al posteriore... e poi non capisco la scelta dei finestrini posteriori fissi! boh...
Ritratto di aquilone
19 marzo 2019 - 18:35
Eppure hanno un loro perchè. 1) Sono a filo con la carrozzeria, niente montanti, quindi migliore aereo dinamicità e minor rumore; 2) Minor peso: nessun motorino sali e scendi; 3) tasche posteriori sulle portiere posteriori "enormi" grazie alla mancanza di motori sali/scendi e spazio per far scendere il vetro; 4) se non fa troppo caldo apri i due deflettori posteriori ed hai una circolazione d'aria senza turbolenze ed eccessivo rumore; 5) ma quante volte si viaggia in 4 persone con necessità di aprire i vetri posteriori? 6) se dietro si mettono i bambini stiamo tranquilli che non si mettono a giocare con la pulsantiera - maggiore sicurezza per i bimbi. Piuttosto dovevano inventarsi un comando a disposizione del conducente per aprire e chiudere automaticamente i vetri a compasso posteriori, proprio per agevolare quanto ho scritto al punto 4)
Ritratto di marcoveneto
18 marzo 2019 - 13:03
Invece è molto migliorata con i fanali estesi, rifacendosi alla c4 Picasso.
Ritratto di Dr.Torque
18 marzo 2019 - 09:33
In un mercato che punta tutto sulle prestazioni con auto dall'assetto spacca-schiena ci vuole un marchio che proponga auto confortevoli. Citroen ha la legittimazione storica per farlo, finalmente se lo è ricordato.
Ritratto di Dario 61
18 marzo 2019 - 15:17
Viste le doti di confort che ha, meriterebbe una cura migliore nelle finiture e dotazioni. Improponibili i vetri posteriori a compasso!
Ritratto di aquilone
19 marzo 2019 - 18:37
Vedi quanto ho scritto a "neuro" che sollevava la tua stessa critica
Ritratto di Rikolas
18 marzo 2019 - 16:08
Non c'è più una macchina che valga 2 soldi, tutte uguali, tutte crossover/Suv, tutte noiose e ano nime fino allo sfinimento. C'è una carenza di idee spaventosa, ma alla fine ciò che importa è vendere, tanto la maggior parte della gente non guarda più il design ma va solo dietro alle mode. Guardate gli interni di questa vettura, sono di una tristezza in finita, squadrata e senza la minima ricerca stilsitica, sembra una ritmo di 40 anni fa dove al posto delle leancette gli hanno incastrato due tablet. Il mercato dell'auto è in crisi nera, mai visto così tanta carenza di idee di stile. Pininfarina, Giugiaro, Zagato, Giolito, dove siete?
Ritratto di aquilone
19 marzo 2019 - 18:46
In parte ti do ragione. Non del tutto però, perché se uno può permettersi di spendere può avere ciò che vuole
Ritratto di 82BOB
19 marzo 2019 - 13:50
2
Di fatto ha "sostituito" la C4... Peccato non sia più a listino la 82cv, tutto il resto della gamma non è trasformabile a metano! Non so a gpl se è possibile con i nuovi kit BRC! Esteticamente rispetto alla versione precedente ha perso in originalità uniformandosi (per strizzare l'occhio a chi acquista le berline), mentre in generale, anche da questa prova, non sembra aver corretto quei difetti che erano stati più volte evidenziati nella versione pre-restyling!
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