Per essere un’elettrica, la Dacia Spring costa poco, ha quello che serve e col restyling è migliorata nella guida e nella sicurezza. Però l’autonomia rimane scarsa (leggi qui come realizziamo le prove) e la velocità di ricarica è bassa. Ha un abitacolo arioso e un bagagliaio capiente; semplici ma non deludenti le finiture. Non male il sistema multimediale (optional), che dispone di Android Auto e di Apple CarPlay.
| Posizione di guida | (1 vote) |
| Cruscotto | (1 vote) |
| Visibilità | (1 vote) |
| Comfort | (1 vote) |
| Motore | (1 vote) |
| Ripresa | (1 vote) |
| Ricarica | (1 vote) |
| Frenata | (1 vote) |
| Sterzo | (1 vote) |
| Tenuta di strada | (1 vote) |
| Aiuti alla guida | (1 vote) |
| Qualità/prezzo | (1 vote) |

Con l’aggiornamento del 2024, questa elettrica low cost ha uno stile più moderno e deciso. Lunga 370 cm (tre in meno di prima) e larga 158, è davvero compatta e a suo agio negli spazi stretti, eppure è spaziosa; cresce poi negli aiuti alla guida (la casa è stata obbligata dalla nuova normativa a montare la frenata automatica) e ha interni più curati. Sempre scarse l’autonomia (172 km in media rilevati) e la velocità di ricarica: servono cinque ore con il sistema di serie e una con il caricatore integrato optional da 30 kW.
Con l’aggiornamento è stata migliorata anche la precisione dello sterzo, adottando la scatola guida della recente suv Duster e cambiando la barra antirollio anteriore. Non cambiano la batteria da 26,8 kWh (è posta sotto al divano) e il motore, che è anteriore, come la trazione. Oltre a questa versione da 65 CV, c’è quella da 45 CV: costa poco meno e manca di sprint.

Nel corso del 2026 arrivano le nuove versioni da 70 o 100 CV, con batteria da 24,3 kWh e autonomie dichiarate praticamente invariate: 225 km in media. Tutte hanno il “clima” e i sensori di distanza posteriori, ma si pagano il valido infotainment e la retrocamera, che sono di serie nella Extreme e nella Business. La prima offre pure gli alzavetro elettrici posteriori e uno stile più curato, l’altra il caricatore “rapido” da 30 kW e il cavo per uso domestico.
Plancia e comandi

Visto il prezzo, le finiture non deludono: sono semplici ma decorose, con una plancia spigolosa che è moderna e ha personalità. Bocchette del “clima”, sedili, plancia, palpebra del cruscotto e tasche delle porte anteriori presentano inserti bianchi che, uniti a quello arancione nella consolle, danno luminosità. Pochi i vani, ma altri possono essere aggiunti fissandoli ai tre attacchi YouClip, a cui si possono fissare diversi accessori compatibili da comprare in concessionaria: ci sono portaoggetti, luci a led (a batteria o ricaricabili), portacellulari (anche con piastra di ricarica alimentata dalla vicina presa a 12 volt), ganci e astucci.
Sono “vecchio stile” la chiave di avviamento (neanche ripiegabile) da inserire nel blocchetto e il freno a mano a leva, mentre il corto bilanciere della trasmissione è comodo e moderno; come prima, però, manca la posizione “P”: da fermi, se non si tira il freno a mano, l’auto è libera di muoversi.
Pratici ma vicini alle ginocchia i comandi del “clima” manuale; accanto, i tasti degli alzavetro (senza discesa automatica), dell’hazard e della funzione My Safety. Premendo due volte quest’ultimo, si richiama la selezione degli allarmi che si vogliono tenere in funzione, fra superamento del limite di velocità, uscita involontaria di corsia o assopimento del guidatore; per legge, tutti questi aiuti alla guida si riattivano a ogni avvio della vettura.
Sistema multimediale

Di serie al centro della plancia della Dacia Spring c’è un cassetto, il cui coperchio fa da morsa per fissare il proprio cellulare e usarlo come sistema multimediale (collegandolo via Bluetooth all’auto). Il display di 10” con navigatore, Android Auto, Apple CarPlay e due prese Usb-C, si paga però diverse centinaia di euro. Nessuna informazione dell’infotainment viene replicata nel cruscotto di 7”, che pare più grande grazie alle barre luminose che si posizionano ad altezza diversa in base alle schermate.
Abitabilità

L’auto è omologata per quattro persone, che in effetti dispongono di buono spazio. I sedili anteriori con poggiatesta integrato sono comodi, ma non si regolano in altezza e hanno l’inclinazione dello schienale registrabile con una leva a scatti: una rotella sarebbe più precisa. Inoltre, manca la registrazione in profondità del volante e i guidatori più alti hanno poco agio per il ginocchio destro. Dietro stanno bene anche due adulti; il divano, però, ha lo schienale un po’ rigido. Utili le tasche sul retro delle poltrone (mancano invece quelle nelle porte), ma con il restyling sono scomparse le pratiche maniglie di appiglio nel soffitto; rigidi e corti i poggiagomiti in tutte le portiere e solo gli alzavetro anteriori sono elettrici.
Bagagliaio

In rapporto agli ingombri dell’auto, il bagagliaio è molto capiente: 308 litri. Il vano è ben sviluppato in altezza (49 cm dal fondo alla cappelliera), tanto che siamo riusciti a sovrapporre le due valigie che utilizziamo nelle nostre prove. Sotto c’è posto per il kit gonfia & ripara e per i cavi di ricarica. Lo schienale è reclinabile in un solo pezzo e forma uno scalino alto 13 cm, che non aiuta a caricare, mentre la bocca di carico (posta a ben 76 cm da terra) è stretta e l’interno del portellone e la soglia non sono rivestiti: facile graffiare la verniciatura. Utile e non troppo costosa la vaschetta sotto il cofano anteriore e montata sopra il motore: è utile per riporre i cavi di ricarica.
In città

Lo sterzo della Dacia Spring è leggero, il diametro di svolta è ridotto e lo sconnesso viene assorbito con dolcezza. Inserendo la modalità B (“Brake”) con la levetta della trasmissione aumenta un po’ il freno motore e si usa meno il pedale sinistro (dalla risposta un po’ spugnosa). Comoda la retrocamera (optional non a buon mercato), ma già i sensori di distanza dietro bastano. Non male, vista la capacità della batteria, i 200 km rilevati.
Fuori città

Venendo dal modello pre-aggiornamento, fin dai primi istanti si nota il netto miglioramento nella precisione dello sterzo. La guida è facile, a patto di non “correre”: la tenuta di strada non è elevata. I 65 cavalli possono sembrare pochi sulla carta, ma sono reattivi: in salita e nei sorpassi, la Spring è molto più rapida di auto a benzina di potenza simile. Gli spazi d’arresto rilevati sono invece un po’ lunghi, ma l’impianto regge bene gli sforzi; e un “pieno” di corrente i è bastato per 205 km.
In autostrada

Per essere un’auto “da città”, è piuttosto stabile e neanche troppo rumorosa. Ma, andando a 120 km/h (al limite di 130 non ci arriva), dopo 60 minuti esatti si è “a secco”: abbiamo rilevato 120 km di autonomia. Inoltre, anche dalle colonnine più rapide e col caricatore da 30 kW (optional), serve almeno un’ora per un “pieno”: i viaggi sono da escludere.
GUIDA IN CITTÀ
L’auto è corta e stretta, ha comandi leggeri e uno sprint soddisfacente. Efficace anche l’assorbimento delle sospensioni.
PRATICITÀ
Lo spazio per persone e bagagli è notevole per un’auto così piccola. Intuitivi i comandi e il sistema multimediale; “furbi” gli attacchi YouClip.
PREZZO
Fra le elettriche, nessuna è meno costosa. E non ci sono neppure grandi lacune nella dotazione, perfino nella versione “base” oggetto del test.
DETTAGLI
La trasmissione è priva della posizione “P”, gli alzavetro non hanno la discesa automatica e la chiave non è ripiegabile.
POSIZIONE DI GUIDA
Rispetto a prima dell’aggiornamento, almeno ora c’è la regolazione in altezza del volante, ma manca ancora quella del sedile. Poco lo spazio a disposizione per il ginocchio destro.
RICARICA
Di serie, l’auto accetta solo 6,6 kW. Il caricatore integrato da 30 kW (sempre poco) è optional.
| Motori elettrico anteriore | |
| Potenza massima kW (CV)/giri | 48 (65)/4057-6000 |
| Coppia max Nm/giri | 113/500-4057 |
| Tipo di batteria | ioni di litio |
| Tensione-capacità | 240 V - 26,8 kWh |
| Pot. max ricarica da colonnine | |
| in corr. alternata | 6,6 kW |
| in corr. continua | 30 kW (optional) |
| Tempo max di ricarica | 4 h 50 min. a 6,6 kW |
| Trazione | anteriore |
| Freni anteriori | dischi autoventilanti |
| Freni posteriori | tamburi |
| Traino | non consentito |
| Quanto è grande | |
| Lunghezza/larghezza/altezza cm | 370/158/152 |
| Passo cm | 242 |
| Posti | 4 |
| Peso in ordine di marcia kg | 975 |
| Capacità bagagliaio litri | 308/1004 |
| Pneumatici (di serie) | 165/65 R 15 |
| VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
| 127 km/h | 125 km/h | ||
| ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
| 0-100 km/h | 13,1 | 13,7 secondi | |
| 0-400 metri | 18,7 | 114,5 km/h | non dichiarata |
| 0-1000 metri | 36 | 127 km/h | non dichiarata |
| RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
| 1 km da 40 km/h | 33,5 | 127 km/h | non dichiarata |
| da 40 a 70 km/h | 3,5 | non dichiarata | |
| da 80 a 120 km/h | 12,5 | non dichiarata | |
| AUTONOMIA | Rilevata | Dichiarata | |
| in città | 220 km | non dichiarata | |
| fuori città | 205 km | non dichiarata | |
| in autostrada | 120 km | non dichiarata | |
| media | 172 km | 228 km | |
| CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
| Medio | 6,1 km/kWh | 7,6 km/kWh | |
| FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
| da 100 km/h | 38,6 metri | non dichiarata | |
| da 130 km/h | 59,5 metri | non dichiarata | |
| ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
| A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 130 km/h | non dichiarata | |
| Diametro di sterzata tra due marciapiede | 9,9 metri | 9,6 metri |




| Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
|---|---|---|---|
| Dacia Spring usate 2021 | 6.900 | 9.960 | 25 annunci |
| Dacia Spring usate 2022 | 8.790 | 11.460 | 11 annunci |
| Dacia Spring usate 2023 | 9.900 | 14.700 | 10 annunci |
| Dacia Spring usate 2024 | 8.900 | 14.170 | 16 annunci |
| Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
|---|---|---|---|
| Dacia Spring km 0 2024 | 17.950 | 17.950 | 1 annuncio |
| Dacia Spring km 0 2025 | 14.990 | 14.990 | 1 annuncio |